Insegnamento SOCIOLOGIA DELLE RETI E DELLA SICUREZZA

Nome del corso di laurea Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale
Codice insegnamento A002561
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Raffaele Federici
Docenti
  • Raffaele Federici
  • Piero Dominici (Codocenza)
Ore
  • 30 Ore - Raffaele Federici
  • 24 Ore (Codocenza) - Piero Dominici
CFU 9
Regolamento Coorte 2021
Erogato Erogato nel 2022/23
Erogato altro regolamento
Informazioni sull'attività didattica
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline sociologiche
Settore SPS/08
Anno 2
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano e Inglese
Contenuti Durante il corso saranno adottate modalità didattiche diversificate, al fine di trasmettere non solo una conoscenza teorica ma, altresì, una adeguata capacità di applicare i concetti acquisiti a situazioni concrete. Alla didattica frontale svolta con l'ausilio della proiezione di slide, si affiancheranno momenti di discussione relativi ai temi di attualità rispetto ai quali si evidenzia l'utilità di una analisi in chiave sociologica attraverso le nozioni oggetto di studio; si procederà inoltre all'esame di fatti concreti, allo scopo di sviluppare una adeguata capacità di lettura e interpretazione dei testi.
Testi di riferimento C. Montesi, R. Federici, Michels e Simmel, analisi comporata delle reti, Gambini, Attigliano, 2022.
S. Sassen, Saskia Sassen, sociologia della Gobalizzazione, Einaudi, Torino, 2008.


2. P.Dominici (2014), Dentro la Società interconnessa, La cultura della complessità per abitare i confini e le tensioni della civiltà ipertecnologica, FrancoAngeli,
Obiettivi formativi Comprendere e analizzare i fenomeni connessi alle reti e alla globalizzazione, le politiche dei media. Economia politica delle disuguaglianze.


1. . G.Gembillo - A.Anselmo (2013), Filosofia della Complessità, Le Lettere, Firenze 2019.

2. P.Dominici, La comunicazione nella società ipercomplessa. Condividere la conoscenza per governare il mutamento, FrancoAngeli, Roma 2011.

N:B: Gli studenti “non frequentanti” dovranno integrare il programma d’esame con il seguente libro:

3. P.Dominici (2014), Dentro la Società interconnessa, La cultura della complessità per abitare i confini e le tensioni della civiltà ipertecnologica, FrancoAngeli, Milano 2014 e nuova edizione 2019

Si veda anche:

For an inclusive innovation. Healing the fracture between the human and the technological in the hypercomplex society, in European Journal of Futures Research, 6, 3 (2018). https://doi.org/10.1007/s40309-017-0126-4

download: https://link.springer.com/article/10.1007/s40309-017-0126-4#article-info Peer Reviewed
Al termine delle lezioni e delle attività di esercitazione, gli studenti dovranno mostrare:
1.la conoscenza dei temi di maggiore attualità trattati nel corso

2.la capacità di formulare argomentazioni, in modo logico e coerente, sui temi del corso e quella di individuare le connessioni tra i livelli di analisi coinvolti

3.la capacità di interpretare i dati e riconoscere le implicazioni metodologiche

4.la capacità di fornire valutazioni con un buon livello di autonomia
5.abilità e capacità di tipo comunicativo nel saper sviluppare ragionamenti a sostegno delle proprie tesi

6.saper indicare, alla luce dei ragionamenti condotti, possibili soluzioni ai problemi ipotizzati
Prerequisiti nessuno
Metodi didattici lezioni frontali, seminari di approfondimento
Altre informazioni NO
Modalità di verifica dell'apprendimento esame orale
Programma esteso Comprendere e analizzare i fenomeni connessi alle reti e alla globalizzazione, le politiche dei media. Economia politica delle disuguaglianze. Come sviluppare gli strumenti per una riflessione e una analisi critica. La globalizzazione così intesa e periodizzata non è un fenomeno della natura, bensì il prodotto di una determinata cultura e politica economica, affermatasi in gran parte del mondo. I suoi criteri ispiratori sono: gli aggiustamenti strutturali dei bilanci pubblici; la liberalizzazione dei movimenti di capitale; la de-regolamentazione del mercato del lavoro; le privatizzazioni; la riduzione in tutti i campi (sanità, previdenza, istruzione) dell'intervento e delle dimensioni dell'apparato pubblico. Una politica economica differente avrebbe presumibilmente generato, o concorso a generare, un diverso processo di globalizzazione
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