Insegnamento SCIENZA DELLE COLTIVAZIONI

Nome del corso di laurea Scienze agrarie e ambientali
Codice insegnamento A002032
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Francesco Tei
CFU 15
Regolamento Coorte 2021
Erogato Erogato nel 2023/24
Anno 3
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

COLTIVAZIONI ERBACEE

Codice 80013406
CFU 6
Docente responsabile Paolo Benincasa
Docenti
  • Paolo Benincasa
Ore
  • 54 Ore - Paolo Benincasa
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline della produzione vegetale
Settore AGR/02
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Trattazione delle più diffuse e significative colture erbacee (cereali, leguminose, oleifere, colture industriali, foraggere) relativamente a morfologia, biologia ed ecofisiologia; tecnica colturale e sue implicazioni per scelta varietale, produzione e qualità; obiettivi e prospettive del miglioramento genetico)
Testi di riferimento 1. Dispense delle lezioni
2. Bonciarelli F. Coltivazioni erbacee da pieno campo. Edagricole
3. Articoli da riviste scientifiche e tecniche
Obiettivi formativi L'obiettivo del corso è di fornire agli studenti conoscenze approfondite sulle coltivazioni erbacee da pieno campo.
In particolare si intende fornire agli studenti conoscenze sui sistemi colturali erbacei, sulle molteplici specie agrarie utilizzate in tali sistemi e sulle loro filiere produttive; conoscenze sull'importanza economica e diffusione delle colture erbacee; conoscenze sulle implicazioni che le diverse tecniche produttive possono avere sull'agroecosistema; competenze agronomiche e tecnologiche sulla coltivazione delle colture erbacee. Inoltre si intende addestrare gli studenti al riconoscimento delle principali specie coltivate
Prerequisiti al fine di comprendere e saper applicare la maggior parte delle tecniche di coltivazione descritte nel modulo di insegnamento è necessario aver sostenuto con successo un esame di Agronomia, così da avere conoscenze e competenze sui fattori ecologici che influenzano la produzione delle colture (fattori climatici e pedologici) e sulle principali tecniche agronomiche (sistemazioni idraulico-agrarie, lavorazioni, fertilizzazione, irrigazione, controllo delle infestanti, semina, avvicendamento, consociazione). La conoscenza di questi argomenti rappresenta un prerequisito indispensabile per lo studente che voglia seguire il modulo d'insegnamento e/o voglia affrontare con lo studio domiciliare la preparazione dell'esame con profitto.
Metodi didattici Lezioni frontali su tutti gli argomenti del corso

Lezioni teorico-pratiche in aula: Verranno proposti e risolti insieme al docente casi pratico-applicativi sugli argomenti del corso.
Lezioni teorico-pratiche presso aziende e colture in atto: Queste lezioni, prevedendo attività all'aperto e conoscenze su tutti gli argomenti del modulo, verranno organizzate nella parte finale dell'insegnamento (fine aprile-maggio) compatibilmente con le condizioni meteorologiche e le attività delle strutture ospitanti. In base agli anni precedenti si possono prevedere da due a tre uscite didattiche, tra cui una presso il laboratorio didattico-sperimentale della UR Agronomia e Coltivazioni Erbacee del DSA3 in Papiano e l'azienda della Fondazione per l'Istruzione Agraria in Casalina. Gli studenti potranno inoltre accedere alla collezione di colture erbacee realizzate ogni anno presso la sede del DSA3 per ulteriori esercitazioni individuali.
Supporti per l'insegnamento e l'apprendimento:
Video proiezioni delle lezioni
Materiale didattico distribuito dal docente
Testi consigliati per lo studio
Dispense consegnate dal docente
Semi e piante di circa 70 specie agrarie
Altre informazioni Prof. Paolo Benincasa, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali, Sezione di Agronomia e Coltivazioni Erbacee Tel:75 585 6325 E-mail: paolo.benincasa@unipg.it Orario di ricevimento e assistenza per gli studenti: Lunedì 9.30 -11.30. Inoltre il docente è disponibile a ricevere ogni giorno previo appuntamento concordato con sufficiente anticipo anche per e-mail o per telefono
Modalità di verifica dell'apprendimento Sono previste delle verifiche in itinere senza valore esonerativo, al solo scopo di valutare l'efficacia dell'azione didattica e il grado di partecipazione/apprendimento da parte degli studenti.
L'accertamento dei risultati di apprendimento relativi al modulo d'insegnamento verrà effettuato in sede di esame (secondo le date di appello previste) mediante colloquio a stimolo aperto con risposta aperta su tre argomenti del modulo tra i seguenti: avvicendamenti colturali, cereali, leguminose da granella, oleaginose, colture saccarifere e da tubero, colture aromatiche, colture da sovescio, colture foraggere. La prova orale consentirà di verificare le conoscenze e la comprensione degli argomenti nonché la capacità di comunicazione con proprietà di linguaggio ed organizzazione autonoma dell'esposizione sugli stessi argomenti a contenuto teorico. La prova consentirà inoltre di accertare le abilità dello studente, ovvero la capacità di applicare le conoscenze acquisite alla soluzione di casi pratici elaborando soluzioni in autonomia di giudizio.

