Insegnamento FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO, TEORIE DELLA MENTE E PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE

Nome del corso di laurea Filosofia ed etica delle relazioni
Codice insegnamento GP005048
Curriculum World religions and philosophy
Docente responsabile Simona Tiberi
Docenti
  • Simona Tiberi
Ore
  • 54 Ore - Simona Tiberi
CFU 9
Regolamento Coorte 2018
Erogato Erogato nel 2018/19
Erogato altro regolamento
Informazioni sull'attività didattica
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore M-FIL/05
Anno 1
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento italiano
Contenuti Mente, comunicazione, comprensione: il rapporto tra linguaggio e pensiero nell’ottica evoluzionistica e nell’ottica cognitivista.
Testi di riferimento Punto A Parte istituzionale:PER TUTTI, uno a scelta tra i seguenti testi introduttivi alla filosofia del linguaggio: PENCO Carlo,Introduzione alla filosofia del linguaggio, Laterza Roma-Bari 2004 e sgg.;MARCONI D., Filosofia del linguaggio, UTET Torino 2008 e sgg.; Punto BParte tematica di approfondimento: Per coloro che lucrano 6 creditiuno a scelta tra i due seguenti testi:ERVAS FRANCESCA, Pensare e parlare. I fondamenti cognitivi della comunicazione, Editori Riuniti university press, Roma 2016; MORO ANDREA, Le lingue impossibili, Raffaello Cortina editore, Milano 2017;Per coloro che lucrano 9 crediti, oltre al testo scelto tra ERVAS e MORO, si aggiunga lo studio di FERRETTI FRANCESCO, Alle origini del linguaggio umano. Il punto di vista evoluzionistico, Laterza, Roma-Bari 2010. .
Obiettivi formativi Il corso mira a introdurre la storia,le nozioni chiavi e i metodi dellafilosofia del linguaggio, con particolare riguardo alle sue articolazioni in sintattica,semantica e pragmatica. Gli studenti dovrebbero acquisire le nozionibase del campo di studi suddetto, la capacità di enucleare problemi eitinerari per la loro risoluzione, e una consapevolezza criticadei differenti aspetti relativi al dibattito sulla natura e sull’origine del linguaggio, come sidefinisce tanto nei suoi sviluppi storici che nei suoi snodi teoretici.
Prerequisiti Nessuno
Metodi didattici Lezioni frontali, tanto per parte A , che per parte B del corso.
Altre informazioni Parte delle lezioni sarà dedicate a lettura e analisi di testi classici dellafilosofia del linguaggio, attraverso materiale consigliato dal docente,riguardante I temi del corso che potranno venir eventualmente anchediscussi in forma seminariale con gli studenti.
Modalità di verifica dell'apprendimento Esame oralePer informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSAvisita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso A. Parte istituzionale: introduzione alla filosofia del linguaggio 1) Le teoriefilosofiche del significato e del riferimento (Frege, Russell, 1°Wittgenstein, Carnap) 2) L'agire linguistico (2° Wittgenstein, Austin,Grice, Searle) 3) Linguaggio e comunicazione (indeterminatezza dellatraduzione e interpretazione radicale,l'olismo di Quine, Davidson) 4) Lasvolta cognitiva nella filosofia analitica del linguaggio (Putnam, Fodor,funzionalismo e scienze cognitive) 5) Significato e ruolo inferenziale(Dummett, Brandom); B. La seconda parte delle lezioni verrà dedicata all'approfondimento dei termini in questione nel dibattito sul rapporto tra linguaggio e pensiero, sia sul versante della prospettiva neuroscientifica degli specifici meccanismi mentali che governano l’uso del linguaggio umano nella comunicazione (ERVAS, MORO), sia sul versante della prospettiva di marca evoluzionistica dell’avvento delle capacità verbali umane nei termini di una continuità di abilità che- in modo meno complesso e articolato- sarebbero tuttavia individuabili in altri animali o altre specie di ominidi (FERRETTI).
Condividi su