Anno Accademico 2018/19 - Regolamento 2018

Corso di laurea in Protezione e sicurezza del territorio e del costruito

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
La classe di Laurea Magistrale LM-26 - Ingegneria della Sicurezza è per sua natura connotata da competenze trasversali ed interdisciplinari necessarie per affrontare e risolvere le diverse problematiche del rischio. Più specificamente, il CdS in “Protezione e Sicurezza del Territorio e del Costruito” proposto dall'Ateneo perugino mira a formare ingegneri che :
- posseggano una conoscenza approfondita degli aspetti di base ed applicativi dell'ingegneria della sicurezza e della protezione civile, con particolare riguardo al rischio delle calamità naturali;
- sappiano applicare tali conoscenze nel rispetto degli aspetti giuridici, normativi, economici ed etici;
- sappiano individuare, affrontare e trovare soluzioni alle problematiche legate alla prevenzione e mitigazione del rischio e alla messa in sicurezza del territorio, degli insediamenti urbani e degli edifici esistenti;
- siano in grado di prendere decisioni di carattere tecnico in situazioni di emergenza, caratterizzate da stress singolo e diffuso, e di sviluppare e rendere operative risposte progettuali a tali soluzioni, utilizzando al meglio le risorse disponibili;

I suddetti obiettivi sono ottenuti attraverso un percorso formativo specifico nell'ambito della protezione civile che, nell'attuale stato di attivazione, è articolato come segue:
- In una prima fase il CdS è caratterizzato da un ampio percorso comune, concentrato nel primo anno, nel quale lo studente acquisisce gli aspetti metodologici e tecnico-normativi dell'analisi del rischio, e apprende alcune conoscenze fondamentali per la gestione delle emergenze negli ambiti industriale, informatico e giuridico-economico quali: la trasmissione di dati e informazioni in tempo reale, la gestione di impianti elettrici e industriali per i quali è necessario garantire funzionalità e operatività, gli interventi in emergenza per la tutela della salute, i fondamenti socio-economici pre-post emergenza.
- In una seconda fase, che coinvolge sia il primo che il secondo anno, lo studente focalizza su discipline specialistiche di protezione civile nell'ambito civile-ambientale, orientate alla prevenzione, protezione e messa in sicurezza del territorio e degli insediamenti urbani nei confronti del rischio derivante da terremoti, frane e alluvioni (rischio sismico e idro-geologico). All'interno di questa fase, tramite due percorsi curriculari opportunamente differenziati, gli studenti potranno focalizzare il loro specifico percorso maggiormente sulla scala territoriale, oppure - più localmente - sulla salvaguardia degli edifici esistenti.

Le figure professionali così formate, la cui necessità è recepita dalle più recenti Politiche comunitarie, sono sempre più richieste dal mondo del lavoro pubblico e privato, anche alla luce delle calamità naturali verificatesi nel territorio nazionale nell'ultimo ventennio.

Per il conseguimento degli obiettivi formativi sono previste attività pratiche quali tirocini, tesi aziendali e attività sperimentali, anche formalizzate da convenzioni con enti qualificati (es: Dipartimento di Protezione Civile, CNR, Vigili del Fuoco, Ordine degli Ingegneri, etc.), che certifichino la possibilità effettiva di utilizzare strutture, interne o esterne, adeguate al conseguimento degli obiettivi dichiarati. Il tirocinio è obbligatorio e dovrà svolgersi presso aziende, società di ingegneria o enti che operino in ambito di sicurezza; in questo modo lo Studente potrà ampliare le proprie competenze tramite “esperienze sul campo”, favorendo il suo futuro inserimento nel mondo del lavoro. Tali attività sono prevalentemente concentrate al secondo anno, al termine del percorso formativo.

È previsto un congruo numero di crediti per attività formative a scelta guidata (di orientamento), orientate in uno degli ambiti caratterizzanti la sicurezza e la protezione civile, nonché un adeguato numero di crediti a scelta libera.

Il corso di laurea magistrale si conclude con una attività finale, di norma basata su un'attività di progettazione, che deve dimostrare, oltre al raggiungimento delle capacità tecniche, l'acquisizione della capacità di operare in modo autonomo e di predisporre un elaborato chiaro, sintetico ed esauriente.

