Insegnamento AGRONOMIA ED ECONOMIA
Nome del corso di laurea | Medicina veterinaria |
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Codice insegnamento | GP005359 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Fabio Orlandi |
CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2022 |
Erogato | Erogato nel 2022/23 |
Erogato altro regolamento | |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa integrata |
Suddivisione |
AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE
Codice | GP005383 |
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CFU | 2 |
Docente responsabile | Maria Chiara Lorenzetti |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | AGR/02 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Colture agrarie di interesse zootecnico e colture foraggere. Classificazione delle risorse foraggere. Gestione e produzione dei pascoli, prati-pascoli, prati ed erbai. Cereali autunno-vernini e primaverili-estivi. Tecniche di conservazione dei foraggi: fienagione e insilamento. Uso agronomico dei reflui zootecnici. |
Testi di riferimento | Dispense del docente Libri di testo consigliati: Bonciarelli F., Bonciarelli U. 2001, Coltivazioni erbacee, Edagricole, Bologna Durante l'attività teorica vengono utilizzate diapositive in parte reperibili sul sito dell'Università |
Obiettivi formativi | D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Si intende fornire allo studente: conoscenze base su epoche di semina e produzione delle principali colture di interesse zootecnico, conoscenze delle tecniche di conservazione degli alimenti zootecnici. D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Con le esercitazioni pratiche lo studente dovrà saper riconoscere le spighe e le cariossidi dei cereali di interesse zootecnico e i semi delle leguminose utilizzati nell'alimentazione degli animali da reddito. D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:¿ valutare in autonomia la scelta delle specie foraggere per un’alimentazione bilanciata degli animali, saper produrre gli alimenti zootecnici. D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE¿ Lo studente dovrà essere in grado di saper preparare ed esporre in maniera chiara e sintetica un report circa la scelta delle specie foraggere e le pratiche relative alla loro produzione e gestione;dimostrare proprietà di linguaggio in forma scritta e orale, con l’utilizzo di una appropriata terminologia tecnica; i principi di interazione interpersonale efficace, tra cui comunicazione, leadership, gestione e lavoro di squadra D5 - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO Lo studente dovrà essere in grado di comprendere ed interpretare sia la pubblicistica scientifica e divulgativa specifica alle tematiche affrontate, che quella relativa alle normative che ne regolano il funzionamento, in modo tale da impiegarle nei contesti legati alla professione; avere padronanza delle tematiche generali affrontate, base necessaria per proseguire l’aggiornamento professionale attraverso la formazione continua permanente. |
Metodi didattici | Lezioni frontali in aula su tutti gli argomenti del corso con l'utilizzo di supporti informatici che permettono di arrivare gradualmente al concetto finale. Alla fine di ogni lezione verranno effettuati dei brevi riepiloghi con relativi esempi applicativi. Le attività pratiche o esercitazioni verranno effettuate in aula; il materiale per le esercitazioni verrà portato in aula dal Docente, per il riconoscimento di spighe e cariossidi di cereali e semi di leguminose. Gli studenti verranno suddivisi in quattro gruppi. |
