Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche

Attività Formative

Tirocinio
Il Regolamento didattico prevede la possibilità di effettuare tirocini, da concordare con un tutor universitario, per acquisire 2 CFU (tirocinio formativo) estensibili fino a 14 CFU (attività formative a scelta dello studente) ed inoltre per la preparazione della tesi di laurea (25 CFU).
Le attività di stage/tirocinio possono essere interne all’Amministrazione, esterne all’Amministrazione, presso Enti, Imprese o altre Amministrazioni, oppure svolte all’estero mediante i programmi di mobilità ERASMUS.

Al termine del tirocinio lo studente dovrà compilare e presentare al Coordinatore del Corso di Studio il 'Modulo Riconoscimento CFU Tirocinio Formativo' allegando una relazione dell'attività svolta, firmata anche dal tutor aziendale.

Per acquisire da parte di enti e imprese ospitanti le opinioni circa le competenze trasversali e tecnico-professionali degli studenti, il comitato di coordinamento di CTF ha adottato dalla fine del 2019 un nuovo questionario. Il questionario, che è compilabile on-line da parte del tutor che segue il laureando durante il tirocinio ed è reperibile all’indirizzo https://docs.google.com/forms/d/1MtPqVrksJbx4gLC59k85HOdC_7kZr7l3H5bb1feTnZc/viewform?edit_requested=true contiene 25 domande selezionate anche sul modello del questionario approvato dal presidio di qualità di Ateneo il 13 Settembre 2019.

Il numero di questionari compilati è ancora limitato, ma da una prima valutazione si evidenza: una buona preparazione iniziale dello studente soprattutto per l’industria farmaceutica, con risultati eccellenti di apprendimento in termini di nuove conoscenze tecniche acquisite durante lo stage. Il tutor aziendale ha valutato in tutti i casi che il periodo di tirocinio è stato sufficiente per lo svolgimento dell’attività prevista dal progetto formativo ritenendo il tirocinante pronto per l’inserimento del mondo del lavoro. In alcuni casi si prospetta per il tirocinante un possibile futuro nell’azienda ospitante.
Interessanti i suggerimenti dei tutor che auspicano una maggiore collaborazione con l’università sia in termini di disponibilità a fare didattica che di coinvolgimento nella ridefinizione dei contenuti di alcuni corsi. Il coordinamento ne terrà conto nella prossima programmazione didattica.

Ai sensi dalla Direttiva europea 2005/365/CE, modificata dalla Direttiva europea 2013/55/CE, gli studenti sono tenuti a svolgere il tirocinio professionale (30 CFU) presso una farmacia privata, comunale oppure ospedaliera, per almeno sei mesi a tempo pieno. Sono inoltre possibili tirocini effettuati nell'ambito di accordi di mobilità degli studenti stipulati attraverso opportune convenzioni ed in conformità a quanto stabilito dal Regolamento del Tirocinio Professionale, tra cui n. 4 posti presso la Duquesne University of Pittsburgh.
In conformità a quanto stabilito dal Regolamento per il Tirocinio Professionale, entrato in vigore il 26.09.2016, la verifica per l'attribuzione dei 30 CFU viene effettuata da un apposita Commissione in base: 1) alla valutazione della documentazione (certificazione del titolare e/o Direttore della farmacia, diario delle attività svolte dallo studente), prodotta nel quadro di convenzioni stipulate tra il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e l'Ordine Provinciale dei Farmacisti e l'Azienda Sanitaria Locale competente; 2) ad un colloquio con lo studente.
Anche nel caso del tirocinio professionale, il farmacista tutor compila un questionario che valuta l’esperienza in azienda e le competenze acquisite.
Dai questionari (vedi file pdf) emerge una valutazione pienamente soddisfacente dei tirocinanti con valutazioni superiori a 9.3 su 10. In particolare, la preparazione iniziale del tirocinante è ritenuta adeguata all’efficace svolgimento del tirocinio così come le conoscenze acquisite alla fine dello stage che sono ritenute più che sufficienti a fornire un’adeguata preparazione allo svolgimento della professione.
Emerge comunque da parte di quasi tutti i farmacisti tutor la necessità di potenziare le conoscenze dell’economia e di marketing, ed in parte della legislazione farmaceutica.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una tesi sperimentale svolta dallo studente di norma in una delle strutture scientifiche della Facoltà di Farmacia. Le attività sperimentali connesse allo svolgimento della tesi possono essere svolte anche presso laboratori di sedi universitarie, di aziende pubbliche o private, di enti pubblici o di altre strutture esterne, nazionali o estere, secondo modalità stabilite dalle strutture didattiche e sotto la responsabilità di un relatore docente della Facoltà ed eventualmente di un correlatore. Il Consiglio nell'approvare la domanda, conferisce al Relatore o ai Relatori la qualifica di tutore/i dello studente con il compito di seguire lo svolgimento della tesi e nomina una Commissione di quattro docenti oltre al relatore (professori di ruolo e ricercatori), con il compito di valutare l'elaborato mediante un colloquio ante laurea da effettuarsi immediatamente prima dell'esame di laurea: in questo colloquio la Commissione assegnerà una votazione sulla base di norme stabilite dal Consiglio di corso di studio.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una Tesi di Laurea sperimentale, redatta in italiano o in inglese, svolta dallo studente con la supervisione di un docente relatore, o di più docenti co-relatori. Il relatore deve essere un docente del CdS o di altro corso di studio del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, mentre il co-relatore essere un docente o esperto, anche esterno all'Ateneo.

