Insegnamento ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO

Nome del corso di laurea Scienze politiche e relazioni internazionali
Codice insegnamento 10207409
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Alessia Valongo
Docenti
  • Alessia Valongo
Ore
  • 63 Ore - Alessia Valongo
CFU 9
Regolamento Coorte 2022
Erogato Erogato nel 2023/24
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline giuridiche
Settore IUS/01
Anno 2
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti L’insegnamento di Istituzioni di diritto privato si compone di tre moduli.
Primo modulo: Persone fisiche e persone giuridiche. Il Terzo settore. Le
incapacità. Le misure a protezione delle persone prive di autonomia.
L’amministrazione di sostegno. I diritti fondamentali della persona. I diritti
reali e le situazioni possessorie.
Secondo modulo: Autonomia negoziale a contenuto non patrimoniale:
trattamenti sanitari, atti di disposizione del corpo, procreazione assistita.
Autonomia contrattuale. Il contratto in generale. Principi generali in tema
di responsabilità per fatto illecito.
Terzo modulo: Rapporti familiari e parentali. Il matrimonio e la sua
invalidità. La separazione, il divorzio e le forme volontarie di soluzione
della crisi coniugale. Le unioni civili e le convivenze di fatto. La filiazione
nel matrimonio, fuori dal matrimonio e la filiazione adottiva.
Testi di riferimento Per la preparazione dell’esame si consiglia il seguente testo:
- P. PERLINGIERI (a cura di), ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, 8° edizione
riveduta e aggiornata (pp. 1-855), Napoli, 2022, Edizioni Scientifiche
Italiane (Primo modulo: pp. 3-109, pp. 113-208, pp. 592-601. Secondo
modulo: pp. 331-482, pp. 613-647. Terzo modulo: pp. 703-775).
Per eventuale approfondimento:
- A. VALONGO, Nuove genitorialità nel diritto delle tecnologie riproduttive,
Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2017 (pp. 1-286).
Obiettivi formativi Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti per la conoscenza delle
Istituzioni del diritto privato, attraverso lo studio dei testi normativi più
importanti in materia. L’obiettivo primario consiste nel porre in
condizione gli studenti di muoversi con autonomia nell’ambito della
ricerca e della analisi della legislazione, della giurisprudenza e della dottrina. L’insegnamento si propone, altresì, di rendere gli studenti in
grado di esporre in maniera chiara i temi trattati, di interpretare i dati
giuridici alla luce dei principi generali dell’ordinamento e di applicare le
conoscenze acquisite, mostrando una capacità di valutazione e soluzione
delle problematiche.
Prerequisiti E' richiesta la conoscenza della lingua italiana.
Metodi didattici La didattica è organizzata in lezioni frontali sugli argomenti del corso ed
esercitazioni articolate in un Laboratorio di diritto su singoli temi di attualità. Gli studenti sono invitati a
partecipare attivamente alle lezioni e a studiare utilizzando una versione
aggiornata del codice civile, con la Costituzione e le principali leggi
rilevanti per la materia: al riguardo, si consiglia il codice civile a cura di G.
Perlingieri e M.Angelone (Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2024), per
l’attenzione ai collegamenti con le norme costituzionali e per la
completezza delle fonti che lo corredano.
All'inizio del corso, è prevista una presentazione da parte della docente
degli strumenti della ricerca giuridica e l'illustrazione del metodo delle
esercitazioni.
Altre informazioni E' vivamente consigliata la frequenza alle lezioni.
Gli studenti disabili e gli studenti con certificazione DSA sono tenuti a
presentare preventivamente il certificato agli uffici competenti di Ateneo
(v. https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa) e a rivolgersi alla persona
referente di Dipartimento, che può approvare una delle misure
compensative e dispensative previste dalla legge; dopo aver contattato la
referente, lo studente può, se vuole, segnalare alla docente la presenza
della certificazione, in modo da poter individuare insieme la soluzione più
adeguata per agevolare il superamento delle prove intermedie e
dell’esame finale. Tra le suddette misure, si potrà concordare con la
docente:
1) l’uso durante gli esoneri scritti di mappe concettuali, di schemi o
sintesi;
2) lo svolgimento di prove orali in sostituzione degli esoneri scritti;
3) la suddivisione in due o tre parti dell’esame finale.
La docente riceve nel suo studio nei giorni di svolgimento del corso, al
termine della lezione, previo appuntamento. Lo studente ha l’onere di
inviare una preventiva e-mail per concordare l’incontro e per consentire
la comunicazione di eventuali variazioni riguardanti il giorno e l’orario di
ricevimento.
La sede di ricevimento è lo studio n. 3 dell'Area di Studi giuridici del
Dipartimento di Scienze Politiche, posta al secondo piano (sovrastante il
Dipartimento di Giurisprudenza) dell’edificio sito in Via Pascoli 33,
Perugia.
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame finale si svolge in forma orale e consiste nella risposta a 4/5
domande vertenti sui contenuti indicati nel programma comprensivo dei
tre moduli indicati; tale esame, della durata di circa 15/20 minuti, è
finalizzato a giudicare l’acquisizione della conoscenza della materia e
della capacità di esposizione con proprietà di linguaggio giuridico.
