Anno Accademico 2019/20 - Regolamento 2019

Corso di laurea in Politica, amministrazione, territorio

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea si articola in più percorsi curriculari, in ciascun dei quali sono previsti esami obbligatori e crediti spendibili scegliendo gli insegnamenti in un elenco limitato di corsi. Il percorso è articolato in modo che in tutti i curricula siano adeguatamente presenti le aree di apprendimento di carattere storico, sociale, giuridico, economico-quantitativo e linguistico. Gli insegnamenti delle diverse aree di apprendimento sono tuttavia articolati in modo da fornire competenze coerenti con gli obiettvi dei diversi curricula. In tutti i curricula sono previsti stage esterni per 9 cfu, con la finalità di fornire ai laureandi l'occasione di sperimentare l'applicazione delle conoscenze e competenze acquisite in un ambiente professionale qualificato.

La formazione, marcatamente interdisciplinare e multidisciplinare nel suo nucleo comune, con apporti di tipo giuridico-amministrativo, politologico e storico, sociologico, economico e statistico-valutativo, è in grado di fornire le necessarie chiavi di lettura per farsi interpreti e protagonisti delle politiche pubbliche e dell'evoluzione delle forme di governo, regolazione e gestione dei servizi pubblici.

La formazione unisce un approccio di tipo teorico tradizionale ad analisi di caso, laboratori anche interdisciplinari, attenzione ai modelli comparati ed alle dimensioni europee e globali delle problematiche, e mira dunque a formare laureati magistrali in grado di rapportarsi alle diverse problematiche sia in termini teorici e critici che operativi.

Il corso mira a formare laureati magistrali in grado di rapportarsi in modo pienamente consapevole con i processi che attraversano le società complesse contemporanee, rendendoli in grado di coglierne le dinamiche di fondo e le ragioni più contingenti di sviluppo e di crisi, dotandoli dei necessari strumenti di interpretazione, analisi e governo delle attuali fasi di trasformazione delle istituzioni e delle politiche pubbliche, sia nella prospettiva direttamente legata all'azione pubblica che in quella del privato che con il settore pubblico allargato si relaziona.

Dalla formazione interdisciplinare e multidisciplinare deriva in particolare l'obiettivo di formare laureati magistrali in grado di dimostrare la loro capacità di operare nel mondo del lavoro in modo interdisciplinare utilizzando aggiornate tecniche comparative ed operare a livello tecnico-professionale nei comparti in cui è richiesto il possesso di sensibilità e competenze sia manageriali che "politiche". Al tempo stesso, non v'è dubbio che la conoscenza del contesto socio-politico, territoriale e istituzionale di riferimento rappresenti un prerequisito fondamentale anche per operare ad un certo livello nella direzione strategica di realtà operative private. Molteplici tematiche di interesse pubblico, quali ad esempio obiettivi sociali o di tutela dell'ambiente e del territorio, caratterizzano sempre di più le attività di impresa. Sia il settore privato sia il settore pubblico richiedono quindi in misura crescente nuove soluzioni organizzative, ridefinizione dei profili professionali, pratiche di valutazione dell'efficienza, dell'efficacia e della soddisfazione dei cittadini.

Questo approccio formativo mira, nel suo complesso, a formare laureati in grado di relazionarsi con le istituzioni ed i loro processi decisionali; a comprendere la dimensione della sostenibilità delle scelte pubbliche e delle loro implicazioni in termini sia economici che di consenso; a inquadrare bisogni e risorse dei territori e a guirdarne lo sviluppo, ad analizzare le politiche pubbliche progettate nelle diverse dimensioni dell'intervento pubblico e a collocarne gli effetti e le ragioni nel contesto territoriale locale, nazionale e globale.

