Insegnamento IDROLOGIA E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

Nome del corso di laurea Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Codice insegnamento A002603
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Renato Morbidelli
CFU 12
Regolamento Coorte 2021
Erogato Erogato nel 2021/22
Erogato altro regolamento
Anno 1
Periodo Annuale
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

Codice A002604
CFU 6
Docente responsabile Renato Morbidelli
Docenti
  • Renato Morbidelli
Ore
  • 48 Ore - Renato Morbidelli
Attività Caratterizzante
Ambito Ingegneria per l'ambiente e territorio
Settore ICAR/02
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Il programma del Modulo è strutturato nelle seguenti Unità didattiche: 1. IDROSISTEMI 2. IDROSISTEMI E PROGRAMMAZIONE LINEARE 3. IDROSISTEMI E PROGRAMMAZIONE DINAMICA 4. PROCESSI STOCASTICI E GENERAZIONE DEI DATI 5. LA DERIVAZIONE DELLE ACQUE
Testi di riferimento 1. R.L. BRAS, Hydrology - An introduction to hydrologic science, Addison-Wesley, New York, 1990; 2. R. K. LINSLEY, J. B. FRANZINI, D. L. FREYBERG, G. TCHOBANOGLOUS, Water resources engineering, McGraw-Hill, New York, 1992; 3. L. MAYS, Y. K. TOUNG, Hydrosystems engineering and management, McGraw-Hill, New York, 1992; 4. R.MORBIDELLI, C. CORRADINI, Lezioni di Gestione delle Risorse Idriche, Margiacchi-Galeno, Perugia, 2011.
Obiettivi formativi Il modulo tratta di idrosistemi, di modelli che ottimizzano la gestione delle risorse idriche e di derivazione delle acque. Il programma inoltre comprende la descrizione delle tecniche della programmazione lineare e dinamica e l’analisi dei processi stocastici per la generazione dei dati. Gli obiettivi formativi sono i seguenti. Il primo obiettivo riguarda l'acquisizione delle principali conoscenze relative a: •la rappresentazione rigorosa degli idrosistemi; •approcci lineari o dinamici per la ricerca della soluzione ottimale nella gestione di idrosistemi complessi; •modelli stocastici per la generazione dei dati; •la derivazione delle acque per la produzione di energia elettrica. Un secondo obiettivo è relativo all'acquisizione delle principali abilità riferite alla capacità di: •selezionare e applicare l’opportuno approccio (eventualmente semplificato) nella ottimizzazione di un idrosistema, con consapevolezza del significato e dei valori attesi per i parametri e le grandezze coinvolti; •selezionare e applicare un modello stocastico per la generazione dei dati in una fissata sezione fluviale di interesse; •selezionare e applicare un metodo di derivazione delle acque per la produzione di energia elettrica.
Prerequisiti Le conoscenze richieste per comprendere i contenuti del corso e raggiungere gli obiettivi formativi previsti sono le seguenti:
•Analisi Matematica: studio delle funzioni, tecniche di derivazione ed integrazione di funzioni a più variabili, equazioni differenziali.
•Fisica e Meccanica Razionale: calcolo vettoriale, equazioni cardinali della statica e dell’equilibrio dinamico.
•Idraulica: idrostatica, correnti in pressione e a superficie libera, foronomia.
•Idrologia: componenti di base del ciclo idrologico (formazione e misura delle precipitazioni, modelli di base per la stima delle perdite per infiltrazione e degli idrogrammi di piena).
Metodi didattici Il Modulo è organizzato in: •lezioni frontali in aula su tutti gli argomenti del programma con confronto con gli studenti; •esercitazioni in aula svolte nella modalità classica (alla lavagna); •lezioni frontali a carattere seminariale con supporto del proiettore.
Altre informazioni Il corso di Idrologia e Gestione delle Risorse Idriche è suddiviso in due moduli coordinati: i) Idrologia II; ii) Gestione delle Risorse Idriche.
Dati statistici relativi alle votazioni d'esame conseguite dagli studenti
Campione costituito da 113 studenti (dall’a.a. 2010/2011 all’a.a. 2018/2019)
Media delle valutazioni: 26,62; deviazione standard: 1,90.
Percentuale di studenti che hanno conseguito una valutazione nell'intervallo indicato (estremi compresi)
18 - 21 1,78%
22 - 24 11,50 %
25 - 27 54,97 %
28 - 30 30,97 %
30 e lode 0,88 %

