Insegnamento BIOLOGIA VEGETALE APPLICATA (SALUTE, ALIMENTAZIONE E AMBIENTE)
Nome del corso di laurea | Biologia |
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Codice insegnamento | A002132 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Paola Angelini |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2020 |
Erogato | Erogato nel 2020/21 |
Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | BIO/03 |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Modulo ETNOBOTANICA. Introduzione all’etnobotanica: gli usi etnobotanici delle piante spontanee nella tradizione del mondo mediterraneo. Modulo SALUTE E PROTEZIONE. Le piante e i funghi medicinali: descrizione delle principali specie vegetali e fungine contenenti principi attivi e/o medicinali. Aerobiologia - Principali bioallergeni aerodispersi (pollini e spore fungine). Modulo VEGETALI E NUTRIZIONE. Usi alimentari di piante e funghi; la flora spontanea nell’alimentazione attuale; le prospettive della nutraceutica. Modulo AMBIENTE. Produzione ed utilizzo di piante officinali (specie spontanee e coltivate); conservazione in situ ed ex-situ di piante e funghi. |
Testi di riferimento | - Caneva G., Pieroni A., Guarrera P.M. 2013. Etnobotanica - Conservazione di un patrimonio culturale come risorsa per uno sviluppo sostenibile. EDIPUGLIA, Bari. - Maugini E., Maleci Bini L., Mariotti Lippi M. 2014. Botanica farmaceutica. Piccin-Nuova Libraria. - Rinallo C. 2018. Piante alimentari. Biologia, composizione chimica, utilizzo. Piccin Editore. - Sanità di Toppi L., Bruno L, Bruni R., Ligrone R., Ferrarese A., Paoli L., Lingua G. 2018. Interazioni Piante-Ambiente. Piccin Editore, Padova. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso, lo studente acquisisce conoscenze: sull'etnobotanica, disciplina che studia le tradizioni e gli usi popolari legati alle specie vegetali in diversi settori (medicinale, veterinario, cosmetico e alimentare); sulle piante e sulle sostanze di origine vegetale importanti per l'alimentazione e la salute; sul ruolo delle piante come organismi in grado di monitorare la qualità ambientale e di influenzarla attraverso il rilascio di materiale biologico aerodisperso come i pollini; sul possibile utilizzo delle piante nel biorisanamento. Durante l'attività di laboratorio, lo studente apprende le tecniche di colture in vitro per la conservazione del germoplasma e tecniche di preparazione di varie tipologie di estratti vegetali ad attività antiossidante, antimicrobica ed allelopatica e relativi saggi di attività in vitro. |
Prerequisiti | Si richiedono conoscenze di Botanica Generale e Biodiversità Vegetale |
Metodi didattici | Il corso si articola in 32 ore di didattica frontale condotte in aula sugli argomenti riportati nel programma e in 10 ore di lezioni teorico-pratiche, finalizzate al riconoscimento microscopico dei principali pollini e spore fungine causa di allergia, all’apprendimento di tecniche di colture in vitro per la conservazione del germoplasma e tecniche di preparazione di varie tipologie di estratti vegetali ad attività antiossidante, antimicrobica ed allelopatica e relativi saggi di attività in vitro. |
Altre informazioni | Il calendario delle lezioni e quello delle prove d'esame sono consultabili sul sito del Dipartimento: http://www.dcbb.unipg.it. Il docente può essere contattato per e-mail per qualunque necessità (ricevimento, date degli esami, programma). I materiali didattici aggiuntivi, quali slides del corso o pubblicazioni scientifiche inerenti gli argomenti trattati, vengono messi a disposizione degli studenti con accesso libero su uni-studium durante il corso. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale o prove scritte sia in itinere che finali. |
Programma esteso | 1) Modulo ETNOBOTANICA (9 ore) - Introduzione all’etnobotanica: materiali e fonti della ricerca etnobotanica, la ricerca storico-documentaria; manoscritti e codici; erbari; l’identificazione delle piante nei testi antichi; studi archeobotanici nella ricerca etnobotanica; nomi dialettali delle piante e radici linguistiche. - Gli usi etnobotanici delle piante spontanee nella tradizione del mondo mediterraneo, con particolare riferimento a specie di interesse medicinale, cosmetico, veterinario e alimentare. Problematiche generali nell’impiego delle piante in campo sanitario; fitotossicità e fitovigilanza; farmaci e rimedi tradizionali (piante e oli essenziali in medicina umana); usi nella cosmetica e profumeria. - L’etnobotanica per la conservazione della natura e della cultura dei popoli: piante e cultura, necessità di una conservazione integrata; l’etnobotanica nell’educazione ambientale; i giardini e gli orti botanici; gli ecomusei e i musei tematici; parchi archeologici e archeo- ed etnobotanica 2) Modulo SALUTE E PROTEZIONE (12 ore) - Le piante e i funghi medicinali: descrizione delle principali specie vegetali e fungine contenenti principi attivi e/o medicinali; importanza di una corretta determinazione della specie mediante l’uso di metodi morfo-molecolari; revisione sintetica della citologia e anatomia vegetale, con particolare attenzione alle parti che contengono i principi attivi. - Metaboliti secondari: terpenoidi, alcaloidi, composti fenolici e glicosidi. Ruolo di queste sostanze nei vegetali ed importanza per l'uomo. - Sostanze con proprietà antitumorali, antimicrobiche e antiossidanti. - Come sperimentare le proprietà antimicrobiche e antiossidanti (attività di laboratorio). - Aerobiologia - Principali bioallergeni aerodispersi (pollini e spore fungine): il polline e l'impollinazione; l'autoincompatibilità, un meccanismo evolutivo utile a preservare la biodiversità: modalità differenti nelle diverse famiglie di piante. Aerobiologia. Come riconoscere al microscopio i principali pollini e le principali spore fungine causa di allergia. Piante allergeniche. 3) Modulo VEGETALI E NUTRIZIONE (12 ore) - Composizione chimica dell'alimento pianta; Poaceae e pseudocereali; Fabaceae, piante feculifere, piante saccarifere, piante oleaginose, piante nervine, piante aromatiche, piante da spezie, piante produttrici di additivi per alimenti, piante e cibi transegini. Alghe e funghi nell'alimentazione. Le prospettive della nutraceutica. 4) Modulo AMBIENTE (9 ore) - Produzione ed utilizzo di piante officinali: specie spontanee e coltivate; norme per la raccolta delle specie spontanee; conservazione in situ ed ex-situ di piante e funghi; stesura di Checklist e Redlist; conservazione del germoplasma mediante tecniche di colture in vitro (con attività di laboratorio); fito- e micorisanamento; piante e funghi tintori, allelopatia: la lotta sotterranea per il predominio! |