Insegnamento SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Nome del corso di laurea | Servizio sociale |
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Codice insegnamento | GP001643 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Enrico Caniglia |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 9 |
Regolamento | Coorte 2019 |
Erogato | Erogato nel 2020/21 |
Erogato altro regolamento | Informazioni sull'attività didattica |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline sociologiche |
Settore | SPS/12 |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | ITALIANO. Gli studenti internazionali ed Erasmus sono invitati a seguire il corso. Letture e altri materiali didattici sono disponibili anche in lingua inglese; gli esami scritti e/o orali, come indicato nel programma dell’insegnamento, possono essere sostenuti in inglese. Contattare il docente per un appuntamento nella prima settimana di lezioni. |
Contenuti | Il corso è finalizzato ad analizzare e discutere criticamente le principali teorie e ricerche condotte in ambito sociologico sul tema della devianza e della criminalità. In particolare verranno approfondite le ricerche e le teorie esplicative, le teorie costruzioniste e interazioniste, il contributo di Michael Foucault sulle carceri e quello di Travis Hirschi sul controllo sociale. Verrà anche trattato il problema della malattia mentale e di come fare ricerca nel campo delle disabilità minori, come autismo, dislessia e iperattività infantile. Gli approcci di ricerca utilizzati saranno quelli dell'etnometodologia e dell'analisi della conversazione. |
Testi di riferimento | 1) Caniglia E., Devianza e interazione sociale, Maggioli, Bologna, 2016. 2) Caniglia E., Neurodiversità, Meltemi, 2018 |
Obiettivi formativi | Lo studente apprenderà le principali teorie sulla devianza; sarà in grado di sviluppare conoscenze critiche sulle principali ricerche in tema di devianza; sarà in grado di progettare e condurre la ricerca e la riflessione critica non solo sui fenomeni devianti ma specialmente sulle modalità istituzionali che sono predisposte all'individuazione e al contenimento di tali fenomeni, valutando criticamente le metodologie coinvolte e le categorie socio-politiche impiegate. Disporrà delle competenze e delle abilità necessare per l'esposizione degli argomenti teorici della disciplina e per condurre ricerche nell'ambito della disabilità minore: autismo, dislessia, anoressia, obesità, iperattività infantile. |
Prerequisiti | Per apprezzare e padroneggiare a pieno le tematiche del corso è auspicabile che lo studente abbia le conoscenze relative alla sociologia di base, in special modo la sociologia americana del XX secolo (Etnometodologia, Analisi della conversazione, Interazionismo simbolico) e relative alla metodologia di ricerca di tipo qualitativo e naturalistico |
Metodi didattici | Il corso è organizzato come segue: lezioni frontali in aula dedicate all'esposizione e alla discussione di tutti i principali argomenti e temi della disciplina. Saranno anche previste occasioni di discussione e valutazione critica collettiva di alcuni contributi di ricerca e su temi di attualità |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La valutazione si svolgerà tramite un esame orale con domande generali e specifiche volto a valutare la abilità di esposizione e di padronanza dei principali temi della disciplina, nonché il livello di conoscenze e di assimilazione critica dei contenuti e dei temi della disciplina, con particolare attenzione agli autori fondamentali e alla riflessione critica sul loro contributo. In integrazione sarà richiesto allo studente di preparare un elaborato scritto di poche pagine relativo a un tema applicativo di ricerca. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Che cosa è la devianza. La teoria esplicativa o positivista. La teoria interazionista. Devianza e problemi sociali. Le teorie del controllo. La malattia mentale come devianza. Biocriminologia e medicalizzazione della devianza. Normalità e devianza come realizzazioni pratiche |