Al termine del loro percorso formativo, i laureati del Corso avranno acquisito una conoscenza di base multidisciplinare integrata da un forte contenuto tecnico-ingegneristico, che permetterà loro di pianificare, progettare, gestire sistemi e situazioni complesse tipiche della protezione civile, operando in collaborazione e in sinergia con professionalità di diversa provenienza e competenza.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Tutto il territorio nazionale, e in particolare quello dell'Italia Centrale, è soggetto a elevatissimo rischio derivante da calamità naturali quali terremoti, alluvioni, frane. Il fenomeno - e le problematiche ad esso connesse - si è particolarmente intensificato nell'ultimo ventennio, suscitando l'attenzione delle politiche comunitarie sulla necessità di formare competenze tecniche-specialistiche per la prevenzione, mitigazione e tutela del territorio e dei suoi insediamenti.

Il Corso di Studio sulla "Protezione e Sicurezza del Territorio e del Costruito" mira a colmare tali esigenze, formando laureati magistrali che, operando nell'ambito della ingegneria della sicurezza e della protezione civile :
- posseggano una conoscenza approfondita degli aspetti di base ed applicativi dell'ingegneria della sicurezza e della protezione civile, con particolare riguardo al rischio delle calamità naturali;
- sappiano applicare tali conoscenze nel rispetto degli aspetti giuridici, normativi, economici ed etici;
- sappiano individuare, affrontare e trovare soluzioni alle problematiche legate alla prevenzione e mitigazione del rischio e alla messa in sicurezza del territorio e degli edifici esistenti;
- siano in grado di prendere decisioni di carattere tecnico in situazioni di emergenza, caratterizzate da stress singolo e diffuso, e di sviluppare e rendere operative risposte progettuali a tali soluzioni, utilizzando al meglio le risorse disponibili.

Al termine del percorso formativo di questo CdS i laureati avranno acquisito una conoscenza di base multidisciplinare integrata da un forte contenuto tecnico-ingegneristico, che permetterà loro di pianificare, progettare, gestire sistemi e situazioni complesse tipiche della protezione civile, operando in collaborazione e in sinergia con professionalità di diversa provenienza e competenza.
Altre informazioni
Il corso è stato accreditato nel mese di giugno 2018 e prende avvio nell’A.A. 2018/2019.
La sede principale del CdS in “Protezione e Sicurezza del Territorio e del Costruito” e delle corrispondenti attività formative è il Centro Studi Città di Foligno, via Oberdan 123, 06034 Foligno, PG (www.cstudifoligno.it).
Il Corso di Studi (CdS) è gestito dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Perugia (struttura didattica).

Il corso di studio rilascia una laurea magistrale in Ingegneria, che consente – previo superamento dell’esame di stato – l’scrizione alla Sezione A dell’Ordine degli Ingegneri. In particolare, il corso di studi rilascia il titolo di “Dottore Magistrale in Protezione e Sicurezza del Territorio e del Costruito“ , classe di laurea LM26 – Ingegneria della sicurezza.

Lo Studente del Corso di Laurea magistrale può scegliere tra due curricula, Territorio e Costruito. I due curricula condividono insegnamenti caratterizzanti, propri degli ambiti disciplinari di Ingegneria della sicurezza e protezione industriale e dell’informazione, oltre all’ambito giuridico-economico. Gli insegnamenti di “RISCHIO SISMICO STRUTTURALE”, “SISMOLOGIA, RISCHIO SISMICO E GEOTECNICA SISMICA” e “INTERVENTI IN EMERGENZA PER LA TUTELA DELLA SALUTE” sono comuni ai due curricula. A completamento del percorso formativo iniziale comune, con la scelta del curriculum Territorio, lo Studente consegue conoscenze avanzate e competenze scientifiche e professionali nel settore della sicurezza e della protezione civile, con particolare attenzione alle tematiche del rischio derivante da calamità naturali alla scala territoriale. Propri di questo curriculum sono gli insegnamenti di “RISCHIO IDRAULICO”, “RISCHIO IDROGEOLOGICO”, “STRUTTURE EDILIZIE TEMPORANEE IN EMERGENZA”, “MONITORAGGIO GEOMATICO E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI”. Il Curriculum Costruito, invece, consente allo Studente di conseguire conoscenze avanzate e competenze scientifiche e professionali nel settore della sicurezza, con specifico riferimento alle tematiche del rischio derivante da calamità naturali nell’ambito degli insediamenti umani e del costruito, includendo beni mobili ed immobili di interesse storico-artistico di cui il nostro territorio è così ricco. Il curriculum Costruito si differenzia dal curriculum Territorio per la presenza di alcuni insegnamenti, quali: “TECNICHE DI MISURA E RILIEVO DEL COSTRUITO”, “DIAGNOSTICA PRE-POST SISMICA PER IL RESTAURO ARCHITETTONICO”, “TIPI EDILIZI E SISTEMI COSTRUTTIVI DEGLI EDIFICI IN MURATURA”, “GEOTECNICA PER LA CONSERVAZIONE DEI SITI STORICI”.

