Insegnamento STORIA DELLA CRITICA D'ARTE E DEL COLLEZIONISMO

Nome del corso di laurea Archeologia e storia dell'arte
Codice insegnamento 35999409
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Cristina Galassi
Docenti
  • Cristina Galassi
Ore
  • 54 Ore - Cristina Galassi
CFU 9
Regolamento Coorte 2018
Erogato Erogato nel 2018/19
Attività Caratterizzante
Ambito Archeologia e antichità classiche e medievali
Settore L-ART/04
Anno 1
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Le requisizioni dei beni artistici operate in Italia e in Europa da Napoleone nel periodo compreso fra 1797 e 1815 con particolare attenzione alle campagne italiane del 1796-1797 e del 1811-1812, quest'ultima ad opera di Dominique-Vivant Denon e in particolare al caso umbro. Durante il corso verranno analizzate le opere requisite, insieme alle fonti della letteratura artistica italiana e francese alla base dei prelievi. Nel corso si dimostrerà, inoltre, come numerose altre dinamiche successive, che vanno dalla distruzione del passato, alla modernizzazione, all’iperrestauro e al riordinamento insensibile, furono in buona parte inaugurate in occasione di quel fondamentale decennio.
Testi di riferimento - C. Galassi, Il tesoro perduto. Le requisizioni napoleoniche e la fortuna della scuola umbra in Francia tra 1797 e 1815, Perugia, Volumnia editrice 2004
- C. Galassi L'Abregè della Guida al forestiere per l'Augusta città di Perugia di Baldassarre Orsini (1784), in Guide e viaggiatori tra Marche e Liguria dal Sei all'Ottocento, a cura di B. Cleri, G. Perini, Urbino, Palazzo Albani, 26-27 ottobre 2004, Quaderni di Notizie da palazzo Albani, Urbino 2006, pp. 355-382.
- Letture da: Ideologie e patrimonio storico-culturale nell'età rivoluzionaria e napoleonica. A proposito del trattato di Tolentino, Atti del convegno, Tolentino, 18-21 settembre 1997, Roma 2000

- Letture da: Vasari, Bellori, Orsini, Quatremere de Quincy, Wescher
Obiettivi formativi Buona conoscenza delle opere d'arte requisite, della letteratura artistica ad esse collegata, dei criteri alla base delle scelte operate dai comissari napoleonici e di storia del collezionismo
Prerequisiti Buona conoscenza della storia dell'arte italiana ed europea e della storia della critica d'arte
Metodi didattici Il corso è organizzato nel seguente modo: lezioni frontali, seminari, esercitazioni, escursioni (facoltative)
Altre informazioni La frequenza è consigliata in quanto l'ascolto delle lezioni può fornire una migliore e più approfondita comprensione dei temi oggetti di studio e della prova d'esame ma non è obbligatoria.
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame prevede soltanto una prova orale finale che consiste in una discussione-colloquio relativa agli argomenti trattati durante il corso e approfonditi sui testi consigliati. La prova serve per accertare il livello di conoscenza acquisito e la capacità di comprensione, nonchè di sintesi, raggiunti dallo studente. Il colloquio consentirà inoltre di verificare la capacità che lo studente ha di comunicare quanto acquisito, con metodo e proprietà di linguaggio. La durata dell'esame varia a seconda dell'andamento della prova e comincia di norma con una domanda a piacere su un argomento scelto dallo studente al fine di metterlo a proprio agio

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Il corso intende analizzare il fenomeno della dispersione del ricco patrimonio artistico italiano durante l'eà napoleonica, in particolare nel periodo compreso fra 1797 e 1815, quando, a seguito dei trattati di Bologna e Tolentino, una grande quantità di capolavori di arte antica e moderna italiani vennero forzosamentre trasferiti al Louvre dai commissari incaricati da Napoleone. Il corso intende quindi prendere in esame tale fenomeno in rapporto alla letteratura artistica italiana e francese coeva e mettendolo in relazione altresì con tematiche inerenti alla storia del collezionismo e della museologia. Particolare attenzione sarà riservata al fenomeno delle requisizioni a Perugia e in Umbria.
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