Questo percorso si articola ed arricchisce seguendo le inclinazioni e le propensioni dello studente, che può maggiormente caratterizzarlo tanto nel senso dell'acquisizione di ulteriori strumenti legati all'analisi e comunicazione politica, alle relazioni pubbliche, all'etica pubblica, all'innovazione e digitalizzazione amministrativa, all'analisi del territorio, così andando a definire più nel dettaglio gli specifici obiettivi formativi e professionali.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di Laurea Magistrale, attraverso lo studio multidisciplinare ed avanzato in ambito di istituzioni pubbliche, storia, diritto, economia, prepara gli studenti a interpretare la realtà contemporanea in tutti i suoi aspetti e consente loro di acquisire le capacità professionali necessarie ad operare efficacemente a livello dirigenziale, pubblico e privato, in ambito locale, statale e sovranazionale.
Il Corso di Laurea è articolato in curricula orientati a formare i laureati in grado di ricoprire efficacemente incarichi di funzionario-manager degli enti pubblici e privati, con ruoli di alta responsabilità in settori di amministrazione attiva, di studio, ricerca, programmazione e gestione d'impresa; di esperto nel campo dell'analisi politica e del funzionamento delle istituzioni pubbliche, con ruoli di responsabilità nel campo delle relazioni pubbliche e di consulenza politica; di esperto animatore della partecipazione territoriale e gestione dell'amministrazione del territorio, con ruoli di resposabilità in settori di amministratzione attiva e di programmazione.

Oltre alle attività più strettamente didattiche, il Corso di Laurea offre stages e tirocini qualificati, anche all'estero, seminari e incontri per l'approfondimento degli aspetti operativi delle amministrazioni pubbliche, per l'analisi e la progettazione di politiche pubbliche.

Complessivamente, la formazione offerta dal Corso di Laurea appare particolarmente adatta all'impiego direttivo nel settore pubblico, nelle associazioni, nei partiti, nei sindacati, nel terzo settore e negli enti privati che abbiano rapporti col mondo delle istituzioni e amministrazioni pubbliche.
Altre informazioni
Il nostro sito è www.scipol.unipg.it.

UNISTUDIUM

Un servizio particolarmente apprezzato è il supporto alla didattica online tramite la piattaforma UniStudium (www.unistudium.unipg.it). UniStudium è la piattaforma e-learning dell'Università degli Studi di Perugia, accessibile dalla sezione "Area Studenti" del Dipartimento di Scienze politiche al link “Tutor Online”. All'interno di UniStudium viene pubblicato tutto il materiale didattico e informativo messo a disposizione dal docente della materia.

DOVE PUOI TROVARE I LIBRI PER APPROFONDIRE I TUOI STUDI

I principali volumi degli argomenti trattati nei vari corsi di laurea si trovano presso: a) Biblioteca di Studi storici, politici e sociali; b) Biblioteca Giuridica unificata; c) Biblioteca di Scienze Economiche, statistiche e aziendali.

CHI SONO I TUOI DOCENTI

Il Dipartimento conta sulla professionalità di numerosi docenti, collocati nelle varie aree disciplinari (storia, diritto, sociologia, scienze statistiche, antropologia, psicologia, economia, scienza della politica, lingue) previste dagli insegnamenti presenti nei nostri Corsi di Laurea. Fra i docenti del Dipartimento si annoverano coordinatori di progetti di ricerca di interesse nazionale e internazionale nel campo delle scienze giuridiche, storiche, sociali, statistiche; il Vice-President della European Association for Comparative Economic Studies; un membro del Comitato per la Politica dello Sviluppo delle Nazioni Unite; editorialisti del Corriere della Sera, del Sole 24 ore e del Messaggero; direttori di importanti riviste scientifiche e di prestigiose collane editoriali; autori di monografie e manuali pubblicati con editori di prestigio nazionale e internazionale.

I MERCOLEDI' DI SCIENZE POLITICHE

Il Dipartimento organizza degli incontri seminariali interdisciplinari su temi di attualità che si tengono il mercoledì, dalle ore 16.30 alle ore 18.30 in Aula 1. La frequenza di 3 seminari, accompagnata dalla redazione di una relazione scritta, dà diritto all'acquisizione di 1 CFU tra i crediti per altre attività formative, secondo le modalità illustrate nel sito del Dipartimento. Il programma dei seminari è disponibile all'inizio di ogni semestre.

I SEMINARI DEL GRUPPO “INTERSEZIONI DI GENERE” - IDG

Il gruppo di studio interdisciplinare IDG pone al centro della sua attenzione il genere, sia come oggetto di studio sia come chiave di lettura. Docenti di diverse aree scientifiche e disciplinari, dalle scienze umane a quelle giuridiche ed economiche, collaborano alla realizzazione di un ciclo annuale di seminari che ha l'obiettivo di approfondire i processi psico-socio-culturali alla radice dei pregiudizi e delle discriminazioni basate non solo sul sesso, ma anche sull'identità di genere, sull’orientamento sessuale e sulle intersezioni fra queste. La frequenza di 3 seminari, accompagnata dalla redazione di una relazione scritta, dà diritto all'acquisizione di 1 CFU per i crediti per altre attività formative, secondo le modalità illustrate sul sito del Dipartimento.

