Anno Accademico 2019/20 - Regolamento 2019

Corso di laurea in Servizio sociale

Attività Formative

Tirocinio
Il corso di laurea ha una stretta collaborazione con L’Ordine dell’Umbria degli assistenti sociali e si esplicita in diverse modalità:
- La presenza di assistenti sociali che lavorano in strutture pubbliche sul territorio, in 5 materie professionalizzanti,
- L’organizzazione di due seminari (maggio e ottobre) presso il nostro dipartimento, per la preparazioni agli esami di stato di tipo B;
- 7 dicembre 2017 si è avuto l’incontro con il nuovo direttivo dell’ordine degli Assistenti sociali dell’Umbria e la nuova presidente (Cristina Faraghini) per definire una convenzione che comprenda tutte le attività formative che vengono svolte congiuntamente e l’organizzazione dei tirocini, oltre che definire le modalità organizzative del Master sulla tutela dei minori. Sono stati anche decisi momenti di formazione congiunta con gli studenti, condivisione di eventi che valorizzano il rapporto tra l’Ordine e l’Università.
- Nella formazione di un assistente sociale, il tirocinio è uno degli elementi base della formazione, un pilastro per la professione. Il suo significato è infatti, attraverso l’integrazione tra le conoscenze teoriche e l’esperienza pratica, quello di acquisire consapevolezza rispetto all’identità professionale, che è complessa, piena di responsabilità e contenuti. Questo è un compito arduo per chi fa formazione in questo settore. Basandoci sulle esperienze precedenti, quest’anno (2017-2018) sono stati proposti obiettivi concordati in una riunione (22 gennaio 2018) con i docenti-assistenti sociali del Corso e le due assistenti sociali con contratto, AnnaMaria Padadino e Maria Pia Rapari e in particolare il rafforzamento del rapporto con gli Assistenti sociali supervisori per dare voce alle loro osservazioni, ai loro suggerimenti e proposte, per migliorare da un lato la formazione degli studenti, dall’altro per valorizzare l’impegno che viene dedicato alla supervisione. È un dovere previsto dal Codice deontologico dell’AS al titolo7° (Responsabilità dell’assistente sociale nei confronti della professione), capo 1 (Promozione e tutela della professione), art. 53: “L’A.S. deve impegnarsi nella supervisione didattica e professionale”. Quindi tra le attività svolte è stata organizzata una giornata sull’esperienza di tirocinio:
- 6 giugno 2018: L’esperienza di tirocinio: racconti dalla parte dei supervisori e dalla parte degli studenti, con C.Faraghini (presidente Ordine dell’Umbria), F.Giacalone, P.Cecchetti, P.Arbato, A.Trotta (assistenti sociali che lavoro negli Enti pubblici).

