Insegnamento LINGUISTICA E GRAMMATICA ITALIANA

Nome del corso di laurea Scienze della formazione primaria
Codice insegnamento A000588
Curriculum Comune a tutti i curricula
CFU 13
Regolamento Coorte 2022
Erogato Erogato nel 2023/24
Erogato altro regolamento
Informazioni sull'attività didattica
Anno 2
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

LABORATORIO DI LETTO/SCRITTURA

Codice A000593
CFU 1
Docente responsabile Alberto Calderini
Docenti
  • Alberto Calderini
Ore
  • 15 Ore - Alberto Calderini
Attività Caratterizzante
Ambito Linguistica
Settore L-FIL-LET/12
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Teorie sull’apprendimento della lettura e della scrittura; tecniche di insegnamento della lettura e della scrittura (rivolte ai bambini); attività di laboratorio.
Testi di riferimento Antonio Calvani, Luciana Ventriglia, Insegnare a leggere ai bambini, Roma, Carocci Faber, 2020.
Obiettivi formativi L'insegnamento ha come scopo la descrizione delle teorie sull’apprendimento della lettura e della scrittura da parte dei bambini e sui metodi di insegnamento connessi.
Le principali conoscenze acquisite saranno: - I meccanismi cognitivi e linguistici attivati dall’apprendimento della lettura e della scrittura nei bambini; - Le caratteristiche di eventuali disturbi specifici dell’aprendimento;
Le principali abilità che permettano di applicare le conoscenze acquisite saranno: - I metodi di insegnamento più appropriati; - le attività laboratoriali e ludiche da utilizzare nell’insegnamento.
Prerequisiti Nessuno
Metodi didattici Il corso è organizzato nel seguente modo: - lezioni in aula o in modalità a distanza e attività di laboratorio (da soli o in gruppo).
Altre informazioni Ricevimento su appuntamento.
alberto.calderini@unipg.it riccardo.massarelli@unipg.it
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame consiste nella discussione di un’attività laboratoriale che gli studenti dovranno programmare in autonomia. L’esame serve ad accertare il livello di conoscenza degli argomenti trattati e la capacità di espressione, sintesi e ragionamento. La durata dell’esame varia a seconda dell’andamento della prova.
Programma esteso Fondamenti di storia della scrittura. Metodi di insegnamento a confronto: metodo sintetico e metodo analitico (globale). Le fasi della lettura secondo Frith (1985). La competenza metafonologica (suoni e sillabe). Livelli di consapevolezza nella scrittura (Ferreiro & Teberosky 1985). Descrizione dei principali disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia). Valutazione degli strumenti di supporto. Buone pratiche per l’insegnamento. Attività di laboratorio.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 4. Istruzione di qualità
5. Uguaglianza di genere
16. Pace, giustizia e istituzioni forti

