Insegnamento GESTIONE E CONSERVAZIONE DEGLI AMBIENTI ACQUATICI

Nome del corso di laurea Scienze e tecnologie naturalistiche e ambientali
Codice insegnamento A002626
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Massimo Lorenzoni
Docenti
  • Massimo Lorenzoni
Ore
  • 42 Ore - Massimo Lorenzoni
CFU 6
Regolamento Coorte 2022
Erogato Erogato nel 2022/23
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline ecologiche
Settore BIO/07
Anno 1
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti L’insegnamento rappresenta un approfondimento del corso di ecologia delle acque interne. Si articola nelle seguenti parti: valutazione dello stato di qualità delle acque dolci superficiali e loro importanza dal punto di vista conservazionistico; analisi degli effetti delle pressioni antropiche, strategie di ripristino e misure di mitigazione; gestione adattativa degli ambienti acquatici; normative nazionali e internazionali in tema di conservazione della fauna acquatica, recupero e ripristino degli habitat.
Testi di riferimento Fenoglio et al. 2019 Ecologia fluviale. UTET
Sabater e Elosegi. 2013. River conservation: challenges and opportunities. BBA Fundation. Comgrafic
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti i principi teorici e i metodi analitici per la valutazione della qualità delle acque dolci superficiali e dello stato di conservazione delle specie che le popolano, sulla base delle informazioni scientifiche necessarie per approntare una strategia di conservazione di popolazioni, specie, comunità, habitat ed ecosistemi acquatici che sia efficace nel lungo periodo. Particolare attenzione viene rivolta alla valutazione degli effetti delle pressioni di origine antropica sulla biodiversità ittica nativa.
Prerequisiti La conoscenza dei concetti di base dell’ecologia è importante per la comprensione dei contenuti del corso.
Metodi didattici Il corso sarà tenuto con lezioni frontali. Al termine del corso è prevista una esercitazione sul campo.
Altre informazioni Frequenza facoltativa ma consigliata
Modalità di verifica dell'apprendimento Prova orale.
Programma esteso Importanza delle acque dolci superficiali dal punto di vista conservazionistico: ricchezza di biodiversità e servizi ecosistemici. Modalità di gestione, monitoraggio e valutazione dello stato di qualità ecologico delle acque dolci. Importanza della ricerca e delle conoscenze scientifiche per approntare programmi di gestione sostenibile delle risorse naturali acquatiche. Stato di conservazione degli ecosistemi di acque interne e analisi dei principali effetti delle pressioni antropiche sulla biodiversità nativa. Impatti conseguenti all’introduzione di specie aliene sui sistemi delle acque dolci e possibili strategie di prevenzione e di intervento per il controllo/eradicazione delle specie aliene invasive. Azioni concrete di conservazione per la tutela della biodiversità acquatica con particolare riferimento alle specie endemiche minacciate (casi di studio). Analisi dei possibili effetti dei cambiamenti climatici globali sulla fauna acquatica e relativo habitat (casi di studio). Strategie di adattamento ai cambiamenti climatici. Interventi di recupero o ripristino della qualità dei corpi idrici. Deflusso minimo vitale nei corsi d’acqua: metodi di stima idrologici e biologici. Deflusso ecologico. Monitoraggio dei corpi idrici finalizzato alla valutazione dell’efficacia di piani di risanamento ambientale. Legislazione nazionale e internazionale in tema di conservazione e tutela della fauna acquatica, recupero e/o ripristino degli habitat. Applicazione della Direttiva 2000/60/CE per la valutazione dello stato ecologico dei corpi idrici. Elementi di qualità biologica: pesci. Utilizzo del Nuovo Indice di Stato Ecologico delle Comunità Ittiche dei corsi d’acqua italiani.
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