Insegnamento METODOLOGIA DELLA RICERCA ETNOGRAFICA

Nome del corso di laurea Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale
Codice insegnamento 40A00059
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Massimiliano Minelli
Docenti
  • Massimiliano Minelli
Ore
  • 36 Ore - Massimiliano Minelli
CFU 6
Regolamento Coorte 2023
Erogato Erogato nel 2023/24
Erogato altro regolamento
Informazioni sull'attività didattica
Settore M-DEA/01
Anno 1
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Il corso presenta le principali modalità di ricerca qualitativa, prendendo in esame metodi, tecniche e strategie di analisi. L'etnografia, come "pratica-teorica", è esaminata nelle due fasi di indagine di terreno e interpretazione dei dati: disegno della ricerca; osservazione; note etnografiche; diario; interviste in profondità; analisi dei dati qualitativi; analisi e narrazione nella costruzione del testo etnografico; Grounded Theory, case studies e extended case method.
Il corso si propone inoltre di fornire agli studenti le competenze antropologiche necessarie per operare con un approccio interdisciplinare nel processo di ideazione e nella progettazione partecipativa. La prospettiva antropologica e la pratica etnografica permettono agli studenti di esercitarsi nella ideazione di artefatti sensibili ai contesti sociali e allo scambio culturale. Approcci riflessivi, dialogici e critici sono sperimentati al fine di di sostenere il processo partecipativo del "pensare insieme" e del “dare forma” in situazioni concrete e con un’attività laboratoriale.
Testi di riferimento (1) Cappelletto F. (a cura di) Vivere l'etnografia, Seid Editori, Firenze, 2009.

(2) Palumbo B.. Lo sguardo inquieto. Etnografia tra scienza e narrazione. Bologna, Mariett, 2021i.

(3) Ingold T. Making. Antropologia, archeologia, arte e architettura, Raffaello Cortina, Milano, 2019.

Testi in lingua inglese in alternativa:
- Atkinson P. - Coffey A. - Delamont S. - Lofland J. - Lofland L. (Eds.) Handbook of ethnography, Sage Publications, Los Angeles - London - New Delhi - Singapore, 2007.

Un volume a scelta tra i seguenti:
- Biehl J., Vita: a life in a Zone of social abandonment, University of California Press, Berkeley, 2005.
- Bourgois P. - Schonberg J., Righteous dopefiend. Homelessness, addiction, and poverty in urban America, University of California Press, Berkeley - Los Angeles, 2009.
- Fassin D., Enforcing Order: An Ethnography of Urban Policing, Polity Press, Cambridge, 2013.

Durante il corso saranno fornite ulteriori informazioni bibliografiche per approfondimenti.
Obiettivi formativi L’insegnamento intende fornire le basi conoscitive sulla ricerca qualitativa e favorire l’acquisizione di competenze epistemologiche e metodologiche nel campo della etnografia. La didattica è finalizzata all’elaborazione di progetti di ricerca con un alto grado di autonomia e competenza.

Le principali conoscenze (Descrittore di Dublino 1) acquisite saranno:
- conoscenza degli approcci e dei metodi qualitativi;
- conoscenza del rapporto tra antropologia, sociologia e ricerca etnografica;
- conoscenza degli strumenti e delle tecniche per l’interpretazione dei processi socioculturali;
- conoscenza degli strumenti, delle tecniche e dei metodi per la descrizione e l’interpretazione dei processi creativi messi in atto nell’incontro fra attività di atelier e nella “collaborative ethnography“.

