Insegnamento PALEOGRAFIA LATINA

Nome del corso di laurea Lettere
Codice insegnamento GP005965
Curriculum Classico
Docente responsabile Antonio Ciaralli
Docenti
  • Antonio Ciaralli
Ore
  • 72 Ore - Antonio Ciaralli
CFU 12
Regolamento Coorte 2022
Erogato Erogato nel 2024/25
Erogato altro regolamento
Informazioni sull'attività didattica
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore M-STO/09
Anno 3
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano con inflessione romanesca.
Contenuti La paleografia è lo studio delle antiche scritture. Oggetto del corso sarà lo studio della storia della scrittura latina. Per scrittura latina intendiamo la scrittura basata sull’alfabeto latino, quello che noi ancora oggi adoperiamo, indipendentemente dalla lingua di cui la scrittura di volta in volta è stata o è espressione grafica. Perciò la paleografia latina si occupa di testi in latino, in volgare italiano o francese, in antico tedesco o in anglosassone, purché scritti materialmente in alfabeto latino.
In senso stretto,
1. essa studia la scrittura manuale nel suo svolgimento storico; e consiste, criticamente, nell’individuazione dei caratteri specifici e tipologici di ciascuna scrittura, nella sua collocazione nel tempo e nello spazio, nella sua lettura o al limite decifrazione. Per questo scopo è indispensabile acquisire familiarità con il sistema di abbreviazione delle parole, i segni perigrafici e interpuntivi (cifre numerali, segni ortografici e critici).
2. Intesa nella sua più larga accezione la paleografia ha il compito di
2.1 datare i manoscritti,
2.2 localizzarli,
2.3 trarre dal loro aspetto esteriore tutti gli elementi utili allo studio del loro contenuto e, in generale, alla storia delle società che li producono.
3. Essa dunque prende in considerazione
3.1 le materie scrittorie e gli strumenti usati per scrivere;
3.2. la preparazione del materiale per ricevere la scrittura;
3.3 la forma e composizione del manoscritto;
3.4. le forme delle mise en texte e della mise en page.
Il fenomeno scrittura è però più ampio va studiato in sé, autonomamente. In esso si deve vedere certamente il modo di tracciare le lettere, ma anchei processi che portano al mutamento di questo fatto nel corso del tempo e la funzione che la scrittura ha svolto nella società. In altre parole l’atto dello scrivere (tanto nella sua tecnica di esecuzione, quanto nella sua partecipazione alla vita spirituale e pratica degli individui e delle società) e il suo risultato grafico lungo l’arco della storia e nei suoi rapporti con le società storicamente determinate.
Testi di riferimento 1. A. Petrucci, Prima lezione di paleografia, Roma Bari, Laterza, 2002
2. A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina (ed. distribuita dal docente)
3. G. Cencetti, Lineamenti di storia della scrittura latina, Seconda edizione, a c. di G. Guerrini Ferri, Bologna, Pàtron, 1997 limitatamente ai capitoli:
-Terminologia e principi generali
- La scrittura latina nell’età romana
- Il particolarismo della scrittura latina nell’alto medioevo
- L’unità scrittoria carolino-gotica
- Le scritture umanistiche e le scritture moderne

Gli studenti con certificati handicap potranno avvalersi, in sostituzione dei precedenti testi, dello studio di:
G. Battelli, Paleografia, Città del Vaticano, Biblioteca apostolica vaticana, 1997.

