Anno Accademico 2020/21 - Regolamento 2019

Corso di laurea in Sviluppo rurale sostenibile

Attività Formative

Tirocinio
I dati utilizzati per le seguenti osservazioni derivano dal verbale dell'incontro di consultazione con le Parti Sociali del 27 aprile 2016 (http://dsa3.unipg.it/wp-content/uploads/offerta_formativa/Parere-delle-Parti-sociali-2016.pdf)
Dall'incontro di consultazione con i rappresentanti di Istituzioni, Imprese private e Organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro, si è rilevato un positivo, generale e concorde apprezzamento sull'offerta didattica e sulla formazione di base che caratterizza i neo-laureati del CdS.
Si suggerisce comunque di stimolare lo studente ad un continuo aggiornamento scientifico e normativo, a seguire le nuove ricerche, fare esperienza con periodi di stage presso le aziende per mettere a sistema le conoscenze scientifiche di base acquisite durante il corso degli studi.
Il laureato deve dimostrare di avere una mentalità aperta, una capacità di capire il mercato, di conoscere le leggi e le normative nazionali e internazionali. Non è ritenuta importante un'alta specializzazione, sarà l'azienda successivamente a formare completamente e specializzare il laureato al quale si chiede iniziativa, capacità di condurre indagini di mercato, capire le nuove esigenze del consumatore, creare nuovi progetti nei vari settori dell'agricoltura.
I laureati magistrali mostrano in genere un migliore inserimento nel mondo del lavoro e la maggioranza dei relatori ha sottolineato che è soprattutto questo tipo di laurea quella in grado di meglio rispondere alle esigenze delle attività produttive, soprattutto nei settori più innovativi; le conoscenze acquisite con la laurea triennale non sempre sono ritenute sufficienti per affrontare un mondo professionale altamente variegato e in continua evoluzione.
Il CdLM Sviluppo Rurale e Sostenibile non prevede nel piano di studi attività di tirocinio né curriculare né extra-curriculare, pertanto non è possibile rilevare opinioni e/o commenti di enti/aziende ospitanti gli studenti. Comunque, per favorire l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro, in data 7 aprile 2016 il Consiglio di CdS ha approvato una modifica al regolamento didattico e, dall’a.a. 2016-17, gli studenti potranno utilizzare i CFU a scelta per svolgere attività di formazione presso strutture del mondo operativo convenzionate con il DSA3 (aziende, industrie, studi professionali, istituzioni, ecc.) per un impegno massimo di 150 ore (6 CFU). La proposta è stata favorevolmente accolta dagli studenti e, alla data odierna, sono pervenute n. 5 richieste (15% degli iscritti al 2° anno) in tal senso per l'a.a. 2016-17. La valutazione dell'esperienza, sia da parte dello studente sia del tutor aziendale, sarà condotto con apposito questionario a fine del periodo di stage.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
Per essere ammessi alla discussione della prova finale occorre aver acquisito tutti i 120 CFU previsti nel piano di studio del corso. Le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo prevedono un carico didattico pari a 9 CFU. Tali attività consistono nella elaborazione di uno studio su un tema di rilevante interesse per il settore delle Scienze Agrarie; in particolare, l'elaborato e/o la relazione saranno sviluppate su un argomento teorico-pratico attinente alle problematiche dell'agricoltura sostenibile. La scelta dell'argomento inerente all'elaborato e/o alla relazione è effettuata dal laureando in funzione dei propri interessi scientifici e professionali e della tipologia delle attività di ricerca e sperimentazione svolte dai docenti della Facoltà.
Il laureando, a tale fine, individua la disponibilità di un docente della Facoltà che possa svolgere il ruolo di guida per la preparazione dell'elaborato e/o della relazione e di relatore durante la discussione della prova finale. Il relatore, inoltre, è responsabile di verificare l'impegno operativo del laureando durante la preparazione e di valutare la completezza dell'elaborato e/o della relazione prima della discussione. La prova finale consiste nella presentazione e discussione dell'elaborato e/o della relazione davanti ad una apposita commissione. La valutazione seguirà i criteri stabiliti nel Regolamento didattico del CdLM e della Facoltà; essa è espressa in centodecimi con eventuale lode.
Modalità di svolgimento della prova finale
Consultare il sito del DSA3 alla voce Prova Finale
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