Programma esteso | LEZIONI TEORICHE Introduzione al corso. Colture erbacee di interesse zootecnico. Ecosistemi naturali e agroecosistemi. (1.5 ore) L'azienda agrozootecnica: obiettivi e vincoli. Definizione di foraggio e di colture foraggere. (1.5 ore) Classificazione delle colture foraggere. Pascoli. (1.5 ore) Pascoli: valutazione agronomica, composizione floristica, stagione vegetativa. Tecniche di pascolamento. (1.5 ore) Prati-pascoli: gestione e composizione floristica. Catene di foraggiamento. (1 ora) Prati: classificazione e specie utilizzabili. Principali specie graminacee da prato. (1.5 ore) Prati: principali specie leguminose. Prati oligofiti e polifiti. (1.5 ore) Cereali autunno-vernini: ciclo biologico e coltivazione dell'orzo da granella e da foraggio. Impiego di cereali autunno-vernini, leguminose e crocifere per erbai. (2 ore) Cereali primaverili-estivi: ciclo biologico e coltivazione del mais da granella e da foraggio. (1.5 ore) Micotossine nel mais. Altre specie per erbai primaverili-estivi. (1 ora) Conservazione dei foraggi: fienagione insilamento. (1.5 ore) Gestione degli effluenti zootecnici e loro utilizzazione nella fertilizzazione delle colture agrarie. (1 ora) LEZIONI PRATICHE Morfologia dei cereali autunno-vernini. Riconoscimento spighe. (1 ora) Cereali:riconoscimento cariossidi. (1 ora) Leguminose da granella: riconoscimento dei semi. (1 ora) |
BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA ALLA VETERINARIA
Codice | GP005381 |
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CFU | 2 |
Docente responsabile | Fabio Orlandi |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Discipline biologiche e genetiche vegetali ed animali |
Settore | BIO/03 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Inquadramento sistematico del regno vegetale. Strutture morfologiche dei vegetali con particolare riferimento a quelle riproduttive. Riconoscimento delle principali specie di interesse foraggero. |
Testi di riferimento | Libri di testo consigliati: DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE STRASBURGER E., et al., 2007 - Trattato di Botanica per le Università, vol. 2. Antonio Delfino Editore JUDD W.S., et al., - 2007 – Botanica sistematica, un approccio filogenetico. Piccin Editore Durante l'attività teorica vengono utilizzati lucidi, diapositive e CD. Altro materiale didattico è reperibile sul sito dell'Università. |
Obiettivi formativi | Sapere conoscere le nozioni base di botanica sistematica e tassonomia, la cellula, il concetto di specie, sottospecie, varietà, cultivar, clone, ibrido, le regole per la corretta nomenclatura scientifica, le caratteristiche morfologiche e sistematiche delle Spermatophyta, la morfologia, riproduzione ed evoluzione delle Gymnospermophytina e Angiospermophytina, le caratteristiche sistematiche delle principali famiglie di specie d'interesse veterinario, le caratteristiche morfologiche e sistematiche delle principali specie d'interesse veterinario, gli aspetti applicativi delle principali specie d'interesse veterinario Saper fare: Deve saper descrivere una specie, individuare l'appartenenza di una specie ad una famiglia, riconoscere le parti più importanti di una specie dal punto di vista foraggero. |
Metodi didattici | ATTIVITA’ TEORICA: Lezioni frontali in aula su tutti gli argomenti del corso con l'utilizzo di supporti informatici che permettono di arrivare gradualmente al concetto finale. Alla fine di ogni lezione verranno effettuati dei brevi riepiloghi con relativi esempi applicativi. ATTIVITA’ PRATICHE: Le attività pratiche o esercitazioni verranno effettuate presso l'orto botanico di Perugia suddividendo gli studenti in gruppi. |
Programma esteso | LEZIONI TEORICHE Introduzione al corso. Peculiarità. Riferimenti bibliografici. Orario di lezione teoriche e pratiche. Criteri per il superamento dell'esame. Nomenclatura binomiale (1 ora) Sistemi di classificazione vegetale. Classificazione sistematica degli esseri viventi. Concetto di Botanica sistematica o Tassonomia vegetale. Inquadramento sistematico del regno vegetale. Concetto di specie, cultivar e ibrido (1,5 ore) La cellula vegetale: definizione e funzioni. Organuli e funzioni. Lamella mediana. Plasmodesmi. Vacuolo e componenti. Cellulosa. Metaboliti secondari. Parete cellulare, parete primaria e secondaria. Incrostazione (Lignificazione, Pigmentazione, Mineralizzazione), Apposizione (Cutinizzazione, Cereficazione, Suberificazione). Lignina (1,5 ore). Interazioni nella biocenosi tra piante e animali: neutralismo, competizione, parassitismo, predazione, commensalismo, simbiosi mutualistica. Impollinazione e dispersione. Morfologia del fusto. Metamorfosi del fusto: radici tuberizzate, rizoma, stolone, bulbo, tubero, aculei, cladodi, fusti fotosintetizzanti. Morfologia della radice. Metamorfosi della radice: radici aeree, austori, micorrize, noduli radicali, radici avventizie. Differenze tra fusto e radice (1 ora). Morfologia delle foglie. Metamorfosi delle foglie: perule, foglie squamiformi, antofilli, sporofilli, cotiledoni, foglie succulente, spine, viticci. Morfologia fiorale. Tipologie di fiori e classificazione (1 ora) Infiorescenze semplici e composte. Sporofilli: androceo e gineceo. Ovulo. Impollinazione. Fecondazione. Frutti. Classificazione dei frutti. Diaspora. Seme. Strategie evolutive del seme (1 ora) Differenze tra le Classi Dicotiledonopsida e Monocotiledonopsida. Caratteristiche generali e sistematiche della Famiglia Leguminosae. Caratteristiche generali e sistematiche delle specie di interesse foraggero della famiglia Leguminosae: Arachis hypogaea, Hedysarum coronarium, Glycine max, Lotus corniculatus, Lupinus albus, Medicago falcata, Medicago sativa, Melilotus officinalis, Onobrychis viciifolia, Pisum arvense, Trifolium alexandrinum, Trifolium incarnatum, Trifolium pratense, Trifolium repens hollandicum, Trifolium repens ladino, Trifolium repens sylvestre, Trifolium squarrosum, Vicia faba equina, Vicia faba major, Vicia faba minor, Vicia sativa, Vicia villosa (1,5 ore) Caratteristiche generali e sistematiche delle specie di interesse foraggero della famiglia Graminaceae: Avena sativa, Bromus inermis, Cynodon dactylon, Dactylis glomerata, Festuca arundinacea, Festuca ovina, Festuca pratense, Festuca rubra, Hordeum vulgare distichum, Hordeum vulgare exastichum aequale, Hordeum vulgare exastichum inaequale, Lolium multiflorum, Lolium perenne, Phleum pratense, Poa pratense, Poa trivialis, Secale cereale, Sorghum vulgare saccharata, Sorghum vulgare sudanense, Sorghum vulgare vulgare, Triticale, Triticum, aestivum, Triticum dicoccum, Triticum durum, Triticum monococcum, Triticum polonicum, Triticum spelta, Zea mays (2 ore) Famiglia Cruciferae: caratteristiche generali e sistematica. Caratteristiche generali delle specie più importanti dal punto di vista veterinario della Famiglia Cruciferae: Brassica napus oleifera, Brassica rapa campestris, Alcune specie spontanee (1,5 ore) Famiglia Umbelliferae: caratteristiche generali e sistematica. Caratteristiche generali delle specie più importanti dal punto di vista foraggero: alcune specie spontanee e fenomeni di tossicità (1,5 ore) Famiglia Compositae: caratteristiche generali e sistematica. Caratteristiche generali delle specie più importanti dal punto di vista veterinario delle famiglie trattata: Helianthus annuus e alcune specie spontanee (1,5 ore) Famiglia Linaceae e Chenopodiaceae: caratteristiche generali e sistematica. Caratteristiche generali delle specie più importanti dal punto di vista veterinario delle famiglie trattate: Linum usitatissimum, Beta vulgaris e alcune specie spontanee (1 ora) Fenomeni di tossicità delle piante in ambito veterinario (1 ora) LEZIONI PRATICHE 1) Visita Orto Medievale con inquadramento sistematico del regno vegetale (1 ora) 2) Visita Orto botanico e Campi sperimentali con riconoscimento delle specie trattate a lezione (1 ora) 3) Visita campo catalogo con riconoscimento delle specie trattate a lezione (1 ora) |
ECONOMIA ED ESTIMO RURALE
Codice | GP005382 |
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CFU | 2 |
