Insegnamento SICUREZZA COLLETTIVA E DIRITTO INTERNAZIONALE DEI CONFLITTI ARMATI

Nome del corso di laurea Relazioni internazionali
Codice insegnamento A001424
Curriculum Conflitti internazionali, studi strategici e analisi di politica estera
Docente responsabile Massimo Bartoli
Docenti
  • Massimo Bartoli
Ore
  • 42 Ore - Massimo Bartoli
CFU 6
Regolamento Coorte 2021
Erogato Erogato nel 2021/22
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Giuridico
Settore IUS/13
Anno 1
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti 1. La Comunità internazionale e le organizzazioni internazionali. Le Nazioni Unite – 2. L’evoluzione della nozione di “forza” nelle relazioni internazionali. Il ricorso alla forza armata nella Carta delle Nazioni Unite e la legittima difesa- 3. La Carta delle Nazioni Unite ed il sistema di sicurezza collettiva. L’articolazione con le organizzazioni regionali – 4. La partecipazione statale alle missioni internazionali implicanti l’uso della forza. NATO e Unione europea – 5. I concetti generali di diritto bellico (fonti, ambito applicativo, rispetto dei diritti umani) – 6. I conflitti armati internazionali: nozioni fondamentali e sistema delle garanzie – 7. La guerra terrestre, marina ed aerea – 8. La cessazione del conflitto armato e la neutralità – 9. I conflitti armati non internazionali – 10. Il Disarmo nel Diritto internazionale.
Testi di riferimento • Natalino Ronzitti, Diritto internazionale dei conflitti armati, Settima edizione, Giappichelli, Torino, 2021 (è ammessa anche la Sesta edizione del 2017);
• dispense integrative che saranno distribuite durante il corso;
• è richiesta la conoscenza della Carta delle Nazioni Unite, il cui testo è liberamente scaricabile dal Web.
Obiettivi formativi Il Corso di Sicurezza Collettiva e Diritto internazionale dei conflitti armati è specialistico e presuppone la conoscenza approfondita del Diritto internazionale. Il Corso si articolerà in due parti:
1. la disciplina dell’uso della forza nelle relazioni internazionali, con particolare attenzione al sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite ed al ruolo assunto dalle maggiori organizzazioni regionali ed alle regole del c.d. ius ad bellum;
2. lo studio specifico delle regole applicabili ai conflitti armati (ius in bello, Disarmo).
Non mancheranno specifici seminari di approfondimento su temi, selezionati durante il Corso, di particolare attualità e/o rilevanza, prevedendo anche incontri con esperti qualificati
Prerequisiti E' fortemente consigliata la conoscenza del diritto internazionale di base.
Metodi didattici Il Corso si articolerà tra lezioni frontali (erogate nel rispetto delle regole dipartimentali sull’emergenza pandemica), approfondimenti seminariali ed una serie di relazioni organizzate dagli studenti (secondo un calendario concordato durante le lezioni).
La presentazione delle relazioni, che potranno sia riguardare argomenti del programma sia spunti personali, costituisce parte integrante dell’esame per gli studenti frequentanti, dando diritto ad un innalzamento del voto ottenuto alla prova orale. L’incremento del voto, fino ad un massimo di 4 punti, dipende da tre fattori nella seguente proporzione: 40% quantità e qualità delle relazioni, 40% spunti personali, 20% partecipazione attiva alle discussioni ed alle attività seminariali.
Modalità di verifica dell'apprendimento A) Studenti frequentanti
L’esame è orale e si svolge in due fasi: nella prima, il candidato svolge un colloquio con la Commissione sui temi del programma, ad esclusione di quelli eventualmente presentati nelle relazioni presentate in aula, ed ottiene un voto; nella seconda, il voto già ottenuto viene eventualmente elevato dal docente sulla base delle relazioni svolte in aula nel rispetto dei parametri precedentemente indicati.
B) Studenti non frequentanti
Per gli studenti non-frequentanti l’esame si svolge in un’unica fase e il voto è quello ottenuto nel colloquio orale. Gli studenti non frequentanti, al pari di quelli frequentanti, possono presentare relazioni personali su argomenti preventivamente concordati con il docente, consegnando poi allo stesso degli elaborati scritti (al massimo di 10 cartelle) almeno 15 giorni prima della data d’esame. Tali relazioni potranno determinare un incremento del voto fino ad un massimo di 2 punti, calcolato sulla base di due soli parametri: quantità e qualità degli elaborati (50%); spunti ed approfondimenti personali (50%).
