Offerta Formativa 2022/23 - Regolamento 2022

Corso di laurea in Ingegneria per l'ambiente e il territorio

Attività Formative

Tirocinio
Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA), a cui afferisce il Corso di Studio, ha intensificato i rapporti con numerosi attori istituzionali, educativi, socio-economici, professionali e culturali del settore. In tal senso ha rafforzato il ruolo del Comitato di Indirizzo, un organo che riunisce rappresentanti della parte accademica e degli stakeholders del settore dell'ingegneria civile e ambientale, con l'intento di:

- perseguire l'interazione e l'integrazione tra formazione e sistema economico sociale;
- promuovere e facilitare l'inserimento nel mondo lavorativo dei laureati.

Questa attività di interazione/integrazione con il mondo del lavoro ha consentito di incrementare il numero, attualmente pari a 157 (rispetto a 115 dell'anno passato), di convenzioni attive stipulate tra il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale e vari soggetti quali Amministrazioni locali/Aziende/Enti/Studi professionali/Società. Tali soggetti esercitano in ambiti che coinvolgono e richiedono anche le competenze acquisite nel percorso formativo del CdS. Le sopracitate convenzioni regolamentano le modalità di accesso degli studenti allo svolgimento di periodi di tirocinio formativo presso le strutture operative dei soggetti convenzionati. L'attività di tirocinio è stata a partire dall'a.a. 2021/22 inserita come curriculare per un numero pari a 6 CFU nel piano di studi del CdS in entrambi i curriculum previsti e inoltre può essere utilizzata per acquisire i crediti associati ad attività a scelta dello studente (9 CFU), o essere finalizzata alla elaborazione degli aspetti progettuali/tecnici/aziendali della tesi di laurea.

Al fine di adeguare il sistema formativo alle istanze espresse dal territorio e di favorire l'interazione (prima e dopo la laurea) con il mondo del lavoro, il DICA si è dotato di adeguati strumenti di feedback, che consentono ai soggetti ospitanti i tirocinanti di valutarne gli esiti conseguiti rispetto agli obiettivi prefigurati. Tali valutazioni rappresentano per il CdS uno strumento di validazione dell'efficacia del percorso formativo proposto e per i tirocinanti un momento di confronto con il mondo del lavoro utile per orientarsi nelle scelte future.
Ormai da anni è prevista una scheda di valutazione delle conoscenze/competenze degli studenti da parte dei soggetti ospitanti ispirata ai Descrittori di Dublino, riferiti al percorso formativo del CdS:
- conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) possedute dal tirocinante rispetto al ruolo assegnato;
- applicazione operativa di conoscenza e capacità di comprensione al contesto lavorativo dello stage (applying knowledge and understanding);
- autonomia di giudizio (making judgements) nel proporre e accettare soluzioni alternative/innovative per problematiche tecnico/progettuali;
- abilità comunicative (communication skills) riferite alla capacità di relazionarsi e di trasferire le proprie opinioni all'interno del gruppo di lavoro;
- capacità di apprendere in modo autonomo (learning skills) nuove conoscenze e competenze richieste dal contesto lavorativo;
- raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto formativo del tirocinio;
- progresso conseguito in termini di conoscenze e competenze acquisite durante lo stage;
- beneficio apportato alla struttura ospitante lo stagista commisurato al ruolo e al carico di lavoro programmato nel progetto formativo.

La scheda di valutazione sopra descritta, predisposta sotto forma di questionario con vari livelli di giudizio, è stata aggiornata nell'a.a. 2019/2020 per consentire una maggiore declinazione delle conoscenze, competenze e risultati raggiunti dal tirocinante. Essa si compone allo stato attuale di 15 elementi di valutazione e una scala di giudizio con voti da 1 a 10; è dunque più articolata di quella precedente che prevedeva 8 punti e una griglia di voti tra 1 e 4.
Nella versione aggiornata della scheda è anche presente una valutazione da parte del soggetto ospitante sull'operato del Tutor accademico e dell'Ufficio di Supporto del Dipartimento.
La scheda di valutazione aggiornata, nonché tutta la documentazione utile all'attivazione di nuove convenzioni e progetti formativi, è consultabile alla pagina dedicata del sito web del DICA (si veda il link sotto riportato).

Relativamente all'anno accademico 2020/21 gli studenti del CdS che hanno intrapreso un'esperienza di tirocinio sono stati 5 (7 nell'A.A. 2019/20). Questo numero insieme a quelli degli ultimi due anni accademici denotano un buon livello di interesse verso questa importante attività formativa che fino all'a.a. 2020/21 non era ancora curriculare, interesse cresciuto rispetto al passato (a titolo d'esempio il numero totale di stagisti del triennio 2014/15-2016/17 era pari a sole 3 unità). Un ulteriore incremento di adesioni all'attività di stage è atteso per i prossimi anni accademici essendo questa attività diventata curriculare.
In relazione agli elementi di giudizio sopra citati, i risultati mediamente conseguiti dai tirocinanti dell'anno accademico 2020/21 sono globalmente molto buoni e risultano migliori rispetto a quelli dell'anno accademico precedente. Tali risultati, espressi in termini di voti medi in una scala tra 1 (giudizio molto negativo) e 10 (giudizio molto positivo), sono mostrati in forma aggregata nel pdf allegato, evidenziando:

- un ottimo giudizio su inserimento nel contesto aziendale e nel lavoro in team, con rispetto degli strumenti di lavoro e degli orari e positiva interazione con i referenti locali;
- un ottimo giudizio sul grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati e sull'interesse dimostrato;
- un giudizio buono (e comunque migliorato rispetto all'a.a. precedente) su preparazione iniziale al ruolo assegnato, capacità di applicazione delle conoscenze teoriche e attitudine ad affrontare problematiche aziendali, conoscenze informatiche e linguistiche e capacità comunicative
- un giudizio discreto su spirito di iniziativa e sui benefici per l'azienda

Da tale analisi, globalmente positiva, si può trarre l'indicazione di puntare nella formazione allo sviluppo dello spirito di iniziativa e dell'autonomia nell'applicazione delle specifiche competenze e conoscenze.

Si segnala inoltre che il CdS è in contatto con l'ufficio per il Job Placement dell'Ateneo di Perugia che si interfaccia con le aziende che ospitano i neo-laureati del CdS per tirocini formativi extra-curriculari in modo da acquisire la loro valutazione sul livello formativo raggiunto. Il CdS terrà in considerazione queste valutazioni qualora si rendessero disponibili.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
Il Corso di Studio prevede una prova finale che consiste nella redazione e successiva discussione di una tesi da parte dello Studente, elaborata in modo originale sotto la guida di uno o più relatori, uno dei quali professore o ricercatore.
Il tema della tesi, scelto dallo Studente o proposto dal relatore, può essere:
- un'analisi critica dello stato dell'arte delle conoscenze teoriche ed applicate di tematiche caratterizzanti l'Ingegneria ambientale (tesi compilativa); in tale caso le finalità formative consistono nella capacità di apprendimento, nell'autonomia di giudizio, nella capacità di sintesi e nell'abilità comunicativa;
- un progetto di opere/sistemi/servizi riguardanti l'Ingegneria ambientale, risultante dalla applicazione delle competenze consolidate e ampliate con intuizioni originali e approfondimenti specifici (tesi progettuale); in tal caso le finalità di apprendimento sono la capacità di applicare le conoscenze teoriche e le procedure progettuali studiate, proponendo in autonomia soluzioni non necessariamente codificate e standardizzate, oltreché la capacità di sintesi e l'abilità di comunicazione;
- un'analisi sperimentale, tipicamente supportata da attività di laboratorio o in campo, volta alla verifica di idee o intuizioni, talvolta originali, riguardanti problematiche dell'Ingegneria ambientale non compiutamente sviluppate e consolidate (tesi sperimentale); le finalità in questo caso sono la capacità di elaborare in modo autonomo soluzioni originali ed innovative su problematiche ancora aperte afferenti a specifici insegnamenti e la capacità di sintesi e di comunicazione.
L'impegno richiesto per la redazione della tesi è proporzionato al numero di CFU attribuiti nel Regolamento Didattico alla prova finale. Tutte le informazioni relative alle modalità di svolgimento della prova finale sono contenute nel Regolamento Didattico del CdS.
Modalità di svolgimento della prova finale
Il Corso di Studio prevede una prova finale che consiste nella redazione e successiva discussione di una tesi da parte dello studente, elaborata in modo originale sotto la guida di uno o più relatori, uno dei quali professore o ricercatore dell'Ateneo. Il relatore può anche essere affiancato, se necessario, da un correlatore durante tutto il corso dell'elaborazione. I relatori e i correlatori possono essere italiani o stranieri e afferenti ad altre università o operanti nel mondo della professione dell'ingegnere, in enti di ricerca, o in pubbliche amministrazioni.

Il tema della tesi, scelto dallo studente o proposto dal relatore, può essere:
- un'analisi critica dello stato dell'arte delle conoscenze teoriche ed applicate di tematiche caratterizzanti l'ingegneria ambientale (tesi compilativa); in tale caso le finalità formative consistono nella capacità di apprendimento, nell'autonomia di giudizio, nella capacità di sintesi e nell'abilità comunicativa;
- un progetto di opere/sistemi/servizi riguardanti l'ingegneria ambientale, risultante dalla applicazione delle competenze consolidate e ampliate con intuizioni originali e approfondimenti specifici (tesi progettuale); in tal caso le finalità di apprendimento sono la capacità di applicare le conoscenze teoriche e le procedure progettuali studiate, proponendo in autonomia soluzioni non necessariamente codificate e standardizzate, oltreché la capacità di sintesi e l'abilità di comunicazione;
- un'analisi sperimentale, tipicamente supportata da attività di laboratorio o in campo, volta alla verifica di idee o intuizioni, talvolta originali, riguardanti problematiche dell'ingegneria ambientale non compiutamente sviluppate e consolidate (tesi sperimentale); le finalità in questo caso sono la capacità di elaborare in modo autonomo soluzioni originali ed innovative su problematiche ancora aperte afferenti a specifici insegnamenti e la capacità di sintesi e di comunicazione.
L'impegno richiesto per la redazione della tesi è proporzionato al numero di CFU attribuiti alla prova finale, pari a 9 CFU, come indicato nel Manifesto degli Studi del corso.