- L’organizzazione di seminari formativi insieme ad altri docenti del corso di laurea e all’Ordine degli Assistenti sociali dell’Umbria.
Quest’anno sono stati organizzati questi seminari:
- 24 novembre 2017, seminario: “La psichiatria di comunità. Innovazione e continuità nei servizi rivolti alla salute mentale”. Hanno partecipato psichiatri e psicologi dei CSM dell’Umbria e operatori delle cooperative che si occupano di salute mentale: Eliabetta Rossi, Dirigente medico psichiatra, Responsabile Salute mentale Area del Perugini Usl Umbria1, Deanna Armellini, Dirigente Psichiatra, Responsabile CSM Alto Chiascio (Gubbio), Angela Dello Mastro, Dirigente Medico Psichiatra, Responsabile CSM Perugia Centro, Ermes Forlin, Dirigente Medico Psichiatra, Responsabile CSM Bellocchio (Perugia), Silvia Urbani e Gaspare Di Giorgi, Psicologi CSM Perugia, operatori della Cooperativa Polis: Valeria Galmacci, Tiziano Manni, Andrea Volpini.
- 16 dicembre 2017, seminario: “La narrazione autobiografica per lo sviluppo sociale. Incontro con Duccio Demetrio”, Università di Milano. Laboratorio sulla narrazione nel pomeriggio.
Seminari per il II semestre 2018 (organizzati da Mariella Ursini e Francesca Cagnoni):
- 22 MARZO 2018; AULA 6, ORE 15-17.30: GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE: IL PIANO SOCIALE E IL PIANO SANITARIO DELLA REGIONE UMBRIA: DOTT. ANDREA CERNICCHI, A.VESTRELLI E GIOVANNINI DELLA REGIONE DELL’UMBRIA.
- 12 APRILE 2018; AULA 6 ORE 15-17.30: IL PIANO SOCIALE: ALCUNI ASPETTI CARATTERISTICI DELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE REGIONALE Dott.ssa Serenella Tasselli e Beatrice Bartolini; Regione dell’Umbria.
- 19 APRILE 2018; AULA 6 ORE 15-17.30: SECONDO WELFARE, WELFARE AZIENDALE E TERZO SETTORE; IL MONDO COOPERATIVO E LA (R)INNOVAZIONE. COME VINCERE LA SFIDA? Dott. E. Libera; dott. S.Filippi; ARIS formazione e ricerca
- 10 MAGGIO 2018; AULA 6 ORE 15-17.30: LE MIGRAZIONI TRA INTEGRAZIONE ED ACCOGLIENZA: ASPETTI STATISTICI E COMPLESSITÀ CULTURALE QUALI ELEMENTI ESSENZIALI PER COMPRENDERE LA NUOVA SOCIETÀ PLURALE Dott.ssa Eleonora Bigi; Regione dell’Umbria e Dott.ssa Barbara Pilati; ARCI solidarietà.
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Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella redazione, sotto la guida di un docente relatore, di un elaborato riguardante una tematica specifica attinente al percorso di studio realizzato nel triennio. L'elaborato sarà discusso di fronte ad una apposita commissione secondo le forme e le modalità decise dal regolamento didattico del corso di studio.
Modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. È possibile
accedere alla prova finale anche nel caso in cui allo studente manchi da sostenere un solo esame. La prova finale consiste nella
redazione e discussione, sotto la guida di un docente relatore, di un breve elaborato riguardante una tematica specifica attinente al percorso di studio realizzato nel triennio. La Commissione di valutazione della prova finale è composta da tre docenti, tra i quali almeno due titolari di un insegnamento in Dipartimento. Alle attività necessarie al superamento della prova finale sono riservati 6 crediti.
Il punteggio conseguibile varia da 0 a 4 punti, che verranno aggiunti al punteggio ottenuto tramite la media delle votazioni conseguite negli esami sostenuti addizionata da bonus relativi alla carriera.
I bonus previsti sono i seguenti: 1 punto per chi ha una media degli esami eguale o
superiore a 99 punti; 3 punti per chi consegue la laurea in corso;
Bonus tirocinio in base al giudizio ottenuto: di ottimo + ottimo= 2
punti, Ottimo + buono= 1,5 punto; Buono + Buono= 1 punto Buono + sufficiente=0,50 punti;
Almeno un esame con Borsa Erasmus 1
punto;
1 punto per chi – con la media degli esami sostenuti, i bonus e il punteggio della discussione dell'elaborato finale – raggiunge
109/110.
Se il punteggio totale raggiunge il 110 e nella discussione dell'elaborato è stata proposta la lode, attribuzione della lode.
L'acquisizione del titolo di laurea avviene successivamente alla discussione, in una delle quattro sedute di laurea previste durante l'anno nel corso di una cerimonia pubblica durante la quale vengono proclamati i dottori. La commissione è composta da sette membri effettivi e da un supplente presieduta da un professore di ruolo e nominata dal Rettore.

Prima della redazione della tesi di laurea lo studente è invitato a prendere visione delle decisioni del Dipartimento di Scienze Politiche in merito al plagio. E' da considerarsi plagio l'impiego di testi di cui lo studente non sia direttamente l'autore per la composizione della tesi di laurea. La riproposizione di testi altrui o di testi ufficiali è possibile quando si tratti di una porzione molto limitata di testo presentata fra virgolette e corredata dal riferimento all'autore o all'autorità che ha prodotto il testo. Ogni docente controlla che i lavori sottoposti dagli studenti per la composizione della tesi di laurea siano originali . Quando il docente individui il plagio, ne consegue la sospensione della domanda di laurea per una sessione e la segnalazione al presidente della commissione di laurea del tentato plagio. Qualora il tentato plagio sia reiterato per una seconda volta, il consiglio di dipartimento può assumere ulteriori misure quali la proposizione dell'azione disciplinare nei confronti dello studente. Nel caso in cui ne ricorrano i presupposti il Dipartimento provvede alla denuncia per plagio.
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