Insegnamento STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE

Nome del corso di laurea Lingue e culture straniere
Codice insegnamento 35064503
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Emanuela Costantini
Docenti
  • Emanuela Costantini
Ore
  • 36 Ore - Emanuela Costantini
CFU 6
Regolamento Coorte 2019
Erogato Erogato nel 2020/21
Erogato altro regolamento
Attività Base
Ambito Discipline storiche, geografiche e socio-antropologiche
Settore M-STO/03
Anno 2
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Il corso di storia dell’Europa orientale ripercorre le tappe salienti dell'evoluzione politica, sociale ed economica della Russia da metà Ottocento a oggi.
La parte monografica per frequentanti riguarderà la storia del dissenso sovietico.
Testi di riferimento Gli studenti sono tenuti a conoscere le caratteristiche fisiche, politiche e antropiche della Russia attuale, reperibili nel calendario atlante De Agostini o consultando la scheda http://www.treccani.it/enciclopedia/russia/
Parte generale
Manuale consigliato:
G. Cigliano, La Russia contemporanea. Un profilo storico (1855-2005), Carocci, Roma, 2005, pp. 258

Parte Monografica
(per i frequentanti modalità concordata a lezione)
M. Clementi, Storia del dissenso sovietico (1953-1991), Odradek, 2007
Obiettivi formativi Conoscere la storia russa in età contemporanea e comprendere i legami tra contesto politico ed evoluzione socio-economica e culturale.
Prerequisiti Conoscenza generale della storia contemporanea.
Metodi didattici Lezioni frontali e seminariali, uso di power point, materiali audiovisivi e lettura di documenti.
Modalità di verifica dell'apprendimento Orale.
Programma esteso Il corso di storia dell’Europa orientale ripercorre le tappe salienti dell'evoluzione politica, sociale ed economica della Russia da metà Ottocento a oggi.
A partire dall’ascesa al potere di Alessandro II e dall’avvio delle riforme ottocentesche, saranno ripercorse le tappe del processo di graduale modernizzazione politico-amministrativa, economica e sociale dei quello che appariva a metà Ottocento come il Paese più arretrato d’Europa. Il corso si propone di contestualizzare le vicende storiche nel panorama culturale, la cui evoluzione è elemento essenziale per comprendere l’emergere di movimenti politici inseriti nel dibattito europeo, ma che assunsero un profilo specifico in Russia diventando poi protagonisti della crisi dello zarismo e della sua caduta nel febbraio del 1917. Attraverso una riflessione sui motivi del fallimento dell’esperimento liberale del febbraio-ottobre 1917 si arriverà allo snodo centrale della presa del potere da parte dei bolscevichi e si analizzerà la complessa e difficoltosa costruzione dello stato comunista negli anni in cui Lenin fu al potere. Sarà poi dedicato spazio al regime stalinista e alla sua evoluzione durante la seconda guerra mondiale e nella prima fase della guerra fredda. Il mutamento e la crisi dell’Unione Sovietica da Chruscev a Breznev saranno quindi inseriti nel quadro internazionale, per poi avviare una riflessione sull’esperimento gorbaceviano e sul suo fallimento. Le ultime lezioni saranno dedicate alla Russia post-sovietica, da Eltsin a Putin, adottando un punto di vista mirato a indagare le caratteristiche della politica interna e la nuova collocazione sullo scacchiere mondiale.
Il corso monografico prenderà spunto dalla monografia di Marco Clementi sul dissenso sovietico.
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