LINGUISTICA E GRAMMATICA ITALIANA I MODULO

Codice A000591
CFU 6
Docente responsabile Riccardo Massarelli
Docenti
  • Riccardo Massarelli
Ore
  • 36 Ore - Riccardo Massarelli
Attività Caratterizzante
Ambito Linguistica
Settore L-FIL-LET/12
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Fondamenti di semiotica, linguaggio verbale e non verbale; lineamenti di pragmatica; sociolinguistica e approfondimenti sui parametri di variazione socioculturali e linguistici, soprattutto in relazione all'italiano. Cenni di storia della lingua italiana.
Testi di riferimento Cecilia Andorno, Che cos’è la pragmatica linguistica, Roma, Carocci, 2005. Michele Prandi, Cristiana De Santis, Manuale di linguistica e di grammatica italiana, Torino, UTET, 2019.
Obiettivi formativi L'insegnamento ha come scopo la descrizione dei principali aspetti della scienza del linguaggio, particolarmente in relazione all’italiano.
Le principali conoscenze acquisite saranno:
- la natura dei segni linguistici e le loro caratteristiche;
- le varie componenti dello scambio comunicativo e le loro funzioni;
- il contesto come dimensione fondamentale di definizione dello scambio comunicativo;
- i parametri di variazione dei codici linguistici e le modalità di variazione.
Le principali abilità che permettano di applicare le conoscenze acquisite saranno:
- sapere riconoscere diversi codici e diversi contesti comunicativi e saper adeguare le proprie competenze alle necessità dello scambio comunicativo.
Prerequisiti Nessuno.
Metodi didattici Il corso è organizzato nel modo seguente:
- lezioni in modalità a distanza o in modalità mista (in aula e online) su tutti gli argomenti del corso.
Altre informazioni Ricevimento su appuntamento.
riccardo.massarelli@unipg.it
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame prevede una prova orale individuale nella quale saranno affrontati alcuni degli argomenti trattati durante il corso e che gli studenti avranno approfondito tramite lo studio dei manuali consigliati. L’esame serve ad accertare il livello di conoscenza degli argomenti trattati e la capacità di espressione, sintesi e ragionamento. La durata dell’esame varia a seconda dell’andamento della prova.
Programma esteso Fondamenti di semiotica: che cosa è il linguaggio; linguaggio umano e altri linguaggi; caratteristiche del linguaggio umano. Triangolo semiotico; indice, icona e simbolo. Cos’è un segno; cos’è un codice. Teoria della comunicazione; modelli comunicativi a confronto: Shannon e Weaver; Bühler; Jakobson. Funzioni del linguaggio: Jakobson, Hallyday e altri.
Fondamenti di semantica: intensione ed estensione; denotazione e connotazione. Teorie sul significato: referenzialista, strutturalista, concettualista. La teoria dei prototipi. Altri concetti base: langue e parole; competenza ed esecuzione; doppia articolazione; sincronia e diacronia; sintagmatico e paradigmatico.
Pragmatica: Morris; Levinson. Il contesto. Limiti del linguaggio verbale: omonimia, polisemia, ambiguità, vaghezza, indeterminatezza. La deissi. L'enunciato. Triplice organizzazione dell'enunciato. Austin: enunciati performativi e constativi, condizioni di verità e condizioni di felicità, la teoria degli atti linguistici. Grice: principio di cooperazione, massime, implicature conversazionali. Hymes: competenza linguistica e competenza comunicativa, il modello di comunicazione S-P-E-A-K-I-N-G. Comunicazione non verbale: paralinguistica; cinesica; prossemica; aptica.
Sociolinguistica: dimensione macro-sociolinguistica e microsociolinguistica. Variabili, varianti e varietà. I parametri di variazione: diatopia, diafasia, diastratia, diamesia. Concetti di comunità linguistica, repertorio, bilinguismo, diglossia, dilalìa, commutazione di codice; varietà
di italiano; italiano e dialetto. Minoranze linguistiche: politica linguistica; pianificazione linguistica. Pidgin e creoli. Labov e la sociolinguistica variazionista: le indagini linguistiche a Martha’s Vineyard (1963) e a New York City (1966). Sociolinguistica e ambiti educativi: la teoria dei codici di Bernstein e critica da parte di Labov. L’analisi della conversazione: principi della conversazione; il turno di parola; la presa di turno e l’avvicendamento dei turni; la selezione del parlante; coppie adiacenti e sequenze complementari; il concetto di “preferenza”; la riparazione; l’apertura e la chiusura di una conversazione; la trascrizione
conversazionale. Cenni di storia della lingua italiana: dal latino all'italiano; le prime testimonianze; Dante e il volgare: il De vulgari eloquentia; Petrarca; Boccaccio; il Quattrocento: Alberti; il Cinquecento: Bembo, l'Accademia della Crusca; il Seicento: Galilei; il Settecento: tendenze contrapposte; l'Ottocento: Manzoni, Ascoli e la questione della lingua; il Novecento: Croce, Gramsci e Pasolini.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 4 - Istruzione di qualità.
5 - Uguaglianza di genere.
16 - Pace, giustizia e istituzioni forti.