Risultati d'apprendimento previsti:
Conoscenze (sapere)
1. Conoscenza degli agroecosistemi e dei sistemi biologici alla base delle attività produttive
2. Conoscenza dei sistemi colturali erbacei
3. Conoscenza delle filiere produttive delle principali colture agrarie
4. Conoscenza delle caratteristiche botaniche e biologiche delle principali colture erbacee
5. Conoscenza delle esigenze pedo-climatiche e degli areali di coltivazione delle principali colture erbacee
6. Conoscenza delle avversità abiotiche e biotiche delle colture agrarie
7. Conoscenza dei possibili obiettivi del miglioramento genetico delle specie agrarie
8. Conoscenza approfondita della tecnica agronomica delle diverse specie coltivate
9. Conoscenza delle implicazioni ambientali e sanitarie delle attività produttive
10. Conoscenza degli aspetti qualitativi delle produzioni delle principali colture erbacee
11. Conoscenza degli strumenti analitici tradizionali e avanzati in campo agronomico
12. Conoscenza delle attività di ricerca di base e applicata in campo agronomico
13. Conoscenza delle attività professionali e di progetto
Abilità (saper fare)
1. Saper ideare, progettare e gestire progetti tecnico scientifici in campo agronomico
2. Saper operare con autonomia e responsabilità nell'ambito di progetti
3. Saper controllare le caratteristiche varietali delle colture
4. Saper controllare gli agroecosistemi mediante applicazione tecniche agronomiche razionali
5. Capacità di analisi e di sintesi
6. Capacità di organizzazione e pianificazione
7. Capacità di problem solving
8. Capacità di comunicazione efficace
9. Capacità di interfacciarci ed implementarsi con altre figure professionali (ecologi, genetisti, economisti, ecc)
Comportamenti (saper essere)
1. Consapevolezza delle implicazioni etiche e sociali del proprio operato
2. Consapevolezza delle implicazioni ambientali del proprio operato
3. Consapevolezza delle proprie responsabilità
4. Consapevolezza della necessità di aggiornamento continuo ed integrazione della propria formazione tecnico-scientifica

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Lezioni frontali
Vengono presentate le caratteristiche generali dei diversi raggruppamenti di colture erbacee alimentari, industriali, foraggere, e per ogni raggruppamento vengono trattate le specie più importanti per diffusione nazionale e mondiale, e significative dal punto di vista didattico (casi studio). Di queste colture vengono presentati: morfologia, filogenesi, biologia, esigenze pedo-climatiche, ecofisiologia, avversità abiotiche e biotiche; obbiettivi e prospettive del miglioramento genetico (ideotipo); tecnica agronomica (avvicendamento, lavorazioni, fertilizzazione, scelta varietale, semina, controllo infestanti, irrigazione e altre cure colturali, raccolta). In particolare verranno evidenziati gli aspetti salienti e le criticità di ogni coltura e le interazioni tra scelta varietale, agrotecnica, produzione e qualità. La trattazione di ogni specie prevede anche la descrizione delle possibili varianti nella tecnica di coltivazione in funzione del sistema di produzione (convenzionale, biologico) e dei molteplici usi a cui può essere destinata la coltura e i suoi prodotti: uso alimentare umano o zootecnico diretto o previa trasformazione industriale, uso non alimentare (es. coltura da biomassa, da biodiesel o lubrificanti, ecc.), coltura da seme, coltura da sovescio, coltura per fitodepurazione, ecc. A questo scopo sono previsti cenni anche su specie minori che possono però presentare prospettive di inserimento nei comuni sistemi colturali erbacei.
Elenco delle specie trattate
- cereali microtermi: frumento tenero, frumento duro, orzo zootecnico e da birra, altre specie (avena, segale, triticale, farro)
- cereali macrotermi: riso, mais, sorgo, cenni su altre specie (migli, panico, grano saraceno, ecc)
- leguminose da granella: pisello, fagioli di diverse tipologie, cenni su altre specie (fava, lenticchia, cece, lupino, arachide)
- proteoleagineose e oleaginose ppd: soia, colza, girasole, cenni su altre specie (arachide, cartamo, lino, ricino, sesamo, altre crocifere)
- saccarifere: barbabietola (cenni su canna da zucchero)
- cenni su cotone e alcune altre piante da fibra
- tabacco
- foraggere da pascolo, prato pascolo, prato, erbaio.
Descrizone e classificazione dei sistemi foraggeri e dei sistemi di utilizzazione del foraggio; tecnica colturale dell'erba medica; cenni su altre leguminose (trifogli, sulla, lupinella, veccia, ecc.), graminacee (festuca, loietto, loiessa) e altre specie foraggere (crocifere, chenopodiacee, ecc.).
Lezioni teorico pratiche
- Riconoscimento di semi e piante delle specie trattate
- Risoluzione di casi pratico-applicativi relativi alle conoscenze acquisite sulle colture erbacee
- Problematiche di colture in atto e relative operazioni colturali
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile Codici: 1,2,3,6,7,8,12,13,15