Il corso di Gestione e Impianti per le Risorse Idriche è suddiviso in due moduli coordinati: i) Gestione delle Risorse Idriche; ii) Impianti Speciali Idraulici.
Dati statistici relativi alle votazioni d'esame conseguite dagli studenti
Campione costituito da 97 studenti (dall’a.a. 2010/2011 all’a.a. 2018/2019)
Media delle valutazioni: 28,43; deviazione standard: 1,83.
Percentuale di studenti che hanno conseguito una valutazione nell'intervallo indicato (estremi compresi)
18 - 21 0,0%
22 - 24 4,12 %
25 - 27 24,74 %
28 - 30 64,95 %
30 e lode 6,19 %
Modalità di verifica dell'apprendimento GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE
La verifica degli obiettivi formativi dell’insegnamento (esame) prevede una prova scritta e una prova orale. La prova scritta sarà sostenuta per esigenze logistiche in modo separato rispetto alla prova orale che potrà essere sostenuta in sessioni diverse o nella stessa sessione secondo il calendario degli esami stabilito dal CdS.

La prova scritta, della durata di un'ora, consiste nella soluzione di problemi riguardanti la gestione delle risorse idriche. Nell’ambito della prova scritta è richiesta la soluzione computazionale di un problema tecnico, e/o l’analisi metodologica con esemplificazioni computazionali di un problema a contenuto teorico - applicativo. La prova ha lo scopo di verificare la capacità di comprensione delle problematiche proposte durante il corso e quella di applicare correttamente le conoscenze teoriche, l'abilità di formulare in autonomia di giudizio osservazioni appropriate sulle possibili alternative modellistiche, nonché l'abilità di comunicare in modo efficace e pertinente in forma scritta.

La prova orale consiste in una discussione della durata di circa 45 minuti finalizzata ad accertare: i) il livello di conoscenza dei contenuti teorico-metodologici del modulo, ii) il livello di competenza nell’esporre le possibili soluzioni tecniche di problemi di ottimizzazione, iii) l’autonomia di giudizio nel proporre l’approccio più opportuno per ciascun ambito applicativo, con piena consapevolezza delle ipotesi semplificative adottate nelle diverse modellazioni, del significato fisico delle grandezze coinvolte, del livello di indeterminazione dei risultati conseguiti. Le prove orali hanno anche l’obiettivo di verificare la capacità dello studente di esporre con proprietà di linguaggio i temi proposti dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante la discussione e di riassumere i risultati applicativi delle teorie studiate.

La valutazione finale verrà effettuata dalla Commissione in trentesimi mediando i risultati delle prove con i seguenti pesi: prova scritta, peso = 1/3; prova orale, peso = 2/3;

IDROLOGIA E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE
La verifica degli obiettivi formativi dell’insegnamento (esame) prevede due prove scritte e due prove orali. La prove scritte, per esigenze logistiche, saranno programmate in modo separato rispetto alle due prove orali che potranno essere sostenute in sessioni diverse o contestualmente nella stessa sessione secondo il calendario degli esami stabilito dal CdS.
Le prove scritte riguardano rispettivamente la modellazione idrologica e le tecniche di gestione della risorsa idrica. Entrambe sono della durata di un'ora e consistono tipicamente nella soluzione di due problemi; il primo prevede la soluzione computazionale di un problema tecnico, il secondo l’analisi metodologica con esemplificazioni computazionali di un problema a contenuto teorico - applicativo. Le prove hanno lo scopo di verificare la capacità di comprensione delle problematiche proposte durante il corso e quella di applicare correttamente le conoscenze teoriche, l'abilità di formulare in autonomia di giudizio osservazioni appropriate sulle possibili alternative modellistiche e tecniche, nonché l'abilità di comunicare in modo efficace e pertinente in forma scritta.
Le prove orali consistono in una discussione della durata di circa 45 minuti ciascuna finalizzata ad accertare: i) il livello di conoscenza dei contenuti teorico-metodologici dei due moduli, ii) il livello di competenza nell’esporre le possibili soluzioni tecniche di problemi di modellazione idrologica, di dimensionamento e verifica delle componenti strutturali ed idrauliche delle dighe di ritenuta e delle opere ad esse complementari, iii) l’autonomia di giudizio nel proporre l’approccio più opportuno per ciascun ambito applicativo, con piena consapevolezza delle ipotesi semplificative adottate nelle diverse modellazioni idrologiche e statiche, del significato fisico delle grandezze coinvolte, del livello di indeterminazione dei risultati conseguiti. Le prove orali hanno anche l’obiettivo di verificare la capacità dello studente di esporre con proprietà di linguaggio i temi proposti dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante discussione e di riassumere i risultati applicativi delle teorie studiate.
La valutazione finale verrà effettuata dalla Commissione in trentesimi mediando i risultati delle quattro prove con i seguenti pesi: prove scritte, peso = 1/6 ciascuna; prove orali, peso = 1/3 ciascuna.

