Anno Accademico 2020/21 - Regolamento 2018

Corso di laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali

Attività Formative

Tirocinio
Il Dipartimento di Scienze Politiche raccoglie dati sulle opinioni di enti e imprese che ospitano i suoi studenti a fini di stage e tirocini attraverso la compilazione di questionari on line, i cui dati vengono elaborati e discussi per trarne dati utili all'adeguamento dell'offerta formativa e al miglioramento dei relativi servizi agli studenti. Si tratta di un meccanismo di recentissima introduzione nella attività di verifica e miglioramento della qualità dei corsi.
I dati a disposizione (circa 100 schede) sono stati per ora elaborati senza distinguere fra corsi di studio, ma offrono comunque un quadro significativo dell'opinione degli enti e imprese ospitanti.
Da essi emerge come ben l'80% degli enti valutino come “ottima” la complessiva esperienza di tirocinio. Il restante 20% valuta tendenzialmente come “buona” l'esperienza, con isolati casi di valutazione sufficiente o non buona.
Dai commenti liberi degli enti ospitanti emergono diversi punti di forza della formazione degli studenti, con particolare riferimento alla flessibilità, capacità di progettazione, capacità di affrontare questioni complesse, elevata adattabilità a situazioni mutevoli, elevato interesse e motivazione, disponibilità all'assunzione di responsabilità, attitudine all'integrazione, alla collaborazione, ai rapporti con l'utenza.
Dall'analisi delle schede compilate dagli enti ospitanti emergono anche suggerimenti per il miglioramento dell'esperienza di tirocinio, utili anche all'incremento della qualità del servizio di supporto agli studenti da parte del Dipartimento. Alcuni aspetti sono stati già oggetto di interventi di accelerazione e semplificazione del procedimento per l'avvio del tirocinio.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella redazione, sotto la guida di un docente relatore, di un breve elaborato riguardante una tematica specifica attinente al percorso di studio realizzato nel triennio. L'elaborato sarà discusso di fronte ad una apposita commissione secondo le forme e le modalità decise dal regolamento didattico del corso di studio.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella elaborazione e nella discussione, davanti ad un'apposita commissione, di un lavoro concordato con il docente relatore, attinente una disciplina della quale lo studente ha sostenuto l'esame e che appartiene al proprio percorso formativo. Si richiede un elaborato di circa 2000 battute a cartella per un massimo di trenta cartelle. La Commissione di valutazione della prova finale è composta da tre docenti, tra i quali almeno due titolari di un insegnamento in Dipartimento. Il voto finale con cui viene conferita la laurea, espresso in cento decimi, è il risultato della media matematica dei voti degli esami, ponderata in rapporto ai crediti formativi corrispondenti a ciascun esame, maggiorata dei bonus e della votazione attribuita alla prova dalla Commissione. La Commissione di Laurea può attribuire all'elaborato finale fino ad un massimo di quattro punti su cento decimi. I bonus sono così determinati:
- bonus di 1 punto per chi presenta una media degli esami uguale o superiore a 99;
- bonus di 3 punti per chi consegue la laurea in corso;
- bonus di 1 punto per almeno un esame sostenuto con borsa Erasmus o preparazione della tesi all'estero sempre all'interno di scambi Erasmus;
- bonus di 1 punto per chi con i bonus e il punteggio della discussione raggiunge 109;
- attribuzione della lode se il punteggio totale raggiunge il 110 e nella discussione dell'elaborato è stata proposta la lode.
La prova finale può essere sostenuta anche prima di aver superato l'ultimo esame.
L'acquisizione del titolo di laurea avviene successivamente alla discussione, in una delle quattro sedute di laurea previste durante l'anno nel corso di una cerimonia pubblica durante la quale vengono proclamati i dottori. La commissione è composta da sette membri effettivi e da un supplente presieduta da un professore di ruolo e nominata dal Rettore.

Prima della redazione della tesi di laurea lo studente è invitato a prendere visione delle decisioni del Dipartimento di Scienze Politiche in merito al plagio. E' da considerarsi plagio l'impiego di testi di cui lo studente non sia direttamente l'autore per la composizione della tesi di laurea. La riproposizione di testi altrui o di testi ufficiali è possibile quando si tratti di una porzione molto limitata di testo presentata fra virgolette e corredata dal riferimento all'autore o all'autorità che ha prodotto il testo. Ogni docente controlla che i lavori sottoposti dagli studenti per la composizione della tesi di laurea siano originali . Quando il docente individui il plagio, ne consegue la sospensione della domanda di laurea per una sessione e la segnalazione al presidente della commissione di laurea del tentato plagio. Qualora il tentato plagio sia reiterato per una seconda volta, il consiglio di dipartimento può assumere ulteriori misure quali la proposizione dell'azione disciplinare nei confronti dello studente. Nel caso in cui ne ricorrano i presupposti il Dipartimento provvede alla denuncia per plagio.
Condividi su