Anno Accademico 2020/21 - Regolamento 2020

Corso di laurea in Medicina e chirurgia

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi didattici sopraddetti, il corso di laurea magistrale a ciclo unico prevede 360 CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali.
Il corso è organizzato in 12 semestri e 36 corsi integrati; a questi sono assegnati specifici CFU dal Consiglio della struttura didattica in osservanza di quanto previsto nella tabella delle attività formative indispensabili.
In particolare durante i primi tre anni (triennio biologico) il programma si concentra sulle conoscenze di base delle funzioni normali (fisiologia e biochimica) del corpo umano, sui principali apparati e sulle basi biologiche delle malattie. La didattica è articolta prevalentamente in lezioni frontali e studio individuale.
Durante gli ultimi tre anni (triennio clinico) gli studenti imparano tutte le caratteristiche principali delle malattie, la loro manifestazione ed evoluzione, sintomi, diagnosi e cura, anche tramite esperienza diretta nelle strutture assistenziali.

Il Consiglio della struttura didattica determina nel "Manifesto degli studi" e riporta nella "Guida dello Studente" l'articolazione dei corsi integrati nei semestri, i relativi CFU, il "core curriculum" e gli obiettivi dell'apprendimento (compresi quelli relativi ai CFU dell'attività di tipo professionalizzante) specifici di ogni corso integrato, e la tipologia delle verifiche di profitto. Le verifiche di profitto, in numero non superiore a 36, sono programmate dal competente Consiglio della struttura didattica nei periodi di interruzione delle attività didattiche frontali. La verifica di profitto, superata positivamente, dà diritto all'acquisizione dei CFU corrispondenti.

Missione specifica del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico
La missione del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico si identifica con la formazione di un medico a livello professionale iniziale con una cultura biomedico-psico-sociale, che possieda una visione multidisciplinare ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia, con una educazione orientata alla comunità, al territorio e fondamentalmente alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute, e con una cultura umanistica nei suoi risvolti di interesse medico; tale missione specifica risponde in maniera più adeguata alle nuove esigenze di cura e salute, in quanto centrata non soltanto sulla malattia, ma soprattutto sull'uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche ed inserito nel contesto sociale.
La formazione medica così orientata è inoltre vista come il primo segmento di un'educazione che deve durare nel tempo, ed in quest'ottica sono state calibrate le conoscenze che lo studente deve acquisire in questa fase, dando giusta importanza all'autoapprendimento, alle esperienze non solo in Ospedale ma anche nel territorio, all'epidemiologia, per lo sviluppo del ragionamento clinico e della cultura della prevenzione.
Le caratteristiche qualificanti del medico che si intende formare comprendono:
1) Buona capacità al contatto umano (communication skills);
2) Capacità di autoapprendimento e di autovalutazione (continuing education);
3) Abilità ad analizzare e risolvere in piena autonomia i problemi connessi con la pratica medica insieme ad una buona pratica clinica basata sulle evidenze scientifiche (evidence based medicine);
4) Abitudine all'aggiornamento costante delle conoscenze e delle abilità, ed il possesso delle basi metodologiche e culturali atte all'acquisizione autonoma ed alla valutazione critica delle nuove conoscenze ed abilità (continuing professional development);
5) Buona pratica di lavoro interdisciplinare ed interprofessionale (interprofessional education);
6) Conoscenza approfondita dei fondamenti metodologici necessari per un corretto approccio alla ricerca scientifica in campo medico, insieme all'uso autonomo delle tecnologie informatiche indispensabili nella pratica clinica.
Il progetto didattico specifico, il metodo di insegnamento
Le parole chiave del metodo didattico adottato, utili al raggiungimento delle caratteristiche qualificanti attese, prevedono l'integrazione orizzontale e verticale dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di affrontare problemi (problem oriented learning), il contatto precoce con il paziente, una buona acquisizione dell'abilità clinica insieme ad una buona acquisizione dell'abilità al contatto umano.
E' stata quindi pianificata un'organizzazione didattica fortemente integrata, flessibile e modificabile, vero e proprio laboratorio di sperimentazione scientifica, con l'intenzione di promuovere negli studenti la capacità di acquisire conoscenze non in modo frammentario bensì integrato, e di mantenerle vive non solo a breve ma anche a più lungo termine. Lo studente è quindi considerato perno del processo formativo, sia nella progettazione didattica che nel miglioramento dell'intero curriculum, allo scopo di potenziarne l'autonomia d'iniziativa.
Una solida base di conoscenza clinica è inoltre assicurata allo studente attraverso l'organizzazione di tirocini certificati basati sulla didattica tutoriale, insieme con una forte comprensione del metodo medico-scientifico e delle scienze umane. Una vera competenza professionale si raggiunge, a nostro avviso, solo dopo una lunga consuetudine al contatto col paziente, che viene promossa sin dal primo anno di corso ed integrata alle scienze di base e cliniche, lungo tutto il loro percorso formativo attraverso un ampio utilizzo delle attività tutoriali.
Nel progetto didattico del nostro corso di laurea magistrale viene proposto il giusto equilibrio d'integrazione tra: 1) scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute, 2) pratica medica clinica e metodologica, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica tutoriale capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale e di costruire la propria scala di valori e interessi, 3) scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico.
Molti dei contenuti essenziali del nostro Progetto Didattico, già attivato in tali modalità dall'anno accademico 1999-2000, anticipano e integrano le European specifications for global standards in medical education della World Federation on Medical Education in tema di standard internazionali di base e di sviluppo della qualità nel campo dell'educazione biomedica (WFME Office, University of Copenhagen, 2007).