GESTIONE E IMPIANTI PER LE RISORSE IDRICHE
La verifica degli obiettivi formativi dell’insegnamento (esame) prevede una prova scritta e due prove orali. La prova scritta sarà sostenuta per esigenze logistiche in modo separato rispetto alle due prove orali che potranno essere sostenute in sessioni diverse o nella stessa sessione secondo il calendario degli esami stabilito dal CdS.
La prova scritta, della durata di un'ora, consiste nella soluzione di problemi riguardanti la gestione delle risorse idriche. Nell’ambito della prova scritta è richiesta la soluzione computazionale di un problema tecnico, e/o l’analisi metodologica con esemplificazioni computazionali di un problema a contenuto teorico - applicativo. La prova ha lo scopo di verificare la capacità di comprensione delle problematiche proposte durante il corso e quella di applicare correttamente le conoscenze teoriche, l'abilità di formulare in autonomia di giudizio osservazioni appropriate sulle possibili alternative modellistiche, nonché l'abilità di comunicare in modo efficace e pertinente in forma scritta.
Le prove orali consistono in una discussione della durata di circa 45 minuti ciascuna finalizzata ad accertare: i) il livello di conoscenza dei contenuti teorico-metodologici dei due moduli, ii) il livello di competenza nell’esporre le possibili soluzioni tecniche di problemi di ottimizzazione, di dimensionamento e verifica delle componenti strutturali ed idrauliche degli impianti di produzione di energia idroelettrica, iii) l’autonomia di giudizio nel proporre l’approccio più opportuno per ciascun ambito applicativo, con piena consapevolezza delle ipotesi semplificative adottate nelle diverse modellazioni, del significato fisico delle grandezze coinvolte, del livello di indeterminazione dei risultati conseguiti. Le prove orali hanno anche l’obiettivo di verificare la capacità dello studente di esporre con proprietà di linguaggio i temi proposti dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante la discussione e di riassumere i risultati applicativi delle teorie studiate.
La valutazione finale verrà effettuata dalla Commissione in trentesimi mediando i risultati delle tre prove con i seguenti pesi: prova scritta, peso = 1/6; prova orale riguardante le tematiche della Gestione delle Risorse Idriche, peso = 1/3; prova orale riguardante le tematiche degli Impianti Speciali Idraulici, peso =1/2.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Il Modulo affronta la descrizione dei principali idrosistemi, le tecniche di ottimizzazione, la gestione degli idrosistemi; fornisce strumenti per la regolazione dei serbatoi e per la derivazione delle acque. Il programma del Modulo è strutturato nelle seguenti Unità didattiche: •1. IDROSISTEMI Idrosistemi e loro classificazione. Stato di un idrosistema. Tecniche di ottimizzazione. •2. IDROSISTEMI E PROGRAMMAZIONE LINEARE Richiami sulla teoria della programmazione lineare. Algoritmo del simplesso per la ricerca della soluzione ottimale nella gestione di idrosistemi complessi. •3. IDROSISTEMI E PROGRAMMAZIONE DINAMICA Sistema di base ed ipotesi incorporate. Variabili decisionali e variabili di stato. Tecnica di soluzione di modelli DP mediante sottoproblemi. Stima adattiva delle variabili decisionali. •4. PROCESSI STOCASTICI E GENERAZIONE DEI DATI Richiami di statistica e calcolo delle probabilità. Coefficiente di correlazione lineare, stazionarietà, ergodicità, indipendenza, invertibilità. Modelli idrologici e generazione dei dati. Modelli a filtro lineare: modelli a media mobile e modelli autoregressivi. La costruzione di un modello. •5. LA DERIVAZIONE DELLE ACQUE Caratteristiche generali delle utilizzazioni idroelettriche. Produzione di energia idroelettrica mediante serbatoi. Regolazione totale e regolazione parziale dei serbatoi. Produzione di energia idroelettrica senza regolazione dei deflussi. Curve di durata. Impianti ad acqua fluente.

