Insegnamento FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO, TEORIE DELLA MENTE E PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE
Nome del corso di laurea | Filosofia ed etica delle relazioni |
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Codice insegnamento | GP005048 |
Curriculum | World religions and philosophy |
Docente responsabile | Simona Tiberi |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 9 |
Regolamento | Coorte 2019 |
Erogato | Erogato nel 2019/20 |
Erogato altro regolamento | Informazioni sull'attività didattica |
Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | M-FIL/05 |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Mente e linguaggio: l'ottica cognitivista e la prospettiva pragmatico-comunicativa |
Testi di riferimento | Punto A Parte istituzionale:PER TUTTI, uno a scelta tra i seguenti testi introduttivi alla filosofia del linguaggio: PENCO Carlo,Introduzione alla filosofia del linguaggio, Laterza Roma-Bari 2004 e sgg.;MARCONI D., Filosofia del linguaggio, UTET Torino 2008 e sgg.; Punto B Parte tematica di approfondimento: Per coloro che lucrano 6 crediti UNO a scelta tra i tre seguenti testi: MAZZONE M. ,Menti simboliche, Carocci, Roma 2005e ssg; PERCONTI P., Filosofia della mente, il Mulino, Bologna 2017 ; LAKOFF G. , Non pensare all’elefante, Chiarelettere,Milano 2019 ; Per coloro che lucrano 9 crediti, oltre al testo scelto tra quelli della parte A istituzionale, si richiede la lettura di DUE tra i testi del Punto B, Perconti Mazzone o Lakoff. |
Obiettivi formativi | Il corso mira a introdurre la storia,le nozioni chiavi e i metodi della filosofia del linguaggio, con particolare riguardo alle sue articolazioni in sintattica,semantica e pragmatica. Gli studenti dovrebbero acquisire le nozioni base del campo di studi suddetto, la capacità di enucleare problemi eitinerari per la loro risoluzione, e una consapevolezza criticadei differenti aspetti relativi al dibattito sulla mente e sul suo nesso al linguaggio come si definisce tanto nei suoi sviluppi storici che nei suoi nodi teorici. |
Prerequisiti | Nessuno |
Metodi didattici | Lezioni frontali per parte A e parte B del Corso |
Altre informazioni | Parte delle lezioni sarà dedicate a lettura e analisi di testi classici dellafilosofia del linguaggio, attraverso materiale consigliato dal docente,riguardante I temi del corso che potranno venir eventualmente anchediscussi in forma seminariale con gli studenti. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame oralePer informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSAvisita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | A. Parte istituzionale: introduzione alla filosofia del linguaggio 1) Le teoriefilosofiche del significato e del riferimento (Frege, Russell, 1°Wittgenstein, Carnap) 2) L'agire linguistico (2° Wittgenstein, Austin,Grice, Searle) 3) Linguaggio e comunicazione (indeterminatezza dellatraduzione e interpretazione radicale,l'olismo di Quine, Davidson) 4) Lasvolta cognitiva nella filosofia analitica del linguaggio (Putnam, Fodor,funzionalismo e scienze cognitive) 5) Significato e ruolo inferenziale(Dummett, Brandom); B. La seconda parte delle lezioni verrà dedicata all'approfondimento dei termini in questione nel dibattito sul rapporto tra linguaggio, teorie della mente e e pensiero, sia sul versante della prospettiva cognitiva degli specifici meccanismi mentali che governano l’uso del linguaggio umano nella comunicazione (MAZZONE 2005, PERCONTI 2017,), sia sul versante della prospettiva pragmatico- comunicativa [teorie e modelli della comunicazione (Grice),atti linguistici (Austin)], e quella del nesso tra mente incarnata, metafore e comunicazione politica (LAKOFF 2019 ). |