Il lavoro di Tesi può essere condotto presso laboratori di ricerca del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, di altri Dipartimenti di questo Ateneo, di altri Atenei italiani ed esteri, o aziende e centri di ricerca, anche nell'ambito dei programmi di mobilità internazionale. Nel caso in cui la Tesi venga svolta in un laboratorio esterno all'Ateneo, il relatore è tenuto a darne comunicazione al Comitato di Coordinamento.

La domanda di assegnazione della Tesi sperimentale è presentata dallo studente al Comitato di Coordinamento, all'atto di iniziare la relativa attività, che dovrà essere svolta in un periodo non inferiore a 6 mesi a tempo pieno. Il Comitato di Coordinamento, nell'approvare la domanda, conferisce al relatore la qualifica di tutore dello studente, con il compito di seguire lo svolgimento e l'elaborazione della Tesi stessa. II Comitato di Coordinamento nomina una Commissione ante-lauream, composta dal relatore (e co-relatori) e da almeno tre docenti (contro-relatori) con il compito di valutare l'elaborato e la relativa esposizione, assegnando fino ad un massimo di sette punti.

La Commissione ufficiale di Laurea, nominata con le procedure di cui all'art. 50 del Regolamento Didattico di Ateneo, è composta dal Presidente, di norma il Direttore di Dipartimento, o da un Professore da lui proposto e da dieci Professori e Ricercatori del Dipartimento, e di norma comprende tutti i relatori degli studenti presenti all'esame. Possono far parte della Commissione ufficiale anche Professori afferenti ad altri Dipartimenti.

La Commissione ufficiale di Laurea attribuisce fino ad un massimo di tre punti valutando il curriculum dello studente e la durata del percorso formativo. Un ulteriore punto potrà essere assegnato qualora il candidato:
- Abbia trascorso periodi di studio all'estero nell'ambito di programmi di mobilità internazionale e sia pervenuta da parte della Commissione Erasmus la proposta di assegnazione di un punto aggiuntivo in sede di esame di laurea; oppure
- Abbia superato almeno 5 esami di profitto con una votazione di 30/30 e lode.

Ai candidati che abbiano raggiunto un voto di base di almeno 102/110 (senza arrotondamento), che non risultino fuori corso da più di 2 anni e abbiano conseguito una votazione di 110/110, la Commissione può conferire, all'unanimità, la lode.
La Commissione, a discrezione e all'unanimità, può altresì conferire la 'menzione d'onore'.

Alla prova finale sono assegnati complessivamente 25 CFU, di cui 24 CFU sono acquisiti mediante la dichiarazione con cui il docente relatore attesta l' elaborazione della Tesi sperimentale e 1 CFU è acquisito con la discussione della Tesi. La prova finale si intende superata con l' acquisizione dei complessivi 25 CFU.
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