IDROLOGIA II

Codice A002605
CFU 6
Docente responsabile Alessia Flammini
Docenti
  • Alessia Flammini
Ore
  • 48 Ore - Alessia Flammini
Attività Caratterizzante
Ambito Ingegneria per l'ambiente e territorio
Settore ICAR/02
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Il programma del Modulo è strutturato nelle seguenti Unità didattiche:
•Stima delle perdite di acqua per infiltrazione nel suolo
•Trasformazione pioggia effettiva - portata diretta
•Propagazione dell'onda di piena
•Controllo delle piene
Testi di riferimento •V. T. Chow, D. Maidment, L.W. Mays, Applied Hydrology, Mc Graw-Hill, Book Company, New York, 1988;
•U. Maione, Appunti di Idrologia 3: Le piene fluviali, La Goliardica Pavese, Pavia, 1981;
•Dispense del docente, disponibili sulla piattaforma APE-LEARNING o UNISTUDIUM.
Obiettivi formativi Il modulo tratta di modelli avanzati che simulano i processi di infiltrazione dell'acqua nel suolo, di trasformazione della pioggia effettiva in portata diretta e di trasferimento dell’onda di piena, finalizzati alla progettazione di opere idrauliche, alla gestione delle risorse idriche e alla sistemazione dei bacini idrografici. Il programma inoltre comprende la descrizione dei sistemi di monitoraggio per il controllo delle piene. Gli obiettivi formativi sono i seguenti.

Il primo obiettivo è costituito dall'acquisizione delle conoscenze che riguarderanno:
•la rappresentazione rigorosa del moto dell’acqua nel suolo (equazione di Richards);
•approcci semplificati per la simulazione del processo di infiltrazione di acqua nel suolo (modelli di Philip, Green-Ampt);
•modelli di trasformazione pioggia effettiva-portata diretta basati sull’utilizzo dell’idrogramma unitario istantaneo (modello Geomorfologico) oppure su un approccio di tipo distribuito (modello di Clark);
•modelli di trasferimento dell’onda di piena da monte a valle in un corso d’acqua basati sia su un approccio idraulico, rigoroso o semplificato (modelli diffusivo e cinematico), sia su un approccio di tipo concettuale (metodo Muskingum);
•conoscenza dei sistemi di monitoraggio in tempo reale per la previsione e il controllo delle piene.

Il secondo obiettivo consiste nell'acquisizione di abilità relative a:
•selezionare e applicare l’opportuno approccio (eventualmente semplificato) nella simulazione del processo di infiltrazione dell’acqua nel suolo, con consapevolezza del significato e dei valori attesi per i parametri e le grandezze coinvolti;
•selezionare e applicare un modello di trasformazione pioggia-portata per la simulazione di un idrogramma atteso in una fissata sezione fluviale di interesse;
•selezionare e applicare un metodo (eventualmente semplificato) di trasferimento dell’onda di piena;
•pianificare e progettare un sistema di monitoraggio delle principali grandezze idrologiche ai fini del controllo delle piene fluviali.
Prerequisiti Le conoscenze richieste per comprendere i contenuti del corso e raggiungere gli obiettivi formativi previsti sono le seguenti:
•Analisi Matematica: studio delle funzioni, tecniche di derivazione ed integrazione di funzioni a più variabili, equazioni differenziali.
•Fisica e Meccanica Razionale: calcolo vettoriale, equazioni cardinali della statica e dell’equilibrio dinamico.
•Idraulica: idrostatica, correnti in pressione e a superficie libera, foronomia.
•Scienza delle Costruzioni: elementi di resistenza dei materiali, analisi statica di solidi prismatici, analisi statica di strutture isostatiche ed iperstatiche (metodo delle forze), elementi di meccanica del continuo.
•Infrastrutture Idrauliche: analisi statica delle condotte interrate.
•Idrologia: componenti di base del ciclo idrologico (formazione e misura delle precipitazioni, modelli di base per la stima delle perdite per infiltrazione e degli idrogrammi di piena).
Metodi didattici Il Modulo è organizzato in:
•lezioni frontali in aula su tutti gli argomenti del programma con confronto con gli studenti;
•esercitazioni in aula svolte nella modalità classica (alla lavagna);
•lezioni frontali a carattere seminariale con supporto del proiettore.
Altre informazioni Il corso di Idrologia e Costruzioni Idrauliche è suddiviso in due moduli coordinati: i) Idrologia II; ii) Costruzioni Idrauliche.
Dati statistici relativi alle votazioni d'esame conseguite dagli studenti
Campione costituito da 477 studenti (dall’a.a. 2010/2011 all’a.a. 2019/2020)
Media delle valutazioni: 27,14; deviazione standard: 2,09.
Percentuale di studenti che hanno conseguito una valutazione nell'intervallo indicato (estremi compresi)
18 - 21 0,42%
22 - 24 13,20 %
25 - 27 38,16 %
28 - 30 45,28 %
30 e lode 2,94 %

