Insegnamento DIRITTO PUBBLICO COMPARATO E DELLE MIGRAZIONI

Nome del corso di laurea Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale
Codice insegnamento 40A00066
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Maria Chiara Locchi
Docenti
  • Maria Chiara Locchi
Ore
  • 54 Ore - Maria Chiara Locchi
CFU 9
Regolamento Coorte 2021
Erogato Erogato nel 2021/22
Erogato altro regolamento
Settore IUS/21
Anno 1
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Il corso affronta alcune delle principali questioni giuridiche sollevate dalle migrazioni transnazionali negli ordinamenti europei, con particolare riferimento alle tensioni che il pluralismo delle culture giuridiche può sollevare rispetto alla tutela dei diritti fondamentali sanciti a livello costituzionale e sovranazionale.
Testi di riferimento Per gli studenti non frequentanti i testi di riferimento sono:
- R. Sacco, Antropologia giuridica, il Mulino, 2007 (limitatamente a: PARTE PRIMA: LA VARIANZA DEL DIRITTO; PARTE TERZA: LE RADICI DEL DIRITTO; PARTE QUARTA: IL SAPERE E LE FONTI DEL DIRITTO);
- P. Parolari, Culture, diritto, diritti. Diversità culturale e diritti fondamentali negli stati costituzionali di diritto, Giappichelli, 2016.
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze necessarie al fine di identificare, alla luce degli strumenti concettuali elaborati nell’ambito del Diritto Pubblico comparato, le principali questioni giuridiche connesse al fenomeno migratorio e alla condizione degli stranieri migranti negli Stati costituzionali contemporanei, con particolare riferimento al trattamento giuridico delle differenze culturali e religiose.
Prerequisiti Non vi sono prerequisiti specifici.
Metodi didattici Lezioni frontali, con l’ausilio di slides e presentazioni; lezioni seminariali e incontri di approfondimento, con la partecipazione di esperti e docenti esterni; analisi di casi pratici; proiezione di documentari e film sui temi affrontati durante il corso.
Altre informazioni --
Modalità di verifica dell'apprendimento É prevista un’unica verifica di valutazione, in forma di prova orale. La prova orale è volta ad accertare la conoscenza della materia e la capacità di argomentare dello studente in riferimento alle principali questioni giuridiche sollevate dalle migrazioni transnazionali (come indicato nel programma). Il colloquio orale consentirà inoltre di verificare la capacità dello studente di comunicare le proprie conoscenze con proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva.

Per gli studenti frequentanti potrà essere prevista la redazione di un elaborato scritto (max 10 pagine – es. tesine, commenti a sentenze, ecc.) durante il corso, che sarà discusso e valutato in sede di verifica finale.
Programma esteso Nella prima parte del corso saranno affrontati alcuni concetti fondamentali utili alla conoscenza del Diritto Pubblico comparato; in particolare, saranno privilegiati quei concetti ed istituti giuridici maggiormente funzionali allo studio del diritto delle migrazioni transnazionali e della condizione giuridica degli stranieri, quali:
- oggetto e metodo del diritto comparato;
- classificazioni dei sistemi giuridici e nozione di “famiglia giuridica”;
- fonti del diritto nei sistemi giuridici occidentali (in particolare, nell’Unione europea);
- costituzione e costituzionalismo; forme di Stato;
- diritti e libertà fondamentali;
- giustizia costituzionale comparata (cenni).

Nella seconda parte saranno trattate alcune questioni giuridiche di grande rilevanza sollevate dalle migrazioni transnazionali, con particolare riferimento al contesto europeo. Sebbene sarà privilegiata l’analisi del caso italiano, la prospettiva comparativa adottata durante il corso consentirà di identificare le tendenze di riferimento e i principali modelli di gestione del fenomeno migratorio e di tutela dei diritti fondamentali degli stranieri migranti.
In particolare, saranno approfonditi alcuni profili relativi al trattamento giuridico delle differenze culturali e religiose, con riferimento tanto al contesto teorico nel quale si sviluppano le politiche di gestione del pluralismo culturale e religiose quanto all’analisi di specifici casi di studio (es. simboli religiosi nello spazio pubblico; presupposti e strumenti del diritto interculturale; ADR e giurisdizioni parallele su base confessionale).
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