Offerta Formativa 2022/23 - Regolamento 2022

Corso di laurea in Politiche e servizi sociali

Prospettive

Risultati di apprendimento attesi
Autonomia di giudizio
Il laureato dovrà avere
- capacità di analisi critica e di giudizio sulle strategie generali da adottare all'interno di un lavoro di gruppo e capacità di autovalutazione, di valutazione delle prestazioni effettuate e delle performance ottenute nell'ambito di progetti generali;
- capacità di valutare ruolo e funzioni dell'analisi sociale, modificare il punto di vista attraverso la riflessione socio-antropologica e le dinamiche interculturali, analizzando le trasformazioni sociali nel territorio;
- capacità di comprendere i fenomeni europei ed italiani, fornendo la strumentazione necessaria sul piano sociale, giuridico e statistico per la governabilità delle politiche sociali.
La verifica verrà fatta attraverso esami (scritti o orali, nelle modalità che i docenti riterranno più opportune). Per quanto riguarda le attività di tirocinio, sono previsti un controllo e un sostegno in itinere più una verifica finale dell'attività svolta attraverso figure di tutor (uno istituzionale e uno universitario) affidati ad ogni singolo studente.
Abilità comunicative
Il laureato dovrà avere
- capacità relazionale nell'organizzazione del lavoro proprio e altrui;
- capacità di relazione e interazione con soggetti esterni alle strutture di servizio sociale;
- capacità di comunicazione e progettazione di efficaci forme di comunicazione con le varie aree interne ai servizi; competenza nell'uso di strumenti e tecniche della comunicazione interpersonale diretta o mediata;
- capacità di relazione ed interazione con soggetti pubblici e privati esterni;
- competenza nell'uso degli strumenti statistici, quali le tecniche di analisi di dati sociali e territoriali e dei processi di valutazione sociale.
I laureati devono saper comunicare in modo chiaro ed efficace le loro valutazioni e i loro progetti, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese. Le abilità comunicative verranno acquisite e verificate durante tutte le occasioni di partecipazione attiva alla didattica (seminari, esercitazioni, lavori di gruppo, project work), nonché nell'ambito degli esami di profitto e in occasione dell'elaborazione e della discussione della tesi finale.
Capacità di apprendimento
Gli strumenti didattici sono: lezioni frontali, esoneri, gruppi di lavoro, laboratori.
Il laureato dovrà avere capacità di
- acquisizione di strumenti che consentano il continuo aggiornamento, la ricerca, la progettazione anche in ambiti e con modalità sperimentali e di innovazione sociale, attuando le idonee procedure di valutazione finale;
- acquisizione di strumenti anche in ambiti e con modalità sperimentali rispetto alla capacità di analisi dei processi di mutamento sociale e alle modalità della ricerca, anche attraverso il laboratorio di ricerca sociale e i laboratori interdisciplinari a tema promossi da gruppi di docenti, che favoriranno maggior dialogo tra docenti e studenti, promuovendo e stimolando lavori autonomi (singoli e di gruppo).
Gli strumenti didattici con i quali sarà conseguire tali risultati sono i lavori di gruppo e seminariali. Oltre agli esami di profitto, sono previste forme di valutazione formativa attraverso colloqui, prove pratiche, incontri di auto-valutazione".
Conoscenza e comprensione
Il corso di laurea magistrale in Politiche e servizi sociali mira alla formazione delle figure professionali dell’Assistente sociale specialista e del Dirigente di impresa sociale in un’ottica interdisciplinare. Il corso unta sulle sinergie esistenti tra le due diverse figure professionali.
I laureati dovranno avere, nel caso dell’Assistente sociale specialista, la capacità di predisporre, pianificare e organizzare interventi di politica sociale; nel caso di Dirigente di Impresa sociale, la capacità di progettare e organizzare un’impresa sociale.
In questa direzione le due figure professionali, oltre ad avere specifici sbocchi occupazionali, possono essere viste come complementari: lo specialista di impresa sociale offre le competenze di progettazione economica verso l’innovazione sociale, l’assistente sociale specialista predispone specifiche azioni di politica sociale e fa emergere quei bisogni di conoscenza che servono per innovare forme di welfare.
Il corso cerca di valorizzare al meglio tali sinergie creando due percorsi formativi differenziati che però offrono l’opportunità, attraverso le discipline a scelta, di integrare conoscenze e approcci comuni. Inoltre il corso prevede come altre attività, (oltre a quelle previste dalla normativa, come i tirocini nei servizi e negli enti territoriali) dei laboratori di metodologia e di analisi, proposti da gruppi di docenti e con crediti formativi a parte, su tematiche interdisciplinari, per la creazione di progetti specifici. Tali laboratori proporranno temi diversi, a seconda delle proposte dai docenti e in base alle richieste che provengono dal welfare, mettendo in sinergia le competenze dei docenti nei diversi settori disciplinari con le proposte di politica sociale e territoriale.