Gli insegnamenti previsti per i due curricula sono indicati di seguito in due Tabelle riassuntive.

Al fine di mantenere una costante e proficua interazione con esponenti del mondo del lavoro, il CdS favorisce e mette in atto iniziative presso il Dipartimento di Ingegneria e il Centro Studi di Foligno, invitando professionisti e tecnici qualificati a tenere seminari tematici o cicli di lezioni nell'ambito dell'attività didattica del CdS.

Le strutture del Centro Studi di Foligno, sede accreditata del corso di studio, sono integrate da quelle presenti presso l’Ateneo e presso il Dipartimento di Ingegneria. Quest’ultimo, in particolare, dispone di numerosi laboratori didattici e di ricerca (www.diei.unipg.it) incentrati sulle tematiche proprie del CdS, che comprendono :
- laboratorio di Geotecnica
- laboratorio di Topografia
- laboratorio LASTRU di prove su Materiali e Strutture
- laboratorio di Automatica
- laboratori di Elettronica (n.2)
- laboratori di Elettrotecnica (n.2)
- laboratori di Fisica Tecnica (n.4)
- laboratorio di Macchine
- laboratori di Telecomunicazioni (n.2)
- laboratorio di Misure Meccaniche e Termiche
Informazioni di contatto
Dipartimento di Ingegneria
www.ing.unipg.it

segr-didattica.ing@unipg.it
orientamento.ing@unipg.it
Tel.: +39 075 585 3603
Tel.: +39 075 585 3657
Fax.: +39 075 585 3606
Via G. Duranti, 93
06125 Perugia (PG)

Segreteria Studenti -Polo di Ingegneria
segr-studenti.ingegneria@unipg.it
Tel.: +39 075 585 3818
Via G. Duranti, 93
06125 Perugia (PG)

Segreteria Centro Studi Città di Foligno
segreteria@cstudifoligno.it
Tel.: 0742 342842
Fax: 0742 345056
Via Oberdan, 123
06034 Foligno (PG)


Direttore del Dipartimento di Ingegneria
Prof. Giuseppe Saccomandi
giuseppe.saccomandi@unipg.it


Referenti del Corso di Studi
Prof. Vincenzo Pane
vincenzo.pane@unipg.it
Prof.ssa Manuela Cecconi
manuela.cecconi@unipg.it

Responsabile Orientamento del Dipartimento di Ingegneria
Prof. Paolo Banelli
Paolo.banelli@unipg.it
http://orienta.ing.unipg.it/

Responsabile Qualità del Dipartimento
Prof. Gianluca Reali
gianluca.reali@unipg.it
Conoscenze richieste per l'accesso
L'accesso al corso di laurea richiede il possesso di una laurea di primo livello o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
È richiesta la laurea di primo livello in una delle seguenti classi :
- classe L-7 Ingegneria Civile e Ambientale;
- classe L-9 Ingegneria Industriale;
- per classi diverse da quelle sopra citate (L-7, L-9), è richiesto un congruo numero di CFU nei settori relativi alle attività di base e caratterizzanti delle classi L-7 e L-9, con particolare riferimento ai settori MAT*, FIS*, CHIM*, ICAR*, ING-IND*. Le modalità di verifica di questi requisiti curriculari e i settori scientifici disciplinari specifici in cui devono essere maturati i relativi crediti sono stabiliti nel Regolamento Didattico del CdS.

