Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Scienze dell'educazione

Attività Formative

Tirocinio
Le attività di Tirocinio presso Enti esterni all’Ateneo rappresentano un elemento fondamentale per la conoscenza e l’inserimento lavorativo da parte degli studenti. Durante il corso gli studenti vengono informati sulle tipologie e sulle modalità dei diversi sbocchi occupazionali, presso Enti pubblici e privati. Per valorizzare la dimensione formativa del Tirocinio sono previste attività didattiche ed incontri con esperti e docenti di altre università all’interno del Corso teorico propedeutico al tirocinio pratico, allo scopo di favorire la condivisione delle pratiche e promuovere momenti di riflessione. Per lo svolgimento del corso in modalità telematica è stata creata un’aula digitale di cui il link è pubblicato in piattaforma unistudium.unipg.it. La collaborazione fra Università, Enti pubblici e privati e Servizi del territorio, rappresenta un elemento chiave per la definizione degli obiettivi formativi finali rispetto all’analisi dei bisogni degli studenti e del territorio.
Riguardo ai processi di valutazione, il CdS ha predisposto da anni una Scheda di valutazione da compilare a cura del tutor dell’Ente, ed è stata reintrodotta la Scheda di valutazione delle attività di tirocinio da parte dello studente, per conoscere il livello di soddisfazione del servizio erogato. Ad oggi la valutazione del Tirocinio da parte degli studenti è positiva, ed è testimoniata anche dalla loro volontà di indicare il II tirocinio come 'esame a scelta' da 6 CFU.
Nel periodo dell’emergenza sanitaria Covid-19, gli incontri con esperti si sono svolti attraverso la piattaforma Microsoft Teams. Agli studenti, inoltre, è stata offerta la possibilità di partecipare a webinar e seminari online, di cui è stata data diffusione nella piattaforma unistudium.unipg.it alla sezione Tirocinio.
Si allega l’elenco delle Convenzioni aggiornate è pubblicato al seguente link:
https://www.fissuf.unipg.it/studenti/tirocinio
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella stesura di un elaborato scritto, relativo ad un contenuto specifico disciplinare o sulla base dell'esperienza maturata nell'ambito del tirocinio o dei laboratori frequentati, seguito e coordinato da un docente del corso. La prova assume carattere di rielaborazione comprensiva delle conoscenze, con particolare attenzione agli obiettivi specifici del corso stesso.
Modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammessi alla prova finale gli studenti devono avere maturato tutti i crediti previsti nelle attività formative del piano studi e aver superato le relative prove d'esame.
La prova finale consiste nella stesura di un elaborato scritto, relativo ad un contenuto specifico disciplinare o sulla base dell'esperienza maturata nell'ambito del tirocinio o dei laboratori frequentati, seguito e coordinato da un docente del Dipartimento che assume la funzione di relatore. Il relatore può essere affiancato da un correlatore durante tutto il corso dell'elaborazione. I correlatori possono essere anche docenti di altro Ateneo a livello nazionale o internazionale che hanno comunque supervisionato il lavoro in itinere in qualità di esperto delle problematiche affrontate dal candidato. L'elaborato finale può essere redatto in lingua straniera.
La discussione della prova finale è svolta dinanzi da apposita Commissioni composta da almeno 7 membri e da non più di 11 professori e ricercatori dell'Ateneo. Possono essere invitati, oltre il numero minimo di sette membri dell'Ateneo, anche docenti di altro Ateneo a livello nazionale o internazionale che abbiano collaborato alla elaborazione del lavoro finale.Il Rettore nomina la Commissione della prova finale e il relativo Presidente, su proposta del Direttore del Dipartimento sentiti i Coordinatori dei CDS.
Il valore massimo del punteggio attribuito alla prova finale è di sette punti che vengono assegnati secondo i seguenti criteri:
Criteri di attribuzione punteggio prova finale:
1-2: L’elaborato non apporta elementi particolarmente originali e la presentazione è sufficientemente adeguata.
3-4: L’elaborato presenta buoni spunti di elaborazione. Il laureando dimostra di possedere una buona capacità riflessiva che denota il possesso di conoscenze e di comprensione. La presentazione è adeguata.
5-6: Elaborato più che buono, presentazione chiara ed organica. Il laureando dimostra di possedere un’ottima capacità critica e riflessiva.
7: Elaborato ottimo, ampiamente documentato e originale. Presentazione chiara, coerente, organica. Il laureando dimostra di avere una spiccata capacità critica, riflessiva e autonomia di giudizio.
Gli elaborati possono essere svolti intorno ai seguenti argomenti tratti dalle aree disciplinari caratterizzanti e affini
¿ Educazione e infanzia
¿ Formazione umana e apprendimento permanente
¿ Cultura ed educazione
¿ Fondamenti dell’agire educativo
¿ Formazione e professionalità educativa
¿ Inclusione e progetti di vita
¿ Innovazione di pratiche e attività educative
¿ Fondamenti teorici dell’educazione e universo culturale
¿ Teorie generali dei saperi
¿ Tematiche psico-pedagogiche
¿ Progettazione, documentazione e valutazione delle pratiche educative
¿ Politiche di prevenzione e benessere psico-fisico
¿ Gestione dell’ambiente educativo e cura degli ambienti di apprendimento
¿ Socialità, famiglia e interculturalità

L'elaborato previo accordo con il Relatore può essere steso oltre che in lingua italiana anche in una lingua maggioritaria della Comunità Europea (inglese, spagnolo, francese, tedesco).

I crediti attribuiti sono 4, in particolare la prova finale riguardante il curriculum Educatore professionale dei servizi educativi per l'infanzia è preferibile che sia riguardante tematiche inerenti l'infanzia.
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