Anno Accademico 2019/20 - Regolamento 2019

Corso di laurea in Ingegneria per l'ambiente e il territorio

Attività Formative

Tirocinio
Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA), a cui afferisce il Corso di Studio, ha intensificato i rapporti con numerosi attori istituzionali, educativi, socio-economici, professionali e culturali del settore. In tal senso ha rafforzato il ruolo del Comitato di Indirizzo, un organo che riunisce rappresentanti della parte accademica e degli stakeholders del settore dell'ingegneria civile e ambientale, con l'intento di:
- perseguire l'interazione e l'integrazione tra formazione e sistema economico sociale;
- promuovere e facilitare l'inserimento nel mondo lavorativo dei laureati.

Questa attività di interazione/integrazione con il mondo del lavoro ha consentito di incrementare il numero, attualmente pari a 29, di convenzioni attive stipulate tra il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale e vari soggetti quali Amministrazioni locali/Aziende/Enti/Studi professionali/Società. Tali soggetti esercitano in ambiti che coinvolgono e richiedono anche le competenze acquisite nel percorso formativo del CdS. Le sopracitate convenzioni regolamentano le modalità di accesso degli studenti allo svolgimento di periodi di tirocinio formativo (non curricurale) presso le strutture operative dei soggetti convenzionati. L'attività di tirocinio può essere finalizzata alla elaborazione degli aspetti progettuali/tecnici/aziendali della tesi di laurea.

Al fine di adeguare il sistema formativo alle istanze espresse dal territorio e di favorire l'interazione (prima e dopo la laurea) con il mondo del lavoro, il DICA si è dotato di adeguati strumenti di feedback, che consentono ai soggetti ospitanti i tirocinanti di valutarne gli esiti conseguiti rispetto agli obiettivi prefigurati. Tali valutazioni rappresentano per il CdS uno strumento di validazione dell'efficacia del percorso formativo proposto e per i tirocinanti un momento di confronto con il mondo del lavoro utile per orientarsi nelle scelte future.
In particolare, è stata implementata una scheda di valutazione delle conoscenze/competenze degli studenti da parte dei soggetti ospitanti ispirata ai Descrittori di Dublino, riferiti al percorso formativo del CdS:
- conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) possedute dal tirocinante rispetto al ruolo assegnato;
- applicazione operativa di conoscenza e capacità di comprensione al contesto lavorativo dello stage (applying knowledge and understanding);
- autonomia di giudizio (making judgements) nel proporre e accettare soluzioni alternative/innovative per problematiche tecnico/progettuali;
- abilità comunicative (communication skills) riferite alla capacità di relazionarsi e di trasferire le proprie opinioni all'interno del gruppo di lavoro;
- capacità di apprendere in modo autonomo (learning skills) nuove conoscenze e competenze richieste dal contesto lavorativo;
- raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto formativo del tirocinio;
- progresso conseguito in termini di conoscenze e competenze acquisite durante lo stage;
- beneficio apportato alla struttura ospitante lo stagista commisurato al ruolo e al carico di lavoro programmato nel progetto formativo.

La scheda di valutazione sopra descritta, predisposta sotto forma di questionario con vari livelli di giudizio, nonchè tutta la documentazione utile all'attivazione di nuove convenzioni e progetti formativi, è consultabile alla pagina dedicata del sito web del DICA (si veda il link sotto riportato).

In relazione agli elementi di giudizio sopra elencati, i risultati conseguiti dai tirocinanti nei due anni accademici 2014/15 e 2015/16 (con aggiornamento al 22/09/2015) sono mostrati in forma aggregata nel pdf allegato. I risultati sono espressi in termini di voti medi in una scala tra 1 (giudizio molto negativo) e 4 (giudizio molto positivo).

L'analisi dei risultati aggregati evidenzia:
- un buon livello delle conoscenze e capacità di comprensione teoriche e applicate riscontrate;
- un completo raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto formativo del tirocinio;
- una soddisfacente capacità di apprendere (learning skills) nuove conoscenze e competenze richieste dal contesto lavorativo aziendale;
- un livello sufficiente di autonomia di giudizio nell'elaborazione di soluzioni innovative per probelmatiche progettuali aziendali e di avanzamento nelle ulteriori conoscenze e competenze acquisite durante lo stage;
- un discreto giudizio relativamente al beneficio apportato alla struttura ospitante dall'attività di tirocinio.