I SEMINARI INTERDISCIPLINARI TEMATICI

Altri seminari o cicli di seminari sono previsti all’interno dei singoli corsi o all’interno dei gruppi di ricerca interdisciplinari a cui collaborano i docenti del Dipartimento:
• Biopolitica
• Informazione, comunicazione, democrazia
• Modelli politici e World governance in età moderna e contemporanea
• La traduzione delle culture, del pensiero, della comunicazione politica
• Le politiche pubbliche
• Privacy and New Media in International Law
• Teoria sociale e politica
• Territori e sviluppo sostenibile
• Welfare misto e welfare comunitario

TIROCINIO E STAGE

Le attività di tirocinio e stage sono l'essenziale anello di congiungimento tra il sapere accademico e il mondo delle professioni e del lavoro. Il Dipartimento è convenzionato con numerose aziende pubbliche e private, locali e nazionali per le attività di tirocinio e stage. E’ attivo uno Sportello Orientamento Stage per consigliare e seguire gli studenti nella scelta e lungo il percorso di tirocinio e stage.

NON TI DIMENTICARE CHE:

Le immatricolazioni ai corsi di Laurea magistrale sono possibili da agosto 2019 a febbraio 2020 previa verifica dei requisiti curriculari. Il documento di richiesta di verifica dei requisiti curriculari va presentato alla Segreteria Didattica del Dipartimento di Scienze politiche e la responsabile, Dott.ssa Rita Cecchetti, provvederà a rilasciare il nulla osta, secondo la procedura indicata nel sito www.scipol.unipg.it.
Se il voto di laurea triennale è inferiore alla soglia di 90/100 è previsto il superamento della prova di verifica della preparazione personale che si terrà nel mese di settembre.
Informazioni di contatto
Dipartimento di Scienze politiche

Via Pascoli, 20 06122 Perugia

Tel. +39 075 585 5955

fax +39 075 858 5454 www.scipol.unipg.it

Coordinatore del corso

Prof.ssa Alessandra Pioggia

tel. +39 075 585 2469

e-mail: alessandra.pioggia@unipg.it

Ufficio didattica

Dott.ssa Rita Cecchetti

tel. + 39 075 585 5955

e-mail: segr-didattica.scienzepolitiche@unipg.it

Referente per la disabilità

Dott.ssa Amina Maneggia

tel. +39 075 585 2474

e-mail: amina.maneggia@unipg.it
Conoscenze richieste per l'accesso
Per tutti gli studenti, l'accesso è condizionato al possesso di requisiti curriculari consistenti nel conseguimento della laurea triennale in determinate classi o nel possesso di 60 CFU in settori scientifico-disciplinari coerenti con la formazione di base necessaria per accedere al corso di laurea e definiti nel regolamento didattico del corso di studio.
Tra essi vi sono quelli relativi alla conoscenza di almeno una lingua straniera dell'Unione europea.
Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità definite nel regolamento didattico.
Non sono previsti debiti formativi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dell'accesso.
Modalità di ammissione
Requisiti di ammissione e modalità di verifica

Ai fini dei requisiti curriculari, è necessario aver conseguito un diploma di laurea di primo livello L'accesso al Corso di Laurea magistrale è subordinato alla verifica del possesso di requisiti curriculari e di preparazione personale. Ai fini dei requisiti curriculari, è necessario aver conseguito un diploma di laurea di primo livello e aver maturato almeno 60 crediti complessivamente conseguiti in tutti o in parte dei seguenti settori scientifico disciplinari: IUS/01, IUS/07, IUS/09, IUS/10, IUS/13, IUS/14, IUS/21, M-STO/02, M-STO/04, SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/03, SECS-P/07, SECS-S/01, SPS/01, SPS/02, SPS/04, SPS/06, SPS/07, SPS/08, SPS/11, Di questi almeno 12 CFU devono comunque essere posseduti in uno o più dei seguenti settori scientifico-disciplinari: IUS/10, IUS/09, M-STO/04, SECS-P/01, SPS/02, SPS/04. Inoltre, è necessario aver acquisito almeno 6 CFU in un settore scientifico disciplinare corrispondente ad una lingua dell'Unione Europea. Tale requisito, previa delibera del consiglio di Dipartimento, può essere sostituito da una attività formativa universitaria equivalente o da una certificazione internazionalmente riconosciuta di conoscenza della lingua.