Le caratteristiche peculiari del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia finalizzate al raggiungimento degli obiettivi generali, intermedi e specifici sono così sintetizzate:
1) Nell'ambito di quanto previsto dalla legislazione vigente, la programmazione degli obiettivi, dei programmi, e dell'insegnamento è multidisciplinare.
2) Il metodo d'insegnamento attuato è interattivo e multidisciplinare, con l'integrazione quotidiana di scienze di base e discipline cliniche ed un precoce coinvolgimento clinico degli studenti, che vengono subito orientati ad un corretto approccio con il paziente (sin dal I anno di corso, con l'anamnesi psico-sociale al letto del paziente, e nel II anno di corso con l'acquisizione delle tecniche di BLS, come tirocinio professionalizzante organizzato come attività guidata tutoriale con certificazione del livello di abilità nel I e II anno di corso). I problemi delle scienze di base e quelli d'ambito clinico sono quindi affrontati in tutti gli anni di corso (total integration model), anche se in proporzioni diverse, ma con una visione unitaria e fortemente integrata, anche attraverso l'uso di didattica a più voci e l'apprendimento basato sui problemi e sulla loro soluzione con l'assunzione di decisioni apprpriate.
3) Scelta degli obiettivi specifici dei corsi di base fatta prioritariamente sulla rilevanza di ciascun obiettivo nel quadro della biologia umana, e sulla propedeuticità rispetto alle tematiche cliniche attuali o prevedibili, con particolare attenzione alla componente riguardante la metodologia scientifica.
4) Scelta degli obiettivi specifici dei corsi caratterizzanti fatta prioritariamente sulla base della prevalenza epidemiologica, dell'urgenza di intervento, della possibilità di intervento, della gravità e della esemplarità didattica. E' prevista inoltre la valorizzazione della frequenza nei reparti ospedalieri e negli ambulatori delle strutture territoriali e la valorizzazione del rapporto con il paziente, anche sotto l'aspetto psicologico.
5) Il processo d'insegnamento si avvale, potenziandone l'uso, dei moderni strumenti didattici, costituiti dal sistema tutoriale, dal trigger clinico, dal problem oriented learning, dall'experiencial learning, dal problem solving, dal decision making e dall'ampio utilizzo di seminari e conferenze.
6) Sono utilizzati in maniera preponderante docenti tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto (tutori personali) agli studenti.
7) Particolare attenzione è posta riguardo all'acquisizione delle abilità pratiche, tramite: 1) il coinvolgimento nella pianificazione di una ricerca di base nei primi tre anni di corso, 2) l'apprendimento delle basi semeiologiche delle scienze cliniche al letto del malato e nei laboratori nel periodo intermedio (tirocinio organizzato come attività guidata tutoriale nel III anno di corso), 3) la frequenza delle corsie e degli ambulatori universitari (tirocinio clinico- clinical clerkship – dal IV al VI anno di corso) e territoriali, come quelli dei Medici di Medicina Generale (dal IV al VI anno di corso), per il completamento del tirocinio clinico negli ultimi anni del corso e il periodo d'internato ai fini della preparazione della tesi di laurea, 4) partecipazione a programmi di ricerca nel periodo di internato ai fini della preparazione della tesi di laurea.
8) Particolare attenzione è data all'apprendimento della Lingua Inglese;
9) Particolare attenzione è data alle metodologie informatiche e multimediali anche attraverso esperienze di e-learning, teledidattica e telemedicina, ed al corretto uso delle fonti bibliografiche.