Da tale analisi, globalmente positiva, risulta tuttavia evidente la necessità di potenziare la capacità di formulare autonomamente soluzioni originali per problematiche tecnico/progettuali incontrate nel contesto della struttura ospitante e non precedentemente affrontate e di favorire un riscontro tempestivo e efficace delle aggiuntive conoscenze e competenze acquisite nel contesto specifico.

Si segnala inoltre che il CdS è in contatto con l'ufficio per il Job Placement dell'Ateneo di Perugia che si interfaccia con le aziende che ospitano i neo-laureati del CdS per tirocini formativi extra-curriculari in modo da acquisire la loro valutazione sul livello formativo raggiunto. Il CdS terrà in conisderazione queste valutazioni non appena si renderanno disponibili.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
Il Corso di Studio prevede una prova finale che consiste nella redazione e successiva discussione di una tesi da parte dello Studente, elaborata in modo originale sotto la guida di uno o più relatori, uno dei quali professore o ricercatore.
Il tema della tesi, scelto dallo Studente o proposto dal relatore, può essere:
- un'analisi critica dello stato dell'arte delle conoscenze teoriche ed applicate di tematiche caratterizzanti l'Ingegneria ambientale (tesi compilativa); in tale caso le finalità formative consistono nella capacità di apprendimento, nell'autonomia di giudizio, nella capacità di sintesi e nell'abilità comunicativa;
- un progetto di opere/sistemi/servizi riguardanti l'Ingegneria ambientale, risultante dalla applicazione delle competenze consolidate e ampliate con intuizioni originali e approfondimenti specifici (tesi progettuale); in tal caso le finalità di apprendimento sono la capacità di applicare le conoscenze teoriche e le procedure progettuali studiate, proponendo in autonomia soluzioni non necessariamente codificate e standardizzate, oltreché la capacità di sintesi e l'abilità di comunicazione;
- un'analisi sperimentale, tipicamente supportata da attività di laboratorio o in campo, volta alla verifica di idee o intuizioni, talvolta originali, riguardanti problematiche dell'Ingegneria ambientale non compiutamente sviluppate e consolidate (tesi sperimentale); le finalità in questo caso sono la capacità di elaborare in modo autonomo soluzioni originali ed innovative su problematiche ancora aperte afferenti a specifici insegnamenti e la capacità di sintesi e di comunicazione.
L'impegno richiesto per la redazione della tesi è proporzionato al numero di CFU attribuiti nel Regolamento Didattico alla prova finale. Tutte le informazioni relative alle modalità di svolgimento della prova finale sono contenute nel Regolamento Didattico del CdS.
Modalità di svolgimento della prova finale
Il Corso di Studio prevede una prova finale che consiste nella redazione e successiva discussione di una tesi da parte dello studente, elaborata in modo originale sotto la guida di uno o più relatori, uno dei quali professore o ricercatore dell’Ateneo. Il relatore può anche essere affiancato, se necessario, da un correlatore durante tutto il corso dell’elaborazione. I relatori e i correlatori possono essere italiani o anche stranieri e afferenti ad altre università o operanti nel mondo della professione dell’ingegnere, in enti di ricerca, o in pubbliche amministrazioni.

Il tema della tesi, scelto dallo studente o proposto dal relatore, può essere:
- un’analisi critica dello stato dell’arte delle conoscenze teoriche ed applicate di tematiche caratterizzanti l’ingegneria ambientale (tesi compilativa); in tale caso le finalità formative consistono nella capacità di apprendimento, nell’autonomia di giudizio, nella capacità di sintesi e nell’abilità comunicativa;
- un progetto di opere/sistemi/servizi riguardanti l’ingegneria ambientale, risultante dalla applicazione delle competenze consolidate e ampliate con intuizioni originali e approfondimenti specifici (tesi progettuale); in tal caso le finalità di apprendimento sono la capacità di applicare le conoscenze teoriche e le procedure progettuali studiate, proponendo in autonomia soluzioni non necessariamente codificate e standardizzate, oltreché la capacità di sintesi e l’abilità di comunicazione;
- un’analisi sperimentale, tipicamente supportata da attività di laboratorio o in campo, volta alla verifica di idee o intuizioni, talvolta originali, riguardanti problematiche dell’ingegneria ambientale non compiutamente sviluppate e consolidate (tesi sperimentale); le finalità in questo caso sono la capacità di elaborare in modo autonomo soluzioni originali ed innovative su problematiche ancora aperte afferenti a specifici insegnamenti e la capacità di sintesi e di comunicazione.
L’impegno richiesto per la redazione della tesi è proporzionato al numero di CFU attribuiti alla prova finale, pari a 9 CFU, come indicato nel Manifesto degli Studi del corso.