MIGLIORAMENTO GENETICO VEGETALE

Codice A002036
CFU 3
Docente responsabile Emidio Albertini
Docenti
  • Emidio Albertini
Ore
  • 27 Ore - Emidio Albertini
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore AGR/07
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Genetica di popolazione e risorse genetiche agrarie. Conservazione della agrobiodiversità. Sistemi riproduttivi e struttura genetica delle popolazioni. Metodi di miglioramento genetico tradizionale e assistito da marcatori molecolari. Nuove strategie di breeding.
Testi di riferimento Lorenzetti et al. Miglioramento genetico delle piante agrarie. Mew Business Media/ Edagricole
Obiettivi formativi Al termine del corso lo studente avrà appreso le nozioni necessarie a poter iniziare lo sviluppo di un programma di miglioramento genetico vegetale e la conoscenza dei sistemi genetici e molecolari atti a incrementare i risultati di un programma di miglioramento genetico.
Prerequisiti Genetica Agraria
Metodi didattici Lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso, esercitazioni in aula "problem solving" e visita ai campi sperimentali
Altre informazioni Materiali didattici forniti dal Docente. Esercitazioni.
Modalità di verifica dell'apprendimento La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso esame orale.
Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Introduzione al miglioramento genetico vegetale.
Richiami di botanica; alternanza di fase e di generazione; gameti e spore; sporofito; microgametofiti e macrogametofiti; la doppia fecondazione e la sua importanza nei prodotti vegetali.
Poliploidia nelle piante di interesse agrario; sistemi di autoincompatibilità gametofitica e sporofitica; maschiosterilità genetica, citoplasmatica, genetico-citoplasmatica e loro effetto sui programmi di miglioramento genetico vegetale.
Propagazione vegetativa; viviparia; apomeiosi, partenogenesi e apomissia; prevalente auto e allogamia nelle piante di interesse agrario; struttura genetica delle popolazioni prevalentemente autogame.
Struttura genetica delle popolazioni prevalentemente allogame.
Metodi di miglioramento genetico nelle piante prevalentemente autogame: selezione tra ecotipi, selezione massale, selezione per linea pura, metodo pedigree.
Selezione per popolazione riunita; miscugli e composite; metodo per discendenza di seme singolo; metodo popolazione riunita-pedigree; reincrocio per il trasferimento di un allele dominante o di un allele recessivo.
Miglioramento genetico delle specie prevalentemente allogame; miglioramento di popolazioni per selezione ricorrente; prove di progenie: progenie autofecondate, liberamente impollinate, clonali; prove di progenie per la valutazione dell'attitudine alla combinazione generale o specifica; selezione ricorrente reciproca e gruppi eterotici; polycross, topcross, incroci diallelici.
Selezione tra ecotipi; selezione massale; selezione ricorrente semplice; selezione fenotipica; costituzioni di varietà sintetiche; ibridi a quattro vie, tre vie, due vie modificati; uso della mschiosterilità nella produzione di ibridi; reincrocio per il trasferimento di un allele dominante o di un allele recessivo.
La genetica avanzata e l'agricoltura: OGM e editing genomico.

