Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2020

Corso di laurea in Servizio sociale

Attività Formative

Tirocinio
Il corso di laurea ha una stretta collaborazione con L’Ordine dell’Umbria degli assistenti sociali e si esplicita in diverse modalità:
- La presenza di assistenti sociali che lavorano in strutture pubbliche sul territorio, che insegnano nel corso 5 materie professionalizzanti,
- L’organizzazione di due seminari (maggio e ottobre) presso il nostro dipartimento, per la preparazioni agli esami di stato di tipo B;
- L’organizzazione di seminari formativi insieme ad altri docenti del corso di laurea e all’Ordine degli Assistenti sociali dell’Umbria. Quest’anno sono stati organizzati alcuni seminari congiunti:
- 25 ottobre 2018 (ore 9-17), Convegno su: Violenza ed aggressioni contro gli assistenti sociali. Esiti e sviluppi della ricerca nazionale, con relatori a livello locale (E.Vitagliano, C.Faraghini, F.Giacalone) e nazionale, tra cui A.Sicora, responsabile scientifico della ricerca a livello nazionale, A.Giribaldi e F.Basigli del Consiglio Nazionale Ordine Assistenti sociali).
- 19 e 20 marzo 2019, Promuovere l’importanza delle relazioni umane, Giornata mondiale del Servizio sociale. Le due giornate sono state dedicate alle relazione professione e all’importanza della formazione professionale (E.Neve, P.Cecchetti, F.Cagnoni, P. Cenci), con la presentazione di esperienze professionali di comuni e associazioni operanti in Umbria. La seconda giornata è stata dedicata alle forme di comunicazione e di rappresentazione sociale del lavoro dell’assistente sociale (F.Giacalone, G.Mattera, C.Faraghini, E,Vitagliano, V.Ugolini, A.Valastro).
- Si sono tenute diverse riunioni ( 5 novembre 2018; 11 febbraio 2019; 17 giugno 2019; 18 settembre 2019) con il nuovo direttivo dell’ordine degli Assistenti sociali dell’Umbria e la presidente (Cristina Faraghini) per discutere l’organizzazione degli eventi pubblici e la Convenzione tra il Dipartimento di Scienze Politiche e l’Ordine Regionale degli Assistenti sociali dell’Umbria (CROAS), che comprenda tutte le attività formative che vengono svolte congiuntamente e l’organizzazione dei tirocini, passata con delibera del Consiglio di Dipartimento nel luglio del 2019.
- Si è deciso anche di fare un laboratorio di scrittura creativa (con AS dell’area formativa) per coinvolgere gli studenti nell’esplorazione delle loro emozioni, più che svolgere i tre incontri con gli studenti (divisi in gruppo) come gli anni precedenti.
- Nella formazione di un assistente sociale, il tirocinio è uno degli elementi base della formazione, un pilastro per la professione. Il suo significato è infatti, attraverso l’integrazione tra le conoscenze teoriche e l’esperienza pratica, quello di acquisire consapevolezza rispetto all’identità professionale, che è complessa, piena di responsabilità e contenuti. Basandoci sulle esperienze precedenti, quest’anno (2017-2018) sono stati proposti obiettivi concordati con i docenti-assistenti sociali del Corso e l’assistente sociale con contratto, AnnaMaria Padadino, per rafforzare il rapporto con gli Assistenti sociali supervisori, per dare voce ai loro suggerimenti e proposte, per migliorare da un lato la formazione degli studenti, dall’altro per valorizzare l’impegno che viene dedicato alla supervisione. Per questo è stato organizzato un evento, che avrà luogo l’11 ottobre 2019:
- 11 ottobre 2019, Apprender la professione di assistente sociale dalla pratica: Riflessioni e buone pratiche sull’esperienza del tirocinio professionale: possibili percorsi e metodologie, con docenti universitari dell’Ateneo di Perugia, della Cattolica di Milan e dell’Università di Trento.
- Il Corso di Laurea di Servizio Sociale ha istituito da anni intensi rapporti con Enti Territoriali Pubblici (Regione e Comuni, Prefettura) e Organismi del terzo settore per lo svolgimento dei tirocini degli studenti (140 convenzioni). Per una migliore collaborazione e verifica dei tirocini, il Coordinatore del Corso di studio, in collaborazione con l’Assistente sociale Anna Maria Paladino, hanno seguito lo svolgimento del lavoro di tirocinio per alcune studentesse con la "Comunità Capodarco" di Perugia tra febbraio e giugno 2019.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella redazione, sotto la guida di un docente relatore, di un elaborato riguardante una tematica specifica attinente al percorso di studio realizzato nel triennio. L'elaborato sarà discusso di fronte ad una apposita commissione secondo le forme e le modalità decise dal regolamento didattico del corso di studio.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella elaborazione e nella discussione di un lavoro concordato con il docente relatore, attinente una disciplina della quale lo studente abbia sostenuto l'esame e che appartiene al proprio percorso formativo.