Il lavoro di tesi o parte di esso può essere svolto:
1. nell’ambito di attività di tirocinio interno presso le strutture informatiche/didattiche e presso i laboratori dell’Ateneo di Perugia;
2. nell’ambito di attività di stage presso altre università italiane, aziende, imprese di costruzioni, società di ingegneria, servizi tecnici delle pubbliche amministrazioni, gestori di infrastrutture a partecipazione pubblica con i quali il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale abbia stipulato specifiche convenzioni (si veda a tal proposito la pagina dedicata del sito del DICA: http://www.ing1.unipg.it/didattica/stages-e-altre-attivita);
3. nell’ambito di stage all’estero regolamentati da programmi di mobilità internazionale (Bando Erasmus+ Mobilità per studio, Erasmus+ Mobilità per Traineeship, Accordi quadro internazionali), presso Università straniere, strutture di ricerca, società e imprese internazionali.
Nei casi 2) e 3), l’attività di stage sarà registrata in carriera studente con un appropriato numero di crediti, sulla base di quanto dettagliato all’articolo 6 del Regolamento Didattico.

Se necessario o richiesto dal contesto internazionale ove il candidato abbia elaborato il lavoro di tesi, il documento finale può essere redatto e presentato in lingua inglese.

L’accesso alla prova finale è consentito allo studente che abbia conseguito il totale dei CFU previsti dal Manifesto degli Studi del corso di studio per le attività formative diverse dalla prova finale.

L’elaborato di tesi deve essere consegnato presso la segreteria studenti competente almeno 10 giorni prima della discussione della tesi.

La discussione della tesi avviene in una delle date previste nel calendario delle sessioni di laurea reso disponibile nella pagina web del corso di studio (http://www.ing1.unipg.it/didattica/laurearsi/120-calendario-delle-sessioni-di-laurea).
La presentazione del lavoro di tesi, che può prevedere l’ausilio di supporti audiovisivi, avviene di fronte ad una Commissione, composta da almeno sette docenti dell’Ateneo, nominata dal Rettore su proposta della struttura didattica e presieduta, di norma, dal Presidente della struttura stessa. Il Presidente e gli altri membri della Commissione possono richiedere approfondimenti su quanto esposto.
Al termine della discussione della tesi la Commissione decide a porte chiuse la votazione finale da assegnare all’elaborato presentato sulla base:
- dell’originalità e rilevanza tecnico/scientifica dei risultati;
- della capacità dimostrata nel corso del lavoro di applicare ed approfondire le proprie conoscenze e competenze;
- dell’autonomia espressa nella conduzione ed organizzazione del lavoro e nella valutazione in itinere e finale dei risultati;
- della efficacia della dissertazione scritta ed orale;
- del curriculum del candidato.
Il punteggio finale è assegnato in centodecimi con eventuale lode considerando le linee guida approvate nella seduta del 08/07/2015 dal Consiglio di Dipartimento in Ingegneria Civile e Ambientale, su proposta del Consiglio di Intercorso in Ingegneria Civile (come previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo) di seguito riportate:
- la votazione di ammissione all’esame di laurea è calcolata come media pesata dei voti in trentesimi conseguiti negli esami di profitto, con pesi i CFU dei vari insegnamenti
- la votazione così determinata è convertita in centodecimi arrotondata per eccesso o difetto all’intero più vicino;
- la votazione di ammissione in centodecimi può essere incrementata fino a un massino di 7 centodecimi dalla Commissione;
- la lode può essere concessa su proposta del Presidente e con il parere unanime della Commissione soltanto se la votazione di ammissione è maggiore o uguale a 104/110;
- la prova per il conseguimento del titolo accademico si intende superata se la votazione ottenuta è pari o superiore a 66/110; se tale soglia non è raggiunta il candidato dovrà ripetere la prova finale nelle successive sessioni di laurea previste dal calendario.
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