Insegnamento FILOSOFIA MORALE

Nome del corso di laurea Filosofia e scienze e tecniche psicologiche
Codice insegnamento 40A00027
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Massimo Borghesi
Docenti
  • Massimo Borghesi
Ore
  • 54 Ore - Massimo Borghesi
CFU 9
Regolamento Coorte 2021
Erogato Erogato nel 2021/22
Erogato altro regolamento
Settore M-FIL/03
Anno 1
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Chi è l'uomo. L'io in relazione tra antropologia e psicologia
Testi di riferimento P. RICOEUR, Sé come un altro, Jaca Book 2020;
M. BUBER, Il problema dell'uomo, Marietti 2019;
R. LAING, L'io diviso. Studio di psichiatria esistenziale, Einaudi 2010;
M. BORGHESI, Romano Guardini. Dialettica e antropologia, Studium 2021.
M. BORGHESI, Romano Guardini. Antinomia della vita e conoscenza affettiva, Jaca Book 2018
Obiettivi formativi Il corso vuole introdurre ad uno studio sulla problematica antropologica tra '800 e '900, con particolare attenzione al tema del "Se", della relazione io-altri, io-corpo-mondo. Oggetto di indagine saranno anche le forme patologie che interessano la dimensione relazionale.
Prerequisiti Una conoscenza adeguata della storia della filosofia contemporanea
Metodi didattici Lezioni frontali
Altre informazioni massimo.borghesi@unipg.it
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame prevede una prova scritta finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e capacità di comprensione raggiunto dallo studente sui contenuti teorici e metodologici indicati nel programma.
Programma esteso Il corso vuole analizzare, con l'aiuto del testo di Martin Buber, le varie immagini dell'uomo offerte dal pensiero filosofico tra '800 e '900. Si concentra poi sulla problematica antropologica contemporanea attraverso le analisi di Paul Ricoeur sul "Sè" e la sua dimensione relazionale. I risultati ottenuti consentono di verificare l'impostazione della psichiatria esistenziale di Ronald Laing. Da ultimo si tratta di verificare la fecondità interpretativa offerta dal modello dell'antropologia polare di Romano Guardini.
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