Insegnamento RELIGIONE E DIRITTI UMANI
Nome del corso di laurea | Filosofia ed etica delle relazioni |
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Codice insegnamento | A001655 |
Curriculum | World religions and philosophy |
Docente responsabile | Silvia Angeletti |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 9 |
Regolamento | Coorte 2022 |
Erogato | Erogato nel 2023/24 |
Erogato altro regolamento | Informazioni sull'attività didattica |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline classiche, storiche, antropologiche e politico-sociali |
Settore | M-STO/06 |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il corso si propone di offrire un inquadramento di base dei sistemi giuridici delle principali tradizioni religiose e delle loro regole su materie attinenti diritti delle persone. Il metodo adottato sarà quello comparativo, finalizzato a una migliore comprensione dei singoli diritti religiosi, dei nessi che li collegano e delle loro radici comuni. Si partirà da un’analisi delle fonti (diritto ebraico, canonico, islamico, hindu, buddhista) per poi affrontare alcune questioni rilevanti in tema di diritti (la conversione, l’apostasia, lo statuto giuridico della donna, la bioetica, le regole alimentari, il ruolo riconosciuto al potere politico). L’obiettivo sarà quello di provare a comprendere e discernere, di volta in volta, similitudini e differenze con l’evoluzione, i contenuti e la tutela dei diritti umani così come riconosciuti nei sistemi giuridici secolari contemporanei e negli standard internazionali. |
Testi di riferimento | S. Ferrari (a cura di), Strumenti e percorsi di diritto comparato delle religioni, Il Mulino, Bologna, II° ed., 2022. Lo studio delle parti prima, seconda e terza del volume è obbligatorio e comune per tutti. Nell’ambito delle parti da 4 a 8 del volume, lo studente dovrà scegliere due parti da studiare integralmente. Ulteriori materiali e fonti di studio saranno proposti dalla docente nel corso delle lezioni e, ove disponibili, caricati in Unistudium, a disposizione di studenti frequentanti e non frequentanti. Le slide delle lezioni saranno anch’esse caricate in Unistudium. |
Obiettivi formativi | Nell’ambito degli obiettivi formativi del CdL Magistrale in Filosofia ed etica delle relazioni, il corso si propone di offrire strumenti di base di conoscenza circa la posizione assunta dalle grandi tradizioni religiose con riferimento alle problematiche relative ai diritti e all’etica applicata, con l’obiettivo di acquisire le competenze utili a rispondere alle domande di convivenza religiosa in società culturalmente e religiosamente plurali Acquisire conoscenze di base dei sistemi giuridici delle principali tradizioni religiose e delle loro regole su specifiche questioni etiche e bioetiche Acquisire la capacità di mettere in relazione i diritti religiosi tra loro, attraverso un metodo comparativo che rifletta sui nessi e le differenze tra diritti religiosi Acquisire conoscenze e competenze circa le differenze tra diritti religiosi e diritti secolari nella comprensione delle questioni attinenti i diritti umani, allo scopo di comprendere quali strategie occorrerebbe mettere in campo per garantire la convivenza religiosa e sociale in regimi di pluralismo religioso, culturale e valoriale |
Prerequisiti | Non sono previsti requisiti di base. Nel caso in cui lo studente intenda anticipare l’esame in un anno precedente a quello programmato nel piano di studio, si raccomanda di frequentare il ciclo delle lezioni e di sostenere l’esame nel primo appello utile dopo che le lezioni medesime siano terminate, nel rispetto quindi del semestre di programmazione dell’insegnamento |
Metodi didattici | Il corso sarà articolato principalmente in lezioni frontali, anche con l’ausilio di presentazioni in Power Point, lezioni di carattere seminariale e, occasionalmente, incontri con esperti ospiti. Il metodo dialogico sarà preferito e gli studenti saranno chiamati a partecipare attivamente alle lezioni, anche, eventualmente, attraverso presentazioni in aula individuali o di gruppo. In considerazione dei temi trattati, la frequenza, seppure non obbligatoria, è tuttavia consigliata. |
Altre informazioni | Per ulteriori informazioni circa il corso, le modalità di esame, i programmi e i materiali di studio, contattare la docente all’indirizzo mail: silvia.angeletti@unipg.it. Il ricevimento studenti si svolge in presenza presso il Dipartimento di Giurisprudenza (st. 25) oppure via Teams. In entrambe le modalità, si prega di contattare la docente per concordare data e orario e di controllare la pagina personale per aggiornamenti e avvisi (www.giurisprudenza.unipg.it/personale/silvia.angeletti ) |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La valutazione finale consiste in un’unica prova orale, sia per studenti frequentanti che non frequentanti. Per gli studenti frequentanti, la partecipazione attiva alle attività del corso e le eventuali presentazioni in aula (di gruppo o individuali) saranno valutate ai fini dell’esame. Obiettivo della prova finale è la valutazione: 1) delle conoscenze e della capacità di comprendere le questioni relative ai rapporti tra diritti religiosi e diritti umani; 2) la capacità di applicare le conoscenze acquisite ai casi concreti analizzati durante il corso; 3) la capacità di esporre criticamente, con autonomia di giudizio e con proprietà di linguaggio le questioni affrontate e i problemi sottostanti. A questi fini, oggetto delle domande di esame sarà il testo di studio (v. Testi di riferimento), unitamente ai temi affrontati a lezione, alle slide e al materiale caricato in Unistudium, che rimane a disposizione sia degli studenti frequentanti che non frequentanti. Gli studenti e le studentesse con disabilità e/o con DSA sono invitati/e a visitare la pagina dedicata agli strumenti e alle misure previste e a concordare preventivamente quanto necessario con la docente (https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa) |
Programma esteso | Gli argomenti indicati possono variare secondo l’andamento del corso: Cenni storici e fonti dei diritti religiosi L’appartenenza religiosa: criteri di ingresso, apostasia Comparazione tra l’apostasia nei diritti religiosi e il diritto di cambiare religione negli standard giuridici internazionali ed europei Questioni di bioetica, tra diritti religiosi e concezione dei diritti umani Le regole alimentari nei diritti religiosi. Questioni controverse negli ordinamenti nazionali Il tema della politica nei diritti religiosi. Comparazione con i concetti di secolarizzazione e di laicità |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | 4) Istruzione di qualità; 5) Uguaglianza di genere; 10) Ridurre le disuguaglianze; 16) Pace, giustizia e istituzioni forti |