10) Valorizzazione della Metodologia Clinica - Scienze Umane (Metodologie) attraverso corsi integrati che accompagnano lo studente lungo l'intero percorso formativo (I-VI anno). A tutti è nota l'importanza del metodo in medicina, sia per quanto riguarda la conoscenza della metodologia medica e delle sue regole secondo i principi della medicina basata sulle evidenze, sia per la metodologia clinica applicata al singolo malato. Questo corso integrato orienta subito gli studenti verso una formazione umanistica, che li accompagnerà nel processo formativo scientifico-professionale. Questa formazione consentirà loro di affinare le capacità ed acquisire i mezzi corretti ed innovativi del ragionamento clinico. Ciò avverrà attraverso le applicazioni della "medicina basata sulle evidenze", dell'"insegnamento basato sull'evidenza" attraverso l'uso di "linee guida", "mappe concettuali" ed "algoritmi". Dovranno inoltre essere affrontati, nell'ambito di questo corso integrato, temi attinenti alla interdisciplinarietà e alla interprofessionalità, alla economia sanitaria, alla professionalità del medico, alla responsabilità sociale del medico, alla prospettiva sociale e di genere, ai rapporti con le cosiddette medicine complementari ed alternative, alla prevenzione, all'educazione del paziente cronico, alle patologie da dipendenza e alle cure palliative per i malati terminali. Alla graduale acquisizione del metodo è affiancata la formazione umanistica degli studenti. Essi possono in tal modo crescere dal punto di vista scientifico e sviluppare parimenti una maggiore sensibilità alle problematiche etiche e socio-economiche, che consenta di interagire con il paziente nella sua interezza di uomo ammalato, secondo la concezione della whole person medicine. In questo modo si risponde alla crescente esigenza di un riavvicinamento della figura del medico a quella dell'uomo malato, sempre più allontanati da una pratica medica univocamente tecnologica. In quest'ambito, si è cercato di utilizzare anche la cosiddetta medicina narrativa, unitamente a griglie di riflessione, e la tecnica del giuoco di ruolo come strumenti importanti nell'acquisizione di una competenza emotiva e professionale vera da parte dello studente (utilizzata dagli Psicologi e dagli Psichiatri nel corso di Metodologia e nel corso di Psichiatria).
11) La valutazione degli studenti avviene anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati, ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Le prove d'esame possono essere articolate- oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto- anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite (knows e knows how) come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite, tipo l' Objective Structured Clinical Examination (shows how) o tipo il mini-Clinical Evaluation Exercise, il Direct Observation of Procedural Skills e l'uso del Portfolio (does). Come regola generale valida per tutti i corsi integrati, le valutazioni formali si baseranno su prove scritte o prove orali. E' utilizzato il Progress Test tipo Maastricht nella valutazione degli studenti, per valutare l'effettiva competenza raggiunta. Espletata la fase di sperimentazione, il Progress Test verrà utilizzato sitematicamente non solo come misura della competenza degli studenti, ma come efficiente strumento di feedback, di autovalutazione continua e di confronto della preparazione degli studenti su scala nazionale.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia di Perugia trae origini storiche dall' insegnamento della medicina, documentato nell'Ateneo Perugino fin dai primi anni del XIV secolo. La presenza di una Scuola di Medicina è quindi una percezione costante nella cittadinanza di Perugia e di tutto il territorio umbro. Il corso ha sviluppato questo rapporto in chiave contemporanea nelle molteplici relazioni formative professionali, culturali ed economiche con diversi soggetti.

Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia di Perugia ha come obiettivo quello di formare un medico che possieda:
- una visione multidisciplinare, interprofessionale ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia;
- una educazione orientata alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute
nell'ambito della comunità e del territorio;
- una profonda conoscenza delle nuove esigenze di cura e di salute, incentrate non soltanto sulla malattia, ma, soprattutto, sull'uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche e inserito in uno specifico contesto sociale;

Impostazione e Struttura e del CdS
Il CdS è strutturato in 12 semestri con 36 corsi integrati. Il primo biennio del Corso è dedicato alle scienze di base, comprende insegnamenti di scienze umane e introduce la patologia generale. Questa impostazione risponde a due esigenze: fornire le conoscenze scientifiche necessarie alla comprensione delle funzioni normali dell'organismo e mantenere la percezione unitaria dell'individuo nella sua componente psico-sociale. Il terzo anno completa le conoscenze di base della fisiologia della patologia generale e introduce il primo approccio alla patologia sistemica e alla semeiotica, dando inizio alla formazione medica professionalizzante. Il secondo triennio è dedicato all'acquisizione di conoscenze e competenze professionali nelle diverse discipline farmacologiche, mediche e chirurgiche, includendo tirocini pratici nei reparti clinici. Complessivamente il CdS è improntato ad una visione multidisciplinare della malattia, che parta dalle basi biochimico-molecolari, ma consideri l'individuo malato nella sua globalità, considerando gli aspetti sociali della malattia, mentre vengono acquisite competenze diagnostiche e terapeutiche.

Metodologia didattica
La didattica del primo biennio è articolata prevalentemente in lezioni frontali e studio individuale. Vengono inoltre effettuati corsi di didattica elettiva facoltativi con metodi interattivi tra docenti e studenti e lezioni interdisciplinari con proiezioni cliniche.
Dal terzo anno, con lo studio delle discipline cliniche, sono introdotti i tirocini professionalizzanti con la guida dei docenti tutori. Il ruolo della didattica professionalizzante nelle strutture assistenziali aumenta progressivamente fino al sesto anno di corso.
La tipologia e le modalità delle verifiche di profitto sono stabilite dal Regolamento didattico del corso di studio.

Ambiti occupazionali
I laureati in medicina e chirurgia svolgono l'attività di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici. La laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia è, inoltre, requisito per l'accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica.
Conoscenze richieste per l'accesso
I Requisiti e le modalità di accesso al corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia sono disciplinati da Leggi e Normative Ministeriali in ambito nazionale.
Saranno esaminate e giudicate principalmente:
- le conoscenze scientifiche relative alle discipline di Biologia, Chimica, Fisica e
Matematica;
- la cultura generale e le capacità di logica deduttiva, induttiva e comprensione del testo;
- i risultati ottenuti durante lo svolgimento del curriculum degli studi precedenti,
relativamente alla valutazione dell’Esame di Stato.
Per essere ammessi al corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Modalità di ammissione
- Il Corso è ad accesso programmato nazionale
- Conoscenze richieste per l'accesso (D.M. 270/04, art. 6, comma 1 e 2)
I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere ad un corso di laurea in medicina dovrebbero comprendere: buona capacità al contatto umano, buona capacità al lavoro di gruppo, abilità ad analizzare e risolvere i problemi, abilità ad acquisire autonomamente nuove conoscenze ed informazioni riuscendo a valutarle criticamente (Maastricht, 1999). Oltre alle conoscenze scientifiche utili per la frequenza del primo anno di corso, dovrebbe quindi possedere anche buone attitudini e valide componenti motivazionali, importanti per la formazione di un "buon medico" che sappia relazionarsi correttamente con le responsabilità sociali richieste dalle Istituzioni.
Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. E' altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all’accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale.
Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito dalla normativa vigente in materia di accesso ai corsi universitari; in particolare il numero di studenti ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia è definito sulla base della programmazione nazionale tenuto conto della disponibilità di personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione delle attività pratiche di reparto, coerentemente con le raccomandazioni dell’Advisory Committee on Medical Training dell’Unione Europea, applicando i parametri e le direttive predisposte dall’Ateneo.
Ai fini dell’ammissione al corso è pertanto necessario superare un’apposita prova concorsuale le cui modalità sono definite su base nazionale dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
Il termine ultimo per l'iscrizione al 1° anno del CLMMC è fissato dal Bando per il concorso all’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, (D.M. del 16 marzo 2007 - G.U. n. 157 del 9 luglio 2007 – Classe LM-41) attivato presso le sedi di Perugia e Terni.

