Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Ingegneria per l'ambiente e il territorio

Prospettive

Risultati di apprendimento attesi
Autonomia di giudizio
Durante il percorso formativo, lo Studente del CdS acquisisce la capacità di analisi e sintesi delle diverse soluzioni alternative di uno specifico problema, tipicamente interdisciplinare, dell'ambito dell'ingegneria ambientale. La scelta, per quanto supportata da tecniche e procedure di ottimizzazione innovative studiate e acquisite nei vari ambiti disciplinari, richiede sempre una spiccata autonomia di giudizio tra le diverse soluzioni possibili, non sempre sostenute da dati esaustivi e spesso caratterizzate da impatti differenziati per peso e natura (tecnici, economici, sociali ed ambientali).
La capacità di autonomia di giudizio è acquisita dallo Studente attraverso la continua richiesta da parte dei Docenti delle discipline più applicative del CdS, durante le lezioni frontali e le esercitazioni individuali o di gruppo, di:
- proporre soluzioni alternative;
- sostenere con competenza e capacità dialettica le proprie scelte;
- sviluppare la capacità di prevedere le conseguenze dirette e indirette delle diverse scelte progettuali in termini economici, sociali ed ambientali;
- scegliere le migliori strategie modellistiche per differenti livelli di accuratezza attesi;
- analizzare criticamente le ipotesi alla base delle procedure computazionali proposte;
- valutare in modo autonomo e critico, durante gli spazi di dialogo e confronto, le possibili soluzioni alternative proposte dai colleghi di corso;
- operare, al termine dell'analisi di dettaglio, una scelta progettuale operativa e sostenibile, valutandone le conseguenze sia pure nello spazio circoscritto del caso di studio trattato;
- analizzare criticamente, interpretandoli in senso ingegneristico, i risultati delle elaborazioni fornite da codici di calcolo commerciali;
- comprendere il peso deontologico ed etico delle scelte tecniche e professionali;
- contestualizzare le attività progettuali nel quadro normativo generale e particolare.
La verifica della capacità di autonomo giudizio è effettuata durante le verifiche di apprendimento, che prevedono la formulazione di quesiti non sempre a risposta univoca, e soprattutto durante la redazione e la discussione della tesi di Laurea (prova finale).
Abilità comunicative
Il percorso formativo del CdS è volto a fornire allo Studente le abilità comunicative necessarie nei diversi contesti professionali per esporre in forma orale, scritta e grafica il risultato del proprio lavoro a interlocutori di diversa qualificazione tecnica con proprietà di linguaggio, chiarezza e capacità di sintesi.
Le abilità comunicative dello Studente sono stimolate nei dialoghi promossi dai Docenti durante le lezioni frontali e le esercitazioni individuali o di gruppo, durante le attività di ricevimento, durante lo sviluppo dell'elaborato di tesi.
Lo Studente, in particolare, alla fine del suo percorso:
- sa comunicare oralmente (listening and speaking) utilizzando il linguaggio tecnico specifico di ciascuna disciplina del corso di studio;
- sa relazionare in modo scritto sull'attività svolta durante lo sviluppo di casi di studio o di esercitazioni;
- sa utilizzare gli strumenti grafici normalizzati per rappresentare a differenti scale i risultati dell'attività di progetto/analisi effettuata;
- sa utilizzare con competenza e produttività i diversi strumenti informatici di supporto alla comunicazione.
- sa utilizzare fluentemente in forma scritta e orale con riferimento anche ai lessici disciplinari la lingua inglese; a tal fine per l'acquisizione del livello B2 è previsto un congruo numero di CFU tra le "Altre Attività" e sono incentivati soggiorni studio all'estero (Erasmus+ e Erasmus+ Traineeship) e attività parallele ai corsi (workshop e seminari tenuti da docenti madre lingua, ricerche bibliografiche, relazioni/presentazioni in lingua inglese).
Le abilità comunicative sono valutate durante le presentazioni dei lavori individuali o di gruppo relativi allo sviluppo di casi di studio e durante le verifiche di apprendimento sia orali che scritte. Il momento finale per la verifica delle capacità comunicative è rappresentato dalla discussione pubblica della tesi di laurea e dalla replica alle domande/osservazioni della Commissione.
Capacità di apprendimento
Il percorso formativo del CdS è volto a fornire allo Studente la capacità di apprendere nuove competenze tecniche, ampliando la base conoscitiva acquisita durante i due anni di studio magistrale. Lo Studente è formato nella consapevolezza di un necessario continuo aggiornamento delle conoscenze acquisite; tale necessità è peraltro prevista in modo istituzionale anche dagli Ordini Professionali degli Ingegneri attraverso l'obbligatoria acquisizione annua di Crediti Formativi Professionali.
Tale capacità è sollecitata attraverso la ricerca di soluzioni a problemi tecnici aperti nell'ambito di casi di studio specifici nei corsi che prevedono esercitazioni di tipo progettuale ed è sviluppata nella redazione dell'elaborato di tesi.