L'accesso richiede inoltre il possesso di una adeguata preparazione personale, valutata fissando delle soglie definite in base al voto di laurea del primo livello, o alla votazione conseguita nei vari esami, o su una combinazione delle due. Per i candidati che non superano le soglie stabilite, il CdS predispone una prova di verifica della preparazione personale, le cui modalità sono stabilite nel Regolamento Didattico del CdS.
L'accesso al CdS dei possessori di laurea secondo l'ordinamento previgente il D.M.509/99, nelle discipline ingegneristiche, matematiche o fisiche, è valutato da parte del Comitato del Corso di Studio.
Analogamente, l'accesso al CdS dei possessori di titolo di studio straniero è valutato dallo stesso Comitato, sulla base dei seguenti criteri: possesso di un titolo di studio conseguito con un percorso di durata almeno triennale; verifica di adeguati requisiti curriculari; idonea preparazione personale.
In casi particolari il CdS potrà prevedere, per coloro che soddisfano i requisiti di accesso, percorsi dipendenti dai requisiti curriculari soddisfatti e/o dal risultato della verifica della personale preparazione. Tali percorsi consentiranno comunque il conseguimento della Laurea Magistrale con 120 CFU, senza attività formative aggiuntive.

Per l'accesso è richiesta la conoscenza della lingua inglese con un livello pari almeno a B2.
Modalità di ammissione
a) L'ammissione ai corsi magistrali della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale, nonché della lingua inglese. L'accesso richiede il possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito in Italia o all'estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
In particolare, è richiesta la laurea di primo livello (laurea triennale) in una delle seguenti classi:
- L-7 Lauree in Ingegneria Civile e Ambientale, o nella corrispondente classe secondo il dm 509/99: 8 – Ingegneria Civile e Ambientale
- L-9 Lauree in Ingegneria Industriale, o nella corrispondente classe secondo il dm 509/99: 10-Laurea in Ingegneria Industriale.
Per i laureati nelle classe L-9 una Commissione di valutazione appositamente istituita nell'ambito del Comitato di CdS definirà, sulla base del Curriculum Studiorum di ciascuno studente, un piano di studio individuale atto a verificare ed eventualmente colmare la preparazione dello Studente, con particolare riguardo ai seguenti settori caratterizzanti della Classe di Laurea L-7: ICAR/01, ICAR/02; ICAR/07; ICAR/09. Tali percorsi consentiranno comunque il conseguimento della laurea magistrale con 120 CFU, senza attività formative aggiuntive.

b) Per i laureati in classi diverse da quelle sopra citate (L-7, L-9), è richiesto un numero minimo di 65 CFU acquisiti nelle seguenti attività formative come qui di seguito specificato:
- almeno 15 CFU nei seguenti Settori Scientifici Disciplinari (SSD) relativi alle attività formative di base: MAT/01, MAT/03, MAT/04, MAT/05, MAT/07, INF01
- almeno 10 CFU nei seguenti Settori Scientifici Disciplinari (SSD) relativi alle attività formative di base: FIS/01, FIS/03, FIS/06, FIS/07, CHIM/03, CHIM/05, CHIM/07
- almeno 30 CFU nelle discipline caratterizzanti la Classe di Laurea L-7: ICAR/01, ICAR/02, ICAR/05, ICAR06, ICAR/07, ICAR/08, ICAR/09
- almeno 10 CFU nelle discipline caratterizzanti la Classe di Laurea L-7 o L-9: INGIND/10, INGIND/11, INGINF/04, INGINF/05.
Per questo requisito sono conteggiati solo i CFU acquisiti con specifiche verifiche di profitto in percorsi universitari e sono esclusi i CFU acquisiti in base a valutazioni di conoscenze e abilità professionali certificate.

c) È altresì richiesta la conoscenza della lingua inglese con un livello pari almeno a B2.

d) Per i laureati all'estero, la verifica dei requisiti curriculari sarà effettuata considerando opportune equivalenze tra gli insegnamenti seguiti con profitto e quelli ascrivibili ai settori scientifico disciplinari sopra elencati.

e) È prevista la convalida di crediti a seguito del riconoscimento di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, nonché di altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2).

f) In casi particolari il CdS potrà prevedere, per coloro che soddisfano i requisiti di accesso, percorsi dipendenti dai requisiti curriculari soddisfatti e/o dal risultato della verifica della personale preparazione. Tali percorsi consentiranno comunque il conseguimento della laurea magistrale con 120 CFU, senza attività formative aggiuntive.
Orientamento in ingresso
Il Dipartimento di Ingegneria, che gestisce il presente CdS, svolge attività di orientamento in ingresso tramite il Responsabile per l’Orientamento, nominato dal Direttore del Dipartimento. Il Responsabile, oltre a coordinarsi con il Delegato del Rettore per le azioni di orientamento di Ateneo, si avvale della collaborazione di un gruppo di docenti del CdS; oltre a dare vita a numerose iniziative di informazione e orientamento collettivo, offre la possibilità - previo appuntamento - di usufruire di colloqui individuali per fornire informazioni in merito alla scelta del Curriculum.