Debito formativo
L'organizzazione didattica del CLMMC prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti.
Al fine di verificare tale preparazione i docenti delle discipline del 1° anno predispongono opportune valutazioni in ingresso; nel caso la prova venga superata con un punteggio inferiore ad un prefissato valore, verranno individuati specifici obblighi formativi aggiuntivi (debiti formativi) da soddisfare nel primo anno di corso.
Allo scopo di consentire l'annullamento del debito formativo, il Consiglio di Corso di Laurea istituisce, anche in modalità e-learning, attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del primo anno di corso, e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli Studenti in debito.
La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell’ambito della valutazione dei corsi corrispondenti.
Orientamento in ingresso
Iniziative specifiche del CdS:
Nel CdS in Medicina e Chirurgia vengono organizzati incontri conoscitivi effettuati da docenti del CdS presso i Licei della Regione che ne fanno richiesta.
I docenti delle materie del primo semestre del Corso sono inoltre tenuti ad allestire una valutazione delle conoscenze di base propedeutiche alle loro discipline, mediante un test oggettivo con domande a risposta multipla, col fine di predisporre un'eventuale attività didattica di recupero o di tarare l'attività didattica erogata sulle conoscenze.
E' stato riattivato un programma di tutorato da parte di studenti selezionati, su base di merito, con apposito bando. Il bando prevede un'attività minima oraria degli studenti tutori, compensata con una cifra annua prestabilita. Il programma prevede attività di informazione ed assistenza nei confronti di studenti che ne facciano richiesta. A tale scopo è stata predisposta un'aula dedicata nell'Edificio B, piano Terra della Scuola di Medicina e Chirurgia, che deve essere mantenuta aperta per un orario minimo giornaliero.
L'Ateneo ha assegnato ai Dipartimenti della Scuola di Medicina e Chirurgia, tre posti da attribuire per concorso, su base di merito, a studenti che siano disponibili per un orientamento dedicato agli studenti Erasmus in ingresso. Al programma, denominato “Buddy”, è stata assegnata un'aula dedicata nell'Edificio B, piano Terra della Scuola di Medicina e Chirurgia.

Attività di Ateneo con partecipazione di docenti e personale amministrativo del CdS

