Insegnamento LABORATORIO DI RETAIL DESIGN

Nome del corso di laurea Design
Codice insegnamento A000293
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Marco Fagioli
CFU 12
Regolamento Coorte 2017
Erogato Erogato nel 2018/19
Erogato altro regolamento
Informazioni sull'attività didattica
Anno 2
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

FOTOGRAFIA

Codice A000297
CFU 6
Docente responsabile Francesco Bono
Docenti
  • Francesco Bono
Ore
  • 48 Ore - Francesco Bono
Attività Caratterizzante
Ambito Design e comunicazioni multimediali
Settore L-ART/06
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano.
Contenuti Il corso di Educazione mediale si propone come un viaggio nel mondo delle immagini,
con particolare riguardo ai campi della fotografia e del cinema. Il corso si interrogherà tra l’altro su cosa è una immagine, sul rapporto fra questa e l’oggetto rappresentato e sulla interazione fra immagine e spettatore.
Testi di riferimento Jacques Aumont, L’immagine, Lindau, Torino 2007.
David Bate, Il primo libro di fotografia, Einaudi, Torino 2017.
Introduzione al linguaggio del cinema e all’analisi del film (dispensa).
Obiettivi formativi Sviluppare una conoscenza di base del linguaggio della fotografia e del cinema, unitamente ad un uso consapevole della fotografia e del cinema quali strumenti educativi.
Prerequisiti Nessuno prerequisito è richiesto per seguire questo corso.
Metodi didattici Lezioni frontali.
Altre informazioni La frequenza non è obbligatoria, ma vivamente consigliata.
Modalità di verifica dell'apprendimento Esame scritto e orale.
Programma esteso Il corso di Educazione mediale si propone come un viaggio nel mondo delle immagini,
con particolare riguardo ai campi della fotografia e del cinema. Il corso si interrogherà tra l’altro su cosa è una immagine, sul rapporto fra questa e l’oggetto rappresentato e sulla interazione fra immagine e spettatore.
Il corso prenderà avvio dall’immagine fotografica per poi passare ad una analisi del linguaggio cinematografico, con l’obiettivo di fornire una conoscenza di base della fotografia e del cinema dal punto di vista storico, estetico e tecnico.
Contemporaneamente il corso rifletterà sulla valenza della fotografia e del cinema come strumenti educativi, con attenzione all’impiego didattico della fotografia e del cinema nella scuola o in contesti extra-scolastici.

RETAIL DESIGN

Codice A000294
CFU 6
Docente responsabile Marco Fagioli
Docenti
  • Marco Fagioli
Ore
  • 54 Ore - Marco Fagioli
Attività Caratterizzante
Ambito Design e comunicazioni multimediali
Settore ICAR/13
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Il corso di Retail Design si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari per interpretare in maniera critica e creativa il rapporto tra oggetti, ambienti e persone.
Il corso integra conoscenze di tipo progettuale, alla formazione di base di tipo storico e culturale del retail design, con approfondimenti sui materiali e sulle tecnologie necessarie, esaminando le tendenze che modellano l'ambiente di vendita del futuro e identifica le opportunità per l'innovazione.
Gli studenti apprenderanno come progettare esperienze spaziali intellettualmente coinvolgenti, emozionalmente profonde e visivamente stimolanti legate agli spazi di vendita.
Testi di riferimento Castaldo, S., Retailing & Innovazione. L'evoluzione del marketing nella distribuzione, Egea, Milano, 2001.
Drew Plunkett, Olga Reid, Dettagli di architettura contemporanea: retail design, Logos, 2012.
Hetzel, P., L'approccio esperienziale nei negozi Ralph Lauren, in Semproni, A., Lo sguardo sociosemiotico. Comunicazione, marche, media, pubblicità , Franco Angeli, Milano, 2003.
Iannilli V., Riflessioni e scenari innovativi nel progetto del punto vendita, Progetto Leonardo, Bologna, 2002.
Mauro Ferraresi, Bernd H Schmitt, Marketing esperienziale. Come sviluppare l'esperienza di consumo, Franco Angeli, Milano, 2006.
Morin, E., Le vie della complessità , in Bocchi Gianluca e Ceruti Mauro (a cura di), La sfida della complessità , Feltrinelli, Milano, 1985.
Pine, B., Gilmore, J.H., L' economia delle esperienze, Etas, Milano, 2000.
Ritzer, G., La religione dei consumi. Cattedrali, pellegrinaggi e riti dell'iperconsumismo, Ed. Il Mulino, Bologna, 2000.
Obiettivi formativi Il corso si propone di trasmettere agli studenti le competenze necessarie per utilizzare il processo progettuale come metodo per dare risposte a bisogni/problemi legati alla complessità degli spazi di vendita. Le principali conoscenze (Descrittori di Dublino) richieste saranno:
- dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei temi trattati;
- allenare la capacità di osservazione e di riflessione sul rapporto spazio, uso e funzione degli spazi;
- sviluppare le capacità di analisi e di ideazione delle qualità fisiche e sensoriali degli spazi (colore, forma, dimensione, posizione, orientamento, materia, tessitura, profondità, elementi sensoriali)
- sviluppare la capacità di applicare le conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al processo progettuale;
- dimostrare la capacità di raccogliere e interpretare i dati ritenuti utili alle diverse fasi di sviluppo del progetto;
- saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti;
- sviluppare le capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto e/o autonomo.
Prerequisiti nessuno
Metodi didattici Il corso prevede una serie di lezioni frontali, alle quali si affiancano esercitazioni pre-progettuali (alcune individuali, alcune di gruppo) sui temi presentati, per approfondire gli argomenti e verificare l'apprendimento.
Altre informazioni no
Modalità di verifica dell'apprendimento La verifica degli obiettivi formativi dell’insegnamento (esame) prevede una prova orale, che sarà svolta nelle date fissate nel calendario degli esami del CdS. La prove orale consiste in un colloquio di durata non superiore a circa 30 minuti svolto per esporre alla commissione gli elaborati grafici del progetto.
Programma esteso Il progetto degli spazi e dei luoghi in cui il prodotto si mostra è oggi il fondamentale contesto entro cui il prodotto stesso, l'impresa ed i pubblici si riconoscono come facenti parte di un comune sistema di valori. Se pur a livelli differenti e con distinti obiettivi, lo spazio di vendita rappresenta anche il sistema delle attese degli attori maggiormente interessati: l'impresa ed il consumatore. Gli spazi del consumo hanno assunto un ruolo fondamentale per l'impresa, non più spazi esclusivamente di immagine o contenitori per il mero approvvigionamento di merci, ma luoghi della strategia, delle relazioni e degli scambi emotivi fra l'impresa e il pubblico di riferimento, attraverso gli strumenti del design e del management. Dunque, spazio del mostrare, della comunicazione, ma anche dell'informazione su prodotti e tendenze e luogo del servizio. Il corso sarà articolato attraverso lezioni teoriche e attività progettuali. Le attività progettuali saranno basate su: team work, project work, discussioni aperte e sessioni di allenamento al pensiero creativo. Gli studenti durante il corso riceveranno una serie di strumenti di progettazione, teorici e pratici.
Le tematiche principali saranno:
- Trend e tendenze innovative: la progettazione sensoriale ed esperienziale
- Il design come fattore di vendita
- Strategie per la progettazione dell'Immagine e dell'identità del punto vendita
- La comunicazione nel punto vendita (percezione, memoria ed emozione)
- Gestione degli spazi: la vetrina, l'ingresso, l'area espositiva interna
- Dal punto vendita al Concept Store
- Case History
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