Le attività di orientamento vengono espletate mediante:
- iniziative presso le scuole superiori, anche in occasione dell’orientamento in ingresso alla laurea triennale;
- iniziative collettive presso locali messi a disposizione dai Comuni del territorio limitrofo;
- iniziative collettive nella sede principale del CdS, presso i locali del Centro Studi Città di Foligno (www.cstudifoligno.it), e a Perugia presso le strutture del Dipartimento di Ingegneria e dell’Ateneo.

Riguardo le iniziative collettive presso le proprie strutture, il CdS in collaborazione con il Dipartimento e il servizio di orientamento dell’Ateneo, propone:

- alcuni Open-Day, nel periodo febbraio-aprile, presso la sede principale di Foligno e presso il Dipartimento di Ingegneria di Perugia, durante i quali viene illustrata l’offerta formativa e sono organizzate visite ai laboratori disciplinari e di ricerca, alle strutture (Aule didattiche, Sale studio, Aula magna, Biblioteca) e agli ulteriori spazi fruibili dagli studenti (es: centro Protezione Civile di Foligno).

- una giornata di orientamento, nel mese di maggio, dedicata agli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale, per rendere gli studenti maggiormente consapevoli delle proprie possibilità di accesso al corso di Laurea Magistrale. In questa giornata, l’intervento di alcuni docenti fornirà informazioni dettagliate sui prerequisiti, le modalità e i tempi di iscrizione, i contenuti didattici, gli sbocchi occupazionali, le collaborazioni con enti e aziende, le opportunità di tirocini offerti dal CdS.

- un evento di orientamento di Ateneo denominato “Settembre-Orienta”, dedicato a tutta l’offerta formativa di secondo livello (LM) e rivolto anche a studenti provenienti da altri Atenei. L’evento è finalizzato a fornire informazioni dettagliate sui contenuti didattici, gli sbocchi occupazionali, le collaborazioni con enti ed aziende, nonché informazioni attinenti la vita dello studente nella città di Foligno, con particolare riferimento ai servizi forniti dall’Ateneo e dal Centro Studi Città di Foligno (mense, alloggi, biblioteche, trasporti pubblici, attività ricreativo/sportive, etc.) in collaborazione con il Comune di Foligno e con la Regione Umbria.

Per altre informazioni sulle iniziative di orientamento del CdS e del Dipartimento di Ingegneria, nonché sulla loro calendarizzazione, si può visitare il portale di orientamento del Dipartimento di Ingegneria : http://orienta.ing.unipg.it/cosa-si-studia.html),
mentre per informazioni sulle iniziative a livello di Ateneo si possono visitare le pagine web di Ateneo - www.unipg.it/studenti-futuri
- http://www.unipg.it/didattica/offerta-formativa/54-x-argomento/orientamento/882-orientamento-territoriale.
Orientamento e tutorato in itinere
L’orientamento e il tutorato in itinere sono assicurati dal Dipartimento di Ingegneria che gestisce il presente CdS, nella persona del Responsabile per il Tutorato contattabile all’apposito indirizzo di posta elettronica: tutorato.ing@unipg.it .

L’orientamento e il tutorato in itinere si esprimono attraverso le modalità di erogazione previste nel Regolamento didattico. Aggiornamenti e modifiche vengono pubblicate nella pagina del sito web di Dipartimento dedicata al tutorato.

L'Università degli Studi di Perugia e il Dipartimento di Ingegneria offrono la possibilità di sostenere colloqui individuali di orientamento in itinere a studenti già iscritti ad un Corso di Laurea che si trovino nella necessità di rivalutare il proprio percorso o siano intenzionati a modificare la propria scelta iniziale.
Per soggetti diversamente abili, la struttura didattica, su richiesta, mette a disposizione personale e strumenti di supporto, secondo le specifiche esigenze e con riferimento alle risorse disponibili (http://unipg.it/disabilita-e-dsa)
Numero degli iscritti
Risultati in termini di occupabilità
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