Insegnamento PROCESSI DI VALUTAZIONE SOCIALE

Nome del corso di laurea Sociologia e politiche sociali
Codice insegnamento GP003588
Curriculum Progettazione delle politiche sociali
Docente responsabile Giulio D'epifanio
Docenti
  • Giulio D'epifanio
Ore
  • 42 Ore - Giulio D'epifanio
CFU 6
Regolamento Coorte 2018
Erogato Erogato nel 2018/19
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline politiche, economiche e statistiche
Settore SECS-S/05
Anno 1
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento italiano
Contenuti Sistemi di Valutazione in riferimento a paradigmi della socio-cibernetica e della teoria delle decisioni.  Sistema, sistema evolutivo quasi-vivente, adattamento, morfogenesi e ambiente. Cenno a concetti quali "complessità", "caos", "impredicibilità strutturale", relazioni complesse, network" (tra agenti, tra processi, tra variabili, etc.) ed “effetto farfalla”. Equilibrio e instabilità. Sistema di guida, regolazione e controllo (strategie "open loop", feedback causale e informativo, impatti e risultati, specificazione di obiettivi, sistema multi-livello, agenti sensori e attuatori, etc.). I limiti della pianificazione e della programmazione tradizionale. Cenni su strategie di contrasto alla incertezza surrogata. Sul concetto di "agente autonomo", autonomia e gerarchia, auto-organizzazione e coordinamento, swarm intelligence. Il paradigma di sistema decisionale (decisore, obiettivi, spazio degli stati, delle conseguenze, dei risultati; relazione tra "informazione" e decisione, il concetto di "dis-informazione" in sistemi valutativi. Il concetto di "valore dell'informazione" e "costo della dis-informazione". Conseguenze perniciose tipiche di impatto sociale negativo indotto da sistemi di valutazione mal concepiti e disegnati (sul rischio implicito in approcci burocratici/normativi semplicistici). Sistemi di valutazione concepiti entro il paradigma cibernetico, a supporto di processi decisionali. Classificazione rispetto al tipo di finalità (es. comparativa per allocazione di risorse, diagnostica per evidenziare criticità e attuare conseguenti interventi, certificativa per verificare la aderenza a norme, etc.) e al “punto di vista” rappresentato da un tipo di decisore (es. istituzionale vs individuale per tipologia di utenza). Il paradigma astratto di servizio inteso come "sistema dinamico tipo web-server" (inputs come "richieste", outputs come "risposte", caratterizzazione dell'esito, livello macro vs micro) e istanze concrete di servizi sociali. Specifiche di progetto di un servizio e “carta dei servizi”, ambito di utilizzazione e vincoli, disciplina di uso, ciclo di vita, etc.). Criteri di classificazione dei servizi sociali ("experience goods" vs "search goods", estemporanei vs ricorrenti, specifici vs universali, etc.) e riferimenti ad ambiti valutativi (valutazione ex-ante, in itinere, ex-post - valutazione di risultato e di impatto -, monitoring, etc) e a varia manualistica (“project management”, fondi strutturali europei, cooperazione internazionale, controllo di gestione aziendale, balanced score cards, budgeting, etc.). Sistemi di valutazione di servizi sociali e finalità (valutazione comparativa tra agenti, valutazione diagnostica, certificativa e/o per accreditamento, burocratica, etc.).
Sul disegno di sistemi di valutazione per agenti sociali erogatori di "servizi i alla persona di pubblica utilità" (stakeholders, policy-makers, tipologie di clienti/utenti e conflitti di interesse; concetti di "mission", obiettivi e "goals", specificazione formale del "parametro evaluando", "targets" e "budgets", specificazione di risultati e costruzione di indicatori, etc.).
Riflessioni su tipi di errori concettuali (obiettivi contraddittori, conflitti di interesse tra evaluando e valutatore, ambiguità di mandato, auto-adattamento degli obiettivi alle regole valutative, etc.) e logici nella scelta del modello interpretativo sottostante un sistema di valutazione per un “servizio sociale” (ignoranza sui meccanismi causali sottostanti e/o asimmetrie informative indotte da fenomeni tipici quali autoselezione degli utenti “portatori di informazione”, “selezione avversa” operata dal management, etc.). Specificazione convenzionale di un sistema di valutazione, il ruolo di mediazioni e responsabilità politica, standardizzazione e normazione.Costruzione di indici di "performance" per la valutazione comparativa standardizzata di agenti sociali, dai dati interpretati su un “modello standard di riferimento”, tramite rivisitazione del “metodo della popolazione tipo”. Cenni sulla costruzione di indici di prestazione comparativa tra agenti sociali, previa quantificazione di scale verbali ordinali (criterio della "variazione di utilità sociale" e del "merito intrinseco"). Introduzione al concetto di "qualità" e alle sue diverse valenze (qualità interna/esterna, qualità normativa/burocratica, qualità tecnica, qualità percepita dagli utenti, etc.) e ai concetti di "efficacia" e "efficienza" oltre una mera tipica visione economica. Cenni a sistemi di qualità come concepiti dalla "ingegneria della qualità" (cenni ISO 9000, EFQM). Progetto e implementazione di sistemi per la valutazione della "customer satisfaction". Disegno su specifiche del committente (albero degli obiettivi, diagrammi di Iskikawa, struttura del questionario, disegni di campionamento, raccolta e archiviazione dei dati) per la costruzione di indici sintetici, dai dati archiviati, tramite operatori di aggregazione. Uso di strumenti formali (quali medie ponderate, alberi di pertinenza e "format" informativi tipici per estrarre "pesi di importanza", etc.) per la costruzione di reports valutativi. Oggetti visuali (diagrammi radar, mappe di posizionamento, etc.) per la valutazione diagnostica, e a supporto della programmazione di interventi per il miglioramento del servizio.
Testi di riferimento Studenti frequentanti.
vedi materiali in https://virtualclassroom2.wordpress.com/

