Insegnamento ANTROPOLOGIA FILOSOFICA

Nome del corso di laurea Filosofia ed etica delle relazioni
Codice insegnamento A001177
Curriculum Filosofia
Docente responsabile Nicoletta Ghigi
Docenti
  • Nicoletta Ghigi
Ore
  • 54 Ore - Nicoletta Ghigi
CFU 9
Regolamento Coorte 2019
Erogato Erogato nel 2019/20
Erogato altro regolamento
Informazioni sull'attività didattica
Attività Caratterizzante
Ambito Istituzioni di filosofia
Settore M-FIL/03
Anno 1
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Antropologia della singolarità
Testi di riferimento I TESTI OBBLIGATORI:
Kierkegaard, La malattia mortale;
Scheler, Ordo amoris; La posizione dell’uomo nel cosmo;
Kurzweil, La singolarità è vicina.
II Testi consigliati:
Salvatore Spera, Introduzione a Kierkergaard (1983), Editori Laterza, Bari 2005;
F. Battaglia, Kierkegaard fra il singolo e Dio, in Il problema morale nell'esistenzialismo, Ed. Zuffi, Bologna 1949;
U. Regina, Kierkegaard, Brescia, La Scuola 2014;
M. Mauriello, Soeren Kierkegaard. Una introduzione, Firenze, Editrice Clinamen 2015;
G. Cusinato, "Katharsis. La morte dell'ego e il divino come apertura al mondo nella prospettiva di Max Scheler", Napoli 1999;
G. Cusinato, "La totalità incompiuta. Antropologia filosofica e ontologia della persona", Franco Angeli, Milano 2008;
V. D'Anna, "Max Scheler", Roma 2006;
G. Ferretti, "Max Scheler", Vita e Pensiero, Milano 1972;
J. Rifkin, L’era dell’accesso, Mondadori 2000;
L. Floridi, La quarta rivoluzione, Cortina 2017;
Y.N. Harari, Homo Deus, Bompiani 2019.

III. BIBLIOGRAPHY FOR INCOMING STUDENTS:
1. V. Delecroix, Singulière philosophie. Essai sur Kierkegaard, Kiron - Le Félin, Paeis 2006
2. M. Dupy, "La philosophie de Max Scheler. Son évolution et son unité", Paris 1959;
3. M. Barber, "Guardian of Dialogue: Max Scheler's Phenomenology, Sociology of Knowledge, and Philosophy of Love", Buckle University Press, Lewisburg 1993;
3. R. Kurzweil, How To Create A Mind (2012)
Obiettivi formativi Gli obiettivi formativi sono rivolti all'acquisizione di strumenti e competenze e al loro utilizzo critico individuale, che l'insegnamento, articolato in tre parti, si propone di trasmettere allo studente e la cui effettiva acquisizione sarà valutata in sede di esame finale.
il corso intende inoltre raggiungere i seguenti obiettivi:
Analisi critica delle principali metodologie per l'insegnamento sviluppate nella ricerca in didattica della filosofia, anche in riferimento allo specifico ruolo dell'insegnante, ai nodi concettuali, epistemologici e didattici dell'insegnamento e apprendimento delle discipline di interesse, e in funzione dello sviluppo delle capacità semiotiche nonché dell'ampliamento delle potenzialità espressive e conoscitive nell'ambito disciplinare specifico.

Progettazione e sviluppo di attività di insegnamento della filosofia: illustrazione dei principi e delle metodologie per la costruzione di attività e più in generale di un curriculum di filosofia, tenendo presente anche le esigenze di potenziamento del linguaggio e di consolidamento delle pratiche linguistiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi di formazione e istruzione nelle discipline di interesse.
Prerequisiti Al fine di comprendere i contenuti dell'insegnamento e di raggiungere gli obiettivi di apprendimento da esso previsti, è necessario che lo studente abbia una solida conoscenza della storia della filosofia e della fenomenologia, e che sappia compiere un processo atrattivo in merito alle considerazioni storico-concettuali a cui si farà rifermento durante il corso Indispensabile è una attenzione critica durante le Lezioni e una capacità di trovare soluzioni ai problemi che le tematiche svolte porteranno in luce.
Metodi didattici I metodi didattici sono così ripartiti:
1. Lezioni teoriche frontali, in cui verranno sviluppate le tematiche fondamentali del corso;
2. Laboratori e/o seminari, comprensivi di una "Lectio magistralis", tenuta da studiosi di fama internazionale che si occupano di tematiche attinenti al corso.
Altre informazioni Il corso, se non sarà ritenuta indispensabile la modalità a distanza da Decreto, sarà tenuto a Palazzo Peiro, via dell'Aquilone 8.
Modalità di verifica dell'apprendimento Il principale oggetto di valutazione concerne l'effettiva acquisizione della capacità critica e dell'individuale utilizzo delle metodologie e degli strumenti acquisiti durante il corso, mediante la lettura analitica e metodica dei testi indicati nel programma e secondo il metodo fenomenologico illustrato durante lo svolgimento delle Lezioni. La valutazione delle competenze durante l'esame è misurata in trentesimi. L'esame si svolgerà con prova orale della durata di trenta minuti circa, in cui verranno trattate le questioni fondamentali del corso.Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Il corso ha l’obiettivo di dar forma ad una antropologia in cui vi sia il riconoscimento della singolarità. A tale scopo vengono presi in considerazione differenti modelli in cui il singolo viene posto al centro della riflessione filosofica. Muovendo dalla posizione Cristiana di Kierkegaard il singolo è colui che sceglie di seguire ciò che lo fonda; la posizione scheleriana muovendo dall’amore che sorge in tale posizione giunge ad ammettere una Potenza sovrumana nell’essere umano e, dunque, ad innalzare il singolo ad un senso di trascendenza oltre umano. La posizione del transumanesimo assegna in conclusione al singolo a possibilità di superare anche le barriere biologiche e vitali della sua esistenza. Da qui l’esigenza di proporre un’antropologia della singolarità che ponga al centro dell’umano la sua specificità essenziale: il senso del suo stare al mondo qui ed ora.
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