Anno Accademico 2018/19 - Regolamento 2018

Corso di laurea in Ingegneria informatica ed elettronica

Attività Formative

Tirocinio
Gli studenti del CdS in Ingegneria Informatica ed Elettronica possono inserire nel proprio piano di studi, come scelta libera (per un massimo di 12 o 18 CFU in funzione del percorso scelto), lo svolgimento di un tirocinio presso una delle molte aziende convenzionate con il Dipartimento di Ingegneria.

Al termine dell'attività di tirocinio, il CdS prevede la compilazione di questionari di raccolta delle opinioni docente/studente. I questionari comprendono domande atte a valutare la preparazione dello studente, le sue capacità di apprendimento, la qualità del lavoro svolto, i rapporti con l'università e il supporto fornito dall'università (tramite il CdS e il tutor universitario).

Il processo realtivo alla gestione di ogni singolo tirocinio è comune a tutti i corsi di studio del settore dell'Ingegneria dell'Informazione (classi L8, LM29, LM32), ed è il seguente:

1 - Ogni tirocinio aziendale prevede che allo studente sia assegnato un tutor universitario e un tutor aziendale.
2 - Al termine del tirocinio, sia lo studente che il tutor aziendale debbono, in modo indipendente, compilare l'apposito questionario di valutazione dell'attività svolta.
3 - Il tutor universitario deve ottenere dallo studente e dall'azienda i questionari compilati prima della verbalizzazione del voto di tirocinio.
4 - I due questionari possono (a discrezione della commissione che valuta l'attività dello studente) essere usati come elemento per l'attribuzione del voto.
5 - I questionari possono essere compilati attraverso un sistema on-line ed archiviati automaticamente a fini di successive analisi statistiche.
6 - L'attuale sistema on-line permette di generare in automatico dei report di valutazione dei tirocini.



Dati quantitativi e qualitativi

In allegato viene presentato un rapporto di sintesi dei dati relativi ai tirocini di tutti i corsi di laurea del settore dell'Ingegneria dell'Informazione (classi: L8, LM29, LM32), con riferimento ai tirocini con data di inizio a partire dal 1/9/2015 e data di fine entro il 30/9/2016.

Dai dati si evince un generale livello di soddisfazione sia da parte delle aziende sia da parte degli studenti che hanno svolto i tirocini.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste in approfondimenti, analisi, sviluppi o applicazioni di quanto appreso negli insegnamenti del corso di laurea, o di altri argomenti coerenti con gli obiettivi formativi del corso di studi.
Prevede la predisposizione e discussione di un elaborato scritto (monografia), preparato in maniera autonoma dallo studente sotto la supervisione di almeno un docente, che assume il ruolo di relatore. L'argomento della monografia può essere correlato a un eventuale tirocinio.

La discussione è valutata da una commissione, la cui composizione è definita nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. La prova si conclude con la proclamazione ufficiale e l'assegnazione di una votazione espressa in centodecimi.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale, di 3 CFU, consiste nella preparazione e discussione di un elaborato scritto originale. L'elaborato può essere di due tipi:

i)
Tesi compilativa, frutto di un lavoro di approfondimento personale centrato sulla assimilazione e riorganizzazione di concetti provenienti da molteplici fonti bibliografiche. Tali elaborati, della dimensione di circa 50 pagine, non richiedono una particolare originalità ma sono utili a provare la capacità di sintesi e di comunicazione del laureando.

ii)
Tesi sperimentale, frutto di un lavoro di verifica di idee e intuizioni, talvolta originali, attraverso lo sviluppo o lo studio di casi concreti. Tali elaborati della dimensione di circa 50 pagine, sono soprattutto utili a verificare la capacità, da parte del laureando, di pervenire a un giudizio autonomo su tematiche afferenti a specifici insegnamenti.

L'elaborato è preparato in maniera autonoma dallo studente sotto la supervisione di almeno un docente, che assume il ruolo di
relatore. E' richiesto che il relatore: (i) sia un professore o un ricercatore (di ruolo o a tempo determinato) dell'Università degli Studi di Perugia; (ii) sia un membro del Dipartimento di Ingegneria o svolga attività didattica ufficiale in almeno un corso di studi nell'area dell'Ingegneria dell'Informazione.

Il relatore può anche essere affiancato da un
correlatore, durante lo svolgimento dell'attività di tesi da parte dello studente. L'elaborato finale deve riportare il nome del relatore e quello dell’eventuale correlatore.

Ai fini della discussione della prova finale, le strutture possono inoltre provvedere a nominare uno o più
controrelatori che non abbiano partecipato alla preparazione della prova finale. Correlatori e controrelatori possono non essere docenti dell’Ateneo.

Per la discussione della prova finale, il candidato si può avvalere di una presentazione in formato digitale. La discussione è valutata da una Commissione nel rispetto delle norme vigenti. La Commissione è composta da sette membri ed è, di norma, presieduta dal Presidente del corso di studio. Per quanto non espressamente previsto si rimanda al Regolamento Didattico di Ateneo. Al termine della discussione la Commissione decide a porte chiuse la votazione finale. Il punteggio relativo alla prova finale è assegnato, in conformità a linee guida della struttura didattica, tenendo conto del curriculum dello studente e della sua prova. La votazione è espressa in centodecimi. Una menzione di lode potrà essere espressa dalla Commissione, unanime, nei confronti di chi avrà conseguito il massimo punteggio.

La prova finale dovrà essere preceduta dalla verifica della lingua inglese.
Condividi su