Il corso di Idrologia e Gestione delle Risorse Idriche è suddiviso in due moduli coordinati: i) Idrologia II; ii) Gestione delle Risorse Idriche.
Dati statistici relativi alle votazioni d'esame conseguite dagli studenti
Campione costituito da 123 studenti (dall'a.a. 2010/2011 all'a.a. 2019/2020)
Media delle valutazioni: 26,64; deviazione standard: 1,91.
Percentuale di studenti che hanno conseguito una valutazione nell'intervallo indicato (estremi compresi)
18 - 21 1,63%
22 - 24 11,38 %
25 - 27 53,66 %
28 - 30 32,52 %
30 e lode 0,81 %
Modalità di verifica dell'apprendimento IDROLOGIA II
La verifica degli obiettivi formativi dell’insegnamento (esame) prevede una prova scritta e una prova orale. La prova scritta sarà sostenuta per esigenze logistiche in modo separato rispetto alla prova orale che potrà essere sostenuta in sessioni diverse o nella stessa sessione secondo il calendario degli esami stabilito dal CdS.

La prova scritta, della durata di un'ora, consiste nella soluzione di due problemi riguardanti la modellazione idrologica. Il primo prevede la soluzione computazionale di un problema tecnico, il secondo l’analisi metodologica con esemplificazioni computazionali di un problema a contenuto teorico - applicativo. La prova ha lo scopo di verificare la capacità di comprensione delle problematiche proposte durante il corso e quella di applicare correttamente le conoscenze teoriche, l'abilità di formulare in autonomia di giudizio osservazioni appropriate sulle possibili alternative modellistiche, nonché l'abilità di comunicare in modo efficace e pertinente in forma scritta.

La prova orale consiste in una discussione della durata di circa 45 minuti finalizzata ad accertare: i) il livello di conoscenza dei contenuti teorico-metodologici, ii) il livello di competenza nell’esporre le possibili soluzioni tecniche di problemi di modellazione idrologica, iii) l’autonomia di giudizio nel proporre l’approccio più opportuno per ciascun ambito applicativo, con piena consapevolezza delle ipotesi semplificative adottate nelle diverse modellazioni idrologiche e statiche, del significato fisico delle grandezze coinvolte, del livello di indeterminazione dei risultati conseguiti. La prova orale ha anche l’obiettivo di verificare la capacità dello studente di esporre con proprietà di linguaggio i temi proposti dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante la discussione e di riassumere i risultati applicativi delle teorie studiate.

La valutazione finale verrà effettuata dalla Commissione in trentesimi mediando i risultati delle due prove con i seguenti pesi: prova scritta, peso = 1/3; prova orale , peso = 2/3.

IDROLOGIA E COSTRUZIONI IDRAULICHE
La verifica degli obiettivi formativi dell’insegnamento (esame) prevede una prova scritta e due prove orali. La prova scritta sarà sostenuta per esigenze logistiche in modo separato rispetto alle due prove orali che potranno essere sostenute in sessioni diverse o nella stessa sessione secondo il calendario degli esami stabilito dal CdS.

La prova scritta, della durata di un'ora, consiste nella soluzione di due problemi riguardanti la modellazione idrologica. Il primo prevede la soluzione computazionale di un problema tecnico, il secondo l’analisi metodologica con esemplificazioni computazionali di un problema a contenuto teorico - applicativo. La prova ha lo scopo di verificare la capacità di comprensione delle problematiche proposte durante il corso e quella di applicare correttamente le conoscenze teoriche, l'abilità di formulare in autonomia di giudizio osservazioni appropriate sulle possibili alternative modellistiche, nonché l'abilità di comunicare in modo efficace e pertinente in forma scritta.

Le prove orali consistono in una discussione della durata di circa 45 minuti ciascuna finalizzata ad accertare: i) il livello di conoscenza dei contenuti teorico-metodologici dei due moduli, ii) il livello di competenza nell’esporre le possibili soluzioni tecniche di problemi di modellazione idrologica, di dimensionamento e verifica delle componenti strutturali ed idrauliche delle dighe di ritenuta e delle opere ad esse complementari, iii) l’autonomia di giudizio nel proporre l’approccio più opportuno per ciascun ambito applicativo, con piena consapevolezza delle ipotesi semplificative adottate nelle diverse modellazioni idrologiche e statiche, del significato fisico delle grandezze coinvolte, del livello di indeterminazione dei risultati conseguiti. Le prove orali hanno anche l’obiettivo di verificare la capacità dello studente di esporre con proprietà di linguaggio i temi proposti dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante la discussione e di riassumere i risultati applicativi delle teorie studiate.