Si richiede un elaborato di circa trenta cartelle contenenti approssimativamente 2000 battute ciascuna.

L’elaborato è oggetto di una discussione propedeutica di fronte ad una Commissione ristretta composta da tre docenti, tra i quali almeno due titolari di un insegnamento in Dipartimento. Tale discussione può essere sostenuta anche prima dell’ultimo esame rimasto.
Di tale Commissione fa parte il docente relatore che ha seguito il candidato nella preparazione della prova finale.

Il periodo intercorrente fra l'acquisizione di tutti i crediti formativi previsti dal piano degli studi, eccetto quelli della prova finale, e l'inizio della sessione di laurea non deve essere inferiore a quindici giorni.

Alle attività necessarie al superamento della prova finale sono riservati 6 crediti.

La Commissione di Laurea, composta da almeno sette docenti e presieduta da un docente di ruolo, acquisito il parere della Commissione ristretta, attribuisce all'elaborato finale fino ad un massimo di quattro punti e procede al conferimento del titolo di studio con la votazione finale espressa in centodecimi come di seguito descritto.

Il voto finale, con cui viene conferita la laurea, è il risultato della media matematica dei voti degli esami sostenuti, ponderata con i relativi crediti formativi ed espressa in centodecimi, maggiorata dei punti attribuiti dalla Commissione di laurea all'elaborato finale e dei seguenti bonus:
- bonus di 1 punto se la media degli esami è uguale o superiore a 99;
- bonus di 3 punti per chi consegue la laurea entro il terzo anno di iscrizione;
- bonus di 1 punto per il superamento di almeno un esame e/o la preparazione della tesi all'interno di uno scambio Erasmus;
- bonus correlato ai giudizi conseguiti nelle attività di tirocinio come segue:
Ottimo + ottimo = 2 punti,
Ottimo + buono = 1,5 punti;
Buono + buono = 1 punto;
Buono + sufficiente = 0,50 punti;
- bonus di 1 punto per chi con i punteggi e i bonus precedenti raggiunge un totale di 109;

Prima della redazione della tesi di laurea lo studente è invitato a prendere visione delle decisioni del Dipartimento di Scienze Politiche in merito al plagio. E' da considerarsi plagio l'impiego di testi di cui lo studente non sia direttamente l'autore per la composizione della tesi di laurea. La riproposizione di testi altrui o di testi ufficiali è possibile quando si tratti di una porzione molto limitata di testo presentata fra virgolette e corredata dal riferimento

all'autore o all'autorità che ha prodotto il testo. Ogni docente controlla che i lavori sottoposti dagli studenti per la composizione della tesi di laurea siano originali. Quando il docente individui il plagio, ne consegue la sospensione della domanda di laurea per una sessione e la segnalazione al Presidente della commissione di laurea del tentato plagio. Qualora il tentato plagio sia reiterato per una seconda volta, il Consiglio di dipartimento può assumere ulteriori misure quali la proposizione dell'azione disciplinare nei confronti dello studente. Nel caso in cui ne ricorrano i presupposti il Dipartimento provvede alla denuncia per plagio.
Condividi su