Offerta Formativa 2022/23 - Regolamento 2022

Corso di laurea in Ingegneria edile-architettura

Attività Formative

Tirocinio
Durante gli ultimi anni il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università degli Studi di Perugia si è attivato, con una buona efficacia di azione, nella ricerca di rapporti con numerosi attori istituzionali, educativi, socio-economici, professionali e culturali che operano nell’ambito della Ingegneria Edile e della Architettura, con l'intento di perseguire l'interazione e l'integrazione tra formazione e sistema economico sociale locale (e non solo), ma anche per promuovere e facilitare l'inserimento nel mondo lavorativo dei laureati. Nel 2014 è stato per questo istituito un Comitato di Indirizzo che comprende i seguenti Enti/Società/Associazioni, quali:

1. Regione Umbria
2. ANCI Umbria
3. Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria
4. Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia
5. Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia
6. CNR - Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica
7. Confindustria Umbria
8. Associazione Nazionale Costruttori Edili ¿ Umbria
9. Fondazione Cassa Risparmio di Perugia
10. Federmanager Perugia
Al fine di perseguire gli scopi citati, il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale ha incrementato fortissimamente il numero degli Accordi Quadro, oggi 191 circa tra convenzioni attive, con Amministrazioni Locali, Aziende, Enti Pubblici, Studi Professionali, Società di Servizi che operano in settori di interesse per la Ingegneria Edile e Architettura. Questi Partners sono fondamentali nella crescita del percorso formativo dei nostri studenti e per un loro più facile inserimento nell’ambito lavorativo.
Tali attività, regolate da modalità di accesso degli studenti allo svolgimento di periodi di formazione non curriculari (stage) presso le strutture, condotte anche in forma laboratoriale spesso con risvolti progettuali per la tesi di laurea, hanno consentito di giungere a esiti decisamente soddisfacenti.
Al fine di confrontare le conoscenze e le competenze di studenti/laureandi/laureati con gli obiettivi formativi prefigurati ed eventualmente aggiornarli, il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale si è inoltre dotato di uno strumento di feedback in forma di questionario finalizzato alla:
- valutazione delle conoscenze e delle capacità di comprensione possedute dal tirocinante rispetto al ruolo assegnato (knowledge and understanding);
- capacità di applicare dette conoscenze al contesto lavorativo dello stage (applying knowledge and understanding);
- autonomia di giudizio (making judgements) nel proporre e accettare soluzioni alternative e/o innovative;
- capacità di relazione nell’ambito lavorativo all’interno del gruppo di lavoro (communication skills);
- valutazione della capacità di apprendere nuove conoscenze e competenze relativamente al contesto lavorativo in modo autonomo (learning skills);
- valutazione del raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto formativo del tirocinio;
- progresso conseguito in termini di conoscenze e competenze durante lo stage;
- beneficio apportato dallo stagista alla struttura ospitante in relazione al ruolo e al carico di lavoro programmato nel progetto formativo.
In questo ultimo anno sono stati inseriti nel questionario ulteriori campi di giudizio tra i quali quello relativo al tutor universitario.
La scheda di valutazione è predisposta sotto forma di questionario con vari livelli di giudizio (da 1 giudizio molto negativo a 10 giudizio molto positivo, con step di 1). Tale scheda, insieme alla documentazione utile per l'attivazione di nuove convenzioni e progetti formativi, è consultabile alla pagina dedicata del sito web del DICA (link sotto riportato).
I risultati acquisiti hanno confermato un ottimo giudizio del Soggetto ospitante nei riguardi nei laureandi coinvolti nello stage, con particolare riferimento alle conoscenze/competenze tecnico-scientifiche, della capacità di autoapprendimento e della capacità critica e d'autonomia di giudizio.
Tutta la documentazione utile all'attivazione di nuove convenzioni e progetti formativi, è consultabile alla pagina dedicata del sito web del DICA
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
Il corsi di laurea magistrale della classe dovrà concludersi con una una importante attività di ricerca, analisi e progettazione e con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.
Modalità di svolgimento della prova finale
Il Corso di Studio prevede una prova finale che consiste nella redazione e successiva discussione di una tesi da parte dello studente, elaborata in modo originale sotto la guida di uno o più relatori, uno dei quali professore o ricercatore dell'Ateneo. Il relatore può anche essere affiancato, se necessario, da uno o più correlatori durante tutto il corso dell'elaborazione. I relatori e i correlatori possono essere italiani o anche stranieri e afferenti ad altre università o operanti nel mondo della professione dell'ingegnere, in enti di ricerca, o in pubbliche amministrazioni.
L'impegno richiesto per la redazione della tesi è proporzionato al numero di CFU attribuiti alla prova finale indicato nel Manifesto degli Studi del corso.