Gli studenti con vincoli extra-universitari certificati che impediscano loro la regolare frequenza, dovranno aggiungere, ai testi in elenco il volume:
A. Petrucci, La letteratura italiana: una storia attraverso la scrittura, Roma, Carocci, 2017 (altre ristampe recenti). Ferme restando tutte le prescrizioni valide per i frequentanti.
Obiettivi formativi Lo studente dovrà imparare a leggere un manoscritto; individuarne le tipicità formali; comprenderne le articolazioni interne; discriminarne le funzioni. Dovrà, inoltre, conoscere storia della scrittura dal VII secolo a.E.v. al XVI E.v.; saperle disporre nell’ordine storico che loro compete; esercitare il giudizio sulla qualità. Obbiettivo di fondo, al di là del complesso nozionistico richiesto, è, però, raffinare nel discente lo spirito e l’esercizio della critica (storica, testuale, analitica).
Prerequisiti La Paleografia impone allo studente un bagaglio di conoscenze alquanto impegnativo: in primo luogo è opportuno avere nozioni della storia per tutto l’arco cronologico considerato (secoli VII a.E.v.-XX dell’E.v.); è poi utile (sebbene non strettamente necessaria) una conoscenza di base della lingua latina (per coloro che ne sono sprovvisti si rimedierà incrementando la parte in volgare). Sono richieste le capacità di base della logica e del giudizio.
Metodi didattici Per il raggiungimento degli obbiettivi previsti e l’acquisizione delle competenze richieste, un esercizio di lettura e interpretazione accompagnerà con costanza la parte teorica esposta attraverso lezioni frontali. Tali esercizi si compiranno su riproduzioni di manoscritti che saranno di volta in volta forniti dal docente: gli studenti dovranno dunque dotarsi di appositi dispositivi in grado di leggere i comuni formati di immagine digitale (jpeg; pdf). Compatibilmente con la disponibilità degli enti di conservazione, saranno possibili anche visite di studio in biblioteca.
Altre informazioni Per la tutela del copyright non potranno essere condivise sulle piattaforme di e-learning di ateneo le immagini dei manoscritti usate a lezione. Non è possibile semplificare i contenuti del corso per i portatori di handicap.
Modalità di verifica dell'apprendimento L’accertamento delle competenze raggiunte avverrà attraverso un esame orale che prevede la lettura e l’analisi dettagliata di uno o più pagine di manoscritti appartententi all’arco cronologico considerato in latino e in volgare. In particolare: la lettura ha la scopo di far comprendere allo studente le forme del manoscritto e della scrittura; gli consentirà di individuare gli elementi caratteristici, i fatti grafici rilevanti, necessari alla corretta definizione del tipo grafico. Sarà fondamentale per lo studente dimostrare la capacità di individuare la cronologia relativa del manoscritto e saperlo correttamente interpretare dal punto di vista di storia della scrittura. Il giudizio sulla prova dello studente si fonderà sulla conoscenza del programma, sulla sua abilità nell’esercizio critico, sulla solidità delle argomentazioni, sulla logicità delle risposte, sulla proprietà del linguaggio, sulla capacità di analisi e di sintesi. Particolarmente apprezzate saranno tutte le relazioni e le connessioni che lo studente saprà realizzare tra fatti culturali e fatti grafici nel loro reciproco interscambio. Non è prevedibile una durata standard dell’esame, perché il tutto è in dipendenza dall’abilità di lettura e dalla prontezza di analisi. Come indicazione generale e generica si va dai 30 ai 60 minuti.
Programma esteso Verranno esposte alcune nozioni di base relative alla definizione della disciplina e del suo oggetto (la scrittura, intesa come “atto dello scrivere”), fornendo notizie su aspetti e fenomeni caratteristici della attività scrittoria: su come si è formata e sviluppata nel mondo romano prima, nell’Europa occidentale poi. Verranno trattate le materie e gli strumenti usati per scrivere; la forma e la fattura del libro; il sistema delle abbreviazioni. Molto importante sarà imparare il metodo della paleografia: quali i suoi strumenti di ricerca e di analisi, quali i suoi parametri di interpretazione dei fatti grafici. Tutto ciò spiega come il metodo della ricerca paleografica può applicarsi alla storia della scrittura latina, scandita secondo la periodizzazione tradizionale.

Parte I. Teoria

A. La paleografia
1. Cos’è, a chi serve, come si studia
2. Alcuni sussidi

B. Scrivere
1. Gli spazi e i mezzi
2. I luoghi
3. I protagonisti
4. I modi
5. Le funzioni

C. Questioni di lessico
1. Lessico per descrivere
2. Lessico per definire

Parte II. Pratica

A. Leggere
B. Datare e localizzare
C. Descrivere

Parte III. Storia

A. Scritture documentarie
1. Dalle origini al secolo III E.v.
2. Tra secolo III e IV
3. Dal secolo V al X
4. I secoli XI e XII
5. Il secolo XIII
6. Dal secolo XIV al XVI.

B. Scritture calligrafiche
1. Età romana e altomedievale
a. Le scritture maiuscole
I. La capitale (secoli I-VI)
II. L’onciale (secoli IV-VIII)
b. La scrittura minuscola (secoli II/III-VIII)
2. L’eredità romana
a. Isole Britanniche (secoli VI-XII)
b. Penisola Iberica (secoli VII-XII)
c. Francia (secoli VI-IX)
d. Italia
I. Il Centro-Nord (secoli VI-IX)
II. Il Meridione (secoli VII-XIII)
3. La minuscola carolina (secoli VIII fine-IX)
4. Il dominio della minuscola (secoli X-XII)
5. La minuscola moderna (secoli XI-XVI)
6. Varietà calligrafiche della scrittura comune
a. Le cancelleresche
b. La mercantesca
7. La Restaurazione (secoli XIV-XV)
8. Stampa e scrittura

C. Scritture esposte
1. Scritture epigrafiche antiche (dalle origini al tramonto dell’Impero)
2. Scritture epigrafiche moderne (secoli VI-XIV)
3. Scritture epigrafiche all’antica
4. Scritture epigrafiche contemporanee
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile Istruzione di qualità; Lavoro dignitoso e crescita economica; Ridurre le disuguaglianze
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