Lo Studente del CdS, in particolare, alla fine del suo percorso formativo è in grado di:
- effettuare una esaustiva ricerca bibliografica per approfondire in modo critico tematiche in parte anticipate durante i corsi di studio curriculari;
- affrontare l'attività formativa di secondo livello organizzando e finalizzando il proprio piano di studio negli spazi di discrezionalità previsti;
- impostare, ove interessato alla ricerca, un piano di lavoro per un ciclo triennale di dottorato sia pure supportato da Tutor istituzionali;
- leggere in italiano ed inglese le riviste specializzate con capacità critica sui contenuti divulgati;
- acquisire nuove competenze anche in contesti non specificatamente disciplinari (giuridico/economico, gestionale/imprenditoriale, amministrativo/finanziario, sociale/politico …).
La verifica dall'acquisita capacità di apprendimento è effettuata nei corsi che prevedono attività progettuali relative a casi di studio che lasciano allo Studente ampia autonomia nello sviluppo del tema proposto e, soprattutto, durante la redazione e discussione della tesi di laurea (esame finale) quando lo Studente laureando è posto di fronte alla discussione di un tema tecnico/scientifico originale e innovativo (tesi progettuale e tesi sperimentale).
Conoscenza e comprensione
Lo Studente del CdS acquisisce conoscenze disciplinari specialistiche con un elevato livello di approfondimento nella progettazione/pianificazione/realizzazione/gestione di opere/sistemi di controllo/monitoraggio/tutela dell'ambiente e del territorio. In particolare consegue conoscenze e comprensione delle tematiche:
- analisi di rischio idrogeologico del territorio: tecniche di rilievo topografico del territorio, analisi di rischio geologico, modelli di formazione e trasferimento e sistemi di monitoraggio per la previsione e il controllo delle piene fluviali, perimetrazione di aree di salvaguardia e delle fasce di pertinenza fluviale, analisi di stabilità dei pendii naturali (ICAR/06, GEO/05, ICAR/02, ICAR/07);
- interventi strutturali e non strutturali per la salvaguardia del territorio: sistemazioni agrario-forestali e opere idrauliche di sistemazione dei bacini idrografici per il controllo delle piene fluviali, interventi di stabilizzazione di pendii in frana (ICAR/02, ICAR/07, GEO/05, AGR/08);
- sistemi di trattamento di acque reflue e di rifiuti e di bonifica ambientale: metodologie, tecnologie e normative per il progetto e la gestione di impianti di trattamento di acque reflue; gestione e trattamento di rifiuti/reflui di origine agraria, zootecnica, agroindustriale ed industriale; bonifica di siti inquinati (ICAR/03, AGR/13);
- analisi e modellazione dell'inquinamento ambientale: tecnologie chimiche per il controllo dell'inquinamento, tecnologie di botanica ambientale, modellazione dei processi di trasporto degli inquinanti in atmosfera e di contaminanti nel suolo (CHIM/07, CHIM/12, ICAR/02, ICAR/01, BIO/03, BIO/07);
- gestione delle risorse idriche: bilanci idrologici, analisi di idrosistemi, modelli di ottimizzazione delle risorse idriche e dei sistemi di derivazione delle acque (ICAR/02);
- impatto ambientale e pianificazione urbanistica e energetica: valutazione di impatto ambientale, pianificazione urbanistica e energetica, fabbisogno energetico degli edifici e utilizzo di fonti rinnovabili (ICAR/20, ING-IND/08, ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/22).
Tali conoscenze sono acquisite attraverso lezioni ed esercitazioni e verificate attraverso esami di profitto.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo Studente del CdS acquisisce competenze operative nelle discipline specialistiche ed è in grado di affrontare le scelte necessarie nella progettazione/pianificazione/realizzazione/gestione di opere/sistemi di controllo/monitoraggio/tutela dell'ambiente e del territorio In particolare, la capacità di applicare efficacemente le conoscenze recepite è relativa a:
- l'adozione di opportuni strumenti di analisi del territorio e di stima del rischio idrogeologico;
- la selezione di idonei strumenti di intervento per la difesa del territorio da frane e alluvioni;
- l'applicazione di idonee metodologie per la bonifica dei siti contaminati e per il trattamento di reflui e di rifiuti di origine agraria, zootecnica, o industriale;
- l'adozione di idonei strumenti di analisi e modellazione dell'inquinamento ambientale attraverso diverse tecnologie e modelli di trasporto;
- l'adozione delle ottimali tecniche di gestione delle risorse ambientali;
- l'applicazione di affidabili modelli di valutazione dell'impatto ambientale e di pianificazione, di innovativi e sostenibili sistemi energetici.
Tali competenze sono acquisite attraverso lezioni ed esercitazioni e verificate attraverso esami di profitto.
Sbocchi occupazionali e professionali
Sbocchi
I Dottori Magistrali in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, tenuto conto delle funzioni e delle competenze ad essi associate, potranno trovare occupazione presso:
- studi professionali e società di ingegneria per la progettazione di opere/sistemi di difesa e bonifica del territorio e di salvaguardia dell'ambiente;
- imprese per la gestione e progettazione di sistemi di controllo, bonifica e salvaguardia del territorio e dell'ambiente;
- amministrazioni pubbliche per la progettazione, pianificazione, gestione e controllo dell'ambiente e del territorio;
- aziende, enti, consorzi ed agenzie impegnati nella gestione e nel controllo dell'ambiente e del territorio.
Accesso a studi ulteriori
La Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio consente di accedere, previa selezione, al Dottorato di Ricerca Internazionale in Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università di Perugia https://www.ing1.unipg.it/dottorato,
nonché a corsi di Dottorato di altri Atenei.
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