Programma esteso Contenuti e struttura del Corso
Il Corso di Sicurezza Collettiva e Diritto internazionale dei conflitti armati è specialistico e presuppone la conoscenza approfondita del Diritto internazionale. Il Corso si articolerà in due parti:
1. la disciplina dell’uso della forza nelle relazioni internazionali, con particolare attenzione al sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite ed al ruolo assunto dalle maggiori organizzazioni regionali ed alle regole del c.d. ius ad bellum;
2. lo studio specifico delle regole applicabili ai conflitti armati (ius in bello, Disarmo).
Non mancheranno specifici seminari di approfondimento su temi, selezionati durante il Corso, di particolare attualità e/o rilevanza, prevedendo anche incontri con esperti qualificati.
Argomenti base del Corso
1. La Comunità internazionale e le organizzazioni internazionali. Le Nazioni Unite – 2. L’evoluzione della nozione di “forza” nelle relazioni internazionali. Il ricorso alla forza armata nella Carta delle Nazioni Unite e la legittima difesa- 3. La Carta delle Nazioni Unite ed il sistema di sicurezza collettiva. L’articolazione con le organizzazioni regionali – 4. La partecipazione statale alle missioni internazionali implicanti l’uso della forza. NATO e Unione europea – 5. I concetti generali di diritto bellico (fonti, ambito applicativo, rispetto dei diritti umani) – 6. I conflitti armati internazionali: nozioni fondamentali e sistema delle garanzie – 7. La guerra terrestre, marina ed aerea – 8. La cessazione del conflitto armato e la neutralità – 9. I conflitti armati non internazionali – 10. Il Disarmo nel Diritto internazionale.
Organizzazione della didattica
Il Corso si articolerà tra lezioni frontali (erogate nel rispetto delle regole dipartimentali sull’emergenza pandemica), approfondimenti seminariali ed una serie di relazioni organizzate dagli studenti (secondo un calendario concordato durante le lezioni).
La presentazione delle relazioni, che potranno sia riguardare argomenti del programma sia spunti personali, costituisce parte integrante dell’esame per gli studenti frequentanti, dando diritto ad un innalzamento del voto ottenuto alla prova orale. L’incremento del voto, fino ad un massimo di 4 punti, dipende da tre fattori nella seguente proporzione: 40% quantità e qualità delle relazioni, 40% spunti personali, 20% partecipazione attiva alle discussioni ed alle attività seminariali.
Esame
A) Studenti frequentanti
L’esame è orale e si svolge in due fasi: nella prima, il candidato svolge un colloquio con la Commissione sui temi del programma, ad esclusione di quelli eventualmente presentati nelle relazioni in aula, ed ottiene un voto; nella seconda, il voto già ottenuto viene eventualmente elevato dal docente sulla base delle relazioni svolte in aula nel rispetto dei parametri precedentemente indicati.
B) Studenti non frequentanti
Per gli studenti non-frequentanti l’esame si svolge in un’unica fase e il voto è quello ottenuto nel colloquio orale. Gli studenti non frequentanti, al pari di quelli frequentanti, possono presentare relazioni personali su argomenti preventivamente concordati con il docente, consegnando poi allo stesso degli elaborati scritti (al massimo di 10 cartelle) almeno 15 giorni prima della data d’esame. Tali relazioni potranno determinare un incremento del voto fino ad un massimo di 2 punti, calcolato sulla base di due soli parametri: quantità e qualità degli elaborati (50%); spunti ed approfondimenti personali (50%).
Lingua di insegnamento: Italiano. Gli studenti internazionali ed Erasmus sono invitati a seguire il Corso. È in ogni caso opportuno contattare il docente per un appuntamento nelle prime settimane di lezioni. Alcuni materiali didattici saranno in lingua inglese, mentre il testo italiano del programma d’esame potrà essere sostituito con altri manuali in lingua inglese concordati con il docente. L’esame orale potrà essere sostenuto in lingua inglese. Lo stesso vale per le relazioni personali.
Testi di riferimento
• Natalino Ronzitti, Diritto internazionale dei conflitti armati, Settima edizione, Giappichelli, Torino, 2021 (è ammessa anche la Sesta edizione del 2017);
• dispense integrative che saranno distribuite durante il corso;
• è richiesta la conoscenza della Carta delle Nazioni Unite, il cui testo è liberamente scaricabile dal Web.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 15, 16, 17
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