Le principali abilità acquisite (capacità di applicare le conoscenze acquisite, Descrittore di Dublino 2, e di adottare con autonomia di giudizio l’opportuno approccio, Descrittore di Dublino 3) saranno:
- capacità di formulare il problema della ricerca e di adottare scelte metodologiche efficaci e innovative;
- capacità di analisi dei dati e di presentazione dei risultati della ricerca;
- capacità di combinare efficacemente interpretazione socio-antropologica e tecniche di intervento e partecipazione ai processi indagati, in dialogo con gli attori sociali;
- capacità di scegliere, utilizzare e combinare metodi, tecniche e strumenti di ideazione, analisi socio-culturale e comunicazione nelle valutazioni di sostenibilità, impatto e uso sociale.
Prerequisiti Nessuno.
Metodi didattici Il corso è organizzato nel seguente modo:
- lezioni frontali;
- attività laboratoriale e gruppi di discussione;
- visione di materiali etnografici audiovisuali come integrazione delle lezioni frontali;
- realizzazione di un’etnografia in area urbana e riflessione sui problemi affrontati nelle varie fasi dell’indagine: a tal fine si prevede la costituzione di una équipe formata dai partecipanti al corso.
Altre informazioni Durante il corso, oltre ai materiali di ricerca e alla proiezione di prodotti audiovisuali di taglio etnografico, saranno fornite ulteriori informazioni bibliografiche per approfondimenti. Si consiglia ai non frequentanti di contattare il docente per il programma d'esame, recandosi presso lo studio nell'orario di ricevimento.
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame consiste in una prova orale finale, che si sviluppa come una discussione-colloquio sugli argomenti trattati durante le lezioni e approfonditi sui testi consigliati. I frequentanti potranno integrare l’esame orale con la discussione di un elaborato scritto in cui sono presentati e analizzati i dati etnografici prodotti durante il corso. Il lavoro di scrittura etnografica, fondamentale per un percorso formativo di metodologia della ricerca, sarà considerato come esonero da una parte del carico didattico complessivo.
La prova orale individuale comincia, di norma, con una domanda sulle esperienze di fieldwork fatte durante il corso. Il colloquio di durata non superiore a circa 30 minuti è finalizzato ad accertare:
- il livello di conoscenza dei contenuti teorici del corso (descrittore di Dublino 1);
- il livello di competenza nell’esporre le proprie conoscenze (descrittore di Dublino 2);
- l’autonomia di giudizio (descrittore di Dublino 3).
- la capacità dello studente di rispondere con proprietà di linguaggio alle domande proposte dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante il colloquio e di dimostrare capacità logico-deduttive e di sintesi nell'esposizione (descrittore di Dublino 4).
La valutazione finale verrà stabilita dalla Commissione in trentesimi.

Studenti con disabilità e/o con DSA: per la modalità di svolgimento delle prove di verifica, gli studenti possono giovarsi delle tecnologie inclusive, degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalla normativa. Tecnologie, strumenti e misure vanno richiesti e concordarti con il docente con congruo anticipo rispetto alle prove. Per le informazioni generali, consultare i Servizi di Ateneo alla pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con il Referente per il Dipartimento.

Nota: Nel caso in cui lo studente intenda anticipare l’esame in un anno precedente a quello programmato nel piano di studio, si raccomanda di frequentare il ciclo delle lezioni e di sostenere l’esame nel primo appello utile dopo che le lezioni medesime siano terminate, nel rispetto quindi del semestre di programmazione dell’insegnamento.
Programma esteso Il corso presenta le principali modalità di ricerca qualitativa, prendendo in esame metodi, tecniche e strategie di analisi. L'etnografia, come "pratica-teorica", è esaminata nelle due fasi di indagine di terreno e interpretazione dei dati: disegno della ricerca; osservazione; note etnografiche; diario; interviste in profondità; analisi dei dati qualitativi; analisi e narrazione nella costruzione del testo etnografico; Grounded Theory, case studies e extended case method.
Il corso si propone inoltre di fornire agli studenti le competenze antropologiche necessarie per operare con un approccio interdisciplinare nel processo di ideazione e nella progettazione partecipativa. La prospettiva antropologica e la pratica etnografica permettono agli studenti di esercitarsi nella ideazione di artefatti sensibili ai contesti sociali e allo scambio culturale. Approcci riflessivi, dialogici e critici sono sperimentati al fine di di sostenere il processo partecipativo del "pensare insieme" e del “dare forma” in situazioni concrete e con un’attività laboratoriale.
La seconda parte del corso consiste in esercitazioni etnografiche focalizzate sulla "pratica dell’abitare" un luogo, una dimora, un vicinato. Nel suo carattere propriamente processuale, infatti “abitare” è pratica collettiva di trasformazione del mondo e di incorporazione dello spazio sociale. Le pratiche abitative non sono legate solo all’occupazione culturalmente organizzata del territorio, ma si sviluppano come forme corporee strutturate e disposizioni ad agire, modus operandi e habitus, volte a ridefinire lo spazio sociale. Si può considerare l’abitare come una combinazione di azioni creative e sperimentali: il riconoscimento e l’appropriazione di uno spazio nell’uso delle risorse e nella costruzione delle vite quotidiane; la “sistemazione” che si esprime nel disporre oggetti attraverso diverse declinazioni dell’agency; la relazione di consuetudine con l’ambiente, riorganizzato nella ridefinizione dello schema corporeo degli abitanti. Su questi processi si svilupperanno le lezioni e le idee progettuali dei partecipanti al corso, cercando di combinare l’etnografia con la costruzione di design studios volti a immaginare la trasformazione dei contesti indagati.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 4,5, 10,11,12
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