Insegnamento DIRITTO REGIONALE E DELLE AUTONOMIE LOCALI
Nome del corso di laurea | Scienze politiche e relazioni internazionali |
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Codice insegnamento | 10990209 |
Curriculum | Scienze dell'amministrazione |
Docente responsabile | Federica Mannella |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 9 |
Regolamento | Coorte 2018 |
Erogato | Erogato nel 2020/21 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | IUS/10 |
Anno | 3 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | ITALIANO. Lo studente straniero può richiedere un programma dedicato, con l'utilizzo di testi e materiali in lingua straniera (inglese, spagnolo, francese) |
Contenuti | Le autonomie territoriali: nozioni, concetti di base, evoluzione storica. Il sistema costituzionale delle autonomie territoriali. La disciplina delle regioni ordinarie e speciali. Gli statuti regionali. L'organizzazione delle regioni. Le funzioni legislative. Le funzioni amministrative. L'ordinamento delle autonomie locali. La riforma degli enti di area vasta. I comuni. Il governo e l'amministrazione locale. Funzioni locali. Servizi pubblici locali. |
Testi di riferimento | Per gli studenti frequentanti: L. Vandelli, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, ultima ed.; inoltre verranno fornite a lezioni dispense ed ulteriori indicazioni e letture, in particolare in materia regionale. Per gli studenti non frequentati è previsto lo studio, oltre al testo di Vandelli, anche di un manuale di diritto regionale (ed è consigliato quello di Bin, Falcon, Diritto regionale, Il Mulino, ultima ed.). |
Obiettivi formativi | Il corso si propone di offrire allo studente l’acquisizione degli elementi teorici e applicativi inerenti il sistema delle autonomie territoriali nell'ordinamento costituzionale italiano. Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente deve dimostrare di avere una adeguata conoscenza della materia, che non sia limitata alla semplice assunzione di nozioni, ma anche alla capacità di critica e di argomentazione. Fondamentale è anche la dimostrazione di aver compreso, e di saper utilizzare, il linguaggio tecnico-giuridico. Inoltre, la capacità di comprensione va rilevata dalla capacità di saper collegare i vari istituti e i vari aspetti caratterizzanti la materia, proprio per evitare una ripetizione mnemonica e sterile degli argomenti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente dovrà rivelare una adeguata maturazione, dimostrando di sapere spiegare con riferimento ad esempi pratici e a fattispecie concrete di attualità politica la natura ed il carattere degli argomenti studiati, al fine di coglierne la ratio, i principi ispiratori e i diversi collegamenti. |
Prerequisiti | La conoscenza di base del sistema di diritto pubblico italiano è vivamente consigliata |
Metodi didattici | Lezioni frontali, esercitazioni e seminari anche prendendo spunto da questioni di attualità e casi |
Altre informazioni | Per ulteriori indicazioni, contattare il docente e verificare nella pagina del corso in "Unistudium" |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Prova orale. Per gli studenti frequentanti è previsto un percorso di esoneri scritti durante il corso. |
Programma esteso | Parte prima: Il regionalismo italiano e la sua evoluzione. Il nuovo Titolo V della Costituzione e l’adeguamento ad esso del quadro legislativo ordinario: profili problematici. La potestà statutaria: ordinaria e speciale prima e dopo le leggi di riforma costituzionale. L’organizzazione delle Regioni. La forma di governo regionale. Il Consiglio. Il Presidente. La Giunta. Il Consiglio delle autonomie locali. Le funzioni delle Regioni. Le funzioni normative. Le funzioni amministrative. L’autonomia finanziaria. La partecipazione alle funzioni statali. I poteri dello Stato nei confronti delle Regioni. Il contenzioso costituzionale. Il giudizio di legittimità in via diretta prima e dopo la riforma. I conflitti tra Stato e Regioni. Parte seconda: Origine ed evoluzione delle autonomie locali. La potestà statutaria e regolamentare. Organi e funzioni del Comune. Le Province e le Città metropolitane dopo la Legge Delrio. Gli strumenti di raccordo fra Regioni ed Enti locali. Il sistema dei controlli. La responsabilità degli amministratori e dei dipendenti degli enti locali. |