Partecipazione dell’Università degli Studi di Perugia con un proprio stand a numerose occasioni di incontro e orientamento in entrata presso scuole e altre strutture esterne alla regione: Open Day dell'Orientamento post diploma presso Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” di Sora (11 Aprile), Open day di Rieti presso Istituto Alberghiero “Costaggini” (21 Aprile), giornata di orientamento presso IIS “G. Galilei” di Jesi (21 Novembre), giornata di orientamento promossa dall’Ateneo perugino presso le scuole di Fabriano e di Sassoferrato (16 Dicembre); giornata di orientamento presso ITET Carducci-Galilei di Fermo (24 Gennaio), Giornata per l'Orientamento alla scelta universitaria presso Liceo Scientifico “C. Jucci” di Rieti (26 Gennaio), Incontra il tuo futuro presso Liceo Scientifico "E.Medi" e IT "E.F. Corinaldesi" di Senigallia (31 Gennaio), Giornata dell’Orientamento presso il liceo “Adria-Ballatore” di Mazara del Vallo (3 Marzo).
Realizzazione brochures dell’offerta formativa – ulteriore aggiornamento dei materiali sia cartacei che su supporto, per la distribuzione brevi manu e/o per la fruizione sul web, descrittivi dei percorsi offerti dall’ateneo, con adeguamento del progetto grafico e dei formati; in particolare sono state realizzate sia le brochures dipartimentali che le brochures di area (Da Aprile a Luglio).
Manutenzione costante della pagina Facebook UnipgOrienta (creata il 7 Giugno 2015)
Lugliorienta virtuale – dal 2016 l’erogazione dell’orientamento per i percorsi ad accesso programmato, è stata virata su piattaforma virtuale: questo in considerazione del fatto che incastrare le iniziative in presenza tra la conclusione degli esami di stato e la scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione rendeva poco remunerativo in termini di presenze lo sforzo organizzativo. Il portale creato potrà invece essere riutilizzato sia per i successivi anni accademici, adattando i calendari ed eventualmente aggiornando i materiali, che come format generale per la costruzione di un ‘ampia area di consultazione a scopo orientativo. http://lugliorienta.unipg.it/
Settembreorienta – riproposizione di un appuntamento tradizionale per l’ateneo perugino, e destinato a fornire informazioni mirate a quanti si accingono ad intraprendere un percorso universitario di I livello (1-16 Settembre)
Adeguamento e riproposizione di un questionario conoscitivo attraverso il procedimento di nuova immatricolazione; è stato compilato da quasi 1800 studenti (da Luglio a Ottobre)
Partecipazione al Virtual Open Day “La fiera del post laurea” dedicato alla promozione di parte dell’offerta formativa superior (dal secondo livello) (15 Settembre)
Partecipazione a saloni nazionali di orientamento: OrientaLazio 2016 (Roma 5-7 Aprile), OrientaSicilia 2015 (Palermo, 18-20 Ottobre), OrientaPuglia (Foggia, 15-17 Novembre), Job&orienta (22-26 Novembre, Verona), GOing “Giornate di Orientamento e di formazione allo studio e al lavoro” (Ascoli Piceno, 16-17 Marzo) OrientaCalabria 2016 (Lamezia Terme, 21-23 Marzo)
Ripresa dell’invio mensile di una newsletter, quale adesione al servizio offerto gratuitamente dall’Associazione ASTER che consente l’invio periodico di informazioni di rilevanza scientifica e didattica riguardanti l’Ateneo in funzione della sua promozione all’esterno (a partire dal 1 Ottobre)
L’Ateneo incontra le future matricole – un programma di saloni territoriali in grandi comuni umbri e limitrofi con allestimento di decine di stand, presidiati da docenti universitari e dedicati all’orientamento informativo per le ultime classi delle scuole cittadine: Terni (1 Febbraio); Assisi (7 Febbraio), Sansepolcro (10 Febbraio), Castiglion del Lago (14 Febbraio), Orvieto (22 Febbraio), Foligno (24 Febbraio), Spoleto (28 Febbraio), Città di Castello (2 Marzo), Todi (7 Marzo), Gubbio (15 Marzo).
L’Ateneo al Centro – un programma di due giorni di open day dislocati in al centro città con apertura degli stand disciplinari dalle 9 alle 19, tutti presidiati in orario continuato da docenti universitari, e affiancati da un programma molto fitto di oltre 40 lezioni tipo in tutti gli ambiti ed i percorsi post-diploma dell’offerta formativa Unipg.