Studenti non frequentanti.
1. [Introduzione alla valutazione] Bezzi Claudio, La valutazione dei servizi alla persona (https://bezzicante.files.wordpress.com/2014/06/valutazione-servizi-persona-intero.pdf, Collana: I manuali delle buone prassi ) Editore: Giada.
2. [Scale di valutazione] Mauro Niero, Metodi e tecniche di ricerca per il servizio sociale, Editore: Carocci (nota: una vecchia edizione è disponibile nella biblioteca di Studi Storici) a. Cap. 4, 6. La Ricerca per la valutazione. La misura degli atteggiamenti e della qualità della vita.
3. [Ambiti applicativi] La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche, manuale edito dal Dipart. della funzione pubblica
(https://onedrive.live.com/?authkey=%21ADVy-pW8A5NsB4M&cid=BEB443016F7B23C0&id=BEB443016F7B23C0%21444&parId=BEB443016F7B23C0%21443&o=OneUp)
a. Cap1. Cos’è e a cosa serve l’indagine di customer satisfaction
b. Cap. 2. Come rilevare la customer satisfaction
c. Cap.4. [a scelta dello studente]: un caso di studio
4. [Strumenti quantitativi*] Corbetta, Gasperoni, Pisati, Statistica per la Ricerca Sociale, Il Mulino a. Cap. 4, Introduzione alla analisi bivariata b. Cap. 5, Analisi bivariata, quando le variabili sono categoriali c. Cap. 6, Regressione semplice d. Cap. 7, Introduzione all’analisi multivariata e. Cap. 10, Inferenza statistica e campionamento
(*)La parte [4] riprende (e amplia) strumenti di analisi quantitativa standard (dalla laurea triennale), che lo studente dovrebbe sapere applicare (anche numericamente) in concreti esempi. Ai fini della valutazione finale, la parte [4] è da considerarsi (non necessaria ma) “facoltativa” per raggiungere un livello di valutazione “più che soddisfacente” (25/30). E’ invece da considerasi indispensabile (necessaria) per raggiungere il livello di valutazione “più che eccellente” (30/30)
Obiettivi formativi Sviluppare la capacità di comprendere, entro un quadro di riferimento integrato, paradigmi valutativi, concetti e parole chiave utilizzati nell’ambito della valutazione istituzionale e dei Servizi Sociali; dall'istanza concreta al concetto astratto e viceversa.