La Commissione Piani di studio può valutare l'idoneità dei crediti conseguiti in settori affini a quelli di cui al comma precedente ai fini dell'integrazione dei requisiti curriculari richiesti, nei limiti del 15% dei 60 crediti complessivi.

Sono in possesso dei requisiti necessari di preparazione personale coloro i quali abbiano conseguito la laurea triennale con una votazione pari o superiore a 90/110.

Il documento di richiesta di verifica dei requisiti curriculari va presentato alla Segreteria del Dipartimento di Scienze politiche e la Responsabile Dott.ssa Rita Cecchetti provvederà a rilasciare il nulla osta, secondo procedura che verrà indicata nel sito del Dipartimento di Scienze Politiche. Per le immatricolazioni non è previsto il numero programmato; l'utenza sostenibile è indicata in un massimo di 120 immatricolazioni per

Chi abbia riportato una votazione inferiore a 90/110 dovrà superare una prova di verifica della preparazione personale, che si terrà nel mese di settembre di ciascun anno. Nel caso di mancanza di requisiti curriculari non superiore a 30 CFU è possibile iscriversi ai corsi singoli, come indicato nel Manifesto degli studi dell'Ateneo di Perugia, Regolamento procedure e tasse, con possibilità di usufruire della successiva decurtazione dell'importo versato a tal fine dall'ammontare delle tasse di iscrizione alla laurea magistrale.
Orientamento in ingresso
La Commissione orientamento, in continuità con quanto fatto negli anni precedenti e in raccordo con le strutture d'Ateneo, ha varato un calendario di incontri con le scuole umbre e delle regioni limitrofe. Ad essi si aggiungono i seminari e le lezioni che molti docenti del Dipartimento tengono, su invito, presso istituti d'istruzione superiore del territorio.
Il Dipartimento è stato presente in tutti saloni di orientamento organizzati dall'Ateneo e ha relazionato in occasione del salone di Perugia, per la presentazione della linee di punta della ricerca di Ateneo: La prevenzione della corruzione: un percorso di ricerca (Prof. Carloni); Il populismo (Prof. Barbieri). Il Dipartimento è stato inoltre presente anche ad altri saloni, fuori regione (ad esempio, ITIS Arezzo) e su richiesta di singole scuole.
E' stato creato un spazio web dedicato alle tesi magistrali eccellenti, il cui abstract, curato dagli studenti laureati, può essere scaricato dalla pagina dedicata all'orientamento del Dipartimento e di Ateneo.
E' in programmazione per il 9 maggio 2018 un Open day di orientamento magistrale
In considerazione dell'alternanza scuola/lavoro introdotta dalle nuove norme, la Commissione ha organizzato nel secondo semestre un pacchetti di incontri per gli studenti nei quali si presenteranno, anche sotto forma di laboratori e casi studio, le professioni alle quali si può accedere con i percorsi di studio offerti dal Dipartimento.
Nell'a.a. 2017/2018 sono stati realizzati 4 progetti di Dipartimento per ASL, con la partecipazione di circa 30 studenti.
Il 15 gennaio 2018 si è tenuta una riunione a cui sono state invitate tutte le scuole umbre per la presentazione dei progetti di ASL del corrente anno.
E' stato creato un indirizzo email dedicato per le comunicazioni e l'invio dei documenti obbligatori per la partecipazione delle scuole ai nostri progetti: commissione.alternanza.scipol@unipg.it
Per verificare l'efficacia delle attività svolte, la Commissione ha sottoposto agli studenti un questionario attinente agli strumenti e alle motivazioni che li hanno guidati nella scelta del corso di laurea.

Sono previsti inviti alle scuole del territorio per assistere ai seminari organizzati nell'ambito de ''I mercoledì di Scienze Politiche'' in occasione dei quali vengono affrontate tematiche di attualità con un approccio utile alla comprensione da parte di un pubblico vasto.

Parte della attività di informazione e orientamento è svolta attraverso le brochures informative e i contenuti del sito web del Dipartimento. E' possibile, inoltre, incontrare i docenti della Commissione Orientamento.

