Insegnamento RISCHIO IDROGEOLOGICO

Nome del corso di laurea Protezione e sicurezza del territorio e del costruito
Codice insegnamento A000942
Curriculum Territorio
Docente responsabile Lucio Di Matteo
Docenti
  • Lucio Di Matteo
Ore
  • 48 Ore - Lucio Di Matteo
CFU 6
Regolamento Coorte 2018
Erogato Erogato nel 2018/19
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio
Settore GEO/05
Anno 2
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Ciclo dell'acqua e bilancio idrogeologico. Il dissesto idrogeologico: definizione e classificazione. Valutazione, prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico. Rischio da dinamica d’alveo. Suscettibilità e pericolosità da frana. Delimitazione delle aree a rischio. Piani stralcio di Assetto Idrogeologico (PAI). Sistemi di monitoraggio ed allerta. Tecniche di stabilizzazione delle frane.
Testi di riferimento AAVV, 2015. Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio. Rapporto 2015. ISPRA, pp.162. http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/dissesto-idrogeologico-in-italia-pericolosita-e-indicatori-di-rischio-rapporto-2015.

Masciocco L. (2012). DISSESTO IDROGEOLOGICO. Il pericolo geoidrologico e la gestione del territorio in Italia. SIGEA, 282 pp. http://www.sigeaweb.it/documenti/gda-supplemento-dissesto-idrogeologico.pdf

Gisotti G. (2012). Il dissesto idrogeologico. Previsione, prevenzione e mitigazione del rischio. Dario Flaccovio, 640 p.

Verranno inoltre fornite dal docente delle dispense ed articoli scientifici sui diversi argomenti trattati a lezione.
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze teoriche e pratiche per la comprensione dei dissesti idrogeologici e dei rischi ad essi collegati.
In dettaglio gli studenti acquisiranno le conoscenze:
- sui fattori di innesco delle frane e sulle dinamiche di versante;
- sulla valutazione del rischio idrogeologico;
- sulle tecniche di rilevamento dei parametri geo-meccanici ai fini della classificazione e stabilizzazione degli ammassi rocciosi;
- sulle tecniche di monitoraggio dei dissesti idrogeologici ai fini della scelta dei sistemi di allerta più opportuni ed affidabili a seconda della tipologia di dissesto;
- sulla gestione delle emergenze in corso, con particolare riguardo agli effetti collegati agli eventi pluviometrici estremi nel contesto climatico in atto nell’area mediterranea.

Le principali abilità saranno:
- saper leggere la cartografia tematica e fare un’analisi critica dei dati geologici ed idro-meteorologici;
- sapersi interfacciare con gli organi competenti (Protezione Civile, Prefettura, ecc.), attivando i protocolli operativi in situazioni di crisi per evento idro-meteorologico imminente;
Prerequisiti Al fine di seguire le lezioni con profitto, lo studente deve avere le conoscenze di base geologiche e di analisi dei dati utili a comprendere i processi idro-meteorologici.
Metodi didattici I metodi didattici consistono in lezioni frontali e lezioni sul campo. Inoltre verranno invitati i tecnici delle amministrazioni pubbliche che si occupano di rischio idrogeologico.
Di seguito una breve descrizione delle modalità di insegnamento:
- lezioni frontali: gli argomenti vengono illustrati agli studenti che vengono stimolati e coinvolti durante le lezioni attraverso domande e richieste di opinioni riguardanti le diverse parti del programma didattico, facendo dei riferimenti a casi di studio specifici.
- lezioni sul campo e in laboratorio: gli studenti vengono coinvolti in alcune attività di campagna inerenti le problematiche del dissesto idrogeologico e del monitoraggio.
Altre informazioni La frequenza delle attività didattiche è facoltativa ma fortemente consigliata. Gli studenti sono pregati di portare sin dalle prime lezioni l'attrezzatura per disegnare e una calcolatrice scientifica.
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame consiste in una prova scritta caratterizzata da quesiti e test a risposta multipla riguardanti i diversi argomenti trattati durante il corso. La valutazione dell'insegnamento ha come obiettivo quello di accertare le conoscenze e le capacità dello studente a comunicare e a risolvere le problematiche relative al dissesto idrogeologico, prendendo in esame sia gli aspetti teorici che pratici.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Elementi di Geologia Applicata e Idrogeologia. Ciclo dell'acqua. Il bilancio idrogeologico: stima e misura delle principali componenti del bilancio. La circolazione idrica sotterranea e valutazione dei parametri idrogeologici. Caratteristiche dei corsi d'acqua e tipologie di alimentazione. Caratteristiche litologiche ed idrogeologiche dell’Italia centrale.

Cambiamento climatico ed eventi estremi nell’area mediterranea. Indici climatici: applicazione ad alcune stazioni pluviometriche dell’Italia centrale. Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (MATTM). Il comportamento dei sistemi acquiferi durante le siccità prolungate.

Tipologie di dissesto idrogeologico. I processi di degradazione dei versanti. Erosione a scala di bacino. Indice di Fournier (FI), Indice di Fournier Modificato (MFI), Metodo RUSLE. Le frane: definizioni, classificazione e cause di innesco. Modelli di correlazione piogge-eventi franosi superficiali. Piene e dinamica d’alveo e problematiche connesse all’esondazione di masse solide/liquide.

Caratterizzazione geomeccanica degli ammassi rocciosi: dall'acquisizione dei dati (strumentazione e tecniche di rilevamento) alla rappresentazione ed analisi delle discontinuità. Qualità degli ammassi rocciosi da carote di sondaggio (RQD). Sistemi di classifica degli ammassi rocciosi: Rock Mass Rating (RMR), Q system. Metodo di Hoek & Brown. Test di Markland.

Concetti di Pericolosità (Hazard) e di Rischio (Risk). Il rischio da frana ed il rischio da inondazione in Italia. Prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico. Zonizzazione delle aree a rischio frana e alluvione. Il PAI (Piano stralcio di Assetto Idrogeologico). Misure di salvaguardia, mappe del rischio, piani di emergenza per il rischio idrogeologico.

Il monitoraggio delle frane (piezometri, inclinometri, metodi geodetici-topografici, estensimetri, analisi termografiche, reti GPS, laser scanning, dati SAR, GB-InSAR LIDAR). Tecniche di stabilizzazione delle frane. Casi di studio.

I sistemi di allerta. La stabilizzazione dei versanti in frana. Casi di studio.
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