Anno Accademico 2019/20 - Regolamento 2019

Corso di laurea in Ingegneria civile

Prospettive

Risultati di apprendimento attesi
Autonomia di giudizio
In tutti i contesti di lavoro l'Ingegnere deve possedere capacità di analisi e sintesi delle diverse soluzioni alternative di uno stesso problema tecnico. La scelta, per quanto supportata da tecniche e procedure di ottimazione innovative, richiede sempre una spiccata autonomia di giudizio tra le diverse soluzioni possibili, non sempre sostenute da dati e vincoli completamente esaustivi e spesso caratterizzate da impatti differenziati per peso e natura (tecnici, economici, sociali ed ambientali).
Per sviluppare negli Studenti questa attitudine trasversale (capacità critica ed autonomia di giudizio), il Corso di Studio promuove il coordinamento tra i Docenti dei corsi a carattere applicativo affinché, durante le lezioni frontali e soprattutto nello svolgimento delle esercitazioni individuali o di gruppo, gli Studenti siano incentivati a:
_ proporre soluzioni alternative;
_ sostenere con competenza e capacità dialettica le proprie scelte;
_ sviluppare la capacità di prevedere le conseguenze dirette e indirette delle diverse scelte progettuali in termini economici, sociali ed ambientali;
_ scegliere le migliori strategie modellistiche per differenti livelli di accuratezza attesi;
_ analizzare criticamente le ipotesi alla base delle procedure computazionali proposte;
_ valutare in modo autonomo e critico, durante gli spazi di dialogo e confronto, le possibili soluzioni alternative proposte dai colleghi di corso;
_ operare, al termine dell'analisi di dettaglio, una scelta progettuale operativa e sostenibile, valutandone le conseguenze sia pure nello spazio circoscritto del caso di studio trattato;
_ analizzare criticamente, interpretandoli in senso ingegneristico, i risultati delle elaborazioni fornite da codici di calcolo commerciali;
_ comprendere il peso deontologico ed etico delle scelte tecniche e professionali;
_ contestualizzare le attività progettuali nel quadro normativo generale e particolare.
Lo Studente sviluppa la propria autonomia di giudizio e di proposta nei momenti di dialogo, sempre sollecitati dai Docenti, quale complemento delle attività formative più specifiche del percorso formativo. Durante tali spazi lo Studente consolida un metodo di lavoro basato su competenze tecniche aggiornate, capacità di confronto dialettico e attitudine alla soluzione di problemi tecnici non sempre codificati.
Lo Studente darà prova della propria autonomia di giudizio durante le verifiche di apprendimento che di norma prevedono la formulazione di quesiti non sempre a risposta univoca, e soprattutto durante la redazione e la discussione della tesi di Laurea (prova finale).
Abilità comunicative
Le abilità comunicative sono parte integrante della formazione dello Studente in quanto l'Ingegnere nei diversi contesti professionali deve essere capace di esporre in forma orale, scritta e grafica il risultato del proprio lavoro a interlocutori di diversa qualificazione tecnica con proprietà di linguaggio, chiarezza e capacità di sintesi in modo da rendere pienamente esauriente e intellegibile quanto prodotto. Il CdS promuove, per ampliare tali capacità, lo studio e l'utilizzo della lingua inglese in momenti paralleli ai corsi istituzionali (corsi tematici, workshop tenuti da docenti madre lingua, seminari divulgativi, ricerche bibliografiche e redazione di relazioni tecniche/rapporti in lingua inglese, scambi culturali nel quadro delle attività Erasmus, …).
Le abilità comunicative vengono valutate sia durante le prove di apprendimento orali e scritte, sia durante le presentazioni dei lavori di studio individuali o di gruppo che prevedono lo sviluppo di casi di studio progettuali mediante relazioni tecniche, relazioni di calcolo ed elaborati grafici di strutture, infrastrutture a rete, manufatti tipo, particolari costruttivi, impianti tecnici, ... . Il momento finale per la verifica delle capacità comunicative è rappresentato dalla discussione pubblica della tesi di laurea e dalla replica alle domande/osservazioni della Commissione.