Sono stati realizzati/recepiti i seguenti 4 video, caricati nella home page del Dipartimento, nelle pagine di Ateneo dedicate all'orientamento e nei canali social: Video di comunicazione del Dipartimento di Scienze politiche (Suraci Filmaker.srl); Video di orientamento (Radiophonica); Video alumni: scopri che lavoro fanno gli ex studenti di Scienze politiche di Perugia; Video studenti di scienze politiche: video realizzato dagli studenti dell'insegnamento di Videomaking a.a. 2016/2017
Orientamento e tutorato in itinere
Gli studenti che lo richiedano possono avvalersi di un tutor individuale che li supporti nelle scelte relative al piano degli studi e nell'affronto delle difficoltà che dovessero emergere.

I docenti a tal fine designato dal corso di studio sono
Giovanni BELARDELLI
Francesco CLEMENTI

Sono inoltre previsti tutor identificati tra gli studenti capaci e meritevoli, ai sensi della legge n. 170/2003.


Per la scelta del tirocinio è previsto uno sportello apposito che ascolta le esigenze e le aspirazioni dello studente e lo orienta verso la soluzione più idonea al completamento della formazione.

È inoltre previsto un servizio di tutorato rivolto agli studenti stranieri in ingresso e agli studenti italiani che si recano per periodi di studio presso università estere convenzionate.

In applicazione delle Leggi n.104/92 e n.17/99 "sull'assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone handicappate", l'Università degli studi di Perugia ha attivato iniziative intese a garantire agli studenti disabili pari opportunità nella fruizione del percorso universitario. Per ulteriori informazioni si veda https://www.centrale.unipg.it/servizi/studenti-con-disabilita-e-dsa

Il Consiglio di Dipartimento nomina inoltre un docente responsabile dei servizi per gli studenti diversamente abili. Attualmente il docente nominato a questo fine è la Dott.ssa Amina Maneggia
Numero degli iscritti
I dati che concernono il corso di laurea magistrale in Scienza della politica e dell’amministrazione delineano una tendenza che può essere tuttora considerata in via di assestamento, tenuto conto del fatto che il corso è stato attivato soltanto nell’anno accademico 2014/2015. I flussi d’ingresso appaiono peraltro sostanzialmente stabili e soddisfacenti. Stante il recente avvio del corso non si dispone ancora di dati del tutto assestati sui flussi in uscita costituiti dai laureati (a questo ultimo riguardo si rinvia, comunque, alle osservazioni che si avrà modo di svolgere a proposito dei dati relativi alla efficacia esterna del corso, sub Quadro C2).