Per gli studenti frequentanti, sono previste tre prove di verifica
intermedie, tutte facoltative: due prove scritte (c.d. esoneri) e una
prova orale (c.d. esercitazione), che non sono oggetto di
verbalizzazione sul SOL. Il superamento di ciascuna prova comporta
l’esonero da una parte predeterminata del programma d’esame. Lo
studente è libero di
rifiutare i voti conseguiti nelle prove, nel qual caso potrà sostenere
l’intero esame in forma orale nei giorni fissati per gli appelli e pubblicati
nel calendario degli esami.
Poiché le due prove scritte non sono selettive l'una rispetto all'altra, il
mancato superamento della prima non impedisce allo studente di
sostenere la seconda.
Il superamento della prima prova scritta comporta l’esclusione degli argomenti del primo modulo dal programma dell’esame finale; la prova ha una durata non superiore a 40 minuti e consiste nell’insieme di 26 domande a risposta singola e una domanda aperta, tutte aventi ad oggetto tematiche rientranti nel primo modulo.
La seconda prova scritta, analoga alla prima quanto alle modalità e ai tempi, ha ad oggetto temi rientranti nel secondo modulo, con la conseguenza che il suo superamento comporta l’esclusione degli argomenti del secondo modulo dal programma dell’esame finale.
Nella valutazione della risposta alla domanda aperta saranno considerati il rigore argomentativo, la completezza, la precisione, la proprietà di linguaggio tecnico-giuridico e la capacità di analisi.
Gli studenti che superano i due esoneri scritti possono portare all’esame finale soltanto il terzo modulo. Se la votazione finale conseguita negli esoneri scritti non è soddisfacente per lo studente, è possibile svolgere l’esame finale orale su tutto il programma o sul modulo corrispondente alla prova non superata.
La terza prova intermedia è un’esercitazione che si svolge in forma orale nell'ambito di un Laboratorio di diritto e comporta per lo studente l’esclusione dal programma d’esame della parte che ha formato oggetto dell’esercitazione stessa e l’assegnazione alla votazione finale di due punti aggiuntivi. L’esercitazione consiste nell’esposizione, della durata di circa 10-15 minuti, di un elaborato basato sulla ricerca, studio e commento di una pronuncia giurisprudenziale o di altro materiale suggerito dalla docente. Il materiale da utilizzare per la preparazione delle esercitazioni è reperibile in formato cartaceo (all’interno della biblioteca giuridica dell’Università) o/e in formato elettronico, mediante accesso alla Banca dati “Leggi d’Italia” presente tra le Risorse elettroniche del sito www.csb.unipg.it (consultabile a distanza mediante le proprie credenziali). La biblioteca giuridica si trova nell’Area degli Studi giuridici, al secondo piano dell’edificio sito in Via Pascoli 33.
I riferimenti che permettono di ottenere il materiale integrativo sono forniti dalla docente all’interno della piattaforma Unistudium (consultabile attraverso il sito www.scipol.unipg.it; Studenti - Servizi online) in corrispondenza del corso di Istituzioni di diritto privato, anno accademico 2023/2024.
L’esercitazione può essere svolta individualmente o in gruppo. In questo secondo caso, il gruppo potrà dividersi equamente il lavoro di ricerca del materiale e ciascuno dovrà svolgere autonomamente la presentazione in forma orale.
Chi intende svolgere l’esercitazione ha l’onere di prenotarsi inviando alla docente un’e-mail indicante nome, cognome e titolo dell’esercitazione. Coloro che si accordano per lo svolgimento in gruppo sono invitati ad inviare un’unica mail alla docente, indicando il titolo dell'esercitazione e i nominativi di ciascun componente del gruppo.
Si considera frequentante lo studente che è presente ad almeno la metà delle lezioni relative al modulo interessato.
Tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, possono escludere dal programma d’esame i seguenti argomenti: Parte prima: nozioni introduttive (ordinamento giuridico, fonti del diritto, interpretazione e applicazione delle norme). Situazioni di credito e di debito: obbligazioni. Situazioni di garanzia: diritti reali di garanzia, garanzie personali. Prove. Prescrizione e decadenza. Singoli contratti tipici. Cessione ed estinzione del contratto. Promesse unilaterali e titoli di credito. Impresa e azienda. Successioni per causa di morte.
Programma esteso L’insegnamento di Istituzioni di diritto privato si compone di tre moduli.
Primo modulo: Persone fisiche e persone giuridiche. Il c.d. terzo settore.
Le incapacità. Le misure a protezione delle persone prive di autonomia.
L’amministrazione di sostegno. I diritti fondamentali della persona. I diritti
reali e le situazioni possessorie.
Secondo modulo: Autonomia negoziale a contenuto non patrimoniale:
trattamenti sanitari, atti di disposizione del corpo, procreazione assistita.
Autonomia contrattuale. Il contratto in generale. Principi generali in tema
di responsabilità per fatto illecito.
Terzo modulo: Rapporti familiari e parentali. Il matrimonio come atto e
come rapporto. L'invalidità del matrimonio. La separazione, il divorzio e le
forme volontarie di soluzione della crisi coniugale. Le unioni civili e le
convivenze di fatto. La filiazione nel matrimonio, fuori dal matrimonio e la
filiazione adottiva.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile In linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, durante il corso vengono affrontate numerose questioni di rilievo economico, sociale e bioetico, che attengono alla vita e alla salute, alle innovazioni tecnologiche, alla parità di genere e alla riduzione delle disuguaglianze.
Condividi su