Insegnamento LABORATORIO DI INTERIOR DESIGN

Nome del corso di laurea Design
Codice insegnamento A002173
Sede PERUGIA
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Marco Tortoioli Ricci
CFU 12
Regolamento Coorte 2022
Erogato Erogato nel 2023/24
Erogato altro regolamento
Anno 2
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

INTERIOR DESIGN

Codice A002175
Sede PERUGIA
CFU 8
Docente responsabile Marco Tortoioli Ricci
Attività Base
Ambito Formazione di base nel progetto
Settore ICAR/13
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Cognomi M-Z

CFU 8
Docente responsabile Andrea Dragoni
Docenti
  • Andrea Dragoni
  • Andrea Margaritelli
Ore
  • 63 Ore - Andrea Dragoni
  • 9 Ore - Andrea Margaritelli
Contenuti Progettazione degli interni residenziali e speciali: Il corso si svilupperà intorno alla scelta di un tema progettuale proposta dal docente e che diventerà chiave per orientare le diverse attività a cui gli studenti saranno chiamati durante l’anno accademico.
In particolare, agli studenti verrà chiesto di strutturare un percorso di ricerca in chiave di preparazione metaprogettuale, approfondendo il tema proposto e dimostrando la capacità di trovare derivazioni e relazioni tematiche frutto della propria analisi e della propria capacità di lettura disciplinare. Il risultato di questo lavoro dovrà essere oggetto di presentazioni collettive e singole da poter discutere durante le lezioni nella prima parte del corso. A tale proposito la modalità di lavoro e approfondimento in chiave collettive deve stimolare negli studenti la capacità di interpretare punti di vista e approcci al tema diversi dai propri e arricchire quindi la propria dotazione di conoscenza e relativa integrazione alla bibliografia proposta dal docente come risorsa personale.

Cognomi A-L

CFU 8
Docente responsabile Marco Tortoioli Ricci
Docenti
  • Marco Tortoioli Ricci
  • Andrea Margaritelli
Ore
  • 63 Ore - Marco Tortoioli Ricci
  • 9 Ore - Andrea Margaritelli
Contenuti Progettazione degli interni residenziali e speciali
Il lavoro di ricerca costituirà la base indispensabile per il successivo svolgimento delle esercitazioni richieste come output del corso. Agli studenti verrà richiesto lo svolgimento di due tipi di esercitazione:
Il linguaggio dello spazio
La prima esercitazione intende migliorare negli studenti la capacità di leggere, analizzare e raccontare lo spazio secondo modalità pre-progettuali. Ai candidati verrà chiesto di individuare uno spazio a piacere, unico per questioni affettive o di importanza simbolica e su questo produrre due tipi di rappresentazione.
Scritto. Lo spazio deve essere descritto nel dettaglio solo attraverso la redazione di un testo. Il riferimento da tenere in considerazione è il testo di Georges Perec, Specie di Spazi. Del lavoro verranno valutati l’originalità del testo, la compiutezza nel lasciar intuire nel lettore la dimensione architettonica e relazionale, la qualità della presentazione e la presentazione verbale.
Fotografico. Il medesimo spazio deve essere rappresentato solo grazie all’ausilio di una sequenza fotografica senza l’inserimento di testi, immagini, disegni, ma lavorando esclusivamente sul concetto di giustapposizione grazie al quale mettere a confronto, contrasti, punti di vista, materie, textures, luci, contesto, ecc
Il linguaggio dei materiali—Antiprimadonna
Antiprimadonna è uno degli esercizi classici dei corsi di Basic Design, ideato da Thomas Maldonado nei suoi corsi propedeutici a Ulm, è solitamente dedicato allo studio del rapporto, sia per contrasto che armonia, tra campiture, colore e pattern. Il nome deriva dall’obiettivo dell’esercitazione che chiede, nella composizione di non far prevalere nessun elemento sugli altri. Un tipo di esercitazione dedicata alla formazione di una sensibilità per l’equilibrio e il dinamismo competitivo nel campo della progettazione visuale.
Agli studenti del corso è richiesto di reinterpretare l’esercitazione nelle modalità classiche, ma utilizzando composizioni di materiali diversi perseguendo lo stesso obiettivo di composizione in equilibrio. In particolare l’esercitazione dovrà essere sviluppata interpretando tre diverse composizioni orientate a suscitare diverse esperienze sensoriali, caldo, freddo, trasparenza.
Ogni composizione dovrà essere poi fotografata utilizzando diverse condizioni di luce: naturale (mattino), naturale (sera), artificiale calda, artificiale fredda.
Il progetto dello spazio
La terza e più importante esercitazione va intesa come prova di lavoro da realizzare in gruppi da 3-5 componenti. Il tema illustrato a inizio corso va affrontato analizzando i vari aspetti del processo progettuale, dall’analisi preliminare fino alla presentazioni di ipotesi progettuali possibili per arrivare alla redazione del progetto finale composta nella forma definitiva nell’elaborato d’esame. Il lavoro prevede l’organizzazione del gruppo come insieme di ruoli, capace di affrontare il tema in chiave multidisciplinare, l’organizzazione di presentazioni successive durante le lezioni che verranno affrontate e valutate in forma di revisioni di gruppo, la composizione dell’elaborato finale dando spazio alla rappresentazioni che più compiutamente il gruppo di lavoro riterrà idonee per qualità e completezza, al racconto del progetto sviluppato.