Questi i dati disponibili a partire dall’attivazione del corso di laurea, relativamente agli iscritti al primo anno: 1) anno accademico 2014/2015: 25 iscritti;
..................................2) anno accademico 2015/16: 25 iscritti;
..................................3) anno accademico 2016/17: 24 iscritti;
..................................4) anno accademico 2017/18: 30.
I dati mostrano una sostanziale stabilità dei flussi di ingresso con una soddisfacente tenuta della attrattività del corso e, nell’ultimo anno, un lieve incremento delle iscrizioni.
Risultati in termini di occupabilità
I dati sull’efficacia esterna del corso, per quanto ricordato sotto il Quadro C1, debbono considerare ancora – almeno in parte – il corso di laurea in Scienze della politica e del governo, dal momento che per il corso di laurea in Scienze della politica e dell'amministrazione si dispone di dati tuttora parziali sui laureati, stante la sua recente attivazione.
I dati relativi al preesistente corso di laurea in Scienze della politica e del governo, già considerati nella precedente edizione di questa scheda, riguardavano 34 laureati complessivi nel 2015, di cui 25 hanno compilato il questionario. In quest’ottica, vanno considerati soprattutto i dati ad un anno dalla laurea. L’utilità di ripresentare i dati relativi al corso di laurea in Scienze della politica e del governo risiede nel fatto che si tratta di un corso rispetto al quale quello attuale in Scienze della politica e dell'amministrazione si pone in parziale continuità. I dati del primo, quindi, possono aiutare ad illuminare aspetti positivi ed eventuali criticità del corso attuale. Orbene, il tasso di occupazione di quel corso ad un anno dalla laurea è pari (dati 2015) al 44% contro il 46,6% del totale dell’Ateneo. Il laureati che, a tale anno, non lavorano e non cercano lavoro, ma sono impegnati in un corso universitario o in attività di tirocinio o praticantato, sempre per quel corso al 2015, sono il 4% contro il 10,5% della media di Ateneo. Gli occupati che, nel lavoro, utilizzano in misura elevata le competenze acquisite nel corso di laurea in Scienze della politica e del governo sono pari al 9,1% contro il 41,1% della media di Ateneo, mentre il guadagno mensile netto si attesta in media in un rapporto di 951 a 1.029 euro.
Se si passa ad analizzare i primi dati sulla efficacia esterna del corso di laurea in Scienze della politica e dell'amministrazione disponibili in Almalaurea, sempre riferiti ad un anno dalla laurea (anno di indagine 2016), si deve in primo luogo segnalare la difficoltà legata al fatto che il corso risulta duplicemente inquadrato nelle classi di laurea LM62 (scienze della politica) e LM63 (scienze delle pubbliche amministrazioni), essendo di conseguenza necessario considerare i dati relativi all'uno e all'altro inquadramento. Quanto al primo (LM 62), risulta che su 15 laureati, di cui 13 intervistati ad un anno dalla laurea hanno partecipato, o stanno partecipando, ad un'attività di formazione post-laurea il 61,5% delle persone interessate. Di queste lavora (i.e. svolge un'attività lavorativa retribuita) il 30,8% e risulta invece disoccupato il 50%. La retribuzione media mensile netta è pari a 900 euro e gli occupati che ritengono la propria laurea efficace per l'attività lavorativa svolta sono pari al 25%. Quanto al secondo (LM 63), risulta che su 20 laureati, di cui 14 intervistati ad un anno dalla laurea hanno partecipato, o stanno partecipando, ad un'attività di formazione post-laurea il 50% delle persone interessate. Di queste lavora (i.e., svolge un’attività) il 28,6% e risulta invece disoccupato il 36,4%. La retribuzione media mensile netta è pari, sempre per l’anno considerato, a 663 euro e gli occupati che ritengono la propria laurea efficace per l'attività lavorativa svolta sono pari al 50%. Una valutazione complessiva deve ragionevolmente partire da una media tra i dati testé riportati. Da una siffatta prima valutazione sembrava emergere, nella precedente scheda SUA, che il numero di quanti utilizza le competenze acquisite con la laurea nella propria attività lavorativa rimane significativo ed in linea con la media di Ateneo, mentre il livello retributivo mensile netto continua a discostarsi negativamente da detta media.
Questi dati vanno ora aggiornati e valutati tenendo conto delle ultime rilevazioni in Almalaurea (al maggio 2018). Degli 11 laureati del 2016, ad un anno dalla laurea ha partecipato ad un’attività di formazione almeno l’80% degli intervistati. Di questi, sempre ad un anno dalla laurea, lavora il 70%, non lavora ma cerca un impiego il 20% e non lavora né cerca occupazione il 10% (disaggregata per genere la rilevazione segnala una migliore condizione occupazionale dei laureati di sesso maschile). È prevalente un’occupazione con contratto di lavoro subordinato a temo indeterminato (57,1 %). Quanto alla retribuzione, se quella netta percepita dai maschi ad un anno dalla laurea è pari a 1.209 euro, quella delle donne si attesta sulla soglia nettamente inferiore (in pratica, la metà) di 626 euro. Il gap tra uomini e donne si riduce tuttavia considerando il dato a 3 anni dalla laurea (laureati del 2014), visto che per i primi resta ferma a 1.209 euro ma per le seconde sale a 1.042.
Aggiornando ora il dato relativo alla efficacia della laurea ed alla soddisfazione per il lavoro posseduto, ad un anno dalla laurea (laureati 2016) si dichiara soddisfatto oltre il 60%. La percentuale resta sostanzialmente la stessa a tre anni dalla laurea. Le valutazioni sulla efficacia della laurea, sempre ad un anno, sono: molto efficace, per il 28,6 %, abbastanza efficace per il 42,9 % e poco o per nulla efficace per il 28,6 %. A tre anni dalla laurea si registra invece una convergenza di valutazioni degli intervistati, che, nella totalità del campione, valutano il percorso di studi come abbastanza efficace.
Alla stregua dei dati aggiornati testé riportati sembra dunque potersi confermare la valutazione complessiva svolta lo scorso anno, con una efficacia complessivamente elevata della laurea (specie a 3 anni) ed un trend retributivo leggermente al di sotto della media di Ateneo (con una posizione tuttavia significativamente penalizzante per le donne, specie a un anno dalla laurea).
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