Insegnamento DIRITTO ISLAMICO E AFRICANO
Nome del corso di laurea | Relazioni internazionali |
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Codice insegnamento | GP003787 |
Curriculum | Valori: diritti umani, interculturalità e cooperazione allo sviluppo |
Docente responsabile | Lyda Favali |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2018 |
Erogato | Erogato nel 2018/19 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Giuridico |
Settore | IUS/02 |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il corso ha lo scopo di introdurre allo studio del pluralismo giuridico, africano e islamico. Che cosa significa pluralismo giuridico e perché non ha senso affrontare lo studio dei modelli africano e islamico avendo come esclusivo termine di riferimento il diritto a base statuale? Perché il diritto tradizionale e la shariah continuano a svolgere un ruolo fondamentale all’interno di contesti che in teoria dovrebbero essere dominati dal diritto statuale? Come interagiscono fra loro i diversi attori giuridici? E, infine, quale impatto hanno gli attori transnazionali sulle contesto preesistente? Il corso è finalizzato ad offrire allo studente un'apertura interdisciplinare ed un approccio non positivistico allo studio sistemologico dei modelli stranieri. |
Testi di riferimento | R. Sacco, Il diritto africano, Torino, Utet, 1995 F. Castro, Il modello islamico, Seconda edizione - a cura di Gian Maria Piccinelli, Torino, Giappichelli, 2007 |
Obiettivi formativi | L’insegnamento è un corso di Sistemi Giuridici Comparati che fa parte del curriculum Valori, il quale è finalizzato ad offrire agli studenti strumenti interdisciplinari avanzati nell’ambito dei diritti umani, della multiculturalità e della cooperazione allo sviluppo. Le principali conoscenze che gli studenti acquisiranno saranno: - Conoscenza e comprensione delle principali tematiche relative al dibattito sul pluralismo giuridico, ed integrazione delle medesime in un quadro logico coerente; - Conoscenza e comprensione dei principali attori del pluralismo giuridico africano, in prospettiva storica e nel loro sviluppo attuale; - Conoscenza e comprensione delle nozioni fondamentali di diritto islamico; Le principali abilità (ossia la capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno: - Abilità di formulare giudizi e valutazioni autonome in relazione alle principali regole giuridiche operanti nel contesto africano; e di argomentare in modo chiaro perché talvolta le regole giuridiche tradizionali e religiose continuino ad imporsi su quelle statuali e transnazionali; - Abilità di formulare giudizi e valutazioni autonome, e contestualizzate, in relazione alle principali regole giuridiche proprie del diritto islamico; - Abilità di formulare giudizi e valutazioni autonome, e non aprioristiche, in relazione alle principali regole giuridiche operanti nei diversi Paesi Islamici; - Sviluppo delle capacità di valutazione critica, finalizzato a consentire agli studenti di approfondire ulteriormente i diversi argomenti del diritto islamico e africano in modo autonomo. |
Prerequisiti | Al fine di poter trarre i maggiori benefici dall’insegnamento, è utile che lo studente possieda nozioni di base relative alla storia dell’Islam e dell’Africa. Questo prerequisito è valido sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti. |
Metodi didattici | Il corso si sviluppa attraverso lezioni frontali a carattere seminariale su tutti gli argomenti oggetto di esame, condotte mediante l’uso di audiovisivi (presentazione di slides e navigazione in Internet). |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Numero delle prove che concorrono alla valutazione: 3 Obiettivo delle prove: valutazione delle conoscenze teoriche e pratiche acquisite durante le lezioni, delle capacità espressive e critiche dello studente, nonché della sua capacità di elaborazione dei dati in modo autonomo. Prova 1) prova scritta con domande a risposta aperta in relazione ad argomenti relativi al modulo di diritto africano; Prova 2) prova scritta con domande a risposta aperta in relazione ad argomenti relativi al modulo di diritto islamico; Prova 3) esame orale finale relativo a tutti gli argomenti discussi in aula La prova 1) e la prova 2) sono prove scritte a risposta aperta che verranno effettuate alla fine del primo e secondo modulo (2 ore ciascuna); la prova 3) consiste in un esame orale finale (40 minuti circa per studente) relativa agli argomenti di diritto islamico e africano discussi a lezione. Le prove d’esame sono valutate nel modo seguente: prova 1: 30%; prova 2: 30 %; prova 3: 40%. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Che cosa significa pluralismo giuridico e quali sono le sue principali varianti? Perché non ha senso affrontare lo studio comparatistico dei modelli africano e islamico avendo come esclusivo termine di riferimento il diritto a base statuale? Perché il diritto tradizionale e la Shariah continuano a svolgere un ruolo fondamentale all’interno di contesti che in teoria dovrebbero essere dominati esclusivamente dal diritto statuale? Come interagiscono fra loro i diversi attori giuridici? E, infine, quale impatto hanno gli attori transnazionali sulle contesto preesistente? La seconda parte del corso utilizza il pluralismo giuridico come chiave di lettura del modello africano. È adottato un approccio diacronico, che muove dall'analisi degli strati più antichi (diritto tradizionale, diritto a base religiosa) fino a quelli più recenti (diritto coloniale, diritto contemporaneo a base statuale, diritto dei nuovi e vecchi attori transnazionali). L'intenzione è di offrire allo studente un'apertura interdisciplinare, approfondendo i seguenti aspetti: il diritto tradizionale africano ed i suoi rapporti con le regole statuali ed internazionali; lo strato religioso ed i suoi rapporti con le regole tradizionali, statuali ed internazionali; la colonizzazione e i mutamenti delle società africane; il diritto nelle società africane contemporanee. La terza parte del corso è dedicata allo studio del modello islamico e dei paesi islamici. In prima battuta saranno approfonditi i concetti generali del diritto musulmano e le sue fonti principali e secondarie, quindi la divisione in scuole giuridiche con particolare riferimento all'Islam sunnita. In seconda battuta saranno esaminati aree chiave del diritto musulmano, quali persone e famiglia, il matrimonio, le obbligazioni e i contratti, i reati e le pene. Da ultimo, si discuteranno le riforme, la modernizzazione del diritto dei paesi islamici mediante recezione dei modelli stranieri e la tensione esistente fra diritto islamico e diritto statuale a seguito di questi tentativi di modernizzazione. Ancora una volta, la chiave di lettura è offerta dal metodo pluralistico, che consente di porre in luce la tensione evidente tra regole scritte e non scritte, nonché’ tra teoria e prassi relative all’uso di quelle regole. |