Invito ad alcuni studenti delle ultime classi delle scuole superiori a partecipare (come coristi) agli interventi musicali previsti all’interno della Cerimonia di Inaugurazione dell’AA 2016-17 (18 Marzo)
Partecipazione al Convegno Nazionale di Almalaurea “Formazione universitaria e posti di lavoro: proiezioni spaziali e temporali” tenutosi a Napoli, nel corso del quale sono state presentate le due indagini condotte dal Almalaurea: sul Profilo dei Laureati 2015 e sulla Condizione Occupazionale dei Laureati, e che ha affrontato tre approfondimenti: sulle tendenze delineatesi sui mercati del lavoro, sui flussi di mobilità territoriale dei laureati, sulla pluralità di figure di laureato, caratterizzate da specifici fabbisogni formativi e di performance occupazionali (27 Aprile)
Contributi all’avvio di esperienze di Alternanza scuola-lavoro: a seguito della firma dell’accordo-quadro tra Ufficio Scolastico Regionale, Regione dell’Umbria, Confindustria e Università degli Studi di Perugia, è stata avviata l’attività di una cabina di regia volta a monitorare le buone pratiche e a coordinare le iniziative di offerta su territorio regionale. Ciò ha dato luogo a svariati incontri con i Dirigenti delle Scuole superiori, a Perugia l’8 Settembre, a Terni il 27 Settembre, a Umbertide il 7 Ottobre e nuovamente a Perugia l’11 Ottobre.
Contestualmente l’Ateneo ha elaborato progetti di offerta di Alternanza scuola-lavoro, in alcuni casi trasformando in tal senso esperienze preesistenti (Matematica & Realtà, Piano Lauree Scientifiche), ma nella maggior parte dei casi creando progetti ex novo; di tutti è stata curata la pubblicizzazione attraverso l’affissione al Registro Nazionale dell’alternanza; di concerto con l’ Ufficio sicurezza nei luoghi di lavoro è stato creato uno strumento atto a valutare il grado di rischio di ciascuna attività proposta ed è stata contemporaneamente resa possibile, in accordo con l’ Ufficio per l'innovazione didattica e laboratorio e-learning, l’erogazione a titolo gratuito della corrispondente formazione on line dell’Ateneo agli studenti medi partecipanti; è stata portata all’approvazione degli OOAA una modifica degli obblighi didattici dei PO e dei PA, volta a favorirne il coinvolgimento nelle attività dell’alternanza; è stata creata una pagina apposita di Ateneo http://www.unipg.it/orientamento/alternanza-scuola-lavoro
Per tutto il periodo di osservazione si è inoltre espletata l’attività di counseling orientativo, sia in entrata che in itinere che ha riguardato complessivamente oltre 200 colloqui, indirizzati per la grande maggioranza a future matricole.
Iniziative del Centro Linguistico di Ateneo (CLA)
Presso il Centro Linguistico d’Ateneo sono stati informati e sensibilizzati gli studenti immatricolati per l’A.A. 2016/2017 sul ruolo che le competenze linguistiche “certificate” rivestono in campo universitario, oltre che lavorativo.
E’ stato predisposto materiale informativo in cui sono stati illustrati gli obblighi cui sono tenuti gli studenti con riferimento alla prova di conoscenza delle lingue straniere e sono state fornite le informazioni concernenti le diverse modalità attraverso le quali adempiere a tali obblighi: 1) convalida di certificazioni internazionali; 2) test di livello (c.d. test-out) da sostenere presso il Centro, anticipatamente rispetto all’inizio delle lezioni curriculari.
Il materiale è stato reso disponibile sia presso il Punto Immatricolazioni sia sui siti web dell’Ateneo del Centro.
A seguito di tale attività, nel corso della sessione Test-Out 2016 riservata agli immatricolati, sono stati esaminati oltre mille studenti, l’85% dei quali ha ottenuto l’attestazione del livello, mentre sono state convalidate 582 certificazioni internazionali presentate entro il 31.12.2016.
Orientamento e tutorato in itinere
Come previsto nel Regolamento didattico del Corso, l'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione.
- Attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente
durante le ore di ricevimento, ed è rivolta ad assistere nella risoluzione di
problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio.

- Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento (l'elenco dei tutori disponibili è consultabile all'URL: http://www.med.unipg.it/ccl/Qualita/indice_Qualita.html)

- E' prevista, inoltre, la figura del Docente-Tutore al quale un piccolo numero di Studenti è affidato per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali previste nel Documento di Programmazione Didattica. Questa attività tutoriale configura un vero e proprio compito didattico. Ogni Docente-Tutore è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale.

- E' stato riattivato un programma di tutorato da parte di studenti selezionati, su base di merito, con apposito bando. Il bando prevede un'attività minima oraria degli studenti tutori, compensata con una cifra annua prestabilita. Il programma prevede attività di informazione ed assistenza nei confronti di studenti che ne facciano richiesta. A tale scopo è stata predisposta un'aula dedicata nell'Edificio B, piano Terra della Scuola di Medicina e Chirurgia, che deve essere mantenuta aperta per un orario minimo giornaliero.

L'Ateneo ha assegnato ai Dipartimenti della Scuola di Medicina e Chirurgia, tre posti da attribuire per concorso, su base di merito, a studenti che siano disponibili per un orientamento dedicato agli studenti Erasmus in ingresso. Al programma, denominato “Buddy”, è stata assegnata un'aula dedicata nell'Edificio B, piano Terra della Scuola di Medicina e Chirurgia.

L'attività tutoriale è monitorata a livello di Scuola di Medicina. Ai fini di tale monitoraggio è stato predisposto un questionario valutativo che è stato sottoposto agli studenti tutori ed ai fruitori del tutorato.

I servizi erogati dall'Ateneo per gli studenti con disabilità e DSA sono consultabili nel sito sotto riportato.
Numero degli iscritti
Sul portale Universitaly (www.universitaly.it) sono disponibili i dati relativi agli iscritti negli anni accademici 2012/2013, 2013/2014, 2014/2015 e 2015/2016. Al medesimo link sono reperibili le informazioni relative ai laureati ed alle caratteristiche dei Laureati (anno solare 2015).

Nel file allegato è riportata una breve analisi effettuata sui dati degli iscritti al 1° anno, negli anni accademici considerati, relativamente a: sesso, regione di provenienza, tipo di diploma, voto di diploma (fonte dati: anagrafe degli studenti, MIUR).
I nuovi scrittii 2015/2016 provengono per il 48% dall'Umbria, percentuale in decremento rispetto all'anno precedente. Si conferma che il concorso nazionale sembra aumentare l'afflusso dalle regioni del nord, da cui nel 2012-13 proveniva il 2%, nel 2013-14 e 2014-salito al 13% e nel 2015 al 20,3 degli iscritti. Nel 2013-14 si era già registrato un calo della percentuale degli iscritti provenienti dalle regioni del sud (dal 31 al 15%), nel 2014 si è passati al 19% e nel 2015 al 11,1%. Si registra una leggera prevalenza del sesso femminile. I nuovi iscritti possiedono in larga maggioranza un diploma superiore liceale, sono presenti nel 2015 in misura pari al 5% studenti provenienti dagli istituti tecnici e professionali. Sono pari al 2% coloro che provengono dall'estero. Il 26,5% degli iscritti ha conseguito la maturità con il massimo dei voti, in incremento rispetto agli anni precedenti.
Risultati in termini di occupabilità
Le statistiche di ingresso nel mondo del lavoro sono disponibili nel sito di Almalaurea all'indirizzo riportato. Il file allegato riporta un'analisi della condizione occupazionale dei laureati a 3 anni dalla laurea (laureati anno solare 2009-2012). Dall'esame dei dati risulta che il tasso di occupazione è intorno al 91%, in leggera flessione. Gli occupati in scuole di specializzazione risultano il 66,4% (negli anni precedenti tra il 63 e il 69%).
Da un'indagine effettuata su un campione di 77 laureati del nostro corso di laurea (laureati anno solare 2013) emerge che n. 69 hanno partecipato al concorso nazionale per l'accesso alle scuole di specializzazione per l'anno 13-14 e di questi n. 40 (pari ad una percentuale del 58%) hanno superato la prova di ammissione. Di questi, n. 32 sono risultati vincitori nella loro prima scelta.
n. 44 hanno partecipato alla selezione per l'ammissione alla scuola di Medicina generale, n. 25 sono risultati vincitori, ma solo 4 si sono effettivamente iscritti.
n. 5 sono risultati vincitori di contratti di specializzazione all'estero.
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