Anno Accademico 2019/20 - Regolamento 2019

Corso di laurea in Relazioni internazionali

Attività Formative

Tirocinio
Da alcuni anni, il Dipartimento di Scienze Politiche va raccogliendo dati sulle opinioni di enti e imprese che ospitano i suoi studenti a fini di stage e tirocini attraverso la compilazione di questionari on line, i cui dati vengono elaborati e discussi per trarne dati utili all'adeguamento dell'offerta formativa e al miglioramento dei relativi servizi agli studenti. Si tratta di uno strumento di verifica e miglioramento della qualità dei corsi rivelatosi sin qui particolarmente prezioso.
I dati a disposizione anche per il 2018 (184 schede) sono stati elaborati senza distinguere fra corsi di studio, ma offrono comunque un quadro significativo dell’opinione degli enti e delle imprese ospitanti.
Da essi emerge come il 84,25% degli enti valutino come “ottima” la complessiva esperienza di tirocinio. Il 12,10% valuta come “buona” l’esperienza. Il restante sono casi di valutazione sufficiente.
Nelle parti del questionario dedicate ai commenti liberi la formazione degli studenti viene ritenuta adeguata rispetto alle attività formative proposte e le attese sono generalmente soddisfatte.
Viene inoltre segnalata la coerenza tra gli obiettivi formativi definiti prima dell’inizio dello stage e le attività effettivamente svolte.
La valutazione sulle caratteristiche e sulle capacità degli studenti in tirocinio sono apprezzate, con particolare riferimento al grado di interesse e di motivazione dimostrati, all’effettiva assunzione di responsabilità, alla attitudine all’integrazione, collaborazione, capacità di progettazione, capacità di affrontare questioni complesse, elevata adattabilità a situazioni mutevoli, e, ai rapporti con l’utenza.
Complessivamente l’esperienza di stage viene ritenuta utile sia per gli studenti che per gli enti ospitanti.
Dall’analisi delle schede compilate dagli enti ospitanti emergono anche suggerimenti per il miglioramento dell’esperienza di tirocinio: in alcuni casi si rileva la necessità di un contatto diretto con i tutor universitari, e la necessità di aumentare la durata a prescindere dalle ore di tirocinio previste dai piani di studio.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale, a cui è attribuito un congruo numero di crediti (almeno 18 CFU), consiste nella redazione, sotto la guida di un docente relatore, di una tesi scritta, elaborata in modo originale dallo studente, riguardante una tematica specifica attinente al percorso di studio realizzato nel biennio. L'elaborato, che dovrà dimostrare una conoscenza approfondita del tema, una capacità critica e una piena maturità di giudizio nei settori che definiscono il profilo professionale scelto, sarà discussa di fronte ad una apposita Commissione secondo le forme e le modalità definite dal Regolamento didattico del corso di studio. Per la redazione della prova finale si tende a incentivare, per quanto nelle possibilità/disponibilità dei singoli studenti, esperienze di studio e ricerca condotte all'estero.
Modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella elaborazione, sotto la guida di un docente relatore e di un eventuale docente correlatore, e nella discussione, davanti ad un'apposita commissione, di una dissertazione scritta originale a carattere scientifico riguardante una tematica specifica attinente al percorso di studio realizzato nel biennio. L'elaborato, che potrà essere scritto in lingue diverse dall’italiano, dovrà dimostrare una conoscenza approfondita e una piena maturità di giudizio nei settori che definiscono il profilo professionale scelto. La Commissione di valutazione della prova finale è composta da almeno sette docenti titolari di un insegnamento in Dipartimento ed è presieduta da un professore di ruolo, alla prova finale vengono attribuiti fino ad un massimo di otto punti.
Alle attività necessarie al superamento della prova finale sono riservati 21 crediti.

Prima della redazione della tesi di laurea lo studente è invitato a prendere conoscenza delle deliberazioni assunte dal Dipartimento di Scienze politiche in materia di plagio e a sottoscrivere, sotto la propria responsabilità, una dichiarazione anti-plagio. E' da considerarsi plagio l'impiego di testi di cui lo studente non sia direttamente l'autore per la composizione della tesi di laurea. La riproposizione di testi altrui o di testi ufficiali è possibile quando si tratti di una porzione molto limitata di testo presentata fra virgolette e corredata dal riferimento all'autore o all'autorità che ha prodotto il testo. Ogni docente controlla che i lavori sottoposti dagli studenti per la composizione della tesi di laurea siano originali. Quando il docente individui il plagio, ne consegue la sospensione della domanda di laurea per una sessione e la segnalazione al presidente della commissione di laurea del tentato plagio. Qualora il tentato plagio sia reiterato per una seconda volta, il Consiglio di Dipartimento può assumere ulteriori misure quali la proposizione dell'azione disciplinare nei confronti dello studente. Nel caso in cui ne ricorrano i presupposti il Dipartimento provvede alla denuncia per plagio.
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