Insegnamento SOCIOLOGIA DEI MEDIA DIGITALI
| Nome del corso di laurea | Scienze della comunicazione |
|---|---|
| Codice insegnamento | A001404 |
| Curriculum | Comune a tutti i curricula |
| Docente responsabile | Rita Marchetti |
| Docenti |
|
| Ore |
|
| CFU | 9 |
| Regolamento | Coorte 2024 |
| Erogato | Erogato nel 2025/26 |
| Erogato altro regolamento | |
| Attività | Caratterizzante |
| Ambito | Metodologie, analisi e tecniche della comunicazione |
| Settore | SPS/08 |
| Anno | 2 |
| Periodo | Primo Semestre |
| Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
| Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
| Lingua insegnamento | Italiano |
| Contenuti | Il corso approfondisce gli aspetti e i problemi principali della relazione fra società e media digitali. In particolare, analizza il ruolo dei media digitali nella società contemporanea, in rapporto alle trasformazioni sociali, culturali e istituzionali che la caratterizzano. Gli argomenti trattati saranno affrontati attraverso l'analisi delle opere dei principali autori, lo studio di casi e ricerche. Inoltre, verrà evidenziata la rilevanza delle teorie presentate attraverso la loro applicazione al contesto contemporaneo. |
| Testi di riferimento | FREQUENTANTI Arvidsson A., Delfanti A. (2024 Terza edizione), Introduzione ai media digitali. Bologna: Il Mulino Bruns A. (2024), È vero che internet ci chiude in una bolla? Una prospettiva critica su filter bubble ed echo chamber. Milano: FrancoAngeli. Van Dijck J., Poell T., De Waal M. (2019), Platform Society. Valori pubblici e società connessa, Milano, Guerini e Associati (capp. 1-2). NON FREQUENTANTI R. Stella, C. Riva, C.M. Scarcelli, M. Drusian (2024 Terza edizione), Sociologia dei new media. Torino: UTET. Bruns A. (2024), È vero che internet ci chiude in una bolla? Una prospettiva critica su filter bubble ed echo chamber. Milano: FrancoAngeli. Van Dijck J., Poell T., De Waal M. (2019), Platform Society. Valori pubblici e società connessa, Milano, Guerini e Associati. |
| Obiettivi formativi | Al termine del corso, gli studenti dovranno padroneggiare i principali paradigmi e modelli impiegati nello studio della comunicazione come fenomeno sociale complesso legato agli sviluppi del digitale; mostrare consapevolezza circa il ruolo, le funzioni e gli effetti dei media digitali; applicare con autonomia di giudizio le conoscenze apprese ai contesti produttivi e di consumo della cultura contemporanea. |
| Prerequisiti | Non sono richiesti prerequisiti specifici. |
| Metodi didattici | Il corso prevede lezioni frontali sulle teorie dei media digitali e seminari tematici. Inoltre, studenti e studentesse avranno la possibilità di approfondire alcuni aspetti teorici affrontati a lezione attraverso lavori in classe e analisi di casi di attualità. |
| Altre informazioni | La frequenza è vivamente consigliata. Per essere considerati frequentanti, la studentessa e lo studente devono aver partecipato ad almeno il 50% delle lezioni. Le studentesse e gli studenti frequentanti possono accedere alle prove intermedie. |
| Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame scritto. Per informazioni sui servizi di supporto agli STUDENTI CON DISABILITÀ E/O DSA visita la pagina HYPERLINK "http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa" http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
| Programma esteso | Durante il corso verranno forniti gli elementi di base per la comprensione dei processi comunicativi in un contesto caratterizzato dalla pervasività del digitale. A partire dalle teorie si cercherà di rispondere alle seguenti domande: cosa sono i media (digitali), oggi? Come si articolano i processi comunicativi nell’ecosistema mediale? Quali sono le conseguenze della pervasività degli algoritmi e dei meccanismi di datificazione delle piattaforme? In qualità di cittadini e comunicatori, come possiamo agire in modo costruttivo per alimentare un ecosistema mediale che vada verso un percorso evolutivo che superi le mere esigenze del mercato e dell'innovazione tecnologica? |
| Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile |