Insegnamento STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE I
Nome del corso di laurea | Archeologia e storia dell'arte |
---|---|
Codice insegnamento | A001632 |
Curriculum | Generico |
Docente responsabile | Mirko Santanicchia |
Docenti |
|
Ore |
|
CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2019 |
Erogato | Erogato nel 2019/20 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | L-ART/01 |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | PERCORSI NEL DUECENTO ITALIANO: fra “maniera greca”, “lingua franca”, classicismo e arte gotica. |
Testi di riferimento | Saranno indicati dal docente durante il corso. Per i non frequentanti: consultare il docente |
Obiettivi formativi | -Conoscenza approfondita della produzione artistica del XIII secolo. -Capacità di argomentarne gli esiti, i modelli e le relative motivazioni nel quadro "politico" dell'epoca. -Padronanza di un'ampia gamma di temi iconografici, del linguaggio tecnico e della capacità di argomentazione rispetto alle questioni stilistiche e critiche. |
Prerequisiti | Conoscere le principali linee di sviluppo dell'arte Medievale, in linea con il programma della laurea triennale. Conoscenza adeguata della storia medievale con particolare riferimento ai secoli finali del Medioevo (XII-XIV) |
Metodi didattici | Lezioni frontali con ausilio di immagini. Possibilità di occasioni seminariali. Uscite didattiche. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale, della durata di circa 25 minuti, con l'ausilio di immagini utilizzate durante il corso e fornite agli studenti alla fine del corso stesso. |
Programma esteso | PERCORSI NEL DUECENTO ITALIANO: fra “maniera greca”, “lingua franca”, classicismo e arte gotica. L’arte del Duecento italiano è il frutto di un serrata interazione di soluzioni stilistiche e modelli maturati tanto nell’oriente bizantino (la “maniera greca” di Vasari) quanto nella Francia culla del gotico, assieme al ricorrente riferimento alla cultura classica. Istanze variamente recepite e interpretate nel corso dei decenni con esiti diversi e seconda delle aree della penisola. La presenza dei Regni Latini in Terrasanta e dell’Impero Latino d’Oriente nati a seguito delle crociate, costituirono un’ulteriore occasione di sincretismo culturale e artistico, testimoniato dalla cosiddetta “lingua franca”, e comportarono anche la diffusione in occidente di ordini religiosi, militari e non, nati in quel contesto (Templari, Gerosolimitani, Teutonici, Canonici del Santo Sepolcro, per limitarsi ai principali), che sebbene in misura minore rispetto ai nuovi ordini mendicanti, Francescani e Domenicani su tutti, saranno anch’essi coinvolti nelle dinamiche artistiche che caratterizzeranno la penisola. L'arte promossa in età federiciana costituirà, parallelamente, un formidabile esempio di riflessione sull'antico e di ricezione della cultura gotica, maturate poi con Nicola e Giovanni Pisano. Il corso si concentrerà su queste tematiche, ponendo l'attenzione soprattutto sul secondo e terzo quarto del secolo, con particolare riferimento ai riflessi leggibili nella produzione artistica dell’Italia centrale, per lo più mettendo a confronto in una lettura sincronica pittura, scultura e arti applicate (miniatura e oreficeria in particolare). |