Il lavoro di tesi o parte di esso può essere svolto:
1. nell'ambito di attività di tirocinio interno presso le strutture informatiche/didattiche e presso i laboratori dell'Ateneo di Perugia;
2. nell'ambito di attività di stage presso altre università italiane, aziende, imprese di costruzioni, società di ingegneria, servizi tecnici delle pubbliche amministrazioni, gestori di infrastrutture a partecipazione pubblica con i quali il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) abbia stipulato specifiche convenzioni (si veda a tal proposito la pagina dedicata del sito del DICA: http://www.ing1.unipg.it/didattica/stages-e-altre-attivita);
3. nell'ambito di stage all'estero regolamentati da programmi di mobilità internazionale (Bando Erasmus+ Mobilità per studio, Erasmus+ Mobilità per Traineeship, Accordi quadro internazionali), presso Università straniere, strutture di ricerca, società e imprese internazionali.
Nei casi 2) e 3), l'attività di stage sarà registrata nella carriera dello studente con un appropriato numero di crediti, sulla base di quanto dettagliato all'articolo 6 del Regolamento Didattico.

Se necessario o richiesto dal contesto internazionale ove il candidato abbia elaborato il lavoro di tesi, il documento finale può essere redatto e presentato in lingua inglese.

L'accesso alla prova finale è consentito allo studente che abbia conseguito il totale dei CFU previsti dal Manifesto degli Studi del corso di studio per le attività formative diverse dalla prova finale.

L'elaborato di tesi deve essere consegnato presso la segreteria studenti competente almeno 10 giorni prima della discussione della tesi.

La discussione della tesi avviene in una delle date previste nel calendario delle sessioni di laurea reso disponibile nella pagina web del corso di studio (http://www.ing1.unipg.it/didattica/laurearsi/120-calendario-delle-sessioni-di-laurea).
La presentazione del lavoro di tesi, che può prevedere l'ausilio di supporti audiovisivi, avviene di fronte ad una Commissione, composta da almeno sette docenti dell'Ateneo, nominata dal Rettore su proposta della struttura didattica e presieduta, di norma, dal Presidente della struttura stessa. Il Presidente e gli altri membri della Commissione possono richiedere approfondimenti su quanto esposto.
Al termine della discussione della tesi la Commissione decide a porte chiuse la votazione finale da assegnare all'elaborato presentato sulla base:
- dell'originalità e rilevanza tecnico/scientifica dei risultati;
- della capacità dimostrata nel corso del lavoro di applicare ed approfondire le proprie conoscenze e competenze;
- dell'autonomia espressa nella conduzione ed organizzazione del lavoro e nella valutazione in itinere e finale dei risultati;
- della efficacia della dissertazione scritta ed orale;
- del curriculum del candidato.
Il punteggio finale è assegnato in centodecimi con eventuale lode considerando le linee guida approvate nella seduta del 08/07/2015 dal Consiglio di Dipartimento in Ingegneria Civile e Ambientale, su proposta del Consiglio di Intercorso in Ingegneria Civile (come previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo) di seguito riportate:
- la votazione di ammissione all'esame di laurea è calcolata come media pesata dei voti in trentesimi conseguiti negli esami di profitto, con pesi i CFU dei vari insegnamenti
- la votazione così determinata è convertita in centodecimi arrotondata per eccesso o difetto all'intero più vicino;
- la votazione di ammissione in centodecimi può essere incrementata fino a un massino di 7 centodecimi dalla Commissione;
- la lode può essere concessa su proposta del Presidente e con il parere unanime della Commissione soltanto se la votazione di ammissione è maggiore o uguale a 104/110;
- la prova per il conseguimento del titolo accademico si intende superata se la votazione ottenuta è pari o superiore a 66/110; se tale soglia non è raggiunta il candidato dovrà ripetere la prova finale nelle successive sessioni di laurea previste dal calendario.

Per una panoramica sulle tematiche affrontate nella prova finale a coronamento del percorso fromativo, ai link seguenti (che rimandano ad altrettante pagine del sito del Dipartimento) sono disponibili un estratto delle tesi di laurea recentemente discusse dai laureandi del CdS e un estratto delle tesi proposte ai futuri laureandi:
- https://www.ing1.unipg.it/didattica/laurearsi/130-tesi-svolte/1143-tesi-svolte-cdl-ing-per-l-ambiente-e-il-terriritorio
- https://www.ing1.unipg.it/didattica/laurearsi/131-tesi-disponibili/1141-tesi-disponibili-cdl-ing-per-l-ambiente-e-il-terriritorio
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