Lo studente al termine della propria formazione magistrale;
_ sa comunicare oralmente (listening and speaking) utilizzando il linguaggio tecnico specifico di ciascuna disciplina del corso di studio;
_ sa relazionare in modo scritto sull'attività svolta durante lo sviluppo di casi di studio o di esercitazioni quale base per le successive attività di redazione degli elaborati di progetto descrittivi (relazioni generali) e tecnici (relazioni di calcolo e elaborati grafici);
_ sa utilizzare gli strumenti grafici normalizzati per la rappresentare a differenti scale (piante, sezioni) i risultati dell'attività di progetto;
_ sa organizzare gli elaborati di base di un progetto tecnico (Relazione Tecnica Generale, Relazioni di Calcolo Specialistiche, Elaborati Grafici, Computi Metrici Estimativi, Capitolati Generali e Speciali di Appalto,…);
_ sa esprimersi con lessico appropriato e a livelli di media qualificazione in lingua inglese sia sugli argomenti tecnici oggetto di studio sia sulle tematiche ad essi affini.
_ sa utilizzare con competenza e produttività i diversi strumenti informatici di supporto alla comunicazione.
Il CdS assicura la disponibilità dei Tutor istituzionali per favorire la migliore acquisizione delle abilità di comunicazione descritte.
Capacità di apprendimento
Obiettivo formativo centrale del CdS è quello di sviluppare nell'Allievo Ingegnere la capacità ad apprendere nuove competenze tecniche, ampliando la base conoscitiva acquisita durante i due anni di studio magistrale. Gli Allievi Ingegneri sono infatti adeguatamente sensibilizzati sulla necessità di impostare la propria attività lavorativa su un aggiornamento continuo delle conoscenze possedute, come peraltro previsto in modo istituzionale dagli Ordini Professionali degli Ingegneri attraverso l'acquisizione annua di almeno 30 Crediti Formativi Professionali.
Tale capacità, spesso sviluppata attraverso la soluzione di problemi tecnici aperti, viene didatticamente proposta durante la redazione di casi di studio specifici nei corsi che prevedono esercitazioni di tipo progettuale.
Il Laureato in Ingegneria Civile Magistrale al termine dei due anni di studio, è in grado di:
_ effettuare una esaustiva ricerca bibliografica per approfondire in modo critico tematiche in parte anticipate durante i corsi di studio curriculari;
_ affrontare l'attività formativa di secondo livello organizzando e finalizzando il proprio piano di studio negli spazi di discrezionalità previsti;
_ impostare, ove interessato alla ricerca, un piano di lavoro per un ciclo triennale di dottorato sia pure supportato da Tutor istituzionali;
_ leggere in italiano ed inglese le riviste specializzate con capacità critica sui contenuti divulgati;
_ acquisire nuove competenze anche in contesti non specificatamente disciplinari (giuridico/economico, gestionale/imprenditoriale, amministrativo/finanziario, sociale/politico …).
La capacità di apprendimento viene verificata durante le attività di laboratorio previste dai corsi caratterizzanti che lasciano all'allievo ampia autonomia nello sviluppo del tema proposto e, soprattutto, durante la redazione della tesi di laurea (esame finale) quando l'Allievo ingegnere è posto di fronte alla discussione di un tema tecnico/scientifico originale e innovativo (tesi progettuale e tesi sperimentale).
Conoscenza e comprensione
L'Allievo Ingegnere Magistrale, prima di specializzare la propria formazione nelle aree tematiche previste dal CdS, sviluppa conoscenza e comprensione su una base formativa comune. I settori disciplinari di base per l'Ingegnere Civile Magistrale riguardano gli aspetti teorici e metodologici legati alla progettazione, realizzazione, collaudo e gestione di strutture ed infrastrutture civili. In questo contesto la formazione prevede lo studio di teorie e metodologie per:
_ la modellazione statica e dinamica di strutture complesse (strutture multipiano tridimensionali, dighe in calcestruzzo e materiali sciolti, fondazioni superficiali e profonde, opere di sostegno dei terreni),
_ la valutazione delle sollecitazioni idrauliche ed idrologiche agenti sulle opere civili e sui reticoli idrografici naturali finalizzate alla progettazione e gestione delle opere per la difesa idraulica del territorio,
_ la coibentazione termica e il controllo microclimatico degli edifici.