Docente responsabile | Massimo Chiorri |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | AGR/01 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | ¿La domanda, l'offerta e la formazione del prezzo nelle principali forme di¿mercato. L'impresa, i fattori della produzione. Tipologie di bilancio,¿determinazione delle diverse componenti dei bilanci.Costi di produzione¿delle principali produzioni zootecniche. I principali metodi di stima delle¿imprese zootecniche. |
Testi di riferimento | Dispense fornite dal docente Lucidi delle lezioni ad integrazione testi consigliati: MESSORI F. Istituzioni di Economia, Editrice CLUEB, Bologna, 1994 |
Obiettivi formativi | ¿D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE¿Si intende fornire allo studente:¿le conoscenze di base dei funzionamento dei mercati zootecnici e dei loro prodotti, della formazione dei relativi prezzi;¿la conoscenza dei principali strumenti per la gestione dell'azienda agro-zootecnica¿la capacità di comprensione dei principali risultati economici dell’azienda agro-zootecnica;¿¿ D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE¿Con le esercitazioni pratiche lo studente:¿- dovrà saper impostare un bilancio economico aziendale;¿- dovrà saper definire la tecnica di produzione ottimale e la relativa produttività;¿¿ D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO¿ Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà essere in grado di:¿- valutare in autonomia i risultati economici aziendali;¿esprimere giudizi circa la redditività delle principali specie zootecniche da reddito;¿valutare la redditività e l’applicabilità di nuove tecniche produttive.¿¿ D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE¿ Lo studente dovrà essere in grado di saper preparare ed esporre in maniera chiara e sintetica un report circa:¿- il funzionamento del mercato di un prodotto di origine zootecnica;¿- una tecnica di allevamento con i relativi costi di produzione;¿un sintetico businnes plan in merito all’ impianto di una nuova attività zootecnica;¿sostenere un contraddittorio sulle tematiche affrontate con persone sia di pari preparazione che esperte di tematiche diverse.¿dimostrare proprietà di linguaggio in forma scritta e orale, con l’utilizzo di una appropriata terminologia tecnica.¿¿ D5 - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO ¿Lo studente dovrà essere in grado di:¿- comprendere ed interpretare sia la pubblicistica scientifica e divulgativa specifica alle tematiche affrontate, che quella relativa alle normative che ne regolano il funzionamento, in modo tale da impiegarle nei contesti legati alla professione.¿- avere padronanza delle tematiche generali affrontate, base necessaria per proseguire l’aggiornamento professionale attraverso la formazione continua permanente. |
Prerequisiti | nessuno |
Metodi didattici | ¿Lezioni frontali per gli Elementi di Economia generale (10 ore) e Teoria¿dell'impresa agrozootecnica (7 ore) per un totale di 17 oreEsercitazioni in¿aula, di 3 ore per quattro turni, circa la determinazione dei risultati¿economici ed i costi di produzione delle principali specie allevate |
Programma esteso | ¿LEZIONI TEORICHE¿La scienza economica - Definizioni e concetti di base.¿¿I beni ed i beni economici: definizioni di base e classificazione; definizione di utilità e sua classificazione. 2 ore.¿¿¿Domanda¿L¿'analisi della domanda: il consumo singolo e collettivo; 2 ore¿¿Le condizioni di scelta e di vincolo dell'individuo singolo; il reddito ed il risparmio; 2 ore.¿¿L'elasticità della domanda al prezzo ed al reddito. 2 ore.¿¿¿L' offerta ¿¿La teoria della produzione; l'impresa e l'azienda; 2 ore.¿I fattori diretti ed indiretti della produzione; 2 ore.¿¿I costi di produzione: classificazione e definizione; 2 ore.¿¿Il livello ottimale di produzione; 1 ore.¿¿¿Il mercato - ¿Generalità: definizione e concetti di base; le principali forme di mercato. 2 ore.¿¿¿LEZIONI PRATICHE¿L'azienda e l'impresa agro-zootecnica ¿Gli strumenti di controllo e programmazione aziendale: il bilancio economico dell'azienda agro-zootecnica; 2 ore;¿La determinazione dei risultati economici ed i costi di produzione delle principali produzioni zootecniche; 1 ora. |