La valutazione finale verrà effettuata dalla Commissione in trentesimi mediando i risultati delle tre prove con i seguenti pesi: prova scritta, peso = 1/6; prova orale riguardante le tematiche dell’Idrologia, peso = 1/3; prova orale riguardante le tematiche delle Costruzioni Idrauliche, peso =1/2.
IDROLOGIA E GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE
La verifica degli obiettivi formativi dell’insegnamento (esame) prevede due prove scritte e due prove orali. La prove scritte, per esigenze logistiche, saranno programmate in modo separato rispetto alle due prove orali che potranno essere sostenute in sessioni diverse o contestualmente nella stessa sessione secondo il calendario degli esami stabilito dal CdS.
Le prove scritte riguardano rispettivamente la modellazione idrologica e le tecniche di gestione della risorsa idrica. Entrambe sono della durata di un'ora e consistono tipicamente nella soluzione di due problemi; il primo prevede la soluzione computazionale di un problema tecnico, il secondo l’analisi metodologica con esemplificazioni computazionali di un problema a contenuto teorico - applicativo. Le prove hanno lo scopo di verificare la capacità di comprensione delle problematiche proposte durante il corso e quella di applicare correttamente le conoscenze teoriche, l'abilità di formulare in autonomia di giudizio osservazioni appropriate sulle possibili alternative modellistiche e tecniche, nonché l'abilità di comunicare in modo efficace e pertinente in forma scritta.
Le prove orali consistono in una discussione della durata di circa 45 minuti ciascuna finalizzata ad accertare: i) il livello di conoscenza dei contenuti teorico-metodologici dei due moduli, ii) il livello di competenza nell’esporre le possibili soluzioni tecniche di problemi di modellazione idrologica, di dimensionamento e verifica delle componenti strutturali ed idrauliche delle dighe di ritenuta e delle opere ad esse complementari, iii) l’autonomia di giudizio nel proporre l’approccio più opportuno per ciascun ambito applicativo, con piena consapevolezza delle ipotesi semplificative adottate nelle diverse modellazioni idrologiche e statiche, del significato fisico delle grandezze coinvolte, del livello di indeterminazione dei risultati conseguiti. Le prove orali hanno anche l’obiettivo di verificare la capacità dello studente di esporre con proprietà di linguaggio i temi proposti dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante discussione e di riassumere i risultati applicativi delle teorie studiate.
La valutazione finale verrà effettuata dalla Commissione in trentesimi mediando i risultati delle quattro prove con i seguenti pesi: prove scritte, peso = 1/6 ciascuna; prove orali, peso = 1/3 ciascuna.
Programma esteso Il Modulo affronta la descrizione di modelli avanzati per la simulazione dei processi di infiltrazione dell'acqua nel suolo, di trasformazione della pioggia effettiva in portata diretta e di propagazione dell’onda di piena in alveo e la caratterizzazione dei sistemi di monitoraggio in tempo reale per il controllo delle piene. La finalità dell’apprendimento degli argomenti del modulo è la progettazione di opere idrauliche, la protezione del territorio e la gestione delle risorse idriche.

Il programma è strutturato nelle seguenti Unità didattiche:
•Stima delle perdite di acqua per infiltrazione nel suolo: i) Soluzione numerica dell'equazione di Richards; ii) Infiltrazione puntuale mediante modelli concettuali (modello di Philip, relazione concettuale di Green-Ampt, estensione al caso di ponding non immediato).
•Trasformazione pioggia-portata: i) Stima dell'idrogramma unitario istantaneo mediante modello con serbatoi lineari in serie-parallelo e modello geomorfologico; ii) Approccio semi-distribuito (modello di Clark).
•Propagazione dell'onda di piena: i) Modello idraulico bidimensionale alle equazioni primitive; ii) Equazioni di St. Venant; iii) Modelli diffusivo e cinematico linearizzati; iv) Modello idrologico Muskingum.
•Controllo delle piene: i) Provvedimenti estensivi ed intensivi; ii) Preannuncio delle piene in tempo reale; iii) Definizione di sistemi idrologici sperimentali operanti in tempo reale.
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