ORTICOLTURA E FLORICOLTURA

Codice 80099906
CFU 6
Docente responsabile Francesco Tei
Docenti
  • Francesco Tei
Ore
  • 54 Ore - Francesco Tei
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline della produzione vegetale
Settore AGR/02
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Aspetti della coltivazione delle bulbifere da fiore, coltivazione dei funghi coltivati e dei sistemi serricoli in vetro
Testi di riferimento Pardossi A., Prosdocimi Gianquinto G. , Santamaria P., Incrocci L (a cura di) (2018) Orticoltura. Principi e pratica, Edagricole, Bologna, pagg. 371.
Accati Garibaldi E. (1993) Trattato di Floricoltura. Edagricole, Bologna.
Accati Garibaldi E. (1985) Le piante fiorite in vaso. Edagricole, Bologna.
Bianco V.V., Pimpini F. (1990) Orticoltura. Pàtron Editore, Bologna.
Scariot V., De Pascale S., Ferrante A. (2022) Florovivaismo. Principi e Tecniche. Edagricole, Bologna.
Siviero P., Trentini L. (2006) Orticoltura. Dalle scelte varietali alle tecniche di coltivazione e difesa. Edagricole, Bologna.
Tesi R. (1994) Principi di orticoltura e ortaggi d'Italia. Edagricole, Bologna.
Tesi R. (2008) Colture protette - ortoflorovivaismo in ambiente mediterraneo . Edagricole, Bologna.
Tesi R. (2010) Orticoltura Mediterranea sostenibile. Pàtron Editore, Bologna.
Trentini L., Sitta G. (2001) Orticoltura specializzata. Edagricole, Bologna.
Presentazioni ppt delle lezioni.
Obiettivi formativi Far acquisire le conoscenze di base sulla diffusione ed importanza delle bulbifere da fiore e dei funghi coltivati e sulle loro peculiari caratteristiche biologiche, eco-fisiologiche, di coltivazione, raccolta, conservazione e destinazione con particolare riferimento alla qualità.
Identificare le principali caratteristiche dei sistemi serricoli in vetro.
Prerequisiti Al fine di comprendere e saper applicare la maggior parte delle tecniche di coltivazione descritte nel modulo di insegnamento è necessario aver sostenuto con successo un esame di Agronomia, così da avere conoscenze e competenze sui fattori ecologici che influenzano la produzione delle colture (fattori climatici e pedologici) e sulle principali tecniche agronomiche (sistemazioni idraulico-agrarie, lavorazioni, fertilizzazione, irrigazione, controllo delle infestanti, semina, avvicendamento, consociazione) e un esame di Tecnica Vivaistica, così da avere conoscenze tecniche su serre e materiali di copertura e sistemi di taleggio, innesto e micropropagazione . La conoscenza di questi argomenti rappresenta un prerequisito indispensabile per lo studente che voglia seguire il modulo d'insegnamento e/o voglia affrontare con lo studio domiciliare la preparazione dell'esame con profitto.
Metodi didattici Lezioni frontali su tutti gli argomenti del corso.
Lezioni teorico-pratiche presso aziende e colture in atto: Queste lezioni, prevedendo attività all'aperto e conoscenze su gran parte degli argomenti del modulo, verranno organizzate nei mesi di aprile e maggio. In base agli anni precedenti si possono prevedere 3 uscite didattiche: 1) presso un vivaio orticolo; 2) presso il laboratorio didattico-sperimentale della UR di Agronomia e Coltivazioni Erbacee del DSA3 in località Papiano e l'azienda della Fondazione per l'Istruzione Agraria in località Casalina; 3) presso un'azienda florovivaistica e un centro di ricerca genetica su specie orticole.

Supporti per l'insegnamento e l'apprendimento:
- video proiezioni delle lezioni;
- materiale didattico di approfondimento di alcune tematiche;
- testi consigliati per lo studio;
- presentazioni ppt delle lezioni

Modalità di apprendimento (oltre alla frequenza delle attività didattiche):
- Lettura e studio personale su testi di riferimento
- Lettura e studio personale su materiale di approfondimento
- Lettura e studio personale su materiale on-line messo a disposizione dal docente
- Fare pratica di abilità su colture di campo e di serra
- Fare pratica di abilità tecnico-professionali su ipotetici contesti aziendali.
Altre informazioni La frequenza delle lezioni anche se non obbligatoria è vivamente consigliata in quanto l'integrazione tra lezioni teoriche e pratiche facilita significativamente l'apprendimento e la capacità di risoluzione di problematiche applicative.
Dott. Pietro Goglio, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali, Sezione di Agronomia e Coltivazioni Erbacee Tel: 075 585 6330 - E-mail: pietro.goglio@unipg.it.
Orario di ricevimento e assistenza per gli studenti: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Inoltre il docente è disponibile a ricevere ogni giorno previo appuntamento concordato con sufficiente anticipo anche per e-mail o per telefono.
Modalità di verifica dell'apprendimento L'accertamento dei risultati di apprendimento relativi al modulo d'insegnamento verrà effettuato in sede di esame (secondo le date di appello previste) mediante colloquio a stimolo aperto con risposta aperta su tre argomenti del modulo. La prova orale consentirà di verificare le conoscenze e la comprensione degli argomenti nonché la capacità di comunicazione con proprietà di linguaggio ed organizzazione autonoma dell'esposizione sugli stessi argomenti a contenuto teorico. La prova consentirà inoltre di accertare le abilità dello studente, ovvero la capacità di applicare le conoscenze acquisite alla soluzione di casi pratici elaborando soluzioni in autonomia di giudizio.
Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa.
Programma esteso -Tecnica colturale delle bulbifere in terreni sabbiosi e terreni argillosi.
-Coltivazione dei funghi: caratteristiche e differenze con altre colture ortive
-Sistemi serricoli in vetro: sistemi di controllo della temperatura, gestione idrica e della radiazione.
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