LINGUISTICA E GRAMMATICA ITALIANA II MODULO

Codice A000592
CFU 6
Docente responsabile Riccardo Massarelli
Docenti
  • Riccardo Massarelli
Ore
  • 36 Ore - Riccardo Massarelli
Attività Caratterizzante
Ambito Linguistica
Settore L-FIL-LET/12
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Studio linguistico dell'italiano attraverso i vari livelli di analisi: fonetica e fonologia, morfologia, lessico, semantica, sintassi, linguistica testuale.
Testi di riferimento Michele Prandi, Cristiana De Santis, Manuale di linguistica e di grammatica italiana, Torino, UTET, 2019.
Obiettivi formativi L'insegnamento ha come scopo la descrizione della lingua italiana e delle sue caratteristiche in funzione di ogni specifico livello di analisi.
Le principali conoscenze acquisite saranno:
- la natura dei suoni dell’italiano e la differenza tra livello fonetico e livello fonologico, nonché la dimensione della scrittura quale codice secondario;
- la parola in italiano, le funzioni morfosintattiche veicolate e le modalità di arricchimento del lessico;
- la sintassi dell’italiano, tra ordine dei costituenti e dipendenza dalla struttura;
- la struttura del testo come unità complessa e caratterizzata da coesione e coerenza;
Le principali abilità che permettano di applicare le conoscenze acquisite saranno:
- sapere riconoscere i diversi livelli di analisi linguistica dell’italiano e applicare queste conoscenze nell'ambito di un’eventuale futura attività didattica.
Prerequisiti Gli studenti devono aver seguito il primo modulo di Linguistica e grammatica italiana.
Metodi didattici Il corso è organizzato nel seguente modo:
- lezioni in aula o in modalità a distanza su tutti gli argomenti del corso.
- laboratorio di lettoscrittura (condotto da altro docente).
Altre informazioni Ricevimento su appuntamento.
riccardo.massarelli@unipg.it
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame prevede una prova orale individuale nella quale saranno affrontati alcuni degli argomenti trattati durante il corso (sia del primo sia del secondo modulo) e che gli studenti avranno approfondito tramite lo studio dei manuali consigliati. Prima dell’esame orale finale gli studenti devono aver sostenuto una verifica sulle attività del laboratorio di lettoscrittura consistente nella presentazione di un elaborato (individuale o di gruppo). L’esame serve ad accertare il livello di conoscenza degli argomenti trattati e la capacità di espressione, sintesi e ragionamento. La durata dell’esame varia a seconda dell’andamento della prova.
Programma esteso Fonetica: fonetica acustica, articolatoria e uditiva; l’alfabeto IPA; apparato fonatorio; suoni polmonari e non polmonari; vocali e parametri di classificazione: anteriorità/posteriorità, altezza, arrotondamento, nasalizzazione. Dittonghi, trittonghi e iati. Consonanti e parametri di classificazione: modo di articolazione, luogo di articolazione, grado di articolazione (sonorità). La sillaba. Fonologia: fonemi, allofoni e varianti libere; coppie minime. Tratti prosodici o soprasegmentali: lunghezza, accento, tono, intonazione. L'alfabeto. Cenni di linguistica storica: dal latino all'italiano.
Morfologia: definizione di parola. Tipi di morfemi: lessicali, derivazionali e grammaticali; morfemi e allomorfi. Parti del discorso: nomi, verbi, aggettivi, avverbi, articoli, preposizioni, congiunzioni. Categorie grammaticali: numero; genere; animatezza; caso; persona; tempo; aspetto; modo; diatesi. Lessico e vocabolario. Regole di formazione dei lessemi: composizione; derivazione, altri strumenti di arricchimento del lessico. La mozione. Semantica lessicale: relazioni semantiche paradigmatiche e sintagmatiche.
Sintassi. La frase; ordine dei costituenti; dipendenza dalla struttura. Testa e modificatore; marcato e non marcato; la struttura argomentale della frase. Tipi di strutture sintagmatiche; tipi di espansioni. Sintassi del periodo; le completive: oggettive e soggettive; relative restrittive e non restrittive. Relazioni transfrastiche. Ruoli tematici; triplice organizzazione dell'enunciato; allineamento; accusatività ed ergatività; la transitività come proprietà frasale, multifattoriale e scalare; transitività e narrazione.
Il testo come unità linguistica. I principi costitutivi del testo: la coesione. Gli elementi coesivi: le forme sostituenti (anafora e catafora); i segnali discorsivi (connettivi testuali e connettivi con valore pragmatico). I principi costitutivi del testo: la coerenza. Coerenza tematica; coerenza logica; coerenza semantica. Principi pragmatici del testo: intenzionalità, accettabilità, informatività, situazionalità, intertestualità. Principi regolativi del testo: efficienza, efficacia, appropriatezza. Tempi verbali e valenza testuale. Tipologie di classificazione dei testi.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 4 - Istruzione di qualità.
5 - Uguaglianza di genere.
16 - Pace, giustizia e istituzioni forti.
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