La preparazione di sfondo, per l’Assistente sociale specialista, è data da conoscenze di tipo sociologico, psicologico e antropologico, giuridico-politico, integrata da conoscenze che riguardano la governance a livello europeo e locale, il management pubblico, la programmazione delle politiche sociali, i processi di valutazione sociale i sistemi di comunicazione, le dinamiche interculturali, la psicologia dei media digitali, i sistemi di comunicazione, il diritto dei contratto e il diritto dei minori (SPS/11, IUS/10, IUS/01, IUS/09, SECS-S/05, SPS/07,M-DEA/01, M-PSI/05, SPS/04). Per il dirigente di impresa sociale, da conoscenze di tipo giuridico (diritto dei contratti, diritto della sicurezza sociale), di economia impresa, di economia della crescita, di democrazia partecipativa, di governance delle politiche pubbliche, di managemet pubblico, di sociologia urbana, di strategia e comunicazione d’impresa, di tecnica di analisi di dati sociali e territoriali (IUS/09, IUS/01, SECS-P/01, SPS/09, IUS/10, SPS/10, SECS-P/07, SECS-S/05).
La verifica verrà fatta attraverso esami (scritti o orali, nelle modalità che i docenti riterranno più opportune). Per quanto riguarda le attività di tirocinio, sono previsti un controllo e un sostegno in itinere più una verifica finale dell'attività svolta attraverso figure di tutor (uno istituzionale e uno universitario) affidati ad ogni singolo studente.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Per l'Assistente sociale specialista (riconosciuta nella sezione A dell'Albo professionale degli assistenti sociali), le competenze acquisite sono finalizzate a formare professionisti capaci di fare fronte e gestire i bisogni dell'utenza che si rivolge ai servizi sociali, di esercitare funzioni di programmazione, organizzazione, gestione dei servizi socio-sanitari; dirigere gruppi di lavoro
composti da diverse professionalità; coordinare le prestazioni erogate e il personale impiegato nei servizi. Dal punto di vista metodologico, verranno fornite competenze utili alla valutazione dei servizi erogati. Un'attenzione particolare verrà data alle conoscenze utili alla programmazione e alla gestione delle politiche socio-sanitarie (nelle loro diverse articolazioni e utenze), dei processi innovativi di welfare.
Per quanto riguarda il dirigente di Imprese sociali, le competenze acquisite sono finalizzate ad avviare nel campo della professione uno specialistica capace di operare nelle strutture private, in relazione a quelle pubbliche, attraverso le conoscenze specifiche dell'economia del no-profit e dell'economia della crescita, nell'ottica dell'innovazione sociale. Dal punto di vista metodologico, conoscenze saranno affiancate da conoscenze di tipo tecnico-valutativo e giuridico.
In particolare il laureato dovrà avere
- capacità di analisi critica e di giudizio sulle strategie generali da adottare all'interno di un lavoro di gruppo e capacità di autovalutazione, di valutazione delle prestazioni effettate e delle performance ottenute nell'ambito di progetti generali (SECS-S/05, M-PSI/05, SPS/07);
- capacità di valutare ruolo e funzioni dell'analisi sociale, modificare il punto di vista attraverso la riflessione socio-antropologica e le dinamiche interculturali, analizzando le trasformazioni sociali (SPS/07, MDEA/01, SPS/10, SPS/04);
- capacità di comprendere i fenomeni europei ed italiani, fornendo la strumentazione necessaria sul piano economico, giuridico e statistico per la governabilità delle politiche sociali (IUS/10, IUS/01, IUS/07, SECS-P/01, SECS-S/05, SECS-P/07, SPS/11).
La verifica di quest capacità verrà fatta attraverso esami (scritti o orali, nelle modalità che i docenti riterranno più opportune). Per quanto riguarda le attività di tirocinio, sono previsti un controllo e un sostegno in itinere più una verifica finale dell'attività svolta attraverso figure di tutor (uno istituzionale e uno universitario) affidati ad ogni singolo studente.
Sbocchi occupazionali e professionali
Sbocchi
Il principale sbocco occupazionale è rappresentato dall'esercizio della professione di assistente sociale specialista, previo superamento dell'esame di Stato per l'ammissione all'albo professionale degli assistenti sociali specialisti. Questa professione permette, per esempio, di:
- progettare, organizzare e gestire i servizi socio-sanitari;
- coordinare progetti di intervento nelle diverse arre del disagio sociale;
- valutare periodicamente il complesso degli interventi effettuati nelle strutture di appartenenza;
- progettare programmi di sensibilizzazione e prevenzione in rapporto alle diverse aree del disagio sociale;
- coordinare il lavoro di equipe interdisciplinari di intervento sociale.
Inoltre, altri sbocchi occupazionali riguardano tutte le attività professionali quali:
-responsabili e coordinatori di imprese sociali, cooperative sociali, consorzi, fondazioni, ONLUS, associazioni di volontariato, RSA, aziende non profit in generale,
- funzionari, responsabili o coordinatori di servizi erogati dalle organizzazioni non profit o in concessione dalla pubblica amministrazione,
- responsabili o funzionari di imprese private impegnate in attività di sostegno alla finanza etica, al commercio equo e solidale o all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate,
- consulenti di organizzazioni private o pubbliche che operano per lo sviluppo delle imprese sociali e del settore non profit,
- funzionari, consulenti o responsabili di politiche di sviluppo del welfare (piani sociali, convenzioni, esternalizzazione di servizi) in comuni, province, regioni o enti locali.
Accesso a studi ulteriori
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