Insegnamento ARCHEOLOGIA MEDIEVALE II
Nome del corso di laurea | Archeologia e storia dell'arte |
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Codice insegnamento | A001755 |
Curriculum | Generico |
Docente responsabile | Donatella Scortecci |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2019 |
Erogato | Erogato nel 2019/20 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Archeologia e antichità classiche e medievali |
Settore | L-ANT/08 |
Anno | |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | ll corso ha come obiettivo il rafforzamento delle conoscenze di base della disciplina aggiornate alle più attuali tendenze della ricerca nell'ambito sia dell'archeologia medievale sia di quella coeva del vicino oriente (bizantina e islamica) con particolare attenzione ai fenomeni relativi alla formazione della cultura medievale.Nello specifico il corso approfondirà le tematiche relative alla trasformazione degli spazi rurali e al fenomeno dell'incastellamento, sia in Occidente, sia in Oriente (V-XIV sec.). |
Testi di riferimento | Saggi da: Castelli. Storia e archeologia del potere nella Toscana medievale, a cura di R. Francovich e M. Ginatempo, Firenze, All’insegna del Giglio, 2000. L'incastellamento: storia e archeologia, a cura di A.Augenti, P.Galetti, Spoleto, CISAM, 2018. Ulteriori testi di approfondimento ai tematismi verranno indicati nel corso delle lezioni e saranno a disposizione degli studenti ONLINE sulla piattaforma e-learning dell'Università (www.unistudium.unipg.it) |
Obiettivi formativi | Il corso ha come obiettivo il conseguimento delle conoscenze di base della disciplina aggiornate alle più attuali tendenze della ricerca nell'ambito sia dell'archeologia medievale sia di quella coeva del vicino oriente. Lo studente dovrà dimostrare diaver acquisito le capacità di elaborare autonomamente e con sviluppato senso critico e speculativo la definizione di un "bene culturale", secondo i criteri istituzionali: dai concetti di integrità e autenticità che si riferiscono ai livelli di conservazione e di veridicità dell'informazione, alla capacità descrittiva, analisi degli elementi costitutivi, comparazione tra tipologie omogenee, sincroniche, diacroniche, apporto culturale. |
Prerequisiti | E' indispensabile che lo studente abbia acquisito competenze metodologiche e solide basi nella conoscenza delle discipline storiche e archeologiche di ambito classico e medievale, con particolare riguardo alla tarda antichità e all'alto medioevo. |
Metodi didattici | L'organizzazione delle attività didattiche prevede : lezioni frontali, seminari su tematiche specifiche, escursioni, laboratori sui materiali archeologici provenienti dagli scavi di cui il docente è direttore scientifico, lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche effettuate in funzione e nel contesto degli scavi didattici di cui il docente è direttore scientifico. |
Altre informazioni | Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di programmi individuali concordati con il docente |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La valutazione prevede una prova il cui obiettivo è quello di verificare l'apprendimento delle tematiche fondamentali della disciplina e la capacità di istituire comparazioni secondo criteri sincronici, diacronici e topografici. Lo studente dovrà dimostrare di saper elaborare la materia attraverso una rigorosa metodologia scientifica, che tenga conto del corretto utilizzo di fonti documentarie e materiali. La prova è costituita da un colloquio orale e dalla presentazione di seminari individuali da parte degli studenti su argomenti inerenti il corso. La tempistica vede una prima fase di verifica delle tematiche e una seconda di verifica del lavoro individuale . La durata prevista è di non più di 30 minuti, 15/20 riservati alla verifica generale e dieci alla relazione del seminario. La tipologia della prova è rappresentata da un colloquio a stimolo aperto con risposta aperta. La misurazione conclusiva della prova d'esame attribuisce i due terzi del punteggio alla prova generale e un terzo al lavoro seminariale. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Al fenomeno dell'incastellameto è dedicato un puntuale esame della storiografia, della terminologia e della ricerca archeologica, già a partire dalla tarda antichità sino ai fenomeni più recenti di età basso medievale. Al periodo più antico si riferiscono i castelli goti, longobardi e bizantini con gli esempi più noti di Ibligo-Invillino, Monte Barro, Castelseprio, Monselice, i castelli bizantini della Liguria e della Sicilia. All'altomedioevo si riferiscono ulteriori problematiche quali l'incastellamento in Italia centrale e la rioccupazione delle alture con i casi di Scarlino, Montarrenti, Rocca San Silvestro e la tematica del modello toubertiano. Allo studio del popolamento rurale attiene l'importate tema dei complessi monastici, centri di cultura, potere e generatori di abitato. La seconda parte del corso è dedicata agli insediaenti difensivi del limes orientale (Palmira, Zenobia, Resafa). Il tema è di particolare attualità dal momento che molte città del limes orientale insistono su territorio siriano e attualmente sono oggetto di sistematica distruzione, con l'inevitabile perdita dello straordinario patrimonio culturale. |