Anno Accademico 2020/21 - Regolamento 2020

Corso di laurea in Produzioni animali

Attività Formative

Tirocinio
Il Corso di Studio, sin dalla sua attivazione, ha previsto la compilazione di un breve questionario da parte dei tutori aziendali delle aziende convenzionate con il Dipartimento di Medicina Veterinaria e di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali per lo svolgimento del Tirocinio Pratico Applicativo della Laurea in Produzioni Animali. Tale questionario consente di avere delle informazioni di ritorno sul livello di preparazione e di interesse degli studenti durante la fase di stage aziendale.
Nel file allegato sono riportati, in modo aggregato, i dati aggiornati a settembre 2019 e relativi ai tre ultimi AA.AA.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
Per essere ammessi alla discussione della prova finale occorre aver acquisito tutti i CFU previsti nel piano di studio del corso, relativi ad esami, idoneità e verifiche della frequenza, per un totale di 174 CFU, in considerazione del fatto che le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo prevedono l'acquisizione di 6 CFU. Tali attività consistono nella elaborazione di uno studio su un tema di rilevante interesse per il settore; in particolare, l'elaborato sarà sviluppato su un argomento teorico-pratico attinente alle produzioni animali. La scelta dell'argomento inerente all'elaborato e/o alla relazione è effettuata dal laureando in funzione dei propri interessi scientifici e professionali e della tipologia delle attività di ricerca e sperimentazione svolte dai docenti dei Dipartimenti. Il laureando, a tale fine, individua la disponibilità di un docente guida dei Dipartimenti che possa seguire la preparazione dell'elaborato, verificare l'impegno operativo del laureando durante la sua preparazione e di valutarne la completezza prima della discussione. Il docente guida, inoltre, è incaricato di fungere da relatore durante la discussione della prova finale. La prova finale consiste nella presentazione e discussione dell'elaborato davanti ad una apposita commissione. La valutazione seguirà i criteri stabiliti nel Regolamento didattico del CdL e dei Dipartimenti. La valutazione è espressa in centodecimi con eventuale lode.
Modalità di svolgimento della prova finale
Le modalità di svolgimento della prova finale sono stabilite nell'allegato D al Regolamento Didattico del CdS. Più precisamente:
Le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo di studio prevedono un carico didattico pari a 6 CFU.
Tali attività consistono nella elaborazione di uno studio su un tema relativo al settore delle Produzioni Animali, attraverso documentazione, sperimentazione e/o ricerca inerenti i diversi aspetti delle scienze delle produzioni animali e nella relativa esposizione orale. La scelta dell'argomento inerente all'elaborato è effettuata dal laureando in funzione dei propri interessi scientifici e professionali e della tipologia delle attività di ricerca e sperimentazione svolte dai docenti dei Dipartimenti concorrenti. Il laureando, a tale fine, individua la disponibilità di un docente tutore (relatore), appartenente al Consiglio Intercorso (CI) con il quale concorda l'argomento della prova.
La prova finale del laureando consiste nella presentazione e discussione dell'elaborato davanti ad una apposita commissione. La Commissione esprime la valutazione della prova finale, in centodecimi, sia verificando la capacità del laureando di esporre e di discutere con chiarezza e padronanza l'argomento concordato e la completezza e congruità dei contenuti, sia tenendo in considerazione la valutazione globale del curriculum del laureando. Il punteggio finale è assegnato sulla base di parametri proposti dal CI e approvati dal CDMEV.

Nel corso dell'ultimo A.A. sono state discusse le seguenti prove finali:

- Alimentazione di precisione: nuove tecnologie per l'allevamento della bovina da latte.
- Antibiotico-resistenza in Salmonella infantis isolata nella filiera del pollo da carne
- Aspetti nutrizionali del cavallo purosangue inglese da corsa.
- Benessere animale ed efficienza produttiva nell'allevamento del bovino da carne: il caso della Cooperativa Allevatori Umbri
- Contaminazione da aflatossine nella filiera agroalimentare
- Dermatofitosi bovina: case report e approccio diagnostico in un allevamento umbro.
- Effetto del genotipo al locus della miostatina sulle morfometrie testicolari in torelli di razza marchigiana in performance test
- Effetto di una dieta integrata con polifenoli sull'infezione da Campylobacter spp. in polli da carne
- Efficienza negli allevamenti ovini da latte: il caso delle aziende partecipanti al progetto di ricerca del piano di sviluppo rurale "livestock smart farming".
- Il DNA mitocondriale nello studio della filogenesi in specie di interesse zootecnico.
- Impiego dei polifenoli nella dieta della bovina da latte
- Intossicazioni alimentari da biotossine nei prodotti ittici
- Le api come agenti di monitoraggio ambientale
- Residui di beta agonisti nelle derrate di origine animale
- Risultati preliminari dell'attività di censimento nel centro Italia per le razze avicole Ancona e Livorno
- Situazione e prospettive dell'allevamento dell'asino in Italia
- Strategie per ridurre il fenomeno dell'antibiotico-resistenza negli allevamenti zootecnici
- Una panoramica sulla presenza di residui di diossine e PCB diossino-simili negli alimenti di origine animale
- Utilizzo del moco (Vicia ervilia) nella fase di finissaggio di vitelloni di razza chianina
- Valutazione del comportamento di oche allevate in diversi sistemi di agroforestry.
- Zootecnia e Parchi, dalle criticità alle grandi opportunità. aree protette come laboratori per il territorio italiano

Informazioni più dettagliate e relativa modulistica sono reperibili nel sito web del CdS.
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