di comprendere ed utilizzare correttamente termini relativi a Sistemi di Qualità e Carte di Servizi
di individuare la domanda e di organizzare la informazione in strutture di dati, per elaborare informazioni in ambito valutativo, sia a fine diagnostico che comparativo
Prerequisiti Corsi base di statitica e sociologia tipici della laurea triennale
Metodi didattici La metodologia, sviluppata in aula, è sostanzialmente interattiva (live interactive learning), integrando unitariamente la parte concettuale con quella applicativa (con la simulazione di casi concreti schematizzati), essenzialmente basata su attività di "problem solving" (activity based learning) proposte dal docente

Vedi il sito
https://virtualclassroom2.wordpress.com/3-metodologia/3-metodologia-didattica/
Altre informazioni Qualsiasi studente (che sia frequentante o non) potrà richiedere, al momento della iscrizione all'esame, di essere sottoposto al test di esame predisposto per gli studenti frequentanti (basato sugli argomenti effettivamente svolti in aula, comprensivo delle attività di "problem solving" proposte) sugli argomenti sviluppati nel corso
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame è costituito da una prova scritta, con tests basati su domande aperte con eventuali dati da applicare, eventualmente integrata con un colloquio orale.
L'oggetto della valutazione è soprattutto la capacità dello studente nella "interpretazione ragionata" del testo, con riferimento al quadro concettuale sviluppato nel corso.

Gli strumenti tecnico-matematici sono minimali. E' consentito l'uso della calcolatrice e di supporti per il disegno di grafici.
Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Per la mappa concettuale degli argomenti trattati, vedi la mappa concettuale riportata in
https://virtualclassroom2.wordpress.com/2-obiettivi-formativi/piano-didattico/mappe-concettuali/

Il programma di massima, che sarà adattato in aula anche tenendo conto di interessi degli studenti, è il seguente:
https://virtualclassroom2.wordpress.com/2-obiettivi-formativi/piano-didattico/programma/

Paradigmi valutativi: sistema di regolazione e di controllo, sistema decisionale, sistema valutativo, valore del sistema valutativo (informazione), servizio, stakeholders, asimmetrie informative, organizzazione multi-level di obiettivi e indicatori. Cenni su modelli concettuali per la qualità in ambito gestionale (TQM, EFQM, ISO 9000). La Carta dei Servizi. Collocazione della Customer satisfaction. Certificazione e accreditamento.

Ambiti valutativi. Valutazione diagnostica, comparativa e certificativa. Valutazioni ex-ante, in-itinere, monitoraggio. Valutazioni di risultato e di impatto. Classificazione di servizi per tipologie.

Concettualizzazione formale di servizio e di performance. Specificazione statistica dei parametri “evaluandi”. Esempi di sviluppo di indicatori ed indici di valutazione. Referenziazione e standardizzazione. Report valutativi tipici.

Sviluppo di disegni valutativi. Livelli del disegno (concettuale, logico, operativo). Principi di scomposizione sistemica. Strumenti per la fase istruttoria.

Identificazione e strutturazione di obiettivi. Pianificazione, programmazione e scheduling. Criteri decisionali. Rappresentazioni grafiche tipiche tipo Pert. Diagrammi di Gantt. Customer satisfaction: disegno, scale di misurazione e analisi di dati da questionario

Approcci standard (tipo SERVQUAL) and approcci “ad hoc”. Scopi dello studio (diagnostico-descrittivo, investigativo, comparativo, etc.)

Strumenti per il progetto concettuale (mappe cognitive, albero degli obiettivi, etc.), logico (diagrammi di Ishikawa, etc.) e sviluppo di un questionario strutturato.

Outcomes, drivers e variabili di controllo. Disegno di rilevazione e strutture statistiche. Parametri “evaluandi”. Specifiche di accuratezza ed affidabilità. Valutazione dei costi.

Tipologia di domande e “formati” tipici (differenziale semantico, Likert, etc.). Scala di Guttman, per lo sviluppo di scale di valutazione delle performance

Scale verbali ordinali: approcci per la quantificazione dei livelli.

Definizione ed elaborazione di indici di soddisfazione semplici e complessi. Il problema della ponderazione

Elaborazioni grafico-diagnostiche. Pannelli di controllo: diagrammi RADAR, mappe posizionamento soddisfazione/importanza, diagrammi di Pareto, etc. Strumenti per identificare connessioni e interazioni statistiche (diagrammi a cilindri condizionati, scatter-plots condizionati, etc)

Scale e indici per valutazioni comparative di agenti sociali
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