Insegnamento ISTITUZIONI DI FILOSOFIA MORALE

Nome del corso di laurea Filosofia e scienze e tecniche psicologiche
Codice insegnamento 40A00017
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Massimo Borghesi
Docenti
  • Massimo Borghesi
Ore
  • 54 Ore - Massimo Borghesi
CFU 6
Regolamento Coorte 2018
Erogato Erogato nel 2020/21
Erogato altro regolamento
Informazioni sull'attività didattica
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore M-FIL/03
Anno 3
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti L'io e l'anima. Fenomenologia e psicologia del soggetto.
Testi di riferimento G.W. F. HEGEL, <>, Utet, Torino 2014, & 390 - 412.
C. LIST, <>, Einaudi 2020.
R. LAING, <>, Einaudi 2010.
M. BORGHESI, <>, Studium 2004
M. BORGHESI, <>, Jaca Book 2018, pp. 5-126.
Obiettivi formativi Il corso ha come fine di approfondire la relazione tra tra l'io e l'anima, tra soggettività cosciente e psicologia affettiva. Al di là del dualismo che oppone la razionalità alla psicologia o la psicologia alla soggettività e alla libertà.
Prerequisiti Conoscenza del pensiero filosofico tra '800 e '900
Metodi didattici Il corso è organizzato secondo lezioni orali frontali.
Altre informazioni massimo.borghesi@unipg.it
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame prevede una prova orale la quale consiste in una discussione della durata di circa 30 minuti finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e capacità di comprensione raggiunto dallo studente sui contenuti teorici e metodologici indicati nel programma. La prova orale consentirà inoltre di verificare la capacità di comunicazione dell'allievo con proprietà di linguaggio ed organizzazione autonoma dell'esposizione sugli stessi argomenti a contenuto teorico.
Programma esteso Il corso approfondisce, a partire dalle lezioni hegeliane sull'antropologia, la nozione di anima come premessa dell'io cosciente e libero. Approfondisce la relazione tra libertà e determinismo. Analizza la schizofrenia come "scissione" dell'io. Mostra, da ultimo, la natura "polare", antinomica, che guida la dinamica dell'anima e della vita umana.
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