Anno Accademico 2019/20 - Regolamento 2018

Corso di laurea in Scienze chimiche

Attività Formative

Tirocinio
I dati al momento disponibili sono limitati in quanto l'azione di incentivare lo svolgimento di tirocini formativi presso aziende o enti esterni è stata avviata solo di recente in un contesto dove la maggior parte degli studenti del CdS preferisce svolgere una attivita' di tirocinio interno al Dipartimento che ospita il CdS.
Nel corrente anno accademico, due studenti del CdS hanno usufruito di una mobilita' Erasmus Traineeship per svolgere parte del loro lavoro di tesi; uno studente ha iniziato un tirocinio presso l' Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari del CNR. La preparazione degli studenti in questione e' risultata ampiamente soddisfacente (uno degli studenti in mobilita' Erasmus Traineeship e' stato accettato nella scuola di dottorato della sede ospitante).

Ulteriori azioni volte a stabilire convenzioni con le aziende ed enti locali che operano nel campo delle scienze chimiche e ad incentivare gli studenti a frequentare laboratori nelle aziende chimiche della Regione sono tuttora in corso .
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi.
Le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo consistono in un tirocinio per 9 CFU da svolgersi presso il Dipartimento ovvero presso Enti o aziende esterne convenzionate e in un'attività sperimentale di ricerca per 24 crediti su una tematica attinente al percorso formativo seguito dallo studente, e nella preparazione, presentazione e discussione di un elaborato finale, scritto in italiano o inglese, che ne riporti i risultati conseguiti.
Lo scopo della prova finale è di accertare la maturità per quanto concerne la capacità espositiva, di comprensione e di sintesi degli argomenti trattati. Verrà altresì valutata la capacità di interloquire con esperti del settore.
Modalità di svolgimento della prova finale
Le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo consistono in un tirocinio per 12 CFU (da svolgersi presso il Dipartimento oppure presso enti o aziende esterne convenzionate o all'estero in programmi di mobilità) e in un'attività sperimentale di ricerca per 21 crediti su una tematica attinente al percorso formativo seguito dallo studente a cui è associata la preparazione, presentazione e discussione di un elaborato finale (scritto in italiano o inglese) in cui sono riportati i risultati conseguiti.

L'attività sperimentale svolta presso il Dipartimento ha solo fini formativi e costituisce parte integrante della prova finale, i cui risultati devono essere riportati in un elaborato scritto (tesi). I costi delle attività sono a completo carico delle istituzioni o enti coinvolti; la proprietà intellettuale dei risultati e trovati è delle istituzioni.
La prova finale è pubblica e consiste nella stesura di un elaborato, che può essere redatto e presentato sia in italiano che in inglese, e in una esposizione orale in italiano o in inglese davanti ad una commissione di laurea. Nel caso di studenti che si rechino presso un ente estero per svolgere il lavoro di tesi, sotto la supervisione di un docente di quella sede, l'elaborato può essere redatto nella lingua del paese ospitante, purché sia corredato da un esauriente estratto in italiano.

La valutazione finale è espressa in centodecimi e comprende una valutazione globale del percorso formativo del laureando. La Commissione per l'esame di laurea è composta da un minimo di sette membri fino ad un massimo di undici. Fa obbligatoriamente parte della commissione di laurea anche il relatore (che deve essere un docente di discipline di area chimica) o un suo rappresentante. La proposta di nomina della commissione per gli esami di laurea viene fatta su indicazione del Presidente del CdS.

Per la formazione del voto di laurea, la Commissione calcola dapprima la media ponderata, convertita in centodecimi, dei voti ottenuti dal laureando nelle attività formative svolte, compresi i voti conseguiti in esami superati presso altri corsi di studio e convalidati, utilizzando come pesi i relativi CFU.

La commissione ha poi la possibilità di aggiungere alla media convertita in centodecimi un certo numero di punti, secondo le seguenti regole:

- un massimo di 6 punti sono riservati alla valutazione complessiva del lavoro svolto dallo studente; di questi 6 punti, 3 vengono assegnati dal supervisore in base al punteggio medio raccolto dallo studente nella valutazione analitica delle competenze trasversali maturate durante il percorso formativo e dimostrate durante l'attività di tirocinio; gli altri 3 punti vengono assegnati in funzione della lunghezza del percorso didattico: massimo 3 punti per la laurea conseguita nella sessione estiva o autunnale dell'ultimo anno in corso, 2 per le successive sessioni invernale o primaverile, 1 punto per la laurea ottenuta con un solo anno fuori corso, 0 punti per la laurea ottenuta con due o più anni di fuori corso; per gli studenti che si sono trasferiti o iscritti al CdS con il riconoscimento di CFU conseguiti precedentemente, la Commissione valuterà, con decisione presa a maggioranza, come considerare la lunghezza del percorso;

- 1 punto aggiuntivo può essere assegnato se la commissione giudica brillante la capacità espositiva del candidato;

- agli studenti che hanno effettuato il tirocinio esterno o che si sono recati all'estero in programmi di mobilità (conseguendo almeno 9 CFU durante la mobilità o svolgendo l'attività di tirocinio associata alla prova finale) è assegnato un bonus di ulteriori 2
punti (non cumulabili fra di loro).

Qualora, dopo l'incremento, il voto sia maggiore di 110 la Commissione, purché unanime, può conferire la lode. L'incremento può essere maggiorato di un punto, se necessario per il raggiungimento dei pieni voti o dei pieni voti legali.
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