E' fortemente incentivata dal CdS la partecipazione dell'Allievo a tutte le attività didattiche tipicamente centrate sulle lezioni frontali, coadiuvate da materiale didattico sviluppato dai Docenti e integrato con riferimenti bibliografici aggiornati; sono previste in alcuni casi approfondimenti individuali o di gruppo sullo stato delle conoscenze intorno ad alcuni aspetti teorici affrontati nei singoli corsi. Il quadro teorico e metodologico proposto nel percorso comune ai due indirizzi è stato definito per rispondere alle finalità applicative richieste dalla progettazione, controllo, manutenzione e gestione delle opere di Ingegneria Civile in stretto legame con gli sviluppi ed le esigenze più recenti emerse dall'analisi della domanda di formazione manifestata negli incontri con il mondo della professione, della costruzione/produzione, dei servizi tecnici per le pubbliche amministrazioni.
Un momento centrale per approfondire conoscenza e comprensione è rappresentato dal lavoro svolto dallo studente per la redazione e discussione della tesi di laurea che rappresenta il momento di sintesi di tutta l'attività formativa svolta dei due anni di corso.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente acquisisce sia la capacità di applicare le teorie e le procedure metodologiche studiate, sia l'attitudine alla soluzione di problemi nuovi e non compiutamente codificati (problem solving), attraverso attività formative riguardanti lo sviluppo di casi di studio tematici mediante l'utilizzo di metodologie di calcolo e strumenti informatici avanzati. In questo contesto l'Allievo sviluppa una capacità di analisi critica e di controllo del processo in tutti i momenti della modellazione (analisi ed inserimento dati, sviluppo computazionale, analisi dei risultati).
Le competenze di base acquisite consentono al Laureato Magistrale in Ingegneria Civile di:
_ applicare tecniche di analisi avanzate ed innovative di strutture e infrastrutture civili complesse;
_ integrare le proprie conoscenze con quelle di natura multidisciplinare necessarie per la migliore comprensione del quadro tecnico di base per l'analisi, la progettazione, il controllo di strutture e infrastrutture civili;
_ programmare e gestire le fasi realizzative e gestionali di sistemi di strutture e infrastrutture civili anche di elevata complessità;
_ organizzare e coordinare gruppi di lavoro con competenze disciplinari eterogenee coinvolte nella soluzione di problemi di ingegneria civile (urbanistiche, geologiche, economiche, giuridiche, ...).
L'allievo acquisisce, inoltre, la capacità di applicare le conoscenze con l'utilizzo maturo e competente della Normativa Tecnica sulle Costruzioni adottata a livello nazionale (NTC) ed europeo (Eurocodici).
L'allievo può integrare il suo percorso formativo, attraverso l'uso di documenti tecnici originali e attraverso la promozione di scambi internazionali (Erasmus Plus), migliorando la capacità di comprensione e la capacità di espressione in lingua inglese nelle diverse tematiche tecniche studiate.
Sbocchi occupazionali e professionali
Sbocchi
I Laureati Magistrali in Ingegneria Civile, tenuto conto delle funzioni e delle competenze ad essi associate, potranno trovare occupazione presso:
_ studi professionali e società di ingegneria per la progettazione di opere civili, per la progettazione e la pianificazione territoriale di infrastrutture civili;
_ imprese per la costruzione, prefabbricazione, manutenzione e gestione di opere e infrastrutture civili;
_ amministrazioni pubbliche per la progettazione, pianificazione, gestione e controllo dei sistemi edilizi e delle infrastrutture civili;
_ aziende, enti, consorzi ed agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere e infrastrutture civili;
_ società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture.
Accesso a studi ulteriori
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