PRINCIPI DI COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA

Codice A002174
Sede PERUGIA
CFU 4
Docente responsabile Paolo Belardi
Docenti
  • Paolo Belardi
Ore
  • 36 Ore - Paolo Belardi
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore ICAR/14
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano.
Contenuti L'insegnamento, che è integrato da seminari specialistici, è articolato in lezioni teoriche ed esercitazioni progettuali.
Testi di riferimento Carlo Aymonino, Il significato delle città, Marsilio, Editori Laterza, Roma-Bari 1975.
Gianfranco Caniggia, Composizione architettonica e tipologia edilizia, Marsilio, Venezia 1999.
Gian Carlo Leoncilli Massi, La leggenda del comporre, Alinea, Firenze 2002.
Giò Ponti, Amate l’architettura, Società Editrice Cooperativa, Milano 2004.
Franco Purini, Comporre l’architettura, Editori Laterza, Roma-Bari 2000.
Ludovico Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano 1977.
Aldo Rossi, L’architettura della città, Marsilio, Venezia 1966.
Aldo Rossi, Autobiografia scientifica, Pratiche Editrice, Milano 1999.
Francesco Venezia, La natura poetica dell’architettura, Giavedoni, Pordenone 2010.
Francesco Venezia, Che cosa è l'architettura, Electa, Milano, 2022.
Obiettivi formativi L'insegnamento si prefigge l'obiettivo prioritario di fornire allo studente gli strumenti per controllare le modificazioni dei sistemi architettonici semplici.L'insegnamento si prefigge di fornire allo studente le seguenti conoscenze.Conoscenza delle tecniche progettuali tradizionali.Conoscenza delle tecniche progettuali innovative.L'insegnamento si prefigge di fornire allo studente le seguenti abilità.Saper applicare le tecniche progettuali tradizionali nel controllo delle modificazioni dei sistemi architettonici semplici.Saper applicare le tecniche progettuali innovative nel controllo delle modificazioni dei sistemi architettonici semplici.
Prerequisiti Conoscenze di base del disegno dell’architettura.
Metodi didattici L'insegnamento è articolato in lezioni teoriche ed esercitazioni progettuali.
Altre informazioni Nessuna.
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame prevede una prova orale individuale sui contenuti teorici e l’esposizione di un elaborato progettuale redatto in gruppo. Tali prove sono volte ad accertare il livello di conoscenza e la capacità di comprensione nonché di sintesi raggiunti dallo studente.
Programma esteso L'insegnamento, che è integrato da iniziative seminariali volte ad approfondire il concetto del progetto di architettura come sistema di conoscenze teorico-critiche quanto tecnico-scientifiche necessario alla comprensione e alla trasformazione dello spazio fisico, è articolato in lezioni teoriche e in una esercitazioni progettuale. Le lezioni teoriche sono articolate in tre unità didattiche: il quadro teorico (principi elementari), i temi (tipologie abitative convenzionali), i nuovi temi (tipologie abitative non convenzionali). L’esercitazione progettuale riguarda un tema assegnato dalla docenza.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 7, 11, 13
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