Insegnamento FENOMENOLOGIA E TEORIE DELLA PERCEZIONE
Nome del corso di laurea | Filosofia e scienze e tecniche psicologiche |
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Codice insegnamento | A001309 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Nicoletta Ghigi |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2018 |
Erogato | Erogato nel 2018/19 |
Erogato altro regolamento | Informazioni sull'attività didattica |
Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | M-FIL/01 |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | italiano |
Contenuti | L'atto del percepire: dalla psicologia descrittiva alla fenomenologia. |
Testi di riferimento | I TESTI OBBLIGATORI - F. Brentano, psicologia da un punto di vista empirico - E. Husserl, Prolegomeni - M. Merlau-Ponty; Fenomenologia della percezione II. TESTI CONSIGLIATI: - V. Costa, E.Franzini, P.Spinicci, "La fenomenologia"; - A. Russo, Franz Brentano - Heinrich Denifle, Roma, Edizioni Studium, 2014; - V. Costa, Husserl, Carocci, Roma; - L. Vanzago, Merlau-Ponty, Carocci Editore, Roma. III. BIBLIOGRAPHY FOR INCOMING STUDENTS: -Robin D. Rollinger, Austrian Phenomenology: Brentano, Husserl, Meinong, and Others on Mind and Object, Walter de Gruyter, 2008; -K. Jacobson & J. Russon (ed.), Perception and its Development in Merleau-Ponty's Phenomenology, University of Toronto Press, 2017 |
Obiettivi formativi | Gli obiettivi formativi sono rivolti all'acquisizione di strumenti e competenze e al loro utilizzo critico individuale, che l'insegnamento, articolato in tre parti, si propone di trasmettere allo studente e la cui effettiva acquisizione sarà valutata in sede di esame finale. il corso intende inoltre raggiungere i seguenti obiettivi: Analisi critica delle principali metodologie per l'insegnamento sviluppate nella ricerca in didattica della filosofia, anche in riferimento allo specifico ruolo dell'insegnante, ai nodi concettuali, epistemologici e didattici dell'insegnamento e apprendimento delle discipline di interesse, e in funzione dello sviluppo delle capacità semiotiche nonché dell'ampliamento delle potenzialità espressive e conoscitive nell'ambito disciplinare specifico. Progettazione e sviluppo di attività di insegnamento della filosofia: illustrazione dei principi e delle metodologie per la costruzione di attività e più in generale di un curriculum di filosofia, tenendo presente anche le esigenze di potenziamento del linguaggio e di consolidamento delle pratiche linguistiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi di formazione e istruzione nelle discipline di interesse. Metodologia della didattica interdisciplinare: rapporti tra filosofia e altre forme del sapere; filosofia e scienze, filosofia e arte, filosofia e storia, filosofia e discussione pubblica. Studio dei processi di insegnamento e apprendimento della filosofia mediati dall'uso delle tecnologie, con particolare attenzione alle nuove tecnologie digitali, allo specifico ruolo dell'insegnante, ai nodi concettuali, epistemologici e didattici. Analisi delle potenzialità e criticità dell'uso di strumenti tecnologici per l'insegnamento e apprendimento della filosofia. |
Prerequisiti | Al fine di comprendere le tematiche dell'insegnamento è necessario che lo studente abbia una solida conoscenza della storia della filosofia e sappia rapportarsi all'astrazione concettuale (sappia cioè ripercorrere la storia di un concetto e compiere un processo astrattivo in merito alla eleborazione storico-concettuale degli singoli autori). La conoscenza di questi due aspetti è assolutamente indispensabile allo studente che voglia seguire il corso con profitto. |
Metodi didattici | I metodi didattici sono così ripartiti: 1. Lezioni teoriche frontali, in cui verranno sviluppate le tematiche fondamentali del corso; 2. Seminari che tratteranno alcuni approfondimenti relativi alle tematiche del corso; 3. Esercitazioni, comprensive di una prova o più prove scritte (facoltative) che avranno il valore di esoneri ai fini dell'esame finale; 4. Laboratori, comprensivi di una "Lectio magistralis", tenuta da studiosi di fama internazionale che si occupano di tematiche attinenti al corso. |
Altre informazioni | Il corso si terrà presso il Dipartimento di Filosofia, Scienze umane e della Formazione. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Il principale oggetto di valutazione concerne l'acquisizione della capacità critica e dell'individuale utilizzo delle metodologie e degli strumenti acquisiti durante il corso, mediante la lettura critica e metodica dei testi indicati nel programma e secondo il metodo fenomenologico illustrato durante lo svolgimento delle Lezioni. L'esame si svolge con prova orale della durata variabile dai 30/45 minuti circa e ha l'obiettivo di ripercorrere il cammino seguito nello svolgimento del corso, con particolare attenzione agli autori svolti. La valutazione dell'esame è misurata in trentesimi. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Il corso si propone di mettere in luce le radici psicologiche della fenomenologia della percezione di Franz Brentano e valutarne gli sviluppi nella filosofia di Edmund Husserl e Marleau-Ponty |