Il lavoro di tesi può essere svolto:
- presso le strutture informatiche/didattiche e presso i laboratori dell'Ateneo di Perugia;
- nell'ambito di programmi di mobilità internazionale (Erasmus+, Traineeship, Accordi quadro internazionali), presso Università straniere, strutture di ricerca, società e imprese internazionali;
- nell'ambito di attività di tirocinio o stage, presso altre università italiane, aziende, imprese di costruzioni, società di ingegneria, servizi tecnici delle pubbliche amministrazioni, gestori di infrastrutture a partecipazione pubblica con i quali siano stabiliti rapporti di collaborazione.

Se necessario o richiesto dal contesto internazionale ove il candidato abbia elaborato il lavoro di tesi, il documento finale può essere redatto e presentato in lingua inglese.

L'accesso alla prova finale è consentito allo studente che abbia conseguito il totale dei CFU previsti dal Manifesto degli Studi del corso di studio per le attività formative diverse dalla prova finale.

La presentazione del lavoro di tesi, che può prevedere l'ausilio di supporti audiovisivi, avviene di fronte ad una Commissione, composta da almeno sette docenti dell'Ateneo, nominata dal Rettore su proposta della struttura didattica e presieduta, di norma, dal Presidente della struttura stessa. Il Presidente e gli altri membri della Commissione possono richiedere approfondimenti su quanto esposto.

La votazione di ammissione all'esame di laurea si ottiene calcolando la media pesata dei voti in trentesimi conseguiti negli esami di profitto. I pesi sono i CFU assegnati agli insegnamenti. La votazione così determinata viene quindi convertita in centodecimi ed arrotondata all'intero più vicino. La prova per il conseguimento del titolo accademico si intende superata se la votazione riportata è pari o superiore a 66/110.

La tesi di Laurea Magistrale è di regola un elaborato originale sviluppato individualmente dal laureando. Per tematiche particolarmente complesse e articolate il Corso di Laurea potrà ammettere tesi prodotte in collaborazione da più laureandi fino a un massimo di tre, purché il contributo di ciascuno sia chiaramente riconoscibile. Il titolo della tesi in questa fattispecie sarà distinto da quello degli altri lavori collegati. Rimane individuale la discussione pubblica di ciascun laureando per le parti di sua competenza, con chiari collegamenti al contesto generale del lavoro, come anche la votazione finale a lui attribuita.
L'elaborato della tesi dovrà essere consegnato in Segreteria Studenti almeno 10 giorni prima della discussione della tesi.
La Commissione può incrementare la votazione di ammissione fino a un massimo di 9 centodecimi in relazione a:
- originalità e rilevanza tecnico/scientifica dei risultati;
- capacità dimostrata nel corso del lavoro di applicare e approfondire le proprie conoscenze e competenze;
- autonomia espressa nella conduzione e organizzazione del lavoro e nella valutazione in itinere e finale dei risultati;
- efficacia della dissertazione scritta e orale;
- curriculum del candidato.
Qualora la Commissione di Laurea valuti l'elaborato e la discussione della tesi non adeguati al conseguimento della Laurea Magistrale, il candidato dovrà ripetere la prova stessa nelle successive sessioni di laurea previste dal calendario.
Su proposta del Presidente e con il parere unanime della Commissione, la lode può essere concessa ai candidati la cui votazione di ammissione non sia inferiore a 102/110.

Il punteggio finale è assegnato in centodecimi con eventuale lode considerando le linee guida approvate nella seduta del 08/07/2015 dal Consiglio di Dipartimento in Ingegneria Civile e Ambientale, su proposta del Consiglio di Intercorso in Ingegneria Civile (come previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo).

Il Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale c.u. in Ingegneria edile-